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Categoria: Focus

  • EIC ACCELERATOR: IL PROGETTO PALESTRE A SUPPORTO DELL’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE DELL’EMILIA-ROMAGNA

    EIC ACCELERATOR: IL PROGETTO PALESTRE A SUPPORTO DELL’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE DELL’EMILIA-ROMAGNA

     

    “IL PROGRAMMA EIC ACCELERATOR: il progetto Palestre a supporto dell’ecosistema dell’innovazione dell’Emilia-Romagna”

     

    Il 6 settembre 2023 Confindustria Emilia Area Centro ha organizzato a FARETE 2023,  in collaborazione con Confindustria, Confindustria Emilia-Romagna, APRE, ART-ER, Fondazione Giuseppina MAI, Fondimpresa, Obloo, il workshop “IL PROGRAMMA EIC ACCELERATOR: il progetto Palestre a supporto dell’ecosistema dell’innovazione dell’Emilia-Romagna”.

    Il workshop, nell’ambito delle attività di Enterprise Europe Network e del Digital Innovation Hub Emilia-Romagna, si è rivolto agli attori dell’ecosistema dell’innovazione regionale che supportano le startup.

    Sono state presentate le opportunità dello strumento EIC Accelerator di Horizon Europe e l’identikit delle aziende target, il supporto del Progetto Palestre ed EEN2EIC, i servizi disponibili in Emilia-Romagna per le startup.

     

    Per informazioni gli incubatori ed acceleratori d’impresa possono rivolgersi a:
    ricerca@confind.emr.it 

     

     

  • 26 E 27 OTTOBRE 2023 |  MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES – B2B PER IMPRESE

    26 E 27 OTTOBRE 2023 | MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES – B2B PER IMPRESE

     

    ll 26 e 27 ottobre 2023 si terrà la nona edizione di Meet in Italy for Life Sciences, principale appuntamento nazionale di matchmaking e di aggiornamento nell’ambito delle Scienze della Vita, organizzato da ALISEI, Cluster tecnologico nazionale delle Scienze della Vita che raggruppa le principali organizzazioni collegate al settore, in collaborazione e con il supporto della rete Enterprise Europe Network di cui Confindustria Emilia-Romagna è parte.

    Nell’ambito dell’iniziativa sono previste due giornate di incontri di business on line tra operatori italiani e stranieri appartenenti alla filiera Life Sciences.

    L’iniziativa si rivolge a imprese, start-up, organizzazioni di ricerca pubblica e privata, investitori, cluster, agenzie per l’innovazione, organizzazioni collegate al settore scienze della vita, con focus su: dispositivi medici, farmaceutica, nutraceutica, ICT per la salute, biotecnologie e tutta la filiera correlata a questi settori.

    La partecipazione all’evento e la realizzazione degli incontri b2b è gratuita, previa registrazione entro il 19 ottobre 2023 tramite l’apposita piattaforma:   https://brokerage2023.mit4ls.b2match.io/

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare dell’assistenza alla partecipazione.  

    Nelle otto precedenti edizioni dell’iniziativa sono stati oltre 2.800 i partecipanti, provenienti da 35 differenti Paesi. Per l’edizione 2023 sono già oltre 130 i partecipanti iscritti.

    In allegato una presentazione dell’iniziativa con alcune informazioni pratiche per la partecipazione.

     

    Per informazioni
    Confindustria Emilia-Romagna
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    e-mail: simpler@confind.emr.it 

  • GREEN DAYS AT POLLUTEC |  INCONTRI B2B  10-13 OTTOBRE 2023

    GREEN DAYS AT POLLUTEC | INCONTRI B2B 10-13 OTTOBRE 2023

     

    Dal prossimo 10 al 13 ottobre la rete Enterprise Europe Network, di cui Confindustria Emilia-Romagna è parte, organizza in occasione di Pollutec, fiera internazionale di riferimento per le soluzioni ambientali ed energetiche, l‘evento ufficiale di matchmaking “Green Days @ Pollutec” che si terrà in presenza a Lione, all’interno della fiera, con l’obiettivo di favorire la transizione ecologica.

    L’iniziativa è rivolta ad aziende, start up, centri di ricerca, cluster, interessati ad incontrare, sulla base di un’agenda b2b pre-definita e personalizzata, partner internazionali attivi in ambito soluzioni ambientali ed energetiche per sviluppare collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico e di ricerca e per progetti europei.      

    Principali ambiti target dell’iniziativa sono:

    • Settore ambientale
    • Settore energetico
    • Transizione ecologica

    L’iniziativa prevede anche conferenze e workshop tematici a cui è possibile partecipare. Il programma completo è disponibile al seguente link.

    La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro il 30 settembre 2023 tramite la piattaforma: https://green-days-pollutec-2023.b2match.io/.

    Al momento dell’iscrizione è necessario indicare CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA come SUPPORT OFFICE, per beneficare delle nostra assistenza gratuita alla partecipazione.

    Durante la precedente edizione, nel 2021, i Green Days hanno registrato più di 800 partecipanti da 57 Paesi e hanno visto l’organizzazione di 2.180 incontri.

    In allegato una brochure con alcune informazioni pratiche per la partecipazione.

     

    Per informazioni

    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

     

  • LE FORNITURE CRITICHE IN SETTORI STRATEGICI – STUDIO DEL CSC

    LE FORNITURE CRITICHE IN SETTORI STRATEGICI – STUDIO DEL CSC

     

    CSC RICERCHE: FORNITURE CRITICHE ITALIANE CONCENTRATE NEI SETTORI COMMODITY-ENERGIA, CHIMICA-FARMACEUTICA, ICT E TESSILE; META’ A RISCHIO GEOPOLITICO
    IL 21% DELLE IMPRESE HA SCELTO IL BACKSHORING DELLE FORNITURE. NECESSARIO POTENZIARE LE FILIERE

    In allegato la nota stampa.

     
     

    L’iperglobalizzazione dei primi anni Duemila ha lasciato il posto a una fase di #globalizzazione lenta che, tuttavia, resta profonda e complessa, con dinamiche eterogenee lungo le sue molteplici dimensioni.

    Le #catene globali del valore si sono dimostrate molto robuste e persistenti, nonostante le tensioni sino-americane, il conflitto russo-ucraino e un’accelerazione degli interventi protezionistici a livello globale abbiano complicato lo scenario mondiale.

    Questa l’#analisi contenuta nel volume “CATENE DI FORNITURA TRA NUOVA GLOBALIZZAZIONE E AUTONOMIA STRATEGICA” del Centro Studi Confindustria, che sarà presentato a settembre e metterà in evidenza il tema della vulnerabilità delle #filiere di fornitura e dell’#autonomia strategica dei paesi.

    In un #sistemaproduttivo globale profondamente interconnesso, si nascondono passaggi specifici, che sono in alcuni casi molto concentrati per area geografica.

    Ciò impone un cambio di passo nelle #politiche e nelle #strategie di lungo periodo dei #governi e delle #imprese.

     

    Leggi il Rapporto completo CATENE DI FORNITURA TRA NUOVA GLOBALIZZAZIONE E AUTONOMIA STRATEGICA
    https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/ricerche/rapporto/scenari+geoeconomici/rapporto-catene-di-fornitura-2023

    Qui la Nota di approfondimento LE  DIPENDENZE CRITICHE E STRATEGICHE DELL’INDUSTRIA ITALIANA
    https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/scenari-geoeconomici/dettaglio/dipendenze-critiche-e-strategiche-industria-italiana

     

    La presentazione del Rapporto si terrà il 22 settembre 2023 alle ore 10.30 a Roma presso la sede di Confindustria: ecco l’invito

     

     

     

  • CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA – LUGLIO 2023

    CONGIUNTURA FLASH CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA – LUGLIO 2023

     

    Rallenta la crescita dell’economia italiana, sorretta dai servizi, ma frenata dai tassi elevati.

    L’inflazione è meno alta, ma le Banche Centrali alzano i tassi ai massimi, e il credito è in ripiegamento perché troppo caro.

    In Italia i servizi sono trainati dal turismo, l’industria è debole, le costruzioni in calo.

    Gli investimenti sono frenati, i consumi incerti, mentre l’export di beni è in riduzione.

    La Germania è in recessione, secondo i previsori sarà di breve durata.

    Gli USA restano in crescita, viceversa la Cina rischia la deflazione.
     

     

    Per leggere la Nota integrale del CSC
     

     

     

  • I NUOVI FINANZIAMENTI AGEVOLATI SIMEST PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

    I NUOVI FINANZIAMENTI AGEVOLATI SIMEST PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

     

    Il 27 luglio 2023 riparte l’operatività del Fondo Simest 394/81, che prevede agevolazioni finanziarie per rafforzare le iniziative di imprese italiane di inserimento nei mercati esteri, la partecipazione a fiere e ad eventi b2b, l’utilizzo dell’e-commerce, l’acquisizione di certificazioni, incarichi a temporary export manager, consulenza, unitamente ad iniziative di transizione ecologica e digitale.

    In occasione del webinar, organizzato il 26 luglio da Confindustria Emilia-Romagna e EEN per le imprese associate, sono stati presentati i contenuti degli interventi, i criteri di accesso e le modalità di presentazione delle domande a Simest.

    Per maggiori informazioni le imprese associate possono rivolgersi alle Confindustrie e Unioni territoriali di riferimento

     

    Confindustria Emilia-Romagna
    e-mail:  internazionale@confind.emr.it
    tel. 051 3399911

     

  • Regolamento Unione Europea “Imballaggi” – Focus a Bologna organizzato da Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Emilia Area Centro con UCIMA

    Regolamento Unione Europea “Imballaggi” – Focus a Bologna organizzato da Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Emilia Area Centro con UCIMA

     

    Focus a Bologna “Proposta di Regolamento dell’Unione europea sugli imballaggi e i rifiuti derivati. Prospettive e scenari futuri per le imprese”

     

    Si è svolto il 17 luglio 2023 a Bologna l’incontro di approfondimento sulla Proposta di Regolamento dell’Unione europea sugli imballaggi e i rifiuti derivati, organizzato da Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Emilia Area Centro con la collaborazione di UCIMA.

    La Proposta di Regolamento, in discussione al Parlamento europeo, rischia di produrre un impatto negativo sull’industria nazionale e dell’Emilia-Romagna: se il testo sarà approvato nella formulazione attuale ci saranno forti ricadute sia per le imprese produttrici, specie del settore del packaging e della plastica, sia per le utilizzatrici, a partire dal settore alimentare.  

    Confindustria, come affermato nella recente Audizione alla Camera dei Deputati, condivide lo spirito della proposta, volta a razionalizzare la produzione e gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti in un’ottica di promozione dell’economia circolare, ma sono molti gli aspetti valutati come critici nell’attuale testo del provvedimento, che rischia di danneggiare un intero sistema di eccellenza, con gravi e trasversali effetti sul sistema produttivo del Paese.

    «La norma sul riuso degli imballaggi rappresenta un’opportunità, se ben articolata, per affrontare il tema sostenibilità in modo omogeneo in tutta Europa – ha affermato Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro -.  Riteniamo tuttavia che la proposta così come formulata oggi, al di là delle evidenti ricadute economiche negative sulla produzione europea, rischi di andare contro gli obiettivi del Green Deal, riportando indietro le lancette dell’orologio del riciclo e compromettendo la funzionalità degli imballaggi nel proteggere i prodotti. Per questo riteniamo importante promuovere confronti come quello di oggi dove produttori, distributori, Istituzioni condividono nel rispetto reciproco delle parti i nodi irrisolti delle odierne bozze di lavoro che, così come sono impostate ora, rischierebbero per molte categorie di beni di ridurre in modo significativo gli attuali standard di igiene, con ripercussioni sulla salute e sicurezza alimentare di tutti gli europei».   

    La proposta di Regolamento è stata illustrata dal Presidente UCIMA Riccardo Cavanna. “Noi non siamo contro il cambiamento  – ha dichiarato Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima . Il problema è che questo regolamento sta creando confusione. Noi abbiamo avuto sempre un ruolo da protagonisti nel portare la filiera a raggiungere importanti risultati in termini di circular economy, ma abbiamo bisogno di un approccio concreto e che valorizzi il percorso intrapreso finora. La fattibilità tecnica del nuovo regolamento non è un aspetto da poco e va valutata attentamente. Fare fronte comune tra Associazioni ha lo scopo di poter dar voce alle perplessità delle aziende e poter lavorare per la miglior soluzione possibile. L’obiettivo comune è la salvaguardia del nostro Pianeta”.

    «Al Parlamento europeo ha dichiarato l’on. Massimiliano Salini, Membro del Parlamento europeo   stiamo lavorando per riportare nei binari del buon senso il nuovo regolamento imballaggi proposto dalla Commissione europea. L’improvviso dietro-front sul riciclo non è giustificabile: guarda al passato, contrasta con l’innovazione e impone un modello di consumo a famiglie ed imprese. Una decisione che non tiene conto delle specificità industriali dei Paesi membri, cambiando incomprensibilmente un’impostazione consolidata. È sbagliato puntare tutto sul modello del riuso a discapito del riciclo: questa scelta vanificherebbe gli sforzi delle imprese italiane che, grazie alla loro straordinaria capacità di innovare, sono diventate un modello europeo superando un tasso di riciclo dei imballaggi pari al 70%, centrando con nove anni di anticipo gli obiettivi della Commissione. Ora quest’ultima vira incomprensibilmente sul riutilizzo, senza fornire analisi di impatto e aprendo paradossalmente a incrementi nel consumo di acqua ed energia che nuocerebbero all’ambiente. Siamo contrari anche ad una definizione restrittiva di “riciclo di alta qualità” e al “close loop recycling” che metterebbero fuori gioco intere filiere industriali». 

    «Le nostre imprese dimostrano una crescente attenzione all’ambiente – ha dichiarato durante la tavola rotonda Annalisa Sassi, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna – ad esempio con l’etichettatura ambientale degli imballaggi, l’aumento di materiale riciclato e l’ecodesign. Ma l’attuale impostazione di questo Regolamento rischia di produrre effetti insostenibili sia dal punto di vista economico, con maggiori costi e oneri per le aziende e potenziali ricadute negative sui consumi, sia dal punto di vista tecnologico e logistico. Oltre al packaging, tra i settori emiliano-romagnoli interessati ci sono la filiera della plastica, con 7.800 imprese attive in regione e 117mila addetti, e il comparto alimentare che conta 4.600 aziende e 450mila addetti. Il divieto di utilizzo di numerosi tipi di imballaggi può inoltre creare ostacoli al commercio internazionale di settori fortemente esportatori come quelli coinvolti”.

    Alla tavola rotonda hanno preso parte anche l’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali delle Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e il Group CEO del Gruppo Fabbri Stefano Pellegatta.

    «Noi non contestiamo gli obiettivi ambientali, che anzi sosteniamo fortemente – ha concluso Maurizio Marchesini, Vice Presidente Confindustria per le Filiere e le Medie imprese  -.  Contestiamo piuttosto l’impostazione ideologica della proposta di riforma della disciplina UE degli imballaggi, che, per come è concepita, rischia di danneggiare numerose filiere strategiche del tessuto economico italiano ed europeo. Infatti, riteniamo che orientare i consumi verso la promozione acritica delle filiere corte e a Km 0 (farm to fork), favorendo i prodotti sfusi e il riutilizzo degli imballaggi a danno del riciclo, sia in contrasto con propensione delle imprese italiane all’export (prodotti alimentari, bevande, cosmetica) e con le esigenze complessive del mondo agricolo, industriale e del commercio. L’Italia è leader in Europa di economia circolare e lo abbiamo dimostrato raggiungendo con 9 anni di anticipo gli obiettivi UE di riciclo al 2030 (ricicliamo il 73% di tutti gli imballaggi). Inoltre, una regolamentazione ad esclusivo favore del riuso a scapito del riciclo non limiterebbe l’impatto ambientale: in molti casi il riciclo dell’imballaggio monouso è l’opzione maggiormente sostenibile, perché prevede meno consumo di acqua e di energia, salvaguardando i problemi di igiene e di sicurezza. Riteniamo quindi che la Commissione europea debba indicare degli obiettivi, lasciando però alle imprese e alla loro capacità di innovare il modo di raggiungerli, applicando quella neutralità tecnologica che stiamo richiamando come necessaria in diversi ambiti».

     

    Uffici stampa

    Confindustria Emilia-Romagna
    Marina Castellano – comunicazione@confind.emr.it   – tel. 051 3399911 – cell. 338 9995290 – www.confind.emr.it

    Confindustria Emilia Area Centro
    Marco Taddei – Marianna Saguatti – comunicazione@confindustriaemilia.it – tel. 051 6317234 – cell. 337 1671285 www.confindustriaemilia.it

    UCIMA
    Anna Laura Mucci – annalaura.mucci@intono.it – tel. 059 740 0579 – cell. 346 3047944 – www.ucima.it

     

  • 17 LUGLIO 2023 |  INCONTRO “PROPOSTA DI REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI IMBALLAGGI E I RIFIUTI DERIVATI”

    17 LUGLIO 2023 | INCONTRO “PROPOSTA DI REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI IMBALLAGGI E I RIFIUTI DERIVATI”

     

    INCONTRO “PROPOSTA DI REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI IMBALLAGGI E I RIFIUTI DERIVATI” | 17 luglio 2023

     

    Lunedì 17 luglio 2023 alle ore 10.30 si terrà a Bologna, in via San Domenico 4, un incontro di approfondimento sul tema

    PROPOSTA DI REGOLAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI IMBALLAGGI E I RIFIUTI DERIVATI

    organizzato da Confindustria Emilia-Romagna assieme a Confindustria Emilia Area Centro e in collaborazione con UCIMA.

    La Proposta di Regolamento, attualmente in discussione al Parlamento europeo, ha l’obiettivo – previsto dal Green Deal e dal Piano d’azione per l’economia circolare – di ridurre le emissioni di CO2, la produzione di rifiuti e l’utilizzo di materie prime.  In particolare, il Regolamento intende ridurre i rifiuti da imballaggio, favorendone tra l’altro il riuso, promuovere il riciclo e diminuire il fabbisogno di risorse naturali primarie.

    Dopo un saluto introduttivo del Presidente di Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi interverrà il Presidente di UCIMA Riccardo Cavanna.

    Alla tavola rotonda parteciperanno l’on. Massimiliano Salini, Membro del Parlamento europeo, la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Green Economy, Lavoro, Formazione e Relazioni Internazionali della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla e il Group CEO del Gruppo Fabbri Stefano Pellegatta.

    Concluderà l’incontro il Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie imprese Maurizio Marchesini.

    Sarà un momento di confronto tra le imprese e il legislatore europeo su un dossier molto importante e potenzialmente impattante per un settore strategico per la nostra regione.

     

    Per aderire:
    c.lertora@confindustriaemilia.it

     

  • LA FORMAZIONE NELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA CON FONDIMPRESA | FOCUS ORGANIZZATO DA ORIONE – Organismo bilaterale Confindustria ER CGIL CISL UIL ER

    LA FORMAZIONE NELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA CON FONDIMPRESA | FOCUS ORGANIZZATO DA ORIONE – Organismo bilaterale Confindustria ER CGIL CISL UIL ER

     

    La formazione in Emilia-Romagna oltre le difficoltà
    In poco più di due anni Fondimpresa ha formato 141.000 lavoratori di 8.100 imprese emiliano-romagnole

    Bologna, 4 luglio 2023 –  Tra il 2021 e il 30 aprile di quest’anno 141 mila lavoratori di oltre 8.100 imprese dell’Emilia-Romagna hanno partecipato a corsi formativi finanziati da Fondimpresa, Fondo interprofessionale per la formazione continua costituito da Confindustria e CGIL CISL e UIL.

     

    Tra il 2021 e il 30 aprile 2023 i piani formativi presentati dalle imprese emiliano-romagnole hanno permesso di realizzare oltre 2 milioni di ore di formazione per un valore complessivo di oltre 85 milioni di euro

    Le imprese dell’Emilia-Romagna aderenti a Fondimpresa, il maggiore tra i Fondi interprofessionali, sono oltre 12.600, con quasi mezzo milione di occupati.  Il Fondo consente di utilizzare le risorse dello 0,30% del monte salari tramite due strumenti: gli Avvisi nazionali e il Conto Formazione di ogni azienda. 

    Sono alcuni dei dati illustrati in occasione dell’incontro “Protagonisti delle transizioni” organizzato oggi a Bologna da Orione, Organismo bilaterale per la formazione costituito da Confindustria e CGIL, CISL e UIL dell’Emilia-Romagna.

    Si evidenzia una grande vivacità delle piccole imprese: il 53% delle imprese che hanno organizzato corsi di formazione con Fondimpresa ha meno di 50 dipendenti. Quasi il 91% dei lavoratori esprime soddisfazione sull’utilità della formazione e sulla trasferibilità nell’attività lavorativa delle conoscenze apprese.

    La fase di forte trasformazione vissuta dalle imprese, a partire dalle innovazioni necessarie per perseguire gli obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità, ha subìto un’ulteriore accelerazione anche in conseguenza dell’importante incremento dei costi dell’energia e delle materie prime.

    In questo scenario, ormai caratterizzato da transizioni continue, si evidenzia una sempre maggiore sinergia tra le componenti formative tecniche e trasversali. L’obiettivo è far crescere professionalmente a 360 gradi i lavoratori, che diventano così detentori e portatori di risorse distintive, in particolare competenze, capacità, abilità, da trasferire e condividere in azienda.

    Le attività formative puntano a soddisfare i fabbisogni derivanti dall’innovazione introdotta o in via di introduzione e dalle sue ripercussioni a livello organizzativo. Ne consegue anche che i responsabili aziendali sono sempre più impegnati ad anticipare i prevedibili fabbisogni formativi in funzione delle transizioni in atto a livello aziendale.

    Le competenze più richieste dalle imprese riguardano le soft skills sulla gestione di situazioni incerte e di organizzazioni aziendali sempre più articolate e complesse, ad esempio responsabilità su processi e risultati, capacità di comunicazione.  In questo quadro, emerge l’esigenza di implementare e rafforzare le competenze manageriali e di coordinamento anche per sostenere le necessarie flessibilità gestionali, come project management e gestione dei conflitti.

    Le criticità emerse nel 2022 – in particolare la guerra russo-ucraina e l’aumento dei costi di energia e materie prime – hanno rafforzato i processi di riorganizzazione interna verso la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e la ricerca di nuovi mercati, con un conseguente aumento della formazione su competenze digitali, commerciali e inerenti l’impatto ambientale di prodotti e processi.

    L’incontro è stato introdotto da Daniele Botti e Roberto Rinaldi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Orione, che hanno illustrato l’andamento di Fondimpresa in Emilia-Romagna e i risultati rilevati nell’ambito delle attività di monitoraggio realizzate.  

    In seguito si è tenuta una tavola rotonda dedicata ad una riflessione sul rapporto tra le più recenti transizioni e i fabbisogni di competenze e professionalità, a cui hanno partecipato Federico Garavaldi, HR Plant Manager di SMEG, Filippo Caltabiano, Head of People & Culture di Fiege Logistics Italia, Samantha Metalli, Chief Operations Officer di ONIT, e i componenti RSU Claudia Betti di Walvoil, Ivan Pelizzari di Marazzi e Rosa D’Ambrosio di Parmalat.

    È poi intervenuta Francesca Bergamini, Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna.

    Ha concluso i lavori il Direttore Generale di Fondimpresa Elvio Mauri.

     

     

  • FONDO SIMEST PER LE IMPRESE ALLUVIONATE ESPORTATRICI

    FONDO SIMEST PER LE IMPRESE ALLUVIONATE ESPORTATRICI

     

    Per consentire la tempestiva ripresa delle attività economiche, SIMEST ha deciso di erogare un contributo alle imprese esportatrici con sede operativa o unità locali nei territori colpiti dagli eventi alluvionali finalizzato all’indennizzo dei comprovati danni diretti subiti, attestati da una perizia asseverata.

    Nel webinar organizzato il 20 giugno da Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Romagna, in collaborazione con SIMEST, sono stati illustrati i passaggi utili per la presentazione della domanda per il Fondo per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali, nonché i requisiti necessari per la richiesta dei contributi.

    A questo link si può visionare una scheda Simest di presentazione della misura.

    La dotazione complessiva prevista dal fondo (contributi a fondo perduto) è di 300 milioni di euro. L’importo massimo del contributo per singola impresa è di 1,5 milioni di euro. Il Fondo sarà aperto alle domande delle imprese a partire dal 26 Giugno e resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse.

    SIMEST attiva, contemporaneamente a questo Fondo, la possibilità, per le imprese dei territori colpiti, di richiedere la sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei pagamenti in quota capitale e interessi sui finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR/Fondo 394, ferma restando la durata massima del finanziamento concesso. Sospesi inoltre fino al 31 agosto 2023 i termini dei procedimenti amministrativi per i finanziamenti in essere.

    Nei prossimi mesi il pacchetto di misure SIMEST a sostegno delle imprese prevederà un’ulteriore una riserva di 400 milioni di euro (per finanziamenti agevolati più quote a fondo perduto ed esenzione delle garanzie) per l’accesso agli strumenti del Fondo 394 Simest dedicati all’internazionalizzazione, destinati non solo alle imprese esportatrici delle aree colpite ma anche a tutte le aziende del sistema produttivo locale.

     

    Per informazioni
    lpiraccini@confindustriaromagna.it – internazionale@confind.emr.it