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Categoria: Economia

  • INDAGINE CONFINDUSTRIA SUL LAVORO  | AGOSTO 2024

    INDAGINE CONFINDUSTRIA SUL LAVORO | AGOSTO 2024

     

    L’annuale indagine di Confindustria sul lavoro, svolta tra febbraio e aprile 2024, fornisce informazioni per il 2023 e inizio 2024 su struttura dell’occupazione e politiche aziendali di gestione del lavoro nelle aziende associate.

    Particolare attenzione quest’anno è dedicata alle competenze di difficile reperimento da parte delle imprese, tema particolarmente sentito dalle imprese manifattuiere associate al sistema Confindustria Emilia-Romagna.  

    Tra le aziende con ricerche di personale in corso al momento dell’indagine, il 69,8% dichiara di riscontrare difficoltà di reperimento. Le difficoltà emergono soprattutto per le competenze tecniche (complessivamente segnalate dal 69,2% delle imprese) e per le mansioni manuali (nel 47,9% dei casi a livello nazionale e nel 58,9% nel settore industriale).

    Con riferimento agli ambiti aziendali, in due terzi dei casi le difficoltà sono riscontrate nella ricerca di competenze funzionali alla transizione digitale, in quasi un terzo dei casi se funzionali a una maggiore internazionalizzazione dell’impresa, nel 15% circa dei casi in funzione della transizione green. Tra le azioni intraprese in risposta al fabbisogno di competenze, le imprese prevedono principalmente attività di formazione rivolte al personale attualmente in forza (nel 59,7% dei casi).

    Quasi la metà delle imprese (49%) fa ricorso a servizi esterni come le consulenze e quasi un terzo (28,5%) si dichiara coinvolto in programmi educativi sul territorio quali ITS Academy, PCTO, tirocini curriculari e così via.

     

    Vai all’indagine integrale del CSC-Centro Studi Confindustria  ->  https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/valutazione-delle-politiche-pubbliche/dettaglio/indagine-lavoro-2024

  • GROWER LEAGUE |  CALL PER LE IMPRESE INTERESSATE AD AVVIARE COLLABORAZIONI NEL SETTORE CLIMATE-TECH

    GROWER LEAGUE | CALL PER LE IMPRESE INTERESSATE AD AVVIARE COLLABORAZIONI NEL SETTORE CLIMATE-TECH

     

    Al via GrowER League, progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna per la collaborazione tra startup e imprese, promosso in collaborazione con Intesa  Sanpaolo

     

    Al via la seconda edizione di GrowER League, il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere la cultura dell’open innovation nelle imprese emiliano-romagnole.

    Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la realizzazione di nuovi business e nuovi progetti imprenditoriali, è aperta  la nuova Call per le imprese interessate a collaborare con realtà giovani e innovative.

    «Grower League – dichiara il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottonicrea nuove occasioni di business in un’ottica di open innovation che mette in relazione le startup e le PMI su progetti concreti di collaborazione. Quest’anno abbiamo deciso di dedicarci al settore climate-tech, di sicuro interesse per le imprese dell’Emilia-Romagna. Il sostegno all’innovazione e la sostenibilità sono al centro dell’impegno dei giovani imprenditori».

    Il settore climate-tech riguarda tutte le tecnologie innovative e digitali sviluppate per ridurre le emissioni di anidride carbonica in campo energetico, nella costruzione di aree e ambienti, nella mobilità, nell’industria e nella gestione del territorio.  

    «Il sostegno ai nuovi progetti con particolare attenzione a innovazione e sostenibilità è un nostro obiettivo prioritario, per essere sempre più un punto di riferimento per le startup e le PMI innovative regionali – spiega Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo –. Con il nuovo programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” mettiamo a disposizione di PMI e aziende di minori dimensioni dell’Emilia-Romagna 10 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnarne la progettualità su ambiti prioritari tra cui, appunto, Transizione 5.0, efficientamento energetico e progresso digitale».

    Tramite il network di Intesa Sanpaolo Innovation Center, uno dei principali attori italiani nell’ambito dello sviluppo delle startup e dell’open innovation, sono state selezionate, con il supporto della società Growix, cinque startup tra le più significative nell’ambito climate-tech:

    AWorld – Piattaforma di People Engagement per coinvolgere dipendenti, clienti, consumatori sulla cultura della sostenibilità e raggiungere i target ESG |  https://aworld.org/it/

    Ecoplasteam – Produzione di plastica riciclata derivante dal recupero dei cartoni per bevande tipo tetrapak, utilizzabile in sostituzione della plastica vergine nel settore industriale e casalingo | https://www.ecoplasteam.com/

    ESGeo – Servizio di governance digitale ESG che copre l’intero processo della sostenibilità aziendale, dalla raccolta dei dati alla predisposizione del progetto di Report di Sostenibilità, fornendo il monitoraggio attivo degli impatti ESG  | https://esgeo.eu/it/

    MiPU – Piattaforma software con più di 200 algoritmi pensati per i processi di produzione, manutenzione, gestione della qualità e dell’efficienza energetica, e una “scuola della fabbrica e della città predittive” | https://mipu.eu/

    UTwin – Soluzione software che consente di avere accesso ai dati di immobili in modo intuitivo e centralizzato, consente a proprietari e gestori immobiliari di prendere decisioni basandosi sui dati, riducendo così i costi, migliorando le attività di gestione e mitigando i rischi | https://www.utwin.it/

    Dopo la chiusura della Call le imprese che avranno manifestato interesse saranno messe in contatto con le startup per identificare un ambito progettuale di interesse comune in cui sviluppare, nell’arco di sei mesi, un progetto prototipale basato sull’adozione di soluzioni innovative.

     

    Tutte le informazioni sul progetto GrowER League sono disponibili sul sito https://growerleague.it/

     

  • LA DOCUMENTAZIONE DELL’INCONTRO “FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA” | 8 LUGLIO 2024

    LA DOCUMENTAZIONE DELL’INCONTRO “FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA” | 8 LUGLIO 2024

     

    Pubblichiamo la documentazione dell’incontro FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA organizzato l’8 luglio 2024 dall’Articolazione Territoriale di Fondimpresa per l’Emilia-Romagna, Organismo bilaterale per la formazione promosso da Confindustria Emilia-Romagna e CGIL CISL UIL Emilia-Romagna.

    L’incontro ha illustrato come la formazione continua non sia solo uno strumento per favorire la crescita di imprese e lavoratori, ma rappresenti una vera e propria leva per l’attrattività del territorio.

    È stata anche l’occasione per diffondere i risultati dell’attività di Fondimpresa in Emilia-Romagna e promuovere una riflessione sulle esigenze formative del territorio, che potranno trovare coerente risposta nell’incrocio tra la programmazione regionale e quella del Fondo.

    Sono intervenuti il Presidente dell’AT Emilia-Romagna Luca Rossi, il Vice Presidente William Ballotta, la HR – HSE & Facility Director di Coccinelle Monica Pezzuolo, il Corporate HR Director 3F Filippi S.p.A. Fabrizio Miccoli e i rappresentanti delle RSU David Corticelli di Alberto Sassi S.p.A., Alfonso D’Alessandro di Titan ItaliaS.p.a. e Cinzia Casoni di Ceramica Sant’Agostino, il Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi e il Direttore Generale di Fondimpresa Elvio Mauri.

     

     

    Vai alla nota conclusiva dell’incontro 

  • 145.000 lavoratori di 8.100 imprese formati con Fondimpresa in Emilia-Romagna | Il focus a Bologna l’8 luglio 2024

    145.000 lavoratori di 8.100 imprese formati con Fondimpresa in Emilia-Romagna | Il focus a Bologna l’8 luglio 2024

     

    Vai alla documentazione presentata in occasione del seminario
     

    La formazione in Emilia-Romagna come leva per l’attrattività.
    In due anni e mezzo Fondimpresa ha formato 145.000 lavoratori di 8.100 imprese emiliano-romagnole

     

    Bologna, 8 luglio 2024 –   145 mila lavoratori di oltre 8.100 imprese dell’Emilia-Romagna hanno partecipato da gennaio 2022 a giugno 2024 a corsi formativi finanziati da Fondimpresa, Fondo interprofessionale per la formazione continua costituito da Confindustria e CGIL CISL e UIL.

    I piani formativi presentati dalle aziende emiliano-romagnole in questo periodo hanno permesso di realizzare oltre 2,2 milioni di ore di formazione per un valore complessivo di oltre 94 milioni di euro

    Le imprese dell’Emilia-Romagna aderenti a Fondimpresa, il maggiore tra i Fondi interprofessionali, sono oltre 12.600, con quasi mezzo milione di occupati.  Il Fondo consente di utilizzare le risorse dello 0,30% del monte salari tramite due strumenti: gli Avvisi nazionali e il Conto Formazione di ogni azienda. 

    Sono alcuni dei dati illustrati in occasione dell’incontro “Formare per attrarre organizzato l’8 luglio a Bologna dall’Articolazione Territoriale di Fondimpresa per l’Emilia-Romagna.

    Si evidenzia una grande vivacità delle piccole imprese: il 53% delle imprese che hanno organizzato corsi di formazione con Fondimpresa ha meno di 50 dipendenti. Oltre il 93% dei lavoratori esprime soddisfazione sull’utilità della formazione e sulla trasferibilità nell’attività lavorativa delle conoscenze apprese.

    In uno scenario di forte trasformazione delle imprese, a partire dalle innovazioni necessarie per perseguire gli obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità, si evidenzia una crescente sinergia tra le componenti formative tecniche e trasversali. L’obiettivo è far crescere professionalmente a 360 gradi i lavoratori, che diventano così detentori e portatori di risorse distintive, in particolare competenze, capacità, abilità, da trasferire e condividere in azienda.

    Le attività formative puntano a soddisfare i fabbisogni derivanti dall’innovazione introdotta o in via di introduzione e dalle sue ripercussioni a livello organizzativo. Ne consegue anche che i responsabili aziendali sono sempre più impegnati ad anticipare i prevedibili fabbisogni formativi in funzione delle transizioni in atto a livello aziendale.

    Le competenze più richieste dalle imprese riguardano le soft skills sulla gestione di situazioni incerte e di organizzazioni aziendali sempre più articolate e complesse, ad esempio responsabilità su processi e risultati, capacità di comunicazione. Ad esse si unisce lo sviluppo delle competenze manageriali e di coordinamento anche per sostenere le necessarie flessibilità gestionali, come project management e gestione dei conflitti.

    L’offerta di una formazione di qualità e appropriata alle esigenze di imprese e lavoratori diviene sempre più spesso uno strumento per aumentare l’attrattività delle aziende stesse, in un mercato del lavoro che continua a scontare un mismatch tra domanda e offerta e, più in generale, il difficile reperimento di figure professionali ad elevata qualificazione o con determinate specializzazioni. La formazione si intreccia così con i processi di selezione, onboarding e retention, al fine di favorire, sin dall’ingresso in azienda, una crescita parallela di competenze individuali e collettive che assicuri un vantaggio competitivo sul mercato.

    L’incontro è stato introdotto da Luca Rossi e William Ballotta, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Articolazione territoriale di Fondimpresa per Emilia-Romagna,  che hanno illustrato l’andamento del Fondo in Emilia-Romagna e i risultati rilevati nell’ambito delle attività di monitoraggio realizzate.  

    Si è poi tenuta una tavola rotonda dedicata ad una riflessione sulla formazione continua come leva di attrattività, a cui hanno partecipato Monica Pezzuolo, HR-HSE Facility Director di Coccinelle, Fabrizio Miccoli, Corporate HR Director di 3F Filippi, e i componenti RSU David Corticelli di Alberto Sassi SpA, Alfonso d’Alessandro di Titan Italia e Cinzia Casoni di Ceramiche Sant’Agostino. Al termine è intervenuta Morena Diazzi, Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna.

    Ha concluso i lavori il Direttore Generale di Fondimpresa Elvio Mauri.

     

     

  • 8 LUGLIO 2024 |  FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA

    8 LUGLIO 2024 | FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA

     

    FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA  è il tema del seminario promosso da Orione, Articolazione Territoriale di Fondimpresa per l’Emilia-Romagna, Organismo bilaterale per la formazione promosso da Confindustria Emilia-Romagna e CGIL CISL UIL Emilia-Romagna.

    Lunedì 8 luglio 2024 ore 10.30-13.00
    Bologna, Starhotels Excelsior, Viale Pietramellara 51
    Per aderire: t.termanini@rete.fondimpresa.it

     

    PROGRAMMA 

    Introduzione ai lavori
    Luca Rossi, Presidente dell’AT Emilia-Romagna

    I risultati di Fondimpresa in Emilia-Romagna
    William Ballotta, Vice Presidente dell’AT Emilia-Romagna

    Formazione continua come leva per l’attrattività
    Monica Pezzuolo, HR – HSE & Facility Director – Coccinelle
    Fabrizio Miccoli, Corporate HR Director – 3F Filippi S.p.A.
    David Corticelli, Rsu – Alberto Sassi S.p.A.
    Alfonso D’Alessandro, Rsu – Titan ItaliaS.p.a.
    Cinzia Casoni, Rsu – Ceramica Sant’Agostino

    Intervento
    Morena Diazzi, Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna

    Conclusioni
    Elvio Mauri, Direttore Generale di Fondimpresa

    Modera: Ilaria Vesentini, Giornalista de Il Sole 24 Ore
     

    Il focus dell’incontro è sul ruolo della formazione continua come strumento non solo per favorire la crescita di imprese e lavoratori, ma come vera e propria leva per l’attrattività.

    Sarà anche l’occasione per diffondere i risultati dell’attività di Fondimpresa in Emilia-Romagna e promuovere una riflessione sulle esigenze formative del territorio che potranno trovare coerente risposta nell’incrocio tra la programmazione regionale e quella del Fondo.

     

  • OPEN INNOVATION |  FOCUS PROMOSSO DA CERR-CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA RICERCA A R2B

    OPEN INNOVATION | FOCUS PROMOSSO DA CERR-CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA RICERCA A R2B

    Si è concluso con successo l’incontro “Oltre i confini: l’Open Innovation come leva per la crescita delle imprese” organizzato il 26 giugno da CERR-Confindustria Emilia-Romagna durante R2B 2024.

    Un ringraziamento speciale a Francesco Rolleri, Presidente Rolleri S.p.A. Holding, e Ismaela Foltran, Senior Specialist R&D Oral Care Coswell S.p.A., per le loro  testimonianze.

    Le aziende intervenute hanno condiviso le loro esperienze evidenziando come collaborazione, contaminazione, creatività e visione a lungo termine siano fondamentali per fare innovazione e per rispondere rapidamente alle esigenze del mercato. Fare open innovation garantisce alle imprese l’accesso a nuove idee e competenze, portando maggiore competitività, riduzione di costi e rischi, accelerazione del time-to-market e un posizionamento come innovation leader nel settore di riferimento.

    Grazie a tutte le Associazioni che hanno contribuito all’organizzazione del workshop: Confindustria Piacenza, Unione Parmense degli Industriali, Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Romagna.

    Ecco i materiali del workshop -> https://lnkd.in/dwhJbTP2

    Le aziende interessate ai servizi di Open Innovation o servizi specialistici di assessment, coaching e consulenza personalizzata di CERR possono scriverlo qui  https://lnkd.in/d3eHFjRy

     

     

  • CONGIUNTURA EMILIA-ROMAGNA | L’ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    CONGIUNTURA EMILIA-ROMAGNA | L’ANALISI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Confindustria Emilia-Romagna: Rallenta il ritmo di espansione dell’economia. L’industria regionale resta solida in un contesto molto incerto, in attesa di una ripresa della domanda mondiale, del rientro dell’inflazione e una discesa dei tassi di interesse. Accelerare il piano Transizione 5.0 per dare una spinta agli investimenti

    Unioncamere Emilia-Romagna: Per un’economia così competitiva nel mondo come quella della nostra regione i primi mesi dell’anno hanno registrato, in quasi tutti i settori, il rallentamento nel 2023 dei mercati internazionali. L’impatto è stato più importante per le imprese di piccola dimensione. La consapevolezza degli imprenditori sugli scenari della nuova globalizzazione va affiancata con politiche per favorire la crescita dimensionale e l’investimento in innovazione

    Intesa Sanpaolo: Credito alle imprese in linea con il sistema nazionale. I prestiti all’industria hanno tenuto meglio che nel resto d’Italia, riducendosi in misura minore e mostrando un assestamento del trend. I depositi delle imprese sono tornati in crescita e resta alto il grado di liquidità, a conferma del rafforzamento finanziario conseguito nel tempo

     

    L’economia regionale, secondo l’analisi di Confindustria Emilia-Romagna, rallenta la dinamica di espansione nella prima parte del 2024, in linea con il resto del Paese. Il primo trimestre si è chiuso con un calo tendenziale della produzione, un portafoglio ordini in peggioramento e una frenata dell’export.

    Per il trimestre in corso non si intravedono segnali di svolta rilevanti per il comparto manifatturiero dell’Emilia-Romagna, con la produzione sostanzialmente stabile e aspettative sugli ordini provenienti dall’estero ridimensionate, mentre il settore dei servizi è in moderata espansione.

    I fattori critici sono molti, a partire dai conflitti in corso e le tensioni geopolitiche, con possibili ripercussioni negative sulle catene di approvvigionamento, sul commercio internazionale, sui trasporti soprattutto via mare. I costi del credito sono ancora elevati, nonostante i primi timidi interventi della BCE sui tassi, come anche il costo dell’energia, con impatti rilevanti per i settori energy intensive come ceramica, metallurgia, chimica. In questo quadro, le imprese di minori dimensioni soffrono più delle medio-grandi.

    Il deciso aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate rispetto allo stesso periodo del 2023 (+69%) conferma l’atteggiamento di prudenza delle imprese, anche se non si tradurranno necessariamente in un utilizzo effettivo.

    «Il rallentamento della crescita – dichiara Alessandro Malavolti, Delegato di Confindustria Emilia-Romagna per l’internazionalizzazioneè influenzato da consumi deboli, una domanda estera in frenata e investimenti fermi. Servono scelte di politica industriale coraggiose. Sulle decisioni di investimento, in particolare delle piccole imprese, pesano i tassi di interesse ancora elevati. Molti piani di investimento sono congelati in attesa dei provvedimenti attuativi degli incentivi per sbloccare i crediti di imposta del piano Transizione 5.0, annunciato da molti mesi. Interventi più decisi della BCE sui tassi e lo sblocco del piano Transizione 5.0 darebbero una forte spinta agli investimenti e alla fiducia delle imprese, consentendo di impostare piani di sviluppo industriale con orizzonti temporali più lunghi.

    Un altro elemento critico è il costo dell’energia elettrica, molto più elevato in Italia rispetto agli altri Paesi europei, quattro volte in più rispetto alla Spagna, il triplo della Francia, un terzo in più della Germania, e ciò si traduce in una forte perdita di competitività per le nostre imprese. Dobbiamo puntare ad un mercato unico dell’energia in Europa e all’indipendenza energetica, anche attraverso il ricorso all’energia nucleare di quarta generazione, per raggiungere gli obiettivi climatici garantendo allo stesso tempo il futuro dell’industria europea.

    Si conferma – conclude Malavolti  –  la difficoltà a trovare lavoratori qualificati, in una fase in cui le imprese hanno l’esigenza di rafforzare le competenze necessarie per affrontare le transizioni digitale e verde».

     

     

    In allegato

    – Comunicato stampa integrale 
    – Nota congiunturale Confindustria Emilia-Romagna 

     

     

  • 8 LUGLIO 2024 |  INCONTRO ORIONE “FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA”

    8 LUGLIO 2024 | INCONTRO ORIONE “FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA”

     

    Lunedì 8 luglio si terrà a Bologna l’incontro FORMARE PER ATTRARRE. STRATEGIE E BUONE PRASSI DI FORMAZIONE CONTINUA” organizzato da Orione, Articolazione Territoriale di Fondimpresa per l’Emilia-Romagna, Organismo bilaterale per la formazione promosso da Confindustria Emilia-Romagna e CGIL CISL UIL Emilia-Romagna.

    L’iniziativa, che si terrà presso Starhotels Excelsior alle ore 10.30, sarà l’occasione per diffondere i risultati dell’attività del Fondo nella regione e promuovere una riflessione sulle esigenze formative del territorio che potranno trovare coerente risposta nell’incrocio tra la programmazione regionale e quella di Fondimpresa.

    Quest’anno il focus sarà sul ruolo della formazione continua come strumento non solo per favorire la crescita di imprese e lavoratori, ma come vera e propria leva per l’attrattività del nostro territorio.

     

    Per informazioni e adesioni:
    t.termanini@rete.fondimpresa.it

     

     

     

     

  • INNOVAT&MATCH | APPUNTAMENTO ON LINE DEDICATO AL MATCHMAKING DI RICERCA E INNOVAZIONE

    INNOVAT&MATCH | APPUNTAMENTO ON LINE DEDICATO AL MATCHMAKING DI RICERCA E INNOVAZIONE

     

    Confindustria Emilia-Romagna ha organizzato il 26 e 27 giugno 2024, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, l’evento on line di matchmaking “Innovat&Match 2024”, giunto alla 18a edizione.

    L’iniziativa, che si colloca nel contesto di Research2Business-Salone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione, ha previsto un giorno e mezzo di incontri individuali on line, finalizzati a creare opportunità di partnership e collaborazioni in ambito, commerciale, tecnologico, ricerca e a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di competenze per l’innovazione a livello internazionale tra aziende, start up, centri di ricerca, investitori, attori dell’ecosistema dell’innovazione, istituzioni e stakeholder.

    I temi focus dell’edizione 2024 sono stati:

    • AGRIFOOD
    • BUILDING AND CONSTRUCTIONS
    • CULTURAL AND CREATIVE INDUSTRIES
    • DIGITAL TRANSFORMATION
    • ENERGY AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT
    • HEALTH AND WELLBEING
    • MECHATRONICS AND MOTORISTICS
    • TOURISM
    • URBAN ECONOMY

     

    Per un maggiore dettaglio sulle tematiche consultare la pagina dedicata.

    La partecipazione all’evento era a titolo gratuito. Per info: piattaforma on line https://innovatmatch-2024.b2match.io/ .

    Al momento della registrazione le imprese interessate hanno indicato IT – Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto alla partecipazione all’evento.

    In allegato una scheda di approfondimento sull’iniziativa.

     

    Per informazioni:
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

     

  • I MATERIALI DEL WORKSHOP SULL’OPEN INNOVATION ORGANIZZATO DA CERR A R2B

    I MATERIALI DEL WORKSHOP SULL’OPEN INNOVATION ORGANIZZATO DA CERR A R2B

     

    Si è svolto il 26 giugno il workshop “Oltre i confini: l’Open Innovation come leva per la crescita delle imprese”, organizzato da CERR-Confindustria Emilia-Romagna Ricerca in occasione di R2B 2024.

    Sono intervenuti Francesco Rolleri, Presidente Rolleri S.p.A. Holding, e Ismaela Foltran, Senior Specialist R&D Oral Care Coswell S.p.A. che hanno condiviso le loro esperienze evidenziando come collaborazione, contaminazione, creatività e visione a lungo termine siano fondamentali per fare innovazione e per rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.

    Fare open innovation garantisce alle imprese l’accesso a nuove idee e competenze, portando maggiore competitività, riduzione di costi e rischi, accelerazione del time-to-market e un posizionamento come innovation leader nel settore di riferimento.

    Sono intervenuti come moderatori anche Federica Mori, MBA e Giuseppe Mangione.

    L’incontro è stato organizzato con la collaborazione di Confindustria Piacenza, Unione Parmense degli Industriali, Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Romagna.

    I materiali del workshop sono qui 

    Le imprese interessate ai servizi di CERR di Open Innovation o ai servizi specialistici di assessment, coaching e consulenza personalizzata possono scrivere qui