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Categoria: Comunicati stampa

  • INVESTOR DAY 2019 –  Le start up di UPIDEA! STARTUP PROGRAM, promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria ER, si presentano ad imprenditori ed investitori

    INVESTOR DAY 2019 – Le start up di UPIDEA! STARTUP PROGRAM, promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria ER, si presentano ad imprenditori ed investitori

     

    Il 9 maggio si è svolto al Tecnopolo di Reggio Emilia il primo INVESTOR DAY del progetto Upidea! Startup Program, evento conclusivo della quarta edizione del percorso di accelerazione promosso dai Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e dal Comitato regionale Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna con il contributo di LUISS ENLABS, uno dei più importanti acceleratori italiani.

    12 le startup salite sul palco per attirare l’attenzione degli investitori e degli imprenditori presenti in sala: A.G.M.A. GEOPOLIMERI, BLUBONUS, CONFIRMO, DIFLY, IMMERSIO, JARVIS, MERCATOMETALLI, MOSI BBOX, PROJECTMII, SMARTTARGA, VATLYNX, WANDEROO.

    Dopo i saluti di  Marco Righi, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia, e Kevin Bravi, Presidente del Comitato regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, il Direttore del Programma di accelerazione LUISS ENLABS Augusto Coppola è intervenuto sull’importanza di investire nelle startup.

    Successivamente ogni startup ha avuto a disposizione cinque minuti per convincere il pubblico della validità della propria idea d’impresa e dei propri obiettivi di crescita. 

    Ha concluso  i lavori Vittorio Cavani, Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, che ha seguito da vicino il progetto e il percorso di accelerazione.

    Upidea! Startup program è realizzato con il contributo di LUISS ENLABS e del suo fondo di venture capitalist LVenture Group. Le attività si svolgono negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI, ma supportano il progetto anche Alma Cube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), InLab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), Romagnatech (Forlì-Cesena) e San Marino Innovation (Rep. San Marino). Il progetto vanta inoltre la collaborazione di TIM#WCAP, l’hub di open innovation di TIM, che mette a disposizione spazi fisici per l’incubazione di idee di impresa, e delle associazioni Eurach Research e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna.

    Insieme ai Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e al Comitato regionale, collaborano al progetto anche i Giovani Imprenditori di Confindustria Piacenza, Unione Parmense degli Industriali, Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Romagna, Confindustria Forlì-Cesena.

     

  • CONGIUNTURA: CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO PRESENTANO LA FOTOGRAFIA DELL’ECONOMIA REGIONALE

    CONGIUNTURA: CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO PRESENTANO LA FOTOGRAFIA DELL’ECONOMIA REGIONALE

     

    Confindustria Emilia-Romagna: Deciso peggioramento del clima di fiducia tra gli imprenditori. Previsioni ancora positive ma in peggioramento per produzione e domanda, soprattutto interna.  La crescita dell’economia deve diventare la priorità assoluta dell’azione di Governo

    Unioncamere Emilia-Romagna: La nostra regione è ancora ai vertici della crescita nazionale. A fare da traino è l’export. Un elemento che conferma il successo sui mercati delle nostre imprese, ma evidenzia al contempo i rischi potenziali derivanti da uno quadro internazionale di crescenti tensioni commerciali

    Intesa Sanpaolo: Continua il trend positivo del credito alle famiglie mentre rallenta la dinamica dei prestiti all’industria e si arresta la crescita dei finanziamenti a medio-lungo termine per investimenti in macchinari, di riflesso al deterioramento del quadro economico

     

  • 2.000 imprese, 50.000 lavoratori e 200.000 ore di formazione:  le cifre della formazione nelle aziende dell’Emilia-Romagna con Fondimpresa

    2.000 imprese, 50.000 lavoratori e 200.000 ore di formazione: le cifre della formazione nelle aziende dell’Emilia-Romagna con Fondimpresa

     

    Le imprese e i lavoratori dell’Emilia-Romagna sempre più qualificati e aggiornati

    In crescita la formazione aziendale con Fondimpresa: in un anno 50 mila lavoratori di 2 mila imprese emiliano-romagnole e 200 mila ore di formazione

     

    Bologna, 4 aprile 2019 –   Quasi 200 mila ore di formazione, di cui hanno usufruito oltre 50 mila lavoratori di oltre 2 mila aziende dell’Emilia-Romagna: è l’esito dell’utilizzo nel 2018 del Conto Formazione di Fondimpresa, Fondo interprofessionale per la formazione continua costituito a livello nazionale da Confindustria e CGIL, CISL e UIL.

    Sono alcuni dei dati illustrati in occasione dell’incontro “Il monitoraggio valutativo di Fondimpresa in Emilia-Romagna – Esperienze formative di successo nei settori metalmeccanico, agroindustriale e tessile” organizzato oggi a Bologna da Orione, Organismo bilaterale per la formazione costituito da Confindustria e CGIL, CISL e UIL dell’Emilia-Romagna.

    Le imprese dell’Emilia-Romagna aderenti a Fondimpresa, il maggiore tra i Fondi interprofessionali, sono circa 11.000.  Il Fondo consente alle aziende e ai lavoratori di utilizzare in modo semplice ed efficace per la formazione continua le risorse dello 0,30% del monte salari da esse accantonate, tramite due strumenti: la partecipazione agli Avvisi nazionali e il Conto Formazione di ogni azienda.

    Gli oltre 16.000 piani presentati dal 2007 a dicembre 2018 dalle imprese dell’Emilia-Romagna hanno consentito di realizzare oltre 7,2 milioni di ore di formazione, di cui hanno usufruito più di 450 mila partecipanti. Complessivamente sono stati mobilitati in Emilia-Romagna quasi 300 milioni di euro. Il Fondo, a cui a livello nazionale aderiscono 190.000 aziende con 4,6 milioni di occupati, comprende imprese di ogni settore e dimensione, con alta percentuale di PMI attive nella formazione.

    “In questa fase di incertezza  ‒  dichiara il Presidente di Orione Mario Agnoli – Fondimpresa è uno strumento che accompagna le imprese nei processi di innovazione e di cambiamento che stanno radicalmente modificando modelli di organizzazione e produzione ritenuti ormai consolidati. È indispensabile supportare qualsiasi cambiamento con un’adeguata formazione, e il Fondo consente ad imprese e lavoratori di fruire di interventi rapidi e personalizzati”.  

    L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare un’analisi realizzata da Orione nell’ambito delle attività di monitoraggio valutativo previste dal Fondo, con la testimonianza di azioni formative di successo realizzate tramite Fondimpresa in alcune aziende del nostro territorio: hanno presentato le proprie esperienze Filippo Romanini di Barilla, Luigi Torlai di Ducati Motor, Luca Ricauda Aimonino e Lorenza Ferraguti di G.A. Operations, Alessandro Caronti di Grissin Bon e Deborah Fazioli di IMA.

    All’incontro sono intervenuti, inoltre, Maurizio Bernava, Direttore Area Servizi di Supporto, Servizi agli Aderenti e Controlli di Fondimpresa, Paolo Carcassi, Consigliere d’Amministrazione e già Vicepresidente di Fondimpresa, e Claudio Cattini, Vicepresidente di Orione, secondo il quale “la formazione continua, cioè la formazione di chi è inserito nel sistema produttivo, è oggi ancora più indispensabile ai lavoratori ed allo sviluppo.  I Fondi interprofessionali hanno, per legge, l’importante compito di finanziarla. Il solo finanziamento non è più sufficiente: risulta evidente la necessità di aumentare la qualità della formazione erogata a partire da analisi e valutazioni qualitative, oltre che quantitative”.

     

    Per informazioni:

    ORIONE Organismo Bilaterale Emilia-Romagna
    costituito tra Confindustria Emilia-Romagna
    e CGIL-CISL-UIL Emilia-Romagna
    via Barberia, 13 – 40123 Bologna BO
    tel. 051 3399970
    e-mail: orione@confind.emr.it
     

  • INDUSTRIA 4.0 –  1.000 IMPRESE E 4.300 PARTECIPANTI AL PIANO CONFINDUSTRIA CON REGIONE E UNIONE EUROPEA-FSE

    INDUSTRIA 4.0 – 1.000 IMPRESE E 4.300 PARTECIPANTI AL PIANO CONFINDUSTRIA CON REGIONE E UNIONE EUROPEA-FSE

     

    Le esperienze e le traiettorie dell’industria emiliano-romagnola su Industria 4.0 sono state al centro dell’incontro organizzato il 20 marzo a Bologna da Confindustria Emilia-Romagna.

    L’incontro rappresenta la tappa finale del Piano Verso Industria 4.0, percorso regionale di sensibilizzazione, formazione e accompagnamento dell’industria dedicato alla digitalizzazione, all’internazionalizzazione e all’economia circolare, realizzato dal sistema Confindustria Emilia-Romagna con il contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione europea-FSE.

    «Vogliamo – ha dichiarato il Vice Presidente di Confindustria regionale Corrado Beldì –   riportare l’attenzione su Industria 4.0, perché da tempo il tema è uscito dai radar della politica nazionale e non è più citato come prioritario dal Governo.  Il fatto che non se ne parli non significa che abbiamo rinunciato agli investimenti in questa direzione. Le imprese che stanno sui mercati mondiali sanno che il loro futuro dipende in gran parte dalla trasformazione digitale di processi e prodotti e dai saperi e dalle competenze dei propri collaboratori».

    L’adesione al Piano, lanciato ad inizio 2017, è stata straordinaria, anche superiore alle aspettative: alle attività di formazione e accompagnamento hanno aderito 1.000 imprese e 4.300 partecipanti, imprenditori e figure chiave nelle aziende.

    «Questo dimostra –  ha  proseguito il Vice Presidente Beldì – che le nostre  imprese sono interessate e disponibili ad innovare su temi strategici come la digitalizzazione, la ricerca di nuovi mercati e di un nuovo modo di produrre in ottica circolare.  C’è però ancora un forte divario tra le aziende eccellenti e quelle potenzialmente pronte al salto di qualità ma ancora in transizione. Occorre quindi proseguire l’impegno ad una diffusa sensibilizzazione delle imprese, specie PMI, e alla qualificazione di figure professionali aziendali con competenze Industria 4.0».

    Le aziende che hanno aderito all’indagine qualitativa nell’ambito del Piano –  complessivamente 450, con 40mila addetti e 8,6 miliardi di euro di fatturato –  si sono dichiarate per il 20% immature dal punto di vista digitale.  La metà ha già effettuato interventi di digitalizzazione di processo o di prodotto,  mentre solo il 15% è intervenuta sul modello di business, con il contributo della filiera di fornitori e clienti.

    Circa i programmi di internazionalizzazione, il 25% ha rapporti abituali con Paesi tradizionali, mentre il 43% delle imprese si sta affacciando ora ai nuovi mercati. Il 53% degli intervistati, infatti, non ha ancora personale dedicato.

    L’economia circolare vede il 53% delle imprese interessate alla riduzione dei costi ambientali (come quelli legati alle emissioni),  il 25% alla sostenibilità della filiera produttiva e il 22% all’innovazione dell’intero ciclo di vita del prodotto.

    L’incontro è stato anche l’occasione per riflettere sulle esigenze e sulle competenze emergenti delle aziende e tracciare le linee per future iniziative a sostegno dell’impegno delle imprese.

    Dopo le testimonianze aziendali di Daniela Fantozzi di Moss, Simone Graffieti di Oikos e Debora Peroni di Monrif Group,  il tema delle competenze è stato al centro del panel a cui sono intervenuti Massimo Bertolini di SMILE Digital Innovation Hub, Rosa Grimaldi dell’Università di Bologna e Bologna Business School, Gianluca Ortolani di Net Service e Giuseppe Schirone di Prometeia.

    «Investire sulle persone −  ha concluso Patrizio Bianchi, Assessore della Regione Emilia-Romagna al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro −   è la leva giusta per posizionare l’Emilia-Romagna a livello europeo.   Industria 4.0 è lo strumento con cui le tecnologie ci permettono di comprendere ed aprirci al mondo che cambia».

     

    PRESENTAZIONE DANIELA FANTOZZI – MOSS
    https://youtu.be/JNu1xh6SCkU 

    PRESENTAZIONE GIANLUCA ORTOLANI – NET SERVICE
    https://youtu.be/bBFAA3c08Ls

  • VERSO EXPO DUBAI 2020 –  UN INCONTRO DELLE IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    VERSO EXPO DUBAI 2020 – UN INCONTRO DELLE IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Il 13 marzo Confindustria Emilia-Romagna ha organizzato a Bologna, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo, un incontro con il Commissario Generale per EXPO Dubai 2020 Paolo Glisenti.   

    Expo Dubai 2020 sarà un’occasione per valorizzare il made in Italy in un’area tra le più avanzate al mondo dal punto di vista economico, al centro di un importante crocevia geografico e logistico tra Asia, Europa ed Africa.   I temi che l’Expo porrà al centro sono settori e ambiti in cui l’Italia e l’Emilia-Romagna possono giocare un ruolo importante:  energie rinnovabili, trasporti, istruzione, sanità, tecnologia, intelligenza artificiale, acqua, aerospazio, smart cities.

    “La collaborazione della Regione, delle Università e dei centri di ricerca che operano in Emilia-Romagna e della filiera delle imprese innovative   − ha affermato Paolo Glisenti,  Commissario Generale per EXPO Dubai 2020  − potrà dare un contributo fondamentale per rendere la partecipazione italiana a Expo Dubai 2020 una straordinaria opportunità di promozione del Made in Italy, ma ancor più di attrazione di investimenti e di nuove competenze verso la Regione”.  

    Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano per l’Italia circa 5 miliardi di euro annui in termini di valore delle esportazioni. Sono presenti in loco oltre 600 società italiane, in particolare dei settori petrolifero, difesa, costruzioni, infrastrutture, prodotti del lusso.

    “L’Emilia-Romagna − ha aggiunto Mario Corsi della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria regionale −   rappresenta l’11% dell’export italiano verso gli Emirati, con una crescita di oltre il 27% negli ultimi dieci anni.  Le nostre imprese devono presentarsi in questo Paese con il sostegno delle Istituzioni e con una massa critica tale da sfruttare al meglio le opportunità offerte dai grandi progetti di sviluppo dell’area.  Expo Dubai 2020 sarà una vetrina di grande importanza per l’Italia, in cui dobbiamo presentarci al meglio, con una forte sinergia tra le Istituzioni e le imprese”.

    “Expo Dubai 2020 − ha concluso  Palma Costi,  Assessore alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna  −  è una grande opportunità per il nostro sistema regionale in un’area in forte sviluppo. Il tema “connecting minds, creating future” è particolarmente sfidante, in linea con la nostra visione di sviluppo e le politiche regionali. La Regione si è attivata, in coordinamento con il Commissario Glisenti, per selezionare i temi e i settori che possono meglio rappresentare le eccellenze regionali in termini di innovazione e creatività.  Un percorso questo, che vogliamo portare avanti insieme − associazioni di categoria, università, imprese  − per presentarci uniti, come sistema regione, quale siamo”. 

    All’incontro sono intervenuti anche Rosa Grimaldi, Pro Rettore all’imprenditorialità e delegata per Expo Dubai 2020 dell’Università di Bologna, Letizia Pizzi dell’Area Affari Internazionali di Confindustria e Fabio Zamparelli,  Ionela Cojocaru, Alexander Astore di Intesa Sanpaolo.

     

    Per informazioni:
    internazionale@confind.emr.it 

     

  • UPIDEA! STARTUP PROGRAM –  Al via il percorso di sviluppo delle 12 start up selezionate dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna

    UPIDEA! STARTUP PROGRAM – Al via il percorso di sviluppo delle 12 start up selezionate dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna

     
     
    UPIDEA! STARTUP PROGRAM: LE STARTUP SELEZIONATE DELL’EDIZIONE 2018/19
     
    Sono 12 le startup scelte per il percorso di accelerazione realizzato con il contributo di LUISS ENLABS
    Anche quest’anno numeri importanti per il progetto che alla quarta edizione ha visto la partecipazione di tutti i Gruppi Giovani Imprenditori dell’Emilia-Romagna e messo in rete gli incubatori della regione
     
    Bologna-Reggio Emilia, 10 gennaio 2019   −   Circa 80 startup da tutta Italia hanno risposto alla quarta call di Upidea! Startup program, progetto promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e coordinato da Unindustria Reggio Emilia, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo della nuova imprenditoria ed innovare il sistema produttivo locale.
     
    Di queste la Giuria, composta da tecnici e imprenditori di tutta la regione, tenuto conto del grado di innovazione del progetto, della sostenibilità economica, della qualità e della completezza del team, ha selezionato le seguenti startup: 
    A.G.M.A (Parma, materiali innovativi per edilizia); BLUBONUS (Brescia, piattaforma con Intelligenza artificiale per accesso a bonus per famiglie nell’ambito del welfare aziendale); CONFIRMO (Padova, software per digitalizzazione consenso informato); DIFLY (Reggio Emilia, drone per emissioni inquinanti); IMMERSIO (Parma, realtà virtuale per l’industria, Health); JARVIS (Bologna, smart home/Domotica); MERCATOMETALLI (Forlì-Cesena, piattaforma compravendita metalli); MOSI BBOX (Reggio Emilia, monitoraggio sismico capannoni); PROJECMII (Parma, rintracciabilità materie prime alimentari); SMARTTARGA (Taranto/Bologna, targa intelligente per auto); VATLYNX (Bologna, piattaforma per pagamento tax free); WANDEROO (Firenze, piattaforma per programmi di viaggio con blogger).
     
    La selezione ha visto una prima scrematura a novembre, che ha permesso a 35 team di partecipare al Boot Camp − un percorso formativo, sviluppato in sei seminari tematici tenuti da Augusto Coppola, Managing Director di LUISS ENLABS − e a due working day, giornate di lavoro a stretto contatto con gli esperti e i mentori, che hanno così potuto valutare l’apprendimento e la capacità recettiva dei team. La Giuria si è poi riunita per i colloqui con i team e per ascoltare le brevi presentazioni delle idee di impresa. Tra tutti sono stati scelti i migliori che parteciperanno all’accelerazione, in avvio in questi giorni fino a maggio, quando all’Investor Day si presenteranno ad investitori e imprenditori del territorio per cercare di instaurare solide collaborazioni. 
     
    Upidea! Startup program è realizzato con il contributo di uno dei più importanti acceleratori italiani, LUISS ENLABS e del suo fondo di venture capitalist LVenture Group. Le attività si svolgono negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI. Supportano il progetto anche Alma Cube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), InLab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), Romagnatech (Forlì-Cesena) e San Marino Innovation (Repubblica San Marino). Il progetto vanta inoltre la collaborazione di TIM#WCAP, l’hub di open innovation di TIM, che metterà a disposizione spazi fisici per l’incubazione di idee di impresa, e delle associazioni Eurach Research e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna.
     
    Hanno preso parte ai lavori della Giuria:  Alessandro Annovi, Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia; Valentina Bergamaschi, Réseau Entreprendre; Fabrizio Bugamelli, Alma Cube; Eugenio Burani, Michele Poggipolini e Michele Tedeschi, Giovani Imprenditori Confindustria Emilia Centro; Nicola Calisesi, Giovani Imprenditori Confindustria Romagna; Vittorio Cavani, Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna; Enrico Corni, B-Engine; Valentina Matlì, Democenter; Matteo Paradisi e Sasha Komarevych, LUISS ENLABS; Valentina Trascinelli e Elena Boschi, Giovani Imprenditori Unione Parmense degli Industriali; Pierpaolo Ughini, INLab.
     
     
    Per informazioni: www.upidea.it