Test CEMR

Categoria: Economia

  • I GIOVANI IMPRENDITORI RACCONTANO IL SAPER FARE DELLA MANIFATTURA E L’ORGOGLIO DELL’IMPRESA IL 14 MARZO A REGGIO EMILIA

    I GIOVANI IMPRENDITORI RACCONTANO IL SAPER FARE DELLA MANIFATTURA E L’ORGOGLIO DELL’IMPRESA IL 14 MARZO A REGGIO EMILIA

     

    Venerdì 14 marzo i Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna organizzano a Reggio Emilia, con il coordinamento dei Gruppi Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e Unione Parmense degli Industriali, il convegno “Esperienze. Imprese di territori. Racconti del saper fare” che vuole raccontare l’orgoglio di fare impresa in questo territorio.

    L’incontro –  che si terrà nella Sala degli Specchi del Teatro Valli in Piazza Martiri del 7 luglio dalle ore 10.00 alle 12.30 – si svolge nell’ambito di una due giorni in Emilia-Romagna dei Giovani Imprenditori di Confindustria guidati dalla Presidente Maria Anghileri, che concluderà i lavori.

    In un dialogo tra artigianalità, intelligenza artificiale e ricerca dell’eccellenza, sarà l’occasione per ascoltare le testimonianze di imprenditori emiliano-romagnoli che, con solide radici nella nostra regione, hanno saputo proiettare le proprie aziende nel mondo.

    Dopo l’introduzione del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni interverranno, sul tema Riconoscibilità e Artigianalità, la fondatrice di Miss Deanna Deanna Veroni e il CEO di Pollini Marco Piazzi.

    Andrea Chiesi di Chiesi Farmaceutici e Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Socio della Dallara, affronteranno il tema Innovazione, introdotto dalla Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia Marianna Brevini.

    Luca Panini, Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore, e Gabriele Scialò, Product Manager Cybersecurity di WindTre, porteranno la propria testimonianza sul tema Digitale A.I. Futuro, introdotto dal Presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Parmense degli Industriali Edoardo Ruffolo.

    Education e Attrattività di territorio e di talenti sarà il tema degli interventi del Vice Presidente E80 Group Gabriele Grassi e dell’Amministratore Delegato Audit&Assurance Deloitte&Touche Spa Valeria Brambilla.

    L’iniziativa è realizzata con il contributo di Deloitte&Touche, Wind3 Business e con la collaborazione di Fenice Pool.

     

    #esperienze2025 #GGER2025 #GIER2025 #giovaniimprenditori #innovazione #FUTURO #Esperienze  #imprese #territorio


     

    PROGRAMMA

    9:30 – Registrazione partecipanti

    10:00
    Riconoscibilità e Artigianalità
    Ivan Franco Bottoni  – Presidente Comitato Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna
    Interverranno sul tema
    Deanna Veroni  – fondatrice di Miss Deanna
    Marco Piazzi –  CEO Pollini

    Innovazione
    Marianna Brevini – Presidente Gruppo Giovani Unindustria Reggio Emilia
    Interverranno sul tema
    Andrea Chiesi – Chiesi Farmaceutici
    Andrea Pontremoli – Amministratore Delegato e Socio Dallara

    Digitale A.I. Futuro
    Edoardo Ruffolo – Presidente Gruppo Giovani Unione Parmense degli Industriali
    Interverranno sul tema
    Luca Panini – Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore
    Gabriele Scialò – Product Manager Cybersecurity di WindTre

    Education e Attrattività di territorio e di talenti
    Interverranno sul tema
    Gabriele Grassi – Vice Presidente E80 Group
    Valeria Brambilla – Amministratore Delegato Audit&Assurance Deloitte&Touche 

    12:10
    Conclusioni
    Maria Anghileri – Presidente Nazionale Giovani Imprenditori di Confindustria

     


     

     

  • CONGIUNTURA IN EMILIA-ROMAGNA |  SITUAZIONE E PROSPETTIVE NELL’ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

    CONGIUNTURA IN EMILIA-ROMAGNA | SITUAZIONE E PROSPETTIVE NELL’ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

     

    CONGIUNTURA IN EMILIA-ROMAGNA
    Bologna, 10 marzo 2025

    Confindustria Emilia-Romagna: Previsioni moderatamente ottimiste degli imprenditori. Rallenta l’industria, meglio i servizi, in sofferenza le piccole aziende. È sempre più difficile fare impresa. Occorre alimentare il clima di fiducia per far ripartire gli investimenti.

    Unioncamere Emilia-Romagna: Nel 2024 l’attività industriale in regione ha risentito degli scenari internazionali rallentando fatturato e produzione attorno al -3% e gli ordini interni del -5%. Confermata la competitività internazionale delle industrie regionali con gli ordini dall’estero rimasti invariati. Nel 2025 il valore aggiunto dovrebbe avere un lievissimo arretramento, -0,1%, ma ogni previsione è legata all’incertezza sulle decisioni che verranno assunte a livello internazionale in materia di dazi doganali.

    Intesa Sanpaolo: La domanda di credito delle imprese è rimasta debole, condizionando l’evoluzione dei prestiti. I finanziamenti all’industria hanno chiuso il 2024 con un andamento allineato alla media annua. Graduale ripresa dei prestiti alle famiglie, in crescita moderata. Depositi delle imprese stabili, resta alto il loro grado di liquidità.

     

    L’indagine di Confindustria Emilia-Romagna relativa alle previsioni per il primo semestre 2025 registra un andamento molto cauto di aspettative da parte dell’industria. Il clima è di moderato ottimismo nelle imprese di medio-grandi dimensioni, mentre quelle piccole mostrano maggiore difficoltà.

    La produzione è attesa in aumento dal 30% degli imprenditori, con un saldo positivo tra ottimisti e pessimisti di quasi 14 punti. Il 32% delle imprese prevede ordini totali in aumento. Più misurate le attese circa gli ordini esteri, attesi in crescita solo dal 25% degli imprenditori. Un’azienda su quattro prevede nel semestre in corso un aumento dell’occupazione e il 70% una situazione stazionaria.

    Circa la dimensione d’impresa si evidenzia una forte differenza tra piccole e medio-grandi aziende, con prospettive meno favorevoli da parte di quelle di minori dimensioni. Il 58% delle piccole imprese si attende un andamento stazionario della produzione, con un saldo negativo tra ottimisti e pessimisti pari a -1 punto. Più orientate all’ottimismo le imprese di medio-grandi dimensioni: il 49% delle grandi aziende si attende un aumento della produzione, il 36% un aumento degli ordini e il 26% di quelli esteri, mentre il 25% delle aziende di medie dimensioni prevede un incremento della produzione, il 27% degli ordini e il 17% di quelli dall’estero.

    Rispetto ai settori merceologici le previsioni sono positive per produzione e ordini nei settori alimentare, legno, carta/stampa e, in minore misura, chimica/farmaceutica e meccanica. Aspettative negative nei settori tessile/abbigliamento, ceramica, metallurgia, macchine elettroniche e automotive.

    In generale le prospettive per i prossimi mesi sono fortemente condizionate dalle incertezze e dalle dinamiche geopolitiche, a partire dal rischio dei dazi, e da fattori comuni nell’area euro come la debolezza della domanda internazionale, la recessione dell’industria dovuta al calo della domanda dei beni durevoli, con la crisi di settori strategici come l’automotive, e l’aumento dei costi dell’energia.

    «In un contesto generale così complesso –  dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi –  occorre l’impegno di tutti per alimentare un clima di fiducia, indispensabile per le imprese per far ripartire gli investimenti. L’industria è fondamentale per il futuro, per lo sviluppo, per la crescita economica e per il lavoro. Oggi è sempre più difficile fare impresa: gli adempimenti burocratici drenano tempo e risorse umane e finanziarie, mentre l’obiettivo deve essere liberare risorse per investimenti, ricerca, innovazione. Per competere alla pari con la concorrenza globale abbiamo bisogno di un’Europa che riporti l’industria al centro, con maggiore sostegno e minori vincoli regolatori. Le recenti proposte sul nuovo Clean Industrial Act e sul Piano di Azione per l’automotive non sembrano andare in questa direzione, come pure gli oneri (ETS) legati allo sforamento delle emissioni di CO2 che penalizzano le imprese europee rispetto ai concorrenti internazionali, anche a causa delle speculazioni sui mercati.

    Quando la situazione internazionale si stabilizzerà – prosegue la Presidente – avremo certamente un impulso alla crescita. Nel frattempo le imprese devono sviluppare e innovare la propria offerta, cercare nuove opportunità nei mercati più vicini e più stabili innovando e se necessario ripensando i propri prodotti. L’innovazione, anche radicale, può venire in particolare dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, tentando di cogliere occasioni offerte dai momenti di cambiamento. Allo stesso tempo possono esserci nuove opportunità anche su mercati lontani e non ancora presidiati: penso all’Asia, in particolare l’India e il Sud est asiatico, il Vietnam, le Filippine, il Giappone dove avremo anche l’occasione dell’EXPO, sino all’Australia e al Sud America e all’Africa, un continente su cui c’è tanto lavoro da fare per far conoscere il Made in Italy. Naturalmente nella prospettiva che i nostri principali mercati di riferimento, dagli USA alla Germania, oggi complessi per ragioni differenti, possano ricominciare a contribuire alla crescita delle nostre esportazioni.

    Tornando al nostro Paese, per favorire la crescita si possono mettere in campo a costo zero diversi interventi di semplificazione a livello nazionale e regionale, da quelli ambientali a quelli legati all’attuazione delle misure di agevolazione come Industria 5.0.  In Emilia-Romagna –  conclude la Presidente –  per incrementare la produzione e l’autoconsumo di energia dobbiamo consentire a tutte le aziende di investire in modo rapido e semplificato nella produzione di fonti rinnovabili.  Rispetto al bilancio regionale, l’aumento dell’Irap è un intervento molto duro, che appare in contrasto con la visione di un’Emilia-Romagna manifatturiera che vuole attrarre nuove imprese. Per la competitività del nostro territorio sono fondamentali un sistema sanitario e di welfare moderno, efficiente ed organizzato, come anche un trasporto pubblico all’altezza di una regione avanzata. Vorremmo però, a fronte di un incremento così importante del carico fiscale, condividere obiettivi e strategie con cui utilizzare queste risorse, affinché la manovra sia un vero investimento sul futuro della società regionale e non solo la copertura di spesa corrente».

    Alla rilevazione hanno partecipato 351 imprese dell’Emilia-Romagna appartenenti ai settori manifatturiero e servizi, per un totale di circa 39 mila addetti, un fatturato complessivo di circa 13 miliardi di euro.

     

     

  • DMEA BUSINESS MEETINGS |  7-11 APRILE 2025

    DMEA BUSINESS MEETINGS | 7-11 APRILE 2025

     

    Nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, Confindustria Emilia-Romagna promuove l’evento di matchmaking in formato ibrido “DMEA Business Meetings” collegato alla fiera di Berlino DMEA , principale evento europeo dedicato al settore IT e digitale applicato alla filiera della Salute.

    Obiettivo dell’iniziativa è creare opportunità di partnership e collaborazione in ambito commerciale e di ricerca a livello internazionale tra aziende, università, centri di ricerca, cluster che offrano soluzioni digitali per la filiera della Salute o che operino nella filiera Salute e che siano alla ricerca di soluzioni digitali o collaborazioni per sviluppare progetti innovativi.

    Temi Focus

    • Soluzioni IT per medicina, radiografia e laboratori
    • Software per gli ospedali, cliniche di riabilitazione, centri di cura
    • Hardware e infrastrutture IT
    • Soluzione per la comunicazione
    • Soluzioni per la telemedicina
    • Tecnologie mediche IT

     

    Dal 7 all’ 11 aprile sarà possibile realizzare incontri on line, secondo un’agenda predefinita, tramite il sistema di videoconferenza integrato nella piattaforma stessa: https://dmea2025.b2match.io/

    Il 9 aprile sarà possibile realizzare incontri in presenza a Berlino, secondo un’agenda predefinita, in uno spazio dedicato all’interno della fiera.

     

    La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro l’11 aprile 2025 tramite la piattaforma: https://dmea2025.b2match.io/

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto alla partecipazione all’evento.  Per maggiori informazioni in allegato una scheda riassuntiva dell’iniziativa.

     

     

    Per informazioni:

    Confindustria Emilia-Romagna
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

     

  • CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA |  20 FEBBRAIO 2025

    CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA | 20 FEBBRAIO 2025

     

    Il rincaro del prezzo dell’energia che sta facendo risalire l’inflazione, l’incertezza legata ai possibili dazi USA, la debolezza europea e l’automotive ancora in caduta frenano l’economia italiana. Il sostegno viene dal taglio dei tassi e dal recupero del reddito disponibile che però ancora fatica a tradursi in maggiori consumi.

    L’export è condizionato dai bassi scambi intra-europei. I possibili dazi USA creano incertezza che rischia di frenare scambi e investimenti.

    Nei servizi crescita modesta, mentre la produzione industriale è scesa di -1,1% nel 4° trimestre 2024, il 7° consecutivo in calo con l’automotive in caduta libera (-36,6% su dicembre 2023).

    Guardando la dinamica delle borse che molto spesso anticipano le dinamiche dell’economia reale, le aspettative nel medio periodo appaiono più rosee in Italia, in Europa e negli USA.

    *********************

     

    Vai al testo integrale di Congiuntura Flash https://tinyurl.com/bdfjuwh2

  • 3 APRILE 2025  |  CONVEGNO “L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL’INTEGRAZIONE ECONOMICA TRA EMILIA-ROMAGNA E FRANCIA”

    3 APRILE 2025 | CONVEGNO “L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL’INTEGRAZIONE ECONOMICA TRA EMILIA-ROMAGNA E FRANCIA”

           

    Il 3 aprile 2025 alle ore 14.30 si terrà a Bologna il convegno “L’innovazione al servizio dell’integrazione economica tra Emilia-Romagna e Francia”, presso la sede di Bologna Business School in via degli Scalini 18.

    L’incontro vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens e delle Istituzioni regionali per un momento di confronto tra imprese francesi e italiane sui temi dell’aerospace economy e delle tecnologie applicate ai macchinari industriali.

    Interverrà tra gli altri la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi.

    Il programma si articolerà in una sessione comune plenaria e due sessioni parallele: una dedicata alla New Space Economy e una focalizzata sull’impiantistica agroalimentare.

     

    Per info: comunicazione@confind.emr.it 

     

  • PROGETTO DI SVILUPPO AFFARI NEGLI USA PER LE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA

    PROGETTO DI SVILUPPO AFFARI NEGLI USA PER LE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA

     

    È al via il progetto di sviluppo affari sugli Stati Uniti “HI-Mech + F&B”, promosso da Unindustria Reggio Emilia assieme a Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Octagona – Gruppo Bonfiglioli Consulting.

    Il 20 febbraio si è svolto un webinar che ha approfondito le opportunità offerte dal mercato statunitense e le misure utili per aggirare eventuali dazi e barriere nel mercato statunitense, anche nella logica di apertura di nuove filiali sul territorio statunitense.

    Nonostante la politica commerciale del Presidente Trump presenti elementi di incertezza, è importante analizzare come valorizzare l’offerta di prodotti e servizi delle nostre imprese, anche alla luce delle barriere daziarie che gli USA stanno adottando verso altri grandi paesi fornitori come Cina, Messico e Canada.

    L’iniziativa è dedicata ai settori:

    • Area Mech: meccanica agricola, movimento terra, macchine da cantiere, automotive, oleodinamica, tecnologie per il packaging e macchine per la produzione e lavorazione di piastrelle.
    • Area Food & Beverage: parmigiano reggiano, aceto balsamico, prodotti da forno, affettati e insaccati, pasta fresca e secca, conserve, vino.

    Il progetto prevede un percorso qualificato di business scouting negli USA. Raggiunto un congruo numero di imprese partecipanti, il progetto sarà presentato su un bando dedicato all’internazionalizzazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che consentirà l’abbattimento del 50% dei costi di partecipazione delle imprese.

    Gli Stati Uniti sono diventati nel 2024, superando la Germania, il primo mercato di destinazione dell’export dell’Emilia-Romagna – con un valore che supera oramai i 10,5 miliardi di euro annui – e sono il primo mercato per numero di filiali estere controllate da multinazionali emiliano romagnole (oltre 400) e il primo Paese di provenienza degli investimenti esteri nella regione.

     

    Per info:
    internazionale@confind.emr.it

  • SVILUPPO AFFARI NEGLI USA |  WEBINAR 20 FEBBRAIO 2025 ORE 11.00

    SVILUPPO AFFARI NEGLI USA | WEBINAR 20 FEBBRAIO 2025 ORE 11.00

     

    Il 20 febbraio si terrà, con inizio alle ore 11.00, un webinar promosso da Unindustria Reggio Emilia assieme a Confindustria Emilia-Romagna per presentare un progetto regionale di sviluppo affari sugli Stati Uniti in collaborazione con Octagona – Gruppo Bonfiglioli Consulting.

    L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le opportunità offerte dal mercato statunitense. Nonostante la politica commerciale del Presidente Trump presenti elementi di incertezza, è importante analizzare come valorizzare l’offerta di prodotti e servizi delle nostre imprese, anche alla luce delle barriere daziarie che gli USA stanno adottando verso altri grandi paesi fornitori come Cina, Messico e Canada.

    PROGETTO “HI-Mech + F&B
    Il progetto offrirà l’occasione per approfondire misure e modalità utili per aggirare eventuali dazi e barriere nel mercato statunitense, anche nella logica di apertura di nuove filiali sul territorio statunitense.

    L’iniziativa è dedicata ai settori:

    • Area Mech: meccanica agricola, movimento terra, macchine da cantiere, automotive, oleodinamica, tecnologie per il packaging e macchine per la produzione e lavorazione di piastrelle.
    • Area Food & Beverage: parmigiano reggiano, aceto balsamico, prodotti da forno, affettati e insaccati, pasta fresca e secca, conserve, vino.

    Il progetto prevede un percorso qualificato di business scouting negli USA, da realizzare nel 2025, supportato dalla società di sviluppo affari Octagona (negli USA da più di 15 anni, con uffici a New York ed un magazzino ad Orlando).

    Raggiunto un congruo numero di imprese partecipanti, il progetto sarà presentato su un bando dedicato all’internazionalizzazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che consentirà l’abbattimento del 50% dei costi di partecipazione delle imprese.

    PERCHÉ GLI USA
    Gli Stati Uniti sono diventati nel 2024, superando la Germania, il primo mercato di destinazione dell’export dell’Emilia-Romagna – con un valore che supera oramai i 10,5 miliardi di euro annui – e sono il primo mercato per numero di filiali estere controllate da multinazionali emiliano romagnole (oltre 400) e il primo Paese di provenienza degli investimenti esteri nella regione.

    La partecipazione all’incontro è gratuita e non impegnativa in merito alla partecipazione al progetto.

    Clicca qui per iscriverti al webinar 

     

    PROGRAMMA

    11:00 – Saluto e introduzione ai lavori
    Giuseppe Reggiani – Consigliere Unindustria Reggio Emilia delegato all’internazionalizzazione – AD Clevertech Spa

    11:15 – Il mercato USA alla luce degli ultimi sviluppi e il progetto HI-Mech + F&B del sistema regionale di Confindustria Emilia-Romagna
    Alessandro Fichera – CEO Octagona srl and Equity Partner Bonfiglioli Consulting

    12:00 – Dettagli operativi per la partecipazione al progetto
    Silvia Margaria – Unindustria Reggio Emilia

    12:15 – Risposte ai quesiti

    12:30 – Chiusura lavori

     

     

     

  • NOTA DAL CSC 13 FEBBRAIO 2025 |  LA NUOVA POLITICA COMMERCIALE DEGLI STATI UNITI: SCENARI, SETTORI E PRODOTTI PIÙ A RISCHIO

    NOTA DAL CSC 13 FEBBRAIO 2025 | LA NUOVA POLITICA COMMERCIALE DEGLI STATI UNITI: SCENARI, SETTORI E PRODOTTI PIÙ A RISCHIO

     

    L’America First Trade Policy della seconda amministrazione Trump si annuncia più aggressiva e imprevedibile dell’approccio adottato nel primo mandato. Obiettivi e strumenti delle politiche USA travalicano l’ambito commerciale, per includere temi di sicurezza nazionale e geopolitica: riduzione delle dipendenze dall’estero, difesa dell’industria, rafforzamento della leadership nelle nuove tecnologie.

    Gli impatti dei dazi sui singoli settori produttivi italiani ed europei, secondo la Nota del Centro Studi Confindustria del 13 febbraio 2025,  non sono facili da determinare. Dipenderanno da molti fattori: la distribuzione dei dazi per paese/prodotto, l’aliquota e la durata dei dazi, l’elasticità della domanda al prezzo dei prodotti, la reazione del tasso di cambio – che può compensare dei dazi contenuti – e l’esposizione ai dazi dei partner commerciali. 

    Per l’Italia e l’Europa si prefigurano considerevoli rischi, accanto, tuttavia, ad alcune opportunità, in termini di quote di mercato potenzialmente contendibili nel mercato USA liberate dal decoupling con la Cina.

    Andremo incontro a una riconfigurazione dei flussi di scambio bilaterali e a una revisione delle catene di fornitura su scala globale. Un problema anche per i flussi intra-company, che nel caso degli USA riguardano molte imprese multinazionali. Unitamente agli incentivi già messi in piedi dall’amministrazione Biden, i dazi incentiveranno la rilocalizzazione negli USA di alcune filiere strategiche.

    Va tenuto presente che il mercato statunitense ha offerto il contributo più elevato in assoluto alla crescita dell’export italiano dal pre-Covid.

    Altro effetto sicuro è quello derivante dalla forte incertezza che deriva da questa situazione che frena gli scambi e gli investimenti con inevitabili effetti sulla crescita mondiale.

    Un caveat: i primi settori per esposizione, surplus e strategicità dei prodotti secondo la logica USA di sicurezza economica, per l’Europa, sono quelli della chimica e del farmaceutico, quest’ultimo in particolare per l’Italia. I solidi legami produttivi tra le due sponde dell’Atlantico potrebbero essere un deterrente alla rincorsa tariffaria: oltre il 70% dello stock di capitali investiti dalle imprese farmaceutiche UE nei paesi extra-Ue è diretto negli USA; la quota è la stessa per le multinazionali farmaceutiche tedesche mentre quelle italiane sfiorano il 90%.

    In conclusione, sarà cruciale avviare trattative con l’Amministrazione Trump per conciliare le esigenze reciproche. Ma è ancora più essenziale accrescere l’attrattività europea riducendo i vincoli al business e avviando una vera politica industriale per evitare deflussi di capitali verso gli Stati Uniti, che è ciò che sta già accadendo.

    L’analisi di Confindustria Emilia-Romagna sottolinea come gli Stati Uniti rivestano una importanza crescente per il sistema industriale regionale. Nel 2024 gli USA hanno superato la Germania e sono diventati il primo mercato di destinazione dell’export dell’Emilia-Romagna, con un valore che supera ormai i 10,5 miliardi di euro annui. 

     

    Vai alla Nota integrale del CSC-Centro Studi Confindustria
    ->
    https://tinyurl.com/d3bb5ett

     

  • TECHNOLOGY & BUSINESS COOPERATION DAYS HANNOVER MESSE 2025 |  18-19 MARZO ON LINE E 1-3 APRILE AD HANNOVER

    TECHNOLOGY & BUSINESS COOPERATION DAYS HANNOVER MESSE 2025 | 18-19 MARZO ON LINE E 1-3 APRILE AD HANNOVER

     

    Confindustria Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, promuove l’evento di matchmaking “Technology & Business Cooperation Days@ Hannover Messe 2025” che si  svolgerà in formato ibrido (on line e on site) nell’ambito della fiera Hannover Messe 2025, principale fiera a livello mondiale dedicata all’automazione e tecnologie industriali.

    Il 18 e 19 marzo sarà possibile realizzare incontri on line, secondo un’agenda predefinita, tramite il sistema di videoconferenza integrato nella piattaforma stessa: https://www.b2match.com/e/technology-business-cooperation-days-2025/components/49635

    Dal 1 al 3 aprile, giorni in cui si svolgerà la fiera, sarà possibile realizzare incontri in presenza,  secondo un’agenda predefinita, in uno spazio dedicato all’interno della fiera.

    L’iniziativa si rivolge a aziende, start up, centri di ricerca, investitori, VC, istituzioni e stakeholder attivi nel settore dell’automazione industriale interessati a sviluppare partnership e collaborazioni in ambito, commerciale, tecnologico e di ricerca a livello internazionale.

    I  focus tematici sono

    • Industry 4.0 and Smart Factory solutions
    • Resource and energy efficient manufacturing technologies
    • Sustainable Energy & Mobility
    • Measurement Tools

     

    La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro il 1° marzo tramite la piattaforma: https://www.b2match.com/e/technology-business-cooperation-days-2025/components/49635

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto alla partecipazione all’evento.

    Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione in allegato una scheda riassuntiva dell’iniziativa.

     

    Per informazioni
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler

    Tel:+39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

  • BASKET BOND |  NUOVI INVESTIMENTI SOSTENIBILI DI IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

    BASKET BOND | NUOVI INVESTIMENTI SOSTENIBILI DI IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

     

    Nuovi investimenti sostenibili per le Pmi dell’Emilia-Romagna grazie ai Basket Bond e alla garanzia della Regione: pronti 100 milioni da BPER e CDP. Il vicepresidente Colla: “Un sostegno concreto per poter accedere a finanziamenti a condizioni economiche concorrenziali, per realizzare progetti di crescita legati alla riqualificazione energetica e all’economia circolare”

    All’emissione iniziale da 8,3 milioni partecipano due aziende del sistema Confindustria: Tecnomeccanica S.p.A. ed Eco Demolizioni S.r.l. Società Benefit

     

    Facilitare l’accesso delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna a fonti di finanziamento alternative ai canali tradizionali del credito e accompagnarle in un percorso di crescita sostenibile. Sono questi i principali obiettivi del nuovo programma di Basket Bond Emilia-Romagna del valore complessivo di 100 milioni di euro, promosso da BPER Banca e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). “Garante” dell’operazione, la Regione Emilia-Romagna.

    L’iniziativa, che si concluderà ad aprile 2026, prevede una prima emissione da 8,3 milioni a cui partecipano due società del territorio selezionate anche attraverso l’attività di promozione e supporto da parte di Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Romagna: Tecnomeccanica S.p.A. ed Eco Demolizioni S.r.l. Società Benefit. Attraverso questa operazione, le due aziende potranno dare attuazione ai rispettivi progetti di sviluppo sostenibile.

    Lo strumento è caratterizzato da una durata più lunga rispetto alle tradizionali scadenze (i titoli potranno avere una durata fino a 8 anni comprensivi di un preammortamento fino a 24 mesi), regole meno stringenti sul fronte delle coperture e interessi ridotti grazie anche al sostegno della garanzia della Regione Emilia-Romagna.

    “Il programma di Basket Bond – ha commentato il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla beneficia della garanzia pubblica fornita dal Fondo di Garanzia Minibond Emilia-Romagna, finanziato con risorse pubbliche europee – Pr Fesr 2021-2027 – e in grado di coprire fino al 100% delle perdite entro il limite massimo della garanzia concessa. Le imprese potranno dunque accedere a finanziamenti a condizioni economiche concorrenziali, per supportare progetti di crescita legati alla riqualificazione energetica e all’economia circolare”.

     “Questa operazione si inserisce nell’ampio ventaglio di soluzioni finanziarie che BPER offre alle imprese italiane – aggiunge Marco Mandelli, Chief Corporate & Investment Banking Officer di Bper –, anche mediante prodotti innovativi che permettono alle aziende di accedere al mercato dei capitali con modalità semplificate. Questa emissione, strutturata insieme a CDP, consente di offrire liquidità a condizioni competitive e con una durata media superiore a quanto normalmente in uso sui finanziamenti bancari a medio lungo termine di natura chirografaria”.

    Andrea Nuzzi, responsabile Imprese e Istituzioni Finanziarie di CDP, ha commentato: “Insieme alla Regione e a Bper Banca, abbiamo lanciato un’importante iniziativa a favore delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna che intendono intraprendere un percorso di crescita affidandosi agli strumenti della finanza alternativa. Un’occasione per accedere a nuove risorse a condizioni maggiormente favorevoli e con durate tipicamente più lunghe rispetto alle tradizionali forme di credito. Attraverso questa operazione, CDP conferma la vicinanza al territorio e la propria posizione di leadership nel mercato dei Basket Bond”.

    All’interno del programma BPER Banca e CDP investiranno dunque in minibond emessi da piccole e medie imprese che intendano finanziare i propri progetti di sviluppo sostenibile utilizzando un canale alternativo a quello creditizio. L’investimento nel Basket di minibond verrà effettuato da una società veicolo, Special Purpose Vehicle (Spv), che a sua volta emetterà titoli che saranno acquisiti da BPER Banca e CDP in quote paritetiche.

     

    Per maggiori informazioni www.basketbondemiliaromagna.it