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  • CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Le imprese dell’Emilia-Romagna propendono per gli investimenti ma dimostrano maggiore cautela per il 2025.

    La minaccia dei dazi, i costi dell’energia e la burocrazia frenano gli investimenti. Serve lo sforzo di tutti, anche della Regione, per sostenere la crescita dell’economia

     

    Bologna, 17 luglio 2025 –  L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria Emilia-Romagna insieme alle Confindustrie e Unioni Industriali della regione, conferma la proattività del sistema produttivo regionale, nonostante l’incertezza e le criticità che caratterizzano lo scenario economico internazionale.

    Le aziende emiliano-romagnole interpellate hanno investito in media il 5,3 per cento del fatturato nel corso del 2024, per un ammontare di 871 milioni di euro, e hanno puntato soprattutto su investimenti in beni tangibili e digitali. Il 68 per cento ha investito in impianti e macchinari, il 61 per cento in software e IT, il 51 per cento in formazione del personale, dimostrando in questa fase di attuare scelte strategiche volte all’innovazione incrementale e all’efficienza operativa.

    Le previsioni di investimento delle imprese interpellate sono più caute per il 2025, in ragione di un contesto generale di incertezza e crescente instabilità geopolitica. L’88,5 per cento prevede investimenti nel 2025 rispetto al 92 per cento che li ha realizzati l’anno scorso. Il valore complessivo degli investimenti previsti risulta in calo dell’1,7 per cento.

    «La volontà di investire degli imprenditori – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassiè fondamentale per contribuire alla tenuta dell’economia regionale. Oggi le imprese sono penalizzate da un costo dell’energia tra i più alti d’Europa e dal possibile inasprimento dei dazi statunitensi, una vera e propria minaccia per l’industria regionale, che dal 2000 ha quadruplicato il proprio export verso gli USA. Siamo la seconda regione del Paese dopo la Lombardia quanto a valore di export: i settori più esposti sono i mezzi di trasporto, la meccanica, l’alimentare e i minerali non metalliferi. L’attuale volatilità delle politiche commerciali statunitensi scoraggia la pianificazione di investimenti o progetti di medio-lungo periodo sul mercato USA e non solo. Le imprese dovranno diversificare i mercati di sbocco e riconvertire le produzioni, ma si tratta di scelte che richiedono tempo, risorse e visione strategica. Oggi dobbiamo ricostituire un clima di fiducia e una prospettiva che consentano di dare spinta agli investimenti.  In questo contesto la Regione è chiamata ad accompagnare il sistema produttivo con misure mirate di politiche per l’internazionalizzazione e rimuovere i tanti ostacoli burocratici che frenano le imprese, che rappresentano il primo vincolo agli investimenti industriali.  Su quest’ultimo tema abbiamo un enorme lavoro da fare nel Paese e come Confindustria abbiamo fatto – non da oggi  – specifiche proposte sia al Governo sia alla Regione».

    Il 40 per cento delle imprese ha realizzato investimenti in ricerca e sviluppo nel 2024, con differenze marcate tra piccole, medie e grandi imprese. Le piccole aziende faticano ad affrontare l’elevato rischio e l’orizzonte temporale di medio lungo termine tipico di progetti di ricerca e sviluppo, oltre che sostenerne l’onere finanziario, e sono quindi più propense ad adottare tecnologie esistenti. Le medie e grandi hanno in parte sospeso o rinviato i propri programmi di investimento produttivo e tecnologico, in attesa della piena operatività della misura Transizione 5.0. L’elevato grado di complessità normativa, le incertezze interpretative e i ritardi attuativi del provvedimento hanno ostacolato l’accesso anche alle imprese più strutturate.

    Più di un’impresa su quattro ha investito in digitalizzazione nel 2024 e le prospettive per il 2025 sono di ulteriore crescita. Anche in questo ambito è significativa la distanza fra piccole imprese (20%) rispetto alle medio/grandi (35%). Inoltre, le medio grandi imprese stanno investendo sull’organizzazione e i modelli di business (25%), molto meno le piccole (10%).

    Tra gli ostacoli agli investimenti la burocrazia rappresenta il principale vincolo percepito dalle imprese, indicata dal 37 per cento. Subito dopo, con il 35 per cento delle risposte, l’incertezza geopolitica e la debolezza della domanda attesa, alimentate dal clima di instabilità.

    La difficoltà a reperire risorse umane qualificate si conferma uno dei maggiori ostacoli alla crescita, in particolare per le grandi imprese che esprimono una domanda più articolata e specializzata di competenze. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è marcato nei profili tecnici, digitali e gestionali, essenziali per gestire le nuove tecnologie necessarie ad affrontare le sfide dell’innovazione, della transizione digitale e della sostenibilità.

    Il 43% delle grandi imprese investe in iniziative di sostenibilità ambientale contro appena il 19% delle piccole. Questo divario riflette fattori strutturali importanti: le grandi imprese dispongono di maggiori risorse finanziarie e competenze tecniche, operano più spesso in mercati internazionali in cui la pressione regolatoria e reputazionale è più elevata, e sono soggette a obblighi normativi ambientali più stringenti. Le piccole imprese, pur mostrando crescente attenzione, si trovano spesso in difficoltà nel trasformarla in azioni concrete, a causa di vincoli economici, gestionali e informativi. Questa asimmetria rischia di accentuare gli squilibri competitivi, rallentando la transizione ecologica del tessuto produttivo nel suo complesso, e rende urgente un rafforzamento del supporto alle PMI attraverso strumenti mirati, più semplici e accessibili.

    Circa le fonti di finanziamento le imprese realizzano gli investimenti principalmente attraverso risorse proprie, utilizzate nel 78% dei casi.  In seconda battuta ricorrono al credito bancario, mentre rimane marginale l’utilizzo di fonti alternative come i finanziamenti pubblici e il capitale di rischio. Ciò comporta potenziali criticità sia sul versante dell’efficacia degli strumenti di policy sia in termini di accessibilità, soprattutto per le piccole e medie imprese.

    Alla presentazione dell’Indagine sugli investimenti, che si è svolta il 17 luglio a Bologna presso la sede di Confindustria regionale, sono intervenuti – oltre alla Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi  –  il Direttore del Centro Studi Confindustria Alessandro Fontana, il CEO AMA SpA Alessandro Malavolti e il Responsabile Direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia Marco Perocchi.

     

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    L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, giunta alla ventiseiesima edizione, ha coinvolto quest’anno 382 imprese con un giro d’affari di 19 miliardi di euro di fatturato e oltre 48mila addetti. Il campione rispecchia la struttura industriale della regione: 86% di PMI, per tre quarti manifatturiere, con il 58% di fatturato realizzato all’estero.

     

  • MANAGERLAB – PROGETTO PER RAFFORZARE L’IMPRENDITORIALITÀ DEI GIOVANI, GESTITO DA FORMINDUSTRIA E IFOA

    MANAGERLAB – PROGETTO PER RAFFORZARE L’IMPRENDITORIALITÀ DEI GIOVANI, GESTITO DA FORMINDUSTRIA E IFOA

     

    Al via “ManagerLab: nuove competenze per una governance sostenibile e innovativa”, il nuovo progetto con cui la Regione Emilia-Romagna mira a rafforzare l’imprenditorialità e le capacità manageriali per adottare e trasferire nuovi approcci e nuovi saperi necessari per abilitare nuovi modelli organizzativi e gestionali di impresa, nuovi modelli di comunità e di business avanzati e sostenibili

    Il progetto, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus, è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, in linea con le strategie di sviluppo regionale e attrazione dei talenti e di supporto alla doppia transizione digitale e verde

     

    Bologna, 3 luglio 2025 – Dopo sette anni e quattro progetti dedicati al digitale (Data Lab) e uno al green (GreenComp), la Regione Emilia-Romagna investe nuovamente nello sviluppo delle competenze di studenti, neolaureati, dottorandi e neodottorati con l’Operazione “ManagerLab: nuove competenze per una governance sostenibile e innovativa”.

    Il progetto è gestito da Formindustria (capofila e rappresentante della compagine di enti confindustriali regionali: Assoform Romagna, CIS, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Il Sestante Romagna) e Ifoa – in partnership con UniMoRe, Alma Mater Studiorum di Bologna, Università degli Studi di Ferrara, Università di Parma, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore e Reiss Romoli e col supporto di FEDERMANAGER e numerose altre imprese del territorio.

    ManagerLab si rivolge a studenti universitari (percorsi di laurea triennale o magistrale o a ciclo unico), dottorandi, studenti iscritti ai corsi di primo o secondo livello degli Istituti AFAM e neolaureati o neodottorati che abbiano conseguito il titolo da non più di 36 mesi.

    Il progetto ha l’obiettivo di fornire nuove conoscenze e competenze manageriali che permettano a giovani con una formazione specialistica di migliorare la propria occupabilità e muoversi in modo proattivo in ogni ambito e settore, adottando modelli organizzativi che uniscano obiettivi economici e di produttività alla sostenibilità ambientale e sociale.

    Per attuare una vera governance del cambiamento servono manager in grado di gestire la complessità dell’innovazione tecnologica, economica e socio-culturale, ragionando in una logica sistemica per mettere in relazione il contesto di riferimento con le strategie di sviluppo regionale e nazionale e i nuovi paradigmi di sviluppo economico sostenibile. Il progetto mira non solo a promuovere l’aumento del numero di manager, su cui l’Italia è ancora un passo indietro rispetto ai principali competitors europei, ma anche a prepararli a portare innovazione nei contesti organizzativi, pubblici o privati, di cui fanno o faranno parte.

    Oggi, le competenze manageriali sono considerate un elemento fondamentale per il successo di qualsiasi organizzazione. Investire nel loro sviluppo è essenziale per garantire la crescita e la competitività delle nostre aziende” – dichiara Emanuela Pezzi, Amministratore Delegato di Formindustria, espressione del sistema Confindustria Emilia-Romagna. “Le competenze manageriali sono la chiave per il successo professionale dei giovani talenti e con ManagerLab il nostro obiettivo è fornire loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare le sfide del mercato del lavoro e raggiungere i propri obiettivi professionali. Formindustria, grazie alla Regione Emilia-Romagna, da diversi anni è protagonista di progetti strategici volti a rafforzare le competenze dei giovani in settori chiave per lo sviluppo del territorio.”

    Con ManagerLab prosegue un percorso che, negli ultimi sette anni, ha visto Ifoa coinvolta in progetti strategici come Datalab e GreenComp, attraverso cui la Regione Emilia-Romagna promuove l’alta specializzazione di laureandi e laureati per affrontare le sfide della trasformazione digitale, ecologica e sociale” ha commentato Umberto Lonardoni, Direttore Generale di Ifoa.Anche questa volta ci rivolgiamo a coloro che stanno terminando o hanno terminato un percorso accademico con l’obiettivo di aiutarli a trasformare conoscenze avanzate in competenze professionali spendibili. Crediamo in una formazione che non si limita a trasmettere contenuti, ma che valorizza il talento, sostiene l’intraprendenza e crea connessioni tra chi studia, chi lavora e chi fa impresa. È così che si costruisce una nuova generazione di manager capaci di innovare, generare impatto e leggere la complessità con uno sguardo responsabile e un approccio sistemico.

    I percorsi sono completamente finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo Plus e approfondiscono conoscenze e competenze manageriali trasversali o relative al nuovo scenario economico-sociale e tecnologico.

    Sarà possibile iscriversi dal portale https://managerlab.it/ e partecipare ad uno o più tra i progetti proposti fino ad un massimo di 400 ore, a cui può aggiungersi la frequenza al Progetto laboratoriale previa partecipazione ad almeno il 70% delle ore di formazione di un progetto formativo.

    Il calendario dei corsi attivi verrà periodicamente aggiornato e gli utenti registrati potranno accedere al portale con le proprie credenziali ed iscriversi ai nuovi corsi disponibili.

     

    Per informazioni
    Formindustria Emilia-Romagna soc. cons. a r.l.
    E-mail: managerlab@formindustria.it
    Tel. 800 036425

     

    Operazione Rif.PA 2024-23644/RER, approvata con DGR n° 239 del 24/02/2025 e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 Regione Emilia-Romagna

  • 25 GIUGNO 2025 ORE 10.30 A BOLOGNA | MOBILITÀ E CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALE DEI TALENTI

    25 GIUGNO 2025 ORE 10.30 A BOLOGNA | MOBILITÀ E CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALE DEI TALENTI

     

    Il 25 giugno alle ore 10.30 si terrà a Bologna l’incontro “Mobilità e circolazione internazionale dei talenti in Emilia-Romagna: dati, trend e opportunità per le imprese”, nel contesto di R2B | Research to Business presso il quartiere fieristico di Bologna.

    Sarà l’occasione per conoscere i dati e i trend che emergono rispetto ai fabbisogni di competenze e le capacità attrattive e di retention del territorio regionale.  Durante il workshop sarà presentata la seconda edizione del rapporto “Mobilità e circolazione internazionale dei talenti in Emilia-Romagna” che illustra informazioni utili per comprendere le principali caratteristiche e trend dei flussi migratori in entrata e in uscita dal territorio regionale.

    Il report è uno dei risultati dell’Osservatorio sui talenti per l’analisi dei fenomeni di mobilità e circolazione dei talenti, istituito nell’ambito delle azioni della Legge Regionale n. 2/2023 Attrazione, Permanenza e Valorizzazione dei Talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna, con cui la Regione Emilia-Romagna sostiene l’attrattività, l’innovazione e la competitività attraverso la mobilità, la permanenza, il rientro e l’attrazione di talenti.

    Inoltre ART-ER e Confindustria Emilia-Romagna presenteranno la nuova guida alle procedure, incentivi e opportunità per le imprese che vogliono assumere dall’estero e lanceranno i nuovi servizi dedicati disponibili a partire da luglio 2025.

     

    Qui l’agenda completa del seminario

    Ingresso gratuito con registrazione sul sito di R2B

     

    R2B | Research to Business è il Salone Internazionale della Ricerca e delle Competenze per l’Innovazione. Arrivato alla 20° edizione, si conferma un punto di incontro annuale per la comunità dell’innovazione a livello nazionale e internazionale, che coinvolge esperti, imprese, istituzioni e accademici, per affrontare le sfide del futuro e cogliere le opportunità emergenti della tecnologia e della conoscenza.

    L’evento è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da ART-ER Attrattività Ricerca Territorio.

     

  • 12 giugno 2025 ore 9.00  |  PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

    12 giugno 2025 ore 9.00 | PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

     

    PROGETTO THAMM PLUS PER LA MOBILITÀ DI LAVORATORI QUALIFICATI DAL MAROCCO

    giovedì 12 giugno ore 9.00 a Bologna
    presso Dama Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna.

     

    L’incontro è finalizzato a far conoscere alle imprese il progetto Thamm Plus, nato per fronteggiare le carenze di manodopera di alcuni profili professionali di interesse per le aziende emiliano-romagnole, in particolare per il settore della meccanica e della meccatronica, ma anche per altri settori produttivi, facilitando il reclutamento di forza lavoro qualificata e formata tra il Marocco e l’Emilia-Romagna: operatore di macchine a controllo numerico, tecnico nella gestione e manutenzione di macchine e impianti, saldatore, installatore e manutentore elettrico ed elettronico, operatore di carpenteria metallica.

    Il progetto, finanziato dall’Unione europea e implementato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – OIM, vede protagoniste tre regioni italiane, tra cui l’Emilia Romagna, e in particolare le aziende del territorio: obiettivo di questo evento è creare un incontro tra le imprese e le istituzioni, italiane e marocchine, impegnate nella realizzazione del progetto.

    All’incontro interverrà tra gli altri Tommaso Termanini, responsabile Formazione e Capitale umano di Confindustria Emilia-Romagna.

     

    La partecipazione, in presenza o da remoto, richiede l’iscrizione
    link al form

     

    Per informazioni
    Segreteria organizzativa
    051 527 3587 –  051 527 3815

     

  • CREI-AMO LA STARTUP |  LE SCUOLE FINALISTE E I PROGETTI DI STARTUP CREATI DAGLI STUDENTI ASSIEME AI GIOVANI IMPRENDITORI

    CREI-AMO LA STARTUP | LE SCUOLE FINALISTE E I PROGETTI DI STARTUP CREATI DAGLI STUDENTI ASSIEME AI GIOVANI IMPRENDITORI

     

    Bologna, 20 giugno 2025 –  Dodici progetti di startup innovative ideati da oltre 100 studenti di istituti secondari superiori dell’Emilia-Romagna:  è il risultato dell’edizione 2024-25 del progetto CREI-AMO LA STARTUP!  promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e la collaborazione della rappresentanza regionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco.

    L’iniziativa, giunta alla ventiseiesima edizione, ha l’obiettivo di far vivere agli studenti l’esperienza dell’impresa, a partire dall’ideazione sino alla messa a punto della startup, con il coordinamento dei loro docenti e la supervisione dei giovani imprenditori in qualità di tutor.  Hanno partecipato 12 istituti secondari superiori dell’Emilia-Romagna.  Negli anni l’iniziativa ha coinvolto complessivamente circa 4.500 studenti di tutte le province dell’Emilia-Romagna.

    «CREI-AMO LA STARTUP – ha sottolineato Ivan Franco Bottoni, coordinatore del progetto e Past President dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna –  è un progetto regionale al quale come giovani imprenditori teniamo molto, perché avvicina concretamente i ragazzi al mondo del lavoro e delle aziende. I ragazzi progettano una loro startup assieme ai docenti e ai giovani imprenditori,  imparano a collaborare in squadra e ad assumersi impegni e responsabilità. Il nostro obiettivo è creare gli imprenditori di domani».

    «Il progetto CREI-AMO LA STARTUP – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Bruno Di Palma – favorisce lo sviluppo delle competenze trasversali, in particolare di quella imprenditoriale, stimolando negli studenti creatività, spirito d’iniziativa, capacità di collaborare e di trasformare le idee in progetti concreti, offrendo al tempo stesso stimoli utili a fini dell’orientamento, consentendo anche lo sviluppo di capacità autorientative».

    Si è classificato primo assoluto il progetto di startup BORGO! dell’Istituto tecnico economico Bachelet di Ferrara, una piattaforma digitale dedicata all’organizzazione di viaggi nei borghi italiani, con esperienze sostenibili e personalizzate, che intende valorizzare le realtà locali meno conosciute.

    Sono stati premiati anche altri otto progetti.  Per il valore dell’idea si sono distinti la startup YOGOMMA dell’Istituto Elsa Morante di Sassuolo (Modena), che produce tappetini da palestra realizzati con materiale riciclato da pneumatici, e HOME & CO del Collegio San Luigi di Bologna, un sito immobiliare per l’affitto di appartamenti di pregio a studenti, comprensivo di servizi accessori.

    Il progetto di startup MULTI-TRATTO,  proposto dall’Istituto Corni di Modena,  una matita con otto mine di diversa durezza per il disegno professionale, si è distinto per la qualità di produzione e vendite.

    La tecnologia è stata la caratteristica vincente della startup WATERFALL WALL proposta dall’Istituto Copernico-Carpeggiani di Ferrara: un oggetto di design per l’arredo, realizzato con materiali riciclati, con acqua che scorre e interazioni luminose.

    Il progetto FREEFALLGUARDIAN dell’Istituto Gadda di Langhirano (Parma) è stato premiato per le relazioni strategiche: si tratta di un dispositivo di protezione individuale per proteggere i lavoratori che lavorano in quota e ridurre gli infortuni sul lavoro.

    LUXRENT, ideato dall’Istituto Aldini Valeriani di Bologna, è stato premiato per la specificità territoriale: un servizio di noleggio di abiti e accessori di lusso e consulenza personalizzata.

    La startup BRELLY, che produce un ombrello leggero da indossare sulle spalle, proposta dal Liceo scientifico sportivo Almerici di Cesena si è distinta per la qualità manageriali del team.

    La startup LIXI ideata dal Liceo scientifico Respighi di Piacenza, un dispositivo di monitoraggio dello stato di conservazione degli alimenti nel frigorifero, ha ricevuto una menzione speciale della Giuria per la qualità della presentazione.

    Gli altri progetti d’impresa che hanno partecipato alla competizione sono:

    RE-TASTE progettato dal liceo Steam International di Bologna: un servizio di produzione e vendita di cibo pronto, recuperato dall’invenduto della grande distribuzione;
    RETRO DRIVE dell’Istituto Enrico Fermi di Modena, che produce un dispositivo elettronico per la sicurezza da applicare nelle auto sprovviste di queste applicazioni;
    DISPENSALLY dell’Istituto Pascal di Cesena: un’App per gestire in modo organizzato la dispensa della cucina.

    All’incontro, che si è svolto a Bologna presso la sede di Confindustria Emilia Area Centro, sono intervenuti il coordinatore del Progetto e Past President Ivan Franco Bottoni, la Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Centro Mariastella Mancini, la delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Chiara Scardoni e il rappresentante dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco Coordinamento Emilia-Romagna Giacomo Marcheselli.

    Alla classe vincitrice assoluta è stato assegnato un premio in buoni per l’acquisto di libri. Tutti gli istituti hanno ricevuto gli attestati offerti da Tecnostudi Comunicazione e i gadget offerti da Franco Cosimo Panini.

     

    Nella foto:
    la premiazione dell’Istituto Bachelet di Ferrara 

     

     

  • 14 aprile 2025 REGGIO EMILIA |  INCONTRO “MEGATRENDS GLOBALI. UN’ANALISI PER LO SVILUPPO STRATEGICO E LE COMPETENZE MANAGERIALI DI IMPRESE E MANAGER”

    14 aprile 2025 REGGIO EMILIA | INCONTRO “MEGATRENDS GLOBALI. UN’ANALISI PER LO SVILUPPO STRATEGICO E LE COMPETENZE MANAGERIALI DI IMPRESE E MANAGER”

     

    MEGATRENDS GLOBALI. Un’analisi per lo Sviluppo Strategico e le Competenze Manageriali di Imprese e Manager

     

    Lunedì 14 aprile alle ore 16.00 si terrà a Reggio Emilia, presso la sede del Tecnopolo, l’evento finale del progetto di ricerca “Megatrends globali. Strumenti di analisi dei futuri possibili per lo sviluppo di nuove abilità strategiche per imprese e manager dell’Emilia-Romagna”

    Il progetto è stato promosso da Fondirigenti, in collaborazione con Federmanager Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna, CIS Reggio Emilia e LIUC Business School

     

    Programma in allegato

    Per info
    maddalena.santoro@cis-formazione.it |  tel. 346 0698541

     

    #megatrends  #fondirigenti #sviluppo #competenze #formazione #manager #imprenditori

     

  • PLAY-ER |  INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E COMPETITIVITÀ: IL NUOVO PIANO DEL SISTEMA REGIONALE CONFINDUSTRIA PER LE PRINCIPALI FILIERE PRODUTTIVE REGIONALI

    PLAY-ER | INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E COMPETITIVITÀ: IL NUOVO PIANO DEL SISTEMA REGIONALE CONFINDUSTRIA PER LE PRINCIPALI FILIERE PRODUTTIVE REGIONALI

     

    PLAY-ER è il nuovo programma che supporta le imprese dell’Emilia-Romagna nel percorso di transizione digitale, ambientale e di innovazione, nell’ottica di rafforzare la competitività delle principali filiere produttive del territorio.

    Il piano formativo, promosso dal sistema Confindustria Emilia-Romagna con il coordinamento di Formindustria Emilia-Romagna, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027 Regione Emilia-Romagna, è dedicato alle filiere meccanica di precisione, moda, biomedicale, automotive, agroalimentare, packaging, logistica e ICT.

    “Con PLAY-ER vogliamo creare un vero e proprio hub di competenze all’avanguardia, rendendo le imprese dell’Emilia-Romagna pronte per le sfide globali – spiega Emanuela Pezzi, Amministratore Delegato di Formindustria Emilia-Romagna . Innovazione, sostenibilità e competitività non sono un’opzione, ma la strada per il futuro, e siamo pronti a percorrerla”.

    PLAY-ER, che prevede un investimento complessivo di 2,8 milioni di euro, si rivolge ad un ampio pubblico: sia persone non occupate, sia dipendenti e imprenditori, sia professionisti. Cuore del progetto è il partenariato tra imprese, enti di formazione e soggetti della ricerca e dell’innovazione.

    Il progetto è realizzato dagli enti di formazione del sistema Confindustria Emilia-Romagna: Formindustria Emilia-Romagna (titolare), Assoform Romagna, CIS, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Il Sestante Romagna.

     

    In allegato: comunicato stampa integrale  

  • MEGATREND GLOBALI | INVITO FOCUS GROUP 27 E 29 GENNAIO 2025

    MEGATREND GLOBALI | INVITO FOCUS GROUP 27 E 29 GENNAIO 2025

     

    Viviamo in un mondo in continua trasformazione, in cui i cambiamenti globali influenzano sempre più il futuro delle imprese. Ma come possiamo anticipare questi scenari e prepararci al meglio?

    Imprenditori e manager interessati a ragionare di questi temi sono invitati a partecipare al focus group on line, utile per analizzare i megatrend globali e comprendere come sviluppare competenze manageriali strategiche per affrontare le sfide del futuro.

    Lunedì 27 gennaio 2025 dalle 10:00 alle 12:00
    Mercoledì 29 gennaio 2025 dalle 10:00 alle 12:00

    Durante il focus group
    . approfondiremo i megatrend globali e il loro impatto sul mondo del lavoro e sul business
    . identificheremo insieme le competenze manageriali essenziali per adattarsi a questi cambiamenti
    . condivideremo idee e strategie concrete per affrontare con successo i nuovi scenari.

    Per iscriversi  ->  maddalena.santoro@cis-formazione.it – tel. 346 0698541

     

    Evento organizzato nell’ambito del progetto di ricerca Megatrend globali – Strumenti di analisi dei futuri possibili per lo sviluppo di nuove abilità strategiche per imprese e manager dell’Emilia-Romagna  di Fondirigenti in collaborazione con Federmanager Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna, CIS Reggio Emilia e LIUC Business School

     

     

  • 12 DICEMBRE 2024 |  WEBINAR CLOUD COMPUTING PER PMI

    12 DICEMBRE 2024 | WEBINAR CLOUD COMPUTING PER PMI

     

    Giovedì 12 dicembre si terrà, dalle ore 11.00 alle 12.00, un webinar di presentazione delle opportunità di formazione del progetto CloudCamp4SMEs, che supporta le piccole e medie imprese dei paesi Unione Europea nell’adozione del cloud computing.

    Il progetto offre corsi di formazione, di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud.

    L’incontro, organizzato da CERR – Confindustria Emilia-Romagna Ricerca, Unindustria Roma – Frosinone – Latina – Rieti – Viterbo, Mylia_, Akkodis e Amazon Web Services (AWS), approfondirà i percorsi che saranno avviati a gennaio 2025:
    Il Cloud per le PMI: Cloud Architect
    Il Cloud per la PMI: Cloud Developers
    Il Cloud per la PMI: DevOps Engineer
    Il Cloud per la PMI: System Operations
    Il Cloud per la PMI: Security Engineer
    La transizione al Cloud: il corso per gli impiegati delle PMI
    La transizione al Cloud: il corso per i Leader delle PMI

    I corsi di formazione sono aperti a tutte le PMI, erogati in lingua italiana e forniti a un prezzo agevolato grazie al supporto della Commissione Europea nell’ambito del programma DIGITALEUROPE.

    Per iscriversi al webinar ->   https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc-_SyDDTLljUT5CxgoWojyXURH4HM2vQV32_xhVQRwClAy7A/viewform?pli=1

     

     

  • PMI DAY CONFINDUSTRIA:  OLTRE 7.000 STUDENTI VISITANO 200 FABBRICHE APERTE IN EMILIA-ROMAGNA

    PMI DAY CONFINDUSTRIA: OLTRE 7.000 STUDENTI VISITANO 200 FABBRICHE APERTE IN EMILIA-ROMAGNA

     

    Oltre 7.000 studenti delle scuole medie e superiori dell’Emilia-Romagna entrano in azienda per vedere da vicino le linee produttive e i laboratori di oltre 200 imprese industriali della regione in occasione del PMI Day, Giornata Nazionale delle piccole e medie imprese organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le Associazioni Industriali di tutt’Italia.

    L’iniziativa, giunta alla 15esima edizione, è dedicata quest’anno al tema del “costruire”. Le imprese aprono le loro porte per costruire nei giovani la consapevolezza sul mondo del lavoro, offrire stimoli per scoprire interessi e aspirazioni, così da contribuire ad indirizzare le future scelte scolastiche e professionali.

    «Il PMI Day  − dichiara il Presidente della Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna Andrea Pizzardi  −  rappresenta un’occasione straordinaria per avvicinare le nuove generazioni al cuore pulsante dell’economia italiana: le piccole e medie imprese. Questi incontri non sono solo momenti di scoperta per i giovani, ma anche opportunità per noi imprenditori di trasmettere i valori della passione, della responsabilità e dell’innovazione che caratterizzano il nostro tessuto produttivo. Investire nel dialogo con le scuole – sottolinea Pizzardi − vuol dire gettare le basi per un futuro in cui formazione e impresa possano crescere insieme per il bene del nostro territorio, per raccontare agli studenti, agli insegnanti e alle comunità locali le nostre imprese, il nostro ruolo produttivo e sociale, la nostra organizzazione».

    L’evento centrale del PMI Day si tiene il 22 novembre a Torino, con l’intervento tra gli altri del Presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni.  L’iniziativa ha il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Rientra nella Settimana della Cultura d’Impresa organizzata da Confindustria e nella Settimana europea delle PMI promossa dalla Commissione Europea.