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Categoria: Economia

  • CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA – LUGLIO 2025

    CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA – LUGLIO 2025

     

    Da dazi e dollaro svalutato, più incertezza e meno fiducia: frenano export, consumi e investimenti

     

    Scenario complicato. Gli ulteriori annunci sui dazi USA hanno alzato l’incertezza ed erodono la fiducia: insieme al dollaro svalutato sono pessime premesse per export, consumi, investimenti. Notizie positive vengono dal parziale rientro del prezzo del petrolio, l’inflazione contenuta, il sentiero di tagli dei tassi nell’Eurozona. L’industria italiana appare stagnante nel 2° trimestre, mentre i servizi crescono poco.

    Dollaro svalutato. Il cambio del dollaro resta molto svalutato sull’euro (poco nei confronti delle altre divise): 1,17 in media a luglio con picchi a 1,18, da un minimo di 1,04 a gennaio (+13,3%) e 1,08 in media nel 2024. L’indebolimento è alimentato dai dazi e dalle peggiori attese sull’economia americana.

    Tregua per l’energia. Il balzo del prezzo del petrolio a giugno si è rivelato di breve durata, grazie al cessate il fuoco tra Israele e Iran (71 $/barile in media a luglio, da un picco di 79 il mese prima). Le quotazioni, però, restano alte rispetto al calo precedente legato ai dazi (64 dollari in media a maggio).

    Tassi in calo. L’inflazione resta bassa in Italia (+1,7% a giugno) e nell’intera Eurozona (+2,0%). Tra tre giorni la BCE potrebbe tagliare ancora i tassi, portati al 2,00% a giugno. Ciò abbassa il costo del credito per le imprese italiane (3,7% a maggio) e continua a sostenere la risalita dei prestiti (-1,4% annuo).

    Investimenti deboli. Gli indicatori segnalano indebolimento nel 2° trimestre: le condizioni per investire peggiorano; la fiducia delle imprese recupera a giugno ma su valori bassi (93,9 da 93,1 a maggio), in calo rispetto al 1°; scendono gli ordini di beni strumentali, negativi da mesi (-19,0, da -17,7), anche se le attese tornano positive. Pesa l’alta incertezza, nemica giurata delle decisioni di investimento.

    Consumi in frenata. Nel 1° trimestre il reddito reale è cresciuto a buon ritmo (+0,9%), ma i consumi sono aumentati molto meno (+0,2%), frenati dall’aumento della quota di risparmio, a causa dell’incertezza e della bassa fiducia delle famiglie. Per il 2° trimestre lo scenario non è migliore: occupazione in lieve crescita a maggio, ma la fiducia è scesa ancora a giugno, le vendite al dettaglio registrano una variazione acquisita nulla e le immatricolazioni di auto crollano (-17,4% annuo).

     

    Vai al testo integrale -> https://www.confindustria.it/pubblicazioni/da-dazi-e-dollaro-svalutato-piu-incertezza-e-meno-fiducia-frenano-export-consumi-e-investimenti/

     

     

     

     

  • CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Le imprese dell’Emilia-Romagna propendono per gli investimenti ma dimostrano maggiore cautela per il 2025.

    La minaccia dei dazi, i costi dell’energia e la burocrazia frenano gli investimenti. Serve lo sforzo di tutti, anche della Regione, per sostenere la crescita dell’economia

     

    Bologna, 17 luglio 2025 –  L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria Emilia-Romagna insieme alle Confindustrie e Unioni Industriali della regione, conferma la proattività del sistema produttivo regionale, nonostante l’incertezza e le criticità che caratterizzano lo scenario economico internazionale.

    Le aziende emiliano-romagnole interpellate hanno investito in media il 5,3 per cento del fatturato nel corso del 2024, per un ammontare di 871 milioni di euro, e hanno puntato soprattutto su investimenti in beni tangibili e digitali. Il 68 per cento ha investito in impianti e macchinari, il 61 per cento in software e IT, il 51 per cento in formazione del personale, dimostrando in questa fase di attuare scelte strategiche volte all’innovazione incrementale e all’efficienza operativa.

    Le previsioni di investimento delle imprese interpellate sono più caute per il 2025, in ragione di un contesto generale di incertezza e crescente instabilità geopolitica. L’88,5 per cento prevede investimenti nel 2025 rispetto al 92 per cento che li ha realizzati l’anno scorso. Il valore complessivo degli investimenti previsti risulta in calo dell’1,7 per cento.

    «La volontà di investire degli imprenditori – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassiè fondamentale per contribuire alla tenuta dell’economia regionale. Oggi le imprese sono penalizzate da un costo dell’energia tra i più alti d’Europa e dal possibile inasprimento dei dazi statunitensi, una vera e propria minaccia per l’industria regionale, che dal 2000 ha quadruplicato il proprio export verso gli USA. Siamo la seconda regione del Paese dopo la Lombardia quanto a valore di export: i settori più esposti sono i mezzi di trasporto, la meccanica, l’alimentare e i minerali non metalliferi. L’attuale volatilità delle politiche commerciali statunitensi scoraggia la pianificazione di investimenti o progetti di medio-lungo periodo sul mercato USA e non solo. Le imprese dovranno diversificare i mercati di sbocco e riconvertire le produzioni, ma si tratta di scelte che richiedono tempo, risorse e visione strategica. Oggi dobbiamo ricostituire un clima di fiducia e una prospettiva che consentano di dare spinta agli investimenti.  In questo contesto la Regione è chiamata ad accompagnare il sistema produttivo con misure mirate di politiche per l’internazionalizzazione e rimuovere i tanti ostacoli burocratici che frenano le imprese, che rappresentano il primo vincolo agli investimenti industriali.  Su quest’ultimo tema abbiamo un enorme lavoro da fare nel Paese e come Confindustria abbiamo fatto – non da oggi  – specifiche proposte sia al Governo sia alla Regione».

    Il 40 per cento delle imprese ha realizzato investimenti in ricerca e sviluppo nel 2024, con differenze marcate tra piccole, medie e grandi imprese. Le piccole aziende faticano ad affrontare l’elevato rischio e l’orizzonte temporale di medio lungo termine tipico di progetti di ricerca e sviluppo, oltre che sostenerne l’onere finanziario, e sono quindi più propense ad adottare tecnologie esistenti. Le medie e grandi hanno in parte sospeso o rinviato i propri programmi di investimento produttivo e tecnologico, in attesa della piena operatività della misura Transizione 5.0. L’elevato grado di complessità normativa, le incertezze interpretative e i ritardi attuativi del provvedimento hanno ostacolato l’accesso anche alle imprese più strutturate.

    Più di un’impresa su quattro ha investito in digitalizzazione nel 2024 e le prospettive per il 2025 sono di ulteriore crescita. Anche in questo ambito è significativa la distanza fra piccole imprese (20%) rispetto alle medio/grandi (35%). Inoltre, le medio grandi imprese stanno investendo sull’organizzazione e i modelli di business (25%), molto meno le piccole (10%).

    Tra gli ostacoli agli investimenti la burocrazia rappresenta il principale vincolo percepito dalle imprese, indicata dal 37 per cento. Subito dopo, con il 35 per cento delle risposte, l’incertezza geopolitica e la debolezza della domanda attesa, alimentate dal clima di instabilità.

    La difficoltà a reperire risorse umane qualificate si conferma uno dei maggiori ostacoli alla crescita, in particolare per le grandi imprese che esprimono una domanda più articolata e specializzata di competenze. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è marcato nei profili tecnici, digitali e gestionali, essenziali per gestire le nuove tecnologie necessarie ad affrontare le sfide dell’innovazione, della transizione digitale e della sostenibilità.

    Il 43% delle grandi imprese investe in iniziative di sostenibilità ambientale contro appena il 19% delle piccole. Questo divario riflette fattori strutturali importanti: le grandi imprese dispongono di maggiori risorse finanziarie e competenze tecniche, operano più spesso in mercati internazionali in cui la pressione regolatoria e reputazionale è più elevata, e sono soggette a obblighi normativi ambientali più stringenti. Le piccole imprese, pur mostrando crescente attenzione, si trovano spesso in difficoltà nel trasformarla in azioni concrete, a causa di vincoli economici, gestionali e informativi. Questa asimmetria rischia di accentuare gli squilibri competitivi, rallentando la transizione ecologica del tessuto produttivo nel suo complesso, e rende urgente un rafforzamento del supporto alle PMI attraverso strumenti mirati, più semplici e accessibili.

    Circa le fonti di finanziamento le imprese realizzano gli investimenti principalmente attraverso risorse proprie, utilizzate nel 78% dei casi.  In seconda battuta ricorrono al credito bancario, mentre rimane marginale l’utilizzo di fonti alternative come i finanziamenti pubblici e il capitale di rischio. Ciò comporta potenziali criticità sia sul versante dell’efficacia degli strumenti di policy sia in termini di accessibilità, soprattutto per le piccole e medie imprese.

    Alla presentazione dell’Indagine sugli investimenti, che si è svolta il 17 luglio a Bologna presso la sede di Confindustria regionale, sono intervenuti – oltre alla Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi  –  il Direttore del Centro Studi Confindustria Alessandro Fontana, il CEO AMA SpA Alessandro Malavolti e il Responsabile Direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia Marco Perocchi.

     

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    L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, giunta alla ventiseiesima edizione, ha coinvolto quest’anno 382 imprese con un giro d’affari di 19 miliardi di euro di fatturato e oltre 48mila addetti. Il campione rispecchia la struttura industriale della regione: 86% di PMI, per tre quarti manifatturiere, con il 58% di fatturato realizzato all’estero.

     

  • COME VA L’ECONOMIA DELL’EMILIA-ROMAGNA 8 luglio 2025  | ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

    COME VA L’ECONOMIA DELL’EMILIA-ROMAGNA 8 luglio 2025 | ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

     

    Confindustria Emilia-Romagna: L’industria della nostra regione risente dell’incertezza crescente. Ribadiamo la centralità delle infrastrutture, a partire dal Passante di Bologna la cui rilevanza non può essere messa in discussione a progetto approvato

    Unioncamere Emilia-Romagna: L’effetto combinato della frammentazione geopolitica e della guerra dei dazi frena gli investimenti delle imprese e questo potrebbe avere effetti a lungo termine deflagranti. È solo dando la possibilità alle imprese di investire, anche in nuovi mercati, che è possibile continuare a svolgere il ruolo di pilota dell’innovazione che hanno le filiere regionali.

    Intesa Sanpaolo: dinamica del credito positiva nei primi mesi dell’anno per quanto riguarda la Divisione Banca dei Territori del Gruppo, pur permanendo a livello complessivo di sistema una domanda condizionata dall’incertezza. Depositi delle aziende in aumento anno su anno, confermando la persistenza di un buon cuscinetto di liquidità disponibile. In accelerazione i prestiti alle famiglie.

     

    Comunicato stampa integrale in allegato 

     

    «L’industria della nostra regione – sottolinea la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassirisente dell’incertezza crescente. Per sostenere la fiducia di imprese e consumatori dobbiamo mettere al centro la manifattura e la nostra capacità del fare, l’eccellenza delle nostre produzioni, la spinta propulsiva del digitale, e rilanciare investimenti ed esportazioni, che sono la vera leva della crescita economica. Occorre investire nelle nostre città, per renderle più attrattive non solo per il turismo ma anche per i lavoratori.

    Ribadiamo la centralità delle infrastrutture, a partire dal Passante di Bologna la cui rilevanza non può essere messa in discussione a progetto approvato.    

    Sul tema dei dazi, dobbiamo negoziare con gli Stati Uniti per diminuirne il più possibile l’impatto sull’economia europea, ma soprattutto diversificare i mercati di sbocco delle nostre merci: penso all’Africa, al Sud est asiatico, al Mercosur, aree del mondo con cui accelerare gli accordi di libero scambio».

    Nei primi mesi dell’anno in corso, nell’analisi di Confindustria Emilia-Romagna, la dinamica della produzione manifatturiera regionale è rimasta debole, mentre segnali migliori arrivano dal fronte dei servizi.

    Nel primo trimestre 2025 l’export regionale in valore ha subito una contrazione dell’-1,1%, pari a meno 234 milioni di euro, a fronte del +3,2% registrato per l’export nazionale. Ha finalmente invertito il segno l’export verso la Germania (2,6 miliardi con un +1,2%), mentre è in calo l’export verso gli Stati Uniti (per 2,5 miliardi e un -2,8%).

    Il contesto economico internazionale si è ulteriormente complicato nelle ultime settimane a causa del conflitto tra Israele e Iran. Sulle prospettive di crescita gravano i rischi legati alle incertezze sulla politica economica statunitense: nuove restrizioni commerciali determineranno un ulteriore irrigidimento dei rapporti economici a livello internazionale.

    Resta positivo il percorso di riduzione dei tassi d’interesse nell’Eurozona, mentre sul fronte dei costi dell’energia, dopo un periodo di ribasso legato al rallentamento della domanda globale, i prezzi di petrolio e gas sono tornati a salire in modo marcato. Il petrolio costa 77 dollari a barile a giugno (erano 63 in media a maggio) e il prezzo del gas in Europa è cresciuto a 40 €/MWh, dai 34 a maggio, aggravando i costi per imprese e famiglie.

     

     

  • 17 LUGLIO 2025 BOLOGNA |  INVESTIRE PER CRESCERE. LE SCELTE DI INVESTIMENTO DELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA

    17 LUGLIO 2025 BOLOGNA | INVESTIRE PER CRESCERE. LE SCELTE DI INVESTIMENTO DELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA

     

    Giovedì 17 luglio si terrà a Bologna l’incontro INVESTIRE PER CRESCERE. Le scelte di investimento delle imprese dell’Emilia-Romagna, con inizio alle ore 10.30 a Bologna nella sede di Confindustria Emilia-Romagna in via Barberia 13.

    L’incontro con la stampa ha l’obiettivo di sottolineare l’esigenza di mantenere elevati gli investimenti industriali, pur nell’attuale complesso scenario geopolitico ed economico.

    Sarà presentata nell’occasione la nostra indagine – realizzata con le Confindustrie e Unioni Industriali della regione – sulle strategie delle imprese attraverso la dinamica e le tipologie di investimenti realizzati nel 2024 e previsti per il 2025, nonché gli ostacoli alla loro realizzazione.

    Interverranno la Presidente Annalisa Sassi, il Direttore del Centro Studi Confindustria Alessandro Fontana, il CEO AMA SpA Alessandro Malavolti e il Responsabile Direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia Marco Perocchi.

     

    Conferme al link:  Adesione Incontro INVESTIRE PER CRESCERE – 17 luglio 2025

     

  • WEBINAR 18 giugno 2025 |  CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese

    WEBINAR 18 giugno 2025 | CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese

     

    Webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”
    18 giugno 2025 ore 11.00 

     

    Il 18 giugno 2025 alle ore 11.00 Confindustria Emilia-Romagna organizza, nell’ambito delle attività di Enterprise Europe Network e in collaborazione con Unindustria – Unione degli Industriali e delle imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Confindustria Emilia-Romagna Ricerca e Confindustria – Delegazione di Bruxelles, il webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”.

    Il webinar è dedicato a presentare le opportunità del progetto CloudCamp4SMEs, finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Digital Europe, per supportare le piccole e medie imprese (PMI) a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud (2 percorsi manageriali, 5 percorsi tecnici – Cloud Architect, Cloud Developers, Security Engineer, System Operations, DevOps Engineer).

    Le piccole e medie imprese possono accedere a percorsi di formazione su misura (corso formativo, esame di certificazione CC4SME, programma di mentoring, certificazione AWS, workshop ed eventi di networking) a un prezzo scontato del 90% (prezzo netto del singolo programma da 290€ a 646€).

    I partner moltiplicatori (European Digital Innovation Hub, Digital Innovation Hub, Competence Center, Esperti di cloud computing e competenze digitali) possono contribuire come speaker ai programmi di mentoring, workshop ed eventi di networking.  

    Il webinar è uno degli appuntamenti di “Orientarsi nei cascade funding europei: una bussola per l’accesso alle open call europee”: i webinar informativi promossi dalle Confindustrie per diffondere le opportunità dei Cascade Funding in collaborazione con i Digital Innovation Hub e i Competence Center accreditati nei diversi progetti.

     

    Per iscrizioni: in allegato programma e informativa

    Per informazioni: simpler@confind.emr.it

     

  • DOCUMENTAZIONE WEBINAR 18 giugno 2025 “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”

    DOCUMENTAZIONE WEBINAR 18 giugno 2025 “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”

     

    Webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”
    18 giugno 2025

     

    Il 18 giugno 2025 si è svolto il webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese” dedicato a presentare le opportunità del progetto CloudCamp4SMEs che supporta le piccole e medie imprese (PMI) a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud (2 percorsi manageriali, 5 percorsi tecnici – Cloud Architect, Cloud Developers, Security Engineer, System Operations, DevOps Engineer).

    Le piccole e medie imprese possono accedere a percorsi di formazione su misura (corso formativo, esame di certificazione CC4SME, programma di mentoring, certificazione AWS, workshop ed eventi di networking) a un prezzo scontato del 90% (prezzo netto del singolo programma da 290€ a 646€).

    I partner moltiplicatori (European Digital Innovation Hub, Digital Innovation Hub, Competence Center, Esperti di cloud computing e competenze digitali) possono contribuire come speaker ai programmi di mentoring, workshop ed eventi di networking.  

     

    Materiali del webinar: in allegato

    Per informazioni: simpler@confind.emr.it

     

  • BROKERAGE EVENT BANDO HORIZON EUROPE CLUSTER 4 TECNOLOGIE DIGITALI | 2 E 3 LUGLIO 2025 AD AALBORG  E SINO AD OTTOBRE ON LINE

    BROKERAGE EVENT BANDO HORIZON EUROPE CLUSTER 4 TECNOLOGIE DIGITALI | 2 E 3 LUGLIO 2025 AD AALBORG E SINO AD OTTOBRE ON LINE

     

    Il network dei National Contact Points (NCPs) per l’ICT in Horizon Europe, Ideal-ist, assieme alla rete Enterprise Europe Network, di cui Confindustria Emilia-Romagna è parte, organizzano un brokerage event dedicato ai temi del Cluster 4 -Digital di Horizon Europe, durante il quale gli attori interessati potranno realizzare,  fino al 2 ottobre, incontri one to one on line secondo un’agenda personalizzata pre-definita.

    L’evento è rivolto a tutti gli stakeholder della ricerca e dell’innovazione interessati a condividere nuove idee progettuali e a trovare partner di collaborazione per i temi del bando Horizon Europe Cluster 4 incentrati sulle tecnologie digitali.

    I temi sono quelli delle call definiti dalla parte DIGITAL di Horizon Europe – Cluster 4 “Digital, Industry and Space”.  In particolare l’iniziativa è rivolta ai temi delle call DIGITAL-CNECT e DIGITAL-HADEA, con deadline al 2 ottobre 2025 e con i seguenti topic ID:

     

    Gli incontri on line si terranno in modo continuativo sulla piattaforma b2match dedicata, fino al 2 ottobre 2025.

    Inoltre, è prevista una sessione in presenza che si svolgerà il 2 e 3 luglio 2025 ad Aalborg, in Danimarca.

    La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al seguente link: https://www.b2match.com/e/cl4-digital-2025/components/53909

    Al momento dell’iscrizione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come support office per beneficiare dell’assistenza alla partecipazione.

     

    In allegato un flyer con alcune informazioni utili alla partecipazione.

     

    Per informazioni
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

  • 24 e 25 giugno 2025 |  LIFE Info Days Italia 2025

    24 e 25 giugno 2025 | LIFE Info Days Italia 2025

     

    Confindustria Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività di Enterprise Europe Network,  promuove i LIFE Info Days Italia 2025 organizzati dal National Contact Point del Programma LIFE 2021-2027 (LIFE NCP IT) – operante presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – in collaborazione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), che gestisce LIFE per conto della Commission europea.

    L’iniziativa si svolgerà il 24 e 25 giugno on line sulla piattaforma Teams.

    LIFE è l’unico Programma europeo dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. 

    Il 24 aprile sono stati pubblicati, sul Portale “UE Funding & tender”, gli “Inviti a presentare proposte” per le diverse tipologie di progetti ammissibili nell’ambito dei 4 Sottoprogrammi in cui si articola di LIFE per il ciclo di programmazione 2021-2027:

    Settore “Ambiente”

    · Sottoprogramma “Natura e Biodiversità” – LIFE NAT;

    · Sottoprogramma “Economia Circolare e Qualità della Vita” – LIFE ENV;

    Settore “Azione per il Clima”

    · Sottoprogramma “Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici” – LIFE CLIMA;

    · Sottoprogramma “Transizione all’Energia Pulita” – LIFE CET.

     

    I “LIFE Info Days nazionali 2025” sono rivolti ai proponenti e ai potenziali candidati LIFE italiani (enti pubblici o privati), e rappresentano un appuntamento per conoscere più nel dettaglio le caratteristiche del Programma, le novità del periodo 2025-2027  e le opportunità di dare vita a idee di progetti “green” e legati alla transizione all’energia pulita grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalle LIFE Calls for proposals 2025.

    Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi qui.

    Per l’agenda dettagliata visitare la pagina web dedicata all’evento.

     

    Confindustria Emilia-Romagna, in qualità di partner della rete EEN, è a disposizione per fornire approfondimenti sui bandi LIFE e le modalità di partecipazione. Per maggiori informazioni: simpler@confind.emr.it

     

  • 25 giugno ore 12.00 |  WORKSHOP “NIS 2 E CYBERSECURITY: UN APPROCCIO SISTEMICO IT & OT PER TUTTE LE IMPRESE”

    25 giugno ore 12.00 | WORKSHOP “NIS 2 E CYBERSECURITY: UN APPROCCIO SISTEMICO IT & OT PER TUTTE LE IMPRESE”

     

    Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 12.00 si terrà a Bologna, in occasione della manifestazione Research2Business, il seminario “NIS 2 e Cybersecurity: un approccio sistemico IT & OT per tutte le imprese”.

    L’incontro è organizzato da Confindustria Emilia-Romagna Ricerca nell’ambito delle attività dei Poli di Innovazione BI-REX++ e ConfIN-Hub, in collaborazione con Confindustria Piacenza, Unione Parmense degli Industriali, Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia Area Centro e Confindustria Romagna.

    Obiettivo dell’iniziativa è illustrare l’importanza di un approccio integrato IT & OT per la #cybersecurity, fondamentale per tutte le aziende.

    Sarà presentato lo strumento innovativo di Cyber assessment per misurare il livello di maturità cyber delle aziende, identificare i rischi specifici e definire una roadmap personalizzata di sicurezza.     

     

    #NIS2 #Cybersecurity #ConfindustriaEmiliaRomagna #BIREX++ #ConfINHub #Research2Business

     

  • 12 giugno 2025 ore 9.00  |  PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

    12 giugno 2025 ore 9.00 | PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

     

    PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

    giovedì 12 giugno ore 9.00 a Bologna
    presso Dama Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna.

     

    L’incontro è finalizzato a far conoscere alle imprese il progetto Thamm Plus, nato per fronteggiare le carenze di manodopera di alcuni profili professionali di interesse per le aziende emiliano-romagnole, in particolare per il settore della meccanica e della meccatronica, ma anche per altri settori produttivi, facilitando il reclutamento di forza lavoro qualificata e formata tra il Marocco e l’Emilia-Romagna: operatore di macchine a controllo numerico, tecnico nella gestione e manutenzione di macchine e impianti, saldatore, installatore e manutentore elettrico ed elettronico, operatore di carpenteria metallica.

    Il progetto, finanziato dall’Unione europea e implementato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – OIM, vede protagoniste tre regioni italiane, tra cui l’Emilia Romagna, e in particolare le aziende del territorio: obiettivo di questo evento è creare un incontro tra le imprese e le istituzioni, italiane e marocchine, impegnate nella realizzazione del progetto.

    All’incontro interverrà tra gli altri Tommaso Termanini, responsabile Formazione e Capitale umano di Confindustria Emilia-Romagna.

     

    La partecipazione, in presenza o da remoto, richiede l’iscrizione
    link al form

     

    Per informazioni
    Segreteria organizzativa
    051 527 3587 –  051 527 3815