Test CEMR

Categoria: Education

  • LE SCUOLE PREMIATE PER IL PROGETTO DEI GIOVANI IMPRENDITORI “CREI-AMO L’IMPRESA!”

    LE SCUOLE PREMIATE PER IL PROGETTO DEI GIOVANI IMPRENDITORI “CREI-AMO L’IMPRESA!”

     

    L’Istituto Baracca e il liceo Morgagni di Forlì vincono ex aequo il progetto  promosso dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e AlmaLaurea

    1 giugno 2018  −  Si è conclusa a Bologna l’edizione 2017-2018  del progetto CREI-AMO L’IMPRESA! promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in collaborazione con AlmaLaurea.

    Un centinaio di studenti hanno presentato i progetti d’impresa innovativi ai quali hanno lavorato durante l’anno  insieme ai docenti e ai giovani imprenditori nel ruolo di business angel.   

    I giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna hanno coinvolto negli anni circa 2.200 studenti dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di diffondere la sensibilità verso la cultura d’impresa e l’imprenditorialità come prospettiva di futuro professionale. L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, secondo le intese con le singole scuole.

    «CREI-AMO L’IMPRESA – ha dichiarato il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi  – è un progetto regionale importantissimo, che permette ai ragazzi di vivere il mondo aziendale dal punto di vista dell’imprenditore. Un’iniziativa che fonde le diverse attitudini dei ragazzi e genera quella che noi chiamiamo “cultura d’impresa”. Il nostro progetto è di partire dalle scuole per creare gli imprenditori di domani.».

    Si sono aggiudicati il primo premio ex aequo i progetti  HYPERION del Liceo Morgagni e SKEYE dell’Istituto Tecnico Aeronautico Francesco Baracca, entrambi di Forlì. 
    Il primo, ispirato dalla visita all’azienda ER Lux riguarda un tavolo di design in alluminio con pannello solare e profilati estrusi di alluminio, che sviluppa energia, utilizzabile anche per la ricarica degli smartphone. Il progetto ha vinto anche come qualità della presentazione.  Il secondo, realizzato dopo la visita alle aziende VEM sistemi SPA e myDEV, è un sistema di rilevamento per la tariffazione a percorrenza, sensoristica per il controllo dinamico dei valori degli inquinanti atmosferici ed acquisizione on time di flussi di traffico e modelli di scenari di traffico previsionali.  

    Secondo classificato il progetto ARMONIA DI VERDURE del Polo Tecnico Professionale di Lugo, Ravenna: una gamma di pasta arricchita con farina di verdure essiccate e macinate a temperatura negativa, in tre differenti e colorate linee di prodotto, progettato dopo la visita all’azienda Molino Spadoni. Il progetto ha vinto anche il premio per la realizzabilità.

    Si è classificato terzo il progetto PARMA LUXURY PACKAGING dell’ITIS Leonardo Da Vinci di Parma con il prodotto Ceeskeis, un moderno packaging adatto al trasporto, alla conservazione e presentazione di una intera forma di Parmigiano Reggiano, con differenti personalizzazioni.  Il progetto, ispirato dalla visita all’azienda Zanetti, si è distinto anche per attinenza alle vocazioni e alle opportunità del territorio. 

    La  Giuria ha premiato per l’originalità il  progetto DOUBLE WASHER del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara: un elettrodomestico di design, insieme lavatrice e lavastoviglie,  in grado di ridurre l’impatto ambientale, il risparmio di spazio e il riciclo responsabile dell’acqua, la cui progettazione ha preso avvio dalla visita all’azienda Motori Bonora.

    Il progetto  LES BREAK del Collegio San Luigi di Bologna si è distinto per attinenza al settore/prodotto/servizio dell’impresa oggetto della visita aziendale, la Filicori Zecchini: una macchina distributore automatico di caffè che garantisce al consumatore la scelta di una miscela personalizzata, assieme alla possibilità di ordine e di pagamento direttamente dallo smartphone.

    L’Istituto d’Istruzione Superiore Bertrand Russell di Guastalla, Reggio Emilia,  ha presentato il progetto SMART-SWITCH: un interruttore universale a comando vocale per la domotica della vita quotidiana, nell’ottica di favorire un’economia ecosostenibile, il cui business plan è stato progettato dopo la visita all’azienda Canali&C.  Infine PAPERBOOK dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Belluzzi-L. Da Vinci” di Rimini: un’applicazione, realizzata dopo la visita all’azienda Ferri Mobili, tramite la quale gli utenti potranno visionare le liste delle librerie e delle biblioteche, oltre che proporre o acquistare offerte per privati.  
     
    Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta presso la sede di Carisbo, sono intervenuti il Presidente regionale dei Giovani Imprenditori Kevin Bravi, la Vice Presidente Camilla Zanichelli, i Dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Chiara Brescianini e Giovanni Schiavone,  il rappresentante di AlmaLaurea Matteo Marchesini e il Vice Direttore generale Carisbo Erico Verderi.

    Alle due classe vincitrici ex aequo sono stati assegnati due premi da 500 euro l’uno per l’acquisto di libri.  Tutti gli studenti hanno ricevuto l’attestato di frequenza e gadget offerti da Franco Cosimo Panini e Carisbo

    L’iniziativa si collega al Progetto COKLEECO, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Erasmus+, che intende avvicinare il mondo della scuola e quello dell’impresa con iniziative per rendere più efficaci e costruttivi i rapporti tra la realtà educativa e quella produttiva.

     

  • IL VICEPRESIDENTE CORRADO BELDÌ AL FORUM ITS DI CONFINDUSTRIA L’11 giugno a venezia

    IL VICEPRESIDENTE CORRADO BELDÌ AL FORUM ITS DI CONFINDUSTRIA L’11 giugno a venezia

     

    Il Vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna Corrado Beldì è intervenuto al Forum Nazionale ITS, organizzato da Confindustria l’11 giugno 2018 a Marghera Venezia con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione e le prospettive degli ITS nel nostro Paese.

    L’iniziativa si colloca all’interno della strategia di Confindustria cheha trovato nel Forum Nazionale il punto di incontro e sintesi tra gli ITS, al fine di condividere idee e progetti volti a dare maggiore valore all’azione di rafforzamento di questo segmento formativo.

     

    In allegato programma e rassegna stampa varia su ITS

     

  • PROGETTO COKLEECO – LEARNING WEEK IN EMILIA-ROMAGNA DAL 14 AL 18 MAGGIO 2018

    PROGETTO COKLEECO – LEARNING WEEK IN EMILIA-ROMAGNA DAL 14 AL 18 MAGGIO 2018

     
    È in corso in questi giorni in Emilia-Romagna la Learning Week del Progetto COKLEECO-Construire ensemble de la connaissance pour mieux appréhender l’entreprise dans son écosystème afin de favoriser l’accès des jeunes à l’emploi,  approvato nel quadro del Programma Erasmus +.
     
    Il progetto si propone di promuovere modelli e strumenti di collaborazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo delle imprese, priorità dell’Unione Europea anche al fine di migliorare l’occupabilità dei giovani. 
     
    Dal 14 al 18 maggio 2018 Confindustria Emilia-Romagna e UNIMORE hanno organizzato una settimana di lavoro sui modelli e sulle soluzioni organizzative della collaborazione scuola-impresa.
     
    L’obiettivo è definire, insieme ai  partner europei, alcuni moduli per la formazione dei docenti e dei rappresentanti delle imprese impegnati in esperienze di collaborazione. Nel corso della settimana il gruppo, dopo l’incontro di apertura presso la Regione Emilia-Romagna, visiterà alcune realtà di eccellenza del capoluogo regionale, come l’Opificio Golinelli e Ducati Motor: in quest’ultima visiteranno il Laboratorio del Progetto DESI all’interno dell’area produttiva aziendale.  A Reggio Emilia sono stati organizzati alcuni incontri, grazie alla collaborazione di Unindustria Reggio Emilia, con imprenditori particolarmente attivi nel rapporto con il mondo della scuola,.   
     
    In particolare, grazie agli esiti del progetto, le scuole saranno supportate nella creazione e sviluppo di un rapporto con le aziende grazie alla sensibilizzazione e alla formazione dei docenti alla cultura e ai linguaggi del mondo dell’impresa, creando le condizioni per una preparazione adeguata dei giovani alla futura esperienza lavorativa.
     
    Il progetto si propone infatti di promuovere la conoscenza reciproca, raccogliere le buone prassi in atto nelle diverse regioni europee e sviluppare moduli di sensibilizzazione, di approfondimento o di specializzazione per insegnanti dell’istruzione e della formazione al fine di capire meglio il funzionamento delle aziende nell’economia della conoscenza dal punto di vista finanziario, economico ed organizzativo e consentire loro di integrare queste dimensioni nelle discipline di studio.  
     
    Il progetto ha previsto, come prima fase, una selezione di buone prassi in Europa.  In Emilia-Romagna sono state presentate alcune pratiche eccellenti, tra le quali il Progetto DESI di Ducati Motor e Lamborghini, il Progetto Crei-amo l’impresa –  promosso dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e dalla Direzione Scolastica Regionale – e le iniziative della Fondazione ITS MAKER. 
     
     
    Risultati attesi
    Raccolta prassi eccellenti nelle regioni coinvolte e Rapporto di analisi di buone pratiche
    Sviluppo di 3 moduli formativi per insegnanti: i moduli, progettati in una dimensione europea, saranno adattati al contesto territoriale
    Realizzazione di esperienze formative pilota in ciascuno dei Paesi partner
    Sviluppo di un percorso formativo europeo alla luce delle esperienze di ciascuno dei partner territoriali.
    Capitalizzazione delle esperienze e formulazione di raccomandazioni per i policy makers
    Formalizzazione di un progetto di incubatore di innovazione nel rapporto scuola-impresa.
     
     
    Parole chiave 
    Innovazione, tecnologia, conoscenza tecnica 
    Cultura, coordinamento, regolazione del lavoro
    Promozione della cultura imprenditoriale
     
     
    Partner del progetto
    Freref (Coordinatore di progetto), Fondazione di Regioni Europee per la Ricerca, l’educazione e la Formazione  www.freref.eu 
    Rettorato di Grenoble –  Francia
    Medef Rhône-Alpes, Rete regionale per l’imprenditorialità – Francia
    MCDN, Agenzia di formazione per insegnanti della regione di Cracovia Maloploska) – Polonia
    Cat-Ense (Dipartimento Educazione della Generalitat della Catalogna) – Spagna
    CCGPE-DGEO (Direzione Istruzione, centro di coordinamento e di gestione, programmi europei della Federazione Vallonia-Bruxelles) – Belgio
    Confindustria Emilia-Romagna  – Italia
    Università di Modena e Reggio Emilia – Italia
     
     
    Riferimenti per Confindustria Emilia-Romagna
    Marina Castellano
    Monica Turrini
     
     
    Per informazioni: education@confind.emr.it
     
     
  • EXPERTISE ROAD, UN PROGETTO DI CONFINDUSTRIA ER E FEDERMANAGER ER PER SCOPRIRE LE COMPETENZE PER L’INDUSTRIA DA QUI AL 2021

    EXPERTISE ROAD, UN PROGETTO DI CONFINDUSTRIA ER E FEDERMANAGER ER PER SCOPRIRE LE COMPETENZE PER L’INDUSTRIA DA QUI AL 2021

     

    EXPERTISE ROAD. QUALI COMPETENZE PER L’INDUSTRIA DA QUI AL 2021

    Imprenditori e manager di Confindustria e Federmanager Emilia-Romagna insieme per scoprire le competenze per il futuro

     

    Confindustria Emilia-Romagna e Federmanager Emilia-Romagna presentano il programma “Expertise Road” per contribuire a dare risposta alle esigenze delle imprese emiliano-romagnole che hanno sempre maggiore bisogno di professionalità tecniche qualificate.

    Il piano, realizzato con il finanziamento di Fondirigenti, ha l’obiettivo di far emergere i nuovi fabbisogni delle aziende in ottica Industria 4.0, così da aggiornare i contenuti dei profili professionali più richiesti dalle imprese e innovare i programmi della formazione tecnica e manageriale.

    “Con questo progetto −  dichiara il Vice Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Corrado Beldì −  vogliamo contribuire a qualificare la programmazione pubblica secondo le richieste del mercato del lavoro e del sistema produttivo.  Per questo proporremo i risultati alla Regione Emilia-Romagna, che con la Rete Politecnica ha dato un’attenzione crescente alla formazione tecnica. Pensiamo in particolare allo sviluppo degli ITS-Istituti Tecnici Superiori, le “scuole di tecnologia  che in questi anni hanno dimostrato, da un lato, di offrire occupazione qualificata ai giovani e, dall’altro, tecnici preparati alle imprese”.

    “I manager  −  aggiunge la Presidente di Federmanager Emilia-Romagna Eliana Grossi −  in quanto partner degli imprenditori nell’attuazione delle strategie aziendali, sono ugualmente corresponsabili nell’elaborazione di proposte volte a favorire il continuo aggiornamento dei programmi didattici degli Istituti Tecnici Superiori, affinché si mantengano rispondenti alla evoluzione del contesto competitivo”. 

    Partecipano al Piano “Expertise Road” la Business School Federmanager Academy e i centri di formazione Fondazione Aldini Valeriani di Bologna,  Nuova Didactica di Modena,  Assoform Romagna e Il Sestante Romagna, Forpin di Piacenza,  Cisita di Parma, Centoform di Cento (Ferrara) e il CIS di Reggio Emilia, che fa da capofila.

    È al via in questi giorni un ciclo di  9 focus group  che coinvolgono  manager delle risorse umane e delle aree tecniche di oltre 60 imprese dei principali settori produttivi dell’Emilia-Romagna. In particolare sono previsti focus dedicati a meccatronica, motoristica, packaging, automazione, alimentare, ceramica, biomedicale, energia/ambiente, logistica e servizi. 

    Dopo i focus group seguiranno alcune sperimentazioni  per condividere e applicare le indicazioni sui fabbisogni emergenti di competenze espressi dalle imprese con i rappresentanti degli Istituti Tecnici, delle Fondazioni ITS e dei centri di  formazione della regione.

    Premessa del Piano Expertise Road è stata un’analisi internazionale che ha comparato la formazione tecnica in Italia con la formazione terziaria in Germania, in particolare le esperienze di Fachhochschule, e alcune best practices in Svezia, Francia e Canada.

     

    Per maggiori informazioni:
    link al sito http://www.cis-formazione.it/it/expertise-road  

     

     

  • AL VIA IL PROGETTO REFRAME –  laboratorio europeo per il work based learning

    AL VIA IL PROGETTO REFRAME – laboratorio europeo per il work based learning

    REFRAME, REGIONAL NETWORK FOR WORK BASED LEARNING
    REFRAME 2017-1616 -585162-EPP-1-2017-1-IT-EPPKA3-VET-APPRE

    KA3 – SUPPORT FOR POLICY REFORM – VET-BUSINESS PARTNERSHIPS ON WORK-BASED LEARNING AND APPRENTICESHIPS

     

    Al via il Progetto REFRAME-REGIONAL NETWORK FOR WORK BASED LEARNING, nel’ambito del Programma Erasmus+,  che intende approfondire le criticità del processo di transizione al lavoro dei giovani in termini di tempi e difficoltà di reclutamento e assunzione, con particolare attenzione al settore meccatronico. 

    REFRAME mira a creare un “Laboratorio Europeo per un modello regionale di Work Based Learning” basato su una piattaforma che coinvolga i principali stakeholders nei 4 Paesi coinvolti (Italia, Francia, Netherlands, Spagna), attori che collaboreranno nella progettazione e implementazione di strategie e metodologie mirate e scalabili e relativo set di strumenti operativi da testare in azioni pilota.

    REFRAME progetterà e implementerà curricula e corsi in WBL, coerentemente con la domanda di competenze del settore e in linea con gli strumenti di trasparenza europea, prendendo come benchmark la catena di produzione meccanica, in quanto spina dorsale delle economie regionali coinvolte nel progetto, e la relativa offerta di formazione.

    Il 30 e 31 gennaio si è svolto a Bologna il Kick-off Meeting del progetto, presso la sede di Confindustria Emilia-Romagna, con la partecipazione di tutti i partners dell’iniziativa.  

     

    Per informazioni:  erasmus.reframe@gmail.com –  tel. +39 051 3399950
     

  • IL FUTURO È UN’IMPRESA!  AL CENTRO DI ORIENTAGIOVANI 2017

    IL FUTURO È UN’IMPRESA! AL CENTRO DI ORIENTAGIOVANI 2017

     

    Il 10 novembre 2017 si è svolta la XXIVa edizione della Giornata Nazionale Orientagiovani, l’appuntamento che ogni anno Confindustria riserva all’orientamento degli studenti per permettere loro di fare una scelta consapevole per il futuro.

    Il tema centrale di quest’edizione è stato ITS e lauree duali, percorsi formativi che favoriscono l’occupabilità dei giovani e aiutano l’industria ad affrontare le sfide del futuro. 

    Il nostro Paese soffre di un forte mismatch tra le scelte formative dei giovani e i fabbisogni delle imprese. A fronte di un tasso di disoccupazione giovanile che sfiora il 30% e di una quota di giovani NEET (“Not in Education, Employment or Training”) vicina al 25%, oltre un quinto delle imprese non riesce a trovare i profili professionali di cui ha bisogno. Le scelte sbagliate dei giovani sono responsabili del 40% della disoccupazione giovanile e costituiscono uno svantaggio competitivo importante per l’intero Sistema Paese.

    Orientagiovani 2017 ha guidato i giovani nella conoscenza dei percorsi formativi che coniugano studio e lavoro dedicando particolare attenzione a ITS e lauree duali che registrano tassi di occupazione pari anche al 100% nei casi in cui i rapporti con le imprese sono più stretti. 

     

     

     

     

     

  • PROGETTO COKLEECO – Entra nel vivo l’iniziativa del Programma ERASMUS+ per avvicinare scuole e imprese

    PROGETTO COKLEECO – Entra nel vivo l’iniziativa del Programma ERASMUS+ per avvicinare scuole e imprese

     

    PROGETTO COKLEECO – Construire ensemble de la connaissance pour mieux appréhender l’entreprise dans son écosystème afin de favoriser l’accès des jeunes à l’emploi 
    Costruzione condivisa di conoscenza dell’impresa nel suo ecosistema al fine di favorire l’occupabilità giovanile

     

    Soggetto Capofila del progetto  
    FREREF Fondazione di Regioni Europee per la Ricerca, l’educazione e la Formazione  www.freref.eu  (Lione, Francia) 

     

    Partner in Italia
    Confindustria Emilia-Romagna
    Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia  
    con la partecipazione della Regione Emilia-Romagna 

     

    Obiettivi generali e specifici del progetto 

    Contesto 
    Il desiderio di avvicinare il mondo dell’istruzione, della formazione al mondo delle imprese rimane una priorità dell’Europa e molte azioni sono attuate in questa direzione. Tuttavia, è chiaro che gli insegnanti non sono molto attrezzati per una più profonda conoscenza finanziaria, economica, organizzativa e sociale del funzionamento delle aziende. 

    Obiettivo del progetto 
    Questa considerazione è alla base del progetto COKLEECO, che mira a fornire moduli di sensibilizzazione e di approfondimento o di specializzazione per insegnanti della scuola secondaria superiore al fine di capire meglio il funzionamento delle aziende nell’economia della conoscenza dal punto di vista finanziario, economico ed organizzativo e consentire loro di integrare queste dimensioni nelle materie insegnate. Fornire agli insegnanti una conoscenza e una cultura aziendale dovrebbe consentire loro di preparare gli studenti per una migliore comprensione delle realtà del mondo professionale e migliorare la loro occupabilità. 

    Risultati attesi 
    Raccolta esperienze concrete e griglia di analisi di buone pratiche 
    Elaborazione di moduli formativi per i nuovi o futuri insegnanti, con le loro declinazioni territoriali 
    Realizzazione di esperienze formative pilota in ciascuno dei paesi partners 
    Elaborazione di un percorso formativo europeo alla luce delle esperienze di ciascuno dei partner 
    Capitalizzazione delle esperienze e formulazione di raccomandazioni per i decisori 

     

    Per informazioni: education@confind.emr.it

     

     

     

  • RETE POLITECNICA REGIONALE – Dichiarazione del Presidente Pietro Ferrari

    RETE POLITECNICA REGIONALE – Dichiarazione del Presidente Pietro Ferrari

     

    DICHIARAZIONE DEL  PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA PIETRO FERRARI 

    29 settembre 2017 –  “L’offerta di formazione tecnica della Rete Politecnica Regionale presentata dall’Assessore Patrizio Bianchi  ‒ ha dichiarato il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari  ‒  va nella giusta direzione di realizzare un investimento sempre più forte sulle competenze delle persone, in particolare dei giovani.

    Le imprese dell’Emilia-Romagna hanno una crescente esigenza di tecnici con una solida base culturale e robuste competenze tecnico-scientifiche, in grado di gestire tecnologie e processi sempre più evoluti, anche in ottica Industria 4.0. 

    La Rete Politecnica della Regione ‒ conclude il Presidente Ferrari ‒ ha dato in questi anni risposte molto importanti in questo senso,  ma ora dobbiamo fare un salto di qualità per allargare e qualificare l’offerta, così da offrire alle imprese i profili professionali più richiesti e ai giovani opportunità di occupazione qualificata”.

     

     

    COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 
     
    La Regione risponde al bisogno delle aziende di avere tecnici preparati. Al via i corsi della Rete politecnica, oltre 100 opportunità formative per 2mila potenziali destinatari. L’assessore Patrizio Bianchi: “Una pluralità di proposte formative fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica”

    Un sistema di corsi per formare i tecnici di cui le imprese dell’Emilia-Romagna hanno bisogno per crescere e innovare finanziato dalla Regione con 12 milioni di euro del Fondo sociale europeo e cofinanziata dal Ministero dell’Istruzione con 1 milione e 500mila euro

    Oltre 100 opportunità formative a cui potranno partecipare più di 2 mila persone in Emilia-Romagna: 19 corsi ITS, strutturati su una durata pari a due anni e realizzati degli Istituti Tecnici Superiori, 49 corsi IFTS, che prevedono un anno di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, e 36 percorsi più brevi di formazione superiore. Un sistema articolato di corsi per formare i tecnici di cui le imprese dell’Emilia-Romagna hanno bisogno per crescere e innovare. E’ la Rete politecnica, finanziata dalla Regione con oltre 12 milioni di euro del Fondo sociale europeo ecofinanziata dal Ministero dell’Istruzione con 1 milione e 500mila euro, costruita in collaborazione tra enti di formazione, scuole, università e le stesse imprese per fornire ai giovani competenze tecniche e tecnologiche attraverso lezioni in aula, laboratori e stage.
    “Obiettivo della Rete è offrire una pluralità di proposte formative fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica ed è una risposta concreta alle richieste delle imprese di avere personale tecnico qualificato – spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi – Caratteristica dei percorsi è l’integrazione tra i diversi soggetti formativi impegnati a collaborare sulla base delle proprie esperienze e competenze alla progettazione e alla realizzazione delle attività, con una forte integrazione tra formazione in aula, realizzata prevalentemente da esperti provenienti dal mondo del lavoro, ed esperienze di stage in azienda. Si tratta di corsi fatti con le imprese e dentro alle imprese, e i ragazzi che li frequentano riescono an inserirsi più facilmente nel mondo del lavoro”..

    La Rete politecnica è costituita dai percorsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori (Its), dai percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e dai corsi di Formazione superiore. La Rete Politecnica costituisce uno dei quattro segmenti di ER educazione e Ricerca Emilia-Romagna, l’infrastruttura regionale che offre alle persone e alle imprese opportunità per acquisire conoscenze e competenze orientate alla specializzazione, all’internazionalizzazione e all’innovazione al fine di rafforzare, attraverso la qualificazione dei singoli, la competitività dei territori.

    Istituti Tecnici Superiori (Its)
    C’è tempo sino al 6 ottobre per iscriversi ai 19 i percorsi biennali che le 7 Fondazioni ITS (Istituti tecnici superiori) avvieranno nell’anno formativo 2017-18. Una formazione post diploma non universitaria, che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione delle imprese dell’Emilia-Romagna, progettata e realizzata dalle Fondazioni di cui fanno parte imprese, università, enti di ricerca, istituti scolastici, enti di formazione professionali ed enti locali.
    I corsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori durano 2 anni e si articolano in 4 semestri, per una durata complessiva di 2.000 ore. Potranno iscriversi complessivamente 392 persone per conseguire il diploma di tecnico superiore.
    Tra i docenti degli Its vi è una presenza significativa di professionisti provenienti dal mondo del lavoro e, nel corso del biennio, gli studenti hanno l’opportunità di fare una esperienza formativa all’interno di imprese anche di imprese con sede all’estero. I percorsi si rivolgono a giovani e adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore (il numero minimo previsto è di 20 partecipanti per ogni percorso) e, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso. La partecipazione prevede solo una quota di iscrizione di 200 euro, in quanto gli ITS sono finanziati con fondi pubblici, sia nazionali che del Fondo sociale europeo.
    A conclusione del percorso, a seguito di una verifica finale, si consegue il diploma di Tecnico superiore valido a livello nazionale, con l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento, che consente l’accesso ai concorsi pubblici e alle università con il riconoscimento di crediti formativi universitari. I giovani potranno frequentare i percorsi e conseguire il diploma di tecnico superiore anche in apprendistato.
     

    Istruzione e Formazione Tecnica e Superiore (Ifts)
    Per il 2017/2018 la Regione ha approvato 49 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in tutto il territorio regionale.
    I percorsi sono gratuiti, durano 800 ore e rilasciano al termine un certificato di specializzazione tecnica superiore valido a livello nazionale. I percorsi partiranno entro novembre 2017.
    I giovani potranno frequentare i percorsi e conseguire il certificato specializzazione tecnica superiore anche in apprendistato. Anche in questo caso, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso.
     

    Corsi di Formazione superiore
    Per il 2017/18 la Regione ha approvato 36 percorsi di formazione superiore in tutto il territorio regionale. I percorsi, finanziati con risorse del Fondo sociale europeo, sono gratuiti. Durano dalle 300 alle 600 ore e rilasciano al termine un certificato di competenze o una qualifica regionale di Tecnico esperto nella gestione aziendale, Tecnico esperto nella gestione di progetti e Tecnico esperto nella gestione di servizi. Anche in questo caso, per iscriversi, è necessario sostenere e superare una prova di accesso.
     

  • IL RAPPORTO 2016 SULL’ECONOMIA DELL’EMILIA-ROMAGNA

    IL RAPPORTO 2016 SULL’ECONOMIA DELL’EMILIA-ROMAGNA

     

    Pubblichiamo i principali articoli sulla presentazione del Rapporto del 19 dicembre 2016 con le dichiarazioni del Presidente Maurizio Marchesini 

     

    Link al Rapporto completo curato da Unioncamere Emilia-Romagna