Test CEMR

Categoria: Focus

  • SEMPLIFICAZIONE |  CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA E ANCE EMILIA-ROMAGNA  “NON SERVONO NUOVE LEGGI, SERVE TAGLIARE ED ABROGARE”

    SEMPLIFICAZIONE | CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA E ANCE EMILIA-ROMAGNA “NON SERVONO NUOVE LEGGI, SERVE TAGLIARE ED ABROGARE”

     

    SEMPLIFICAZIONE:  PER FAVORIRE LA RIPARTENZA DELLE IMPRESE E DEL LAVORO  CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA E ANCE EMILIA-ROMAGNA
    PROPONGONO INTERVENTI CONCRETI E IMMEDIATI.  “NON SERVONO NUOVE LEGGI, SERVE TAGLIARE ED ABROGARE”

     

    Bologna, 26 giugno 2020  – La difficile situazione economica dovuta agli effetti del Covid-19 ha reso necessario ed urgente intervenire a tutti i livelli con una decisa semplificazione amministrativa per agevolare l’attività delle imprese e favorire il rilancio dell’economia e del lavoro.

    In questa fase l’obiettivo di alleggerire gli adempimenti e gli oneri burocratici per cittadini ed imprese è ritenuto prioritario sia dal Governo, che ha in agenda un decreto dedicato alla semplificazione, sia dalla Regione Emilia-Romagna, che sta definendo un pacchetto di provvedimenti in attuazione del programma di mandato presentato dal Presidente Bonaccini.

    Confindustria Emilia-Romagna, le Associazioni territoriali, Confindustria Ceramica ed Ance Emilia-Romagna hanno raccolto dalle imprese una serie di specifici adempimenti e normative da modificare o abrogare: si tratta di interventi di competenza della Regione ma anche di livello nazionale ed europeo.

    «Abbiamo deciso un approccio molto concreto – sottolinea il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari – per intervenire in modo diretto con soluzioni che possano avere una ricaduta immediata sulle imprese. Negli anni l’apparato burocratico si è talmente stratificato che, invece di proporre nuove norme, abbiamo preferito individuare interventi circoscritti, immediatamente operativi e utili per semplificare la vita delle imprese. In sintesi, dobbiamo togliere e non aggiungere, non serve fare una legge di semplificazione per semplificare. La semplificazione deve essere la priorità trasversale dell’azione del Governo regionale e tratto qualificante del prossimo Patto per il lavoro e il clima. Siamo di fronte alla più dura recessione economica dal dopoguerra:  la possibilità di una ripresa sostenuta dell’economia e dell’occupazione passa dalla capacità di rilanciare tutto il potenziale di crescita dell’economia, liberando le energie positive di cui le imprese ed il territorio sono così ricche».

    «Nel settore dell’edilizia ci sono norme obsolete che di fatto impediscono la rigenerazione urbana: norme di 50 anni fa pensate per le città in espansione, che non si conciliano con le esigenze di regolazione dello sviluppo urbano moderno e con le esigenze di limitare il consumo di suolo – aggiunge il Presidente di Ance Emilia-Romagna Stefano Betti  – Riconoscere l‘interesse pubblico agli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana sarebbe il primo passo da compiere. Sul fronte delle opere pubbliche, serve un unico Prezziario regionale cogente per tutti gli appalti pubblici, da Piacenza a Rimini».

    Gli ambiti tematici su cui intervenire rappresentano da un lato aree strategiche come innovazione, internazionalizzazione, formazione, digitalizzazione, ambiente, dall’altro settori fondamentali per il rilancio economico come l’edilizia e costruzioni. Ogni proposta individua il livello di competenza, la fonte normativa da modificare e l’organo competente.

    Attraverso la digitalizzazione è possibile attuare immediate semplificazioni, dalla possibilità di rendere strutturale la raccolta della documentazione aziendale firmata digitalmente sino all’effettiva condivisione di tutti i documenti da parte delle amministrazioni pubbliche.

    La formazione, l’innovazione e l’internazionalizzazione sono driver fondamentali per il rilancio dell’economia sui quali la Regione ha una forte leva di intervento. In questi ambiti le imprese devono poter contare su strumenti di sostegno sempre più fruibili. Le proposte riguardano la semplificazione delle procedure di accesso, la riduzione dei tempi di istruttoria e finanziamento dei bandi, un maggiore utilizzo dei cosiddetti bandi “a sportello”.

    Anche l’ambiente e l’edilizia, ambiti di intervento di stretta competenza regionale, possono assumere un ruolo centrale per lo stimolo degli investimenti.  Sull’ambiente le proposte, volte a preservare la tutela ambientale, sono molteplici: l’estensione a tutti i settori delle semplificazioni per le imprese in regime di “AIA-Autorizzazione Integrata Ambientale” previste ad oggi solo per gli impianti ceramici; la semplificazione delle autorizzazioni per recuperare e riqualificare le aree delle ex cave; l’accelerazione dei tempi procedurali per le imprese in possesso di certificazioni ambientali, così anche da incentivare le aziende ad ottenere la registrazione EMAS e ISO 14001.

    Nel settore dell’edilizia gli interventi praticabili in tempi celeri sono numerosi. In particolare, in questo campo i soggetti deputati ad autorizzare un intervento sono molteplici, con un inevitabile allungamento di tempi ed aumento di costi.  Occorre unificare gli Sportelli Unici Edilizia e Sportelli Unici Attività Produttive, semplificare i cambi di destinazione d’uso, garantire la possibilità di utilizzo immediato dei bonus casa, ecobonus e sismabonus.

    In conclusione, il riferimento costante delle proposte di Confindustria Emilia-Romagna e Ance Emilia-Romagna è quello di portare a sintesi due esigenze fondamentali per lo sviluppo dell’Emilia-Romagna: l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico e produttivo con quello di garantire la sostenibilità ambientale e offrire nuove opportunità di investimenti e di lavoro, in un quadro di vera collaborazione e responsabilità condivisa con le Istituzioni.

     

     

  • ER SMART INDUSTRY |  Riparte dopo il lockdown il programma di Confindustria per lo sviluppo delle imprese e delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna

    ER SMART INDUSTRY | Riparte dopo il lockdown il programma di Confindustria per lo sviluppo delle imprese e delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna

     

    25 giugno 2020   −  Riparte dopo le limitazioni dovute al Covid-19 il Piano ER Smart Industry del sistema Confindustria Emilia-Romagna, che accompagna le imprese per ripartire dopo la crisi dovuta alla pandemia e sviluppare processi di innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato.

    Il Progetto, finanziato dall’Unione europea-FSE e dalla Regione Emilia-Romagna con un  valore economico di 2,9 milioni di euro,  è suddiviso in cinque filiere strategiche per l’economia regionale: ER SMART FOOD per la filiera agroalimentare, ER SMART MECH per meccanica, meccatronica, motoristica, ER SMART FASHION per tessile e moda, ER SMART HEALTH & WELLNESS per salute e benessere e ER SMART HOME per casa-arredo.  

    Il tema centrale del programma è l’innovazione, declinata da più punti di vista − digitale, tecnologica di prodotto/processo, aperta by design, market-driven −  e sarà interpretato anche in ottica “post Covid-19”.  Le attività si terranno in modalità mista, in aula e on line.

    “In questa fase difficile il Piano ER Smart Industry  – dichiara Corrado Beldì,  Vice Presidente Confindustria Emilia-Romagna – offre un’opportunità straordinaria alle imprese per investire sulle competenze delle persone, di cui abbiamo ancora maggiore bisogno dopo lo stravolgimento che la pandemia ha portato in tutto il mondo. Dobbiamo davvero ripensare le nostre aziende, a partire dalle piccole e medie, innovando le strategie e gli investimenti in innovazione”.

    Le attività sono realizzate con il coordinamento di Formindustria Emilia-Romagna dai centri formativi di riferimento del sistema regionale Confindustria: Assoform Romagna, Cerform, Cis Scuola per la gestione d’impresa, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Nuova Didactica e Il Sestante Romagna.

    I promotori del Piano rappresentano la comunità imprenditoriale e scientifica dell’Emilia-Romagna e del Paese: Confindustria Emilia-Romagna e le Confindustrie e Unioni Industriali della regione, Confindustria Ceramica, Ance Emilia-Romagna, Aiop Emilia-Romagna, Assinform, Assovetro, Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, Farmindustria, Federalimentare, Federazione Gomma Plastica, Federchimica, Federlegno Arredo, Ucimu e tutte le Università della regione. I promotori compongono il Comitato di pilotaggio, che indirizza l’attuazione del Piano dal punto di vista scientifico e metodologico.

    Il programma è accompagnato da un articolato piano di comunicazione e promozione, anche sul web e sui social media, per diffondere l’iniziativa al maggior numero possibile di imprese dell’Emilia-Romagna.

     

    Ulteriori informazioni nell’area dedicata del sito Confindustria Emilia-Romagna

     

     Intervista al Vice Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Corrado Beldì

  • WE DIGITAL IN CHINA –  IL VIDEO DEL PROGETTO nell’ambito della strategia “EMILIA-ROMAGNA GO DIGITAL”

    WE DIGITAL IN CHINA – IL VIDEO DEL PROGETTO nell’ambito della strategia “EMILIA-ROMAGNA GO DIGITAL”

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna, con capofila Unindustria Reggio Emilia, ha attivato insieme alla Regione Emilia-Romagna il progetto We Digital in China per supportare la presenza delle imprese sui principali marketplace a livello mondiale: WeChat e Alibaba.  Alibaba permette di connettere produttori, distributori e acquirenti di tutto il mondo: è il marketplace di riferimento per chi si occupa di vendita B2B perché permette una negoziazione del prezzo in base alle quantità da acquistare, favorendo, quindi, l’acquisto di grandi quantità.

    “Oltre al contributo regionale che consente un notevole abbattimento della quota di partecipazione – afferma Fausto Mazzali, Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione di Unindustria Reggio Emilia – We Digital in China garantisce un’azione di sistema per dare una risposta immediata alle contrazioni all’export causate dall’emergenza Covid-19 che impone un’accelerazione dei processi digitali”.

    “Il sistema Emilia-Romagna  – sottolinea Alessandro Curti, Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione Confindustria Emilia- Romagna – punta a rendere sempre più numerosa la presenza delle aziende sul mercato digitale globale.  Con questo progetto, oltre alla possibilità per le imprese di beni di consumo di aprire un account in uno store collettivo su WeChat per favorire il B2C, per le nostre imprese operanti nel B2B ora è possibile avere una vetrina con il proprio catalogo prodotti su Alibaba, uno strumento che permette di promuovere le eccellenze del territorio e  generare contatti qualificati per stabilire partnership commerciali di lunga durata. We Digital in China garantisce un’azione di sistema per rendere più strategica la propria presenza su quella che viene considerata la più grande fiera digitale a livello mondiale, con oltre 18 milioni di buyers attivi di tutto il mondo”.

    “Dopo l’emergenza Covid-19   –  dichiara l’Assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla –  è il momento di ripartire. Lo facciamo con nuovi investimenti per sostenere le nostre eccellenze nell’export. Digitale e e-commerce sono la nuova via della Seta per arrivare alla Cina, un mercato enorme. Facciamo rete con Emilia-Romagna Go digital”.

     

  • IL PROGETTO UPIDEA! STARTUP PROGRAM DEI GIOVANI IMPRENDITORI 2019-20 SI E’ CONCLUSO CON L’INVESTOR DAY

    IL PROGETTO UPIDEA! STARTUP PROGRAM DEI GIOVANI IMPRENDITORI 2019-20 SI E’ CONCLUSO CON L’INVESTOR DAY

     

    INVESTOR DAY UPIDEA! STARTUP PROGRAM – IN VERSIONE ONLINE
    LE STARTUP ACCELERATE SI PRESENTANO A IMPRENDITORI E INVESTITORI

     

    17 giugno 2020 –  Si svolge in due parti, in una versione del tutto inedita online, in considerazione delle restrizioni ancora vigenti per l’emergenza Covid-19, l’Investor Day del progetto Upidea! Startup Program, evento conclusivo della quinta edizione del percorso di accelerazione promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Veneto, il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia e il contributo di LUISS ENLABS L Venture Group.

    L’Investor Day rappresenta l’ultima tappa di un’iniziativa partita nell’ottobre 2019 con l’obiettivo di sostenere la creazione e la crescita di nuove imprese sul territorio, che in questa edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 110 idee e progetti d’impresa provenienti da tutta Italia.

    Tra tutti questi sono state scelte le 17 migliori startup che negli ultimi sei mesi hanno seguito il percorso di accelerazione, dapprima negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia grazie alla collaborazione con Fondazione REI, poi a distanza durante il lockdown, ed ora sono pronte per conquistare l’attenzione di imprenditori e investitori.

    Nel primo incontro che si è svolto l’11 giugno, si sono presentate MAT, Mechanika.parts, Piqapart, Sell In To China, Smartwear, Soplaya, TomaPaint, Wiguest. All’incontro hanno preso parte il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia Marco Righi, il Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi, il Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Veneto Eugenio Calearo Ciman, il Direttore Generale di Unindustria Reggio Emilia, Filippo di Gregorio, l’Head of Corporate Venture Capital Reale Mutua Assicurazioni Andrea Birolo, l’Innovation manager CREDEM Group Simone Chiesi e il Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader Vittorio Cavani.  È intervenuto anche Luigi Capello, CEO Luiss Venture Group, acceleratore che ha seguito il progetto fin dalla prima edizione, investendo nelle startup più promettenti.

    La seconda parte dell’evento si terrà giovedì 18 giugno alle ore 18.00 per dare spazio a Archibudget, Eye Can, Morphogram, Neurality, Revotree, SquisEat, Taylora, Traxit, Vidra.  I team avranno a disposizione cinque minuti a testa per convincere il pubblico della validità della propria idea d’impresa e dei propri obiettivi di crescita.  Comunicare l’interesse a partecipare a info@upidea.it al fine di ricevere il link per il collegamento

    In questa occasione porteranno i loro saluti anche il Presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi e il Chief Innovation Officer CREDEM Piergiorgio Grossi.

    Upidea è nato cinque anni fa da un’intuizione del nostro Gruppo Giovani e si è trasformato in pochi anni in un progetto  di livello nazionale grazie ai Giovani Imprenditori della regione, che hanno saputo mettere in rete gli incubatori territoriali e coinvolgere i colleghi del Veneto, insieme al Comitato Nuove Imprese dei Giovani Imprenditori di Confindustria –  afferma Marco Righi, Presidente Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia Mai come in questo momento di difficoltà economica parlare di nuove idee con la volontà di crescere e diventare grandi imprese rappresenta un segnale positivo e di ottimismo, di cui c’è veramente bisogno. L’Investor Day è un’occasione importantissima per fare Open Innovation, per stimolare collaborazioni tra startup e imprese Corporate, un veicolo di innovazione per le aziende che proprio nei momenti di crisi possono trovare una strada alternativa per estendere e differenziare il proprio business”.

    “Le startup che presentiamo quest’anno hanno lavorato intensamente nonostante il lockdown e questo rappresenta un motivo in più per dare loro la massima attenzione  sottolinea il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi – Le startup innovative in Italia sono oltre 11.000 mila con circa 60.000 lavoratori. In Emilia-Romagna sono circa 1.000 e rappresentano uno straordinario potenziale di crescita e innovazione per il sistema produttivo. Per questo come Giovani imprenditori abbiamo chiesto al Governo un maggiore sostegno che favorisca gli investimenti e l’impegno che le startup rivolgono alla ricerca e allo sviluppo”.

    “Siamo molto soddisfatti di partecipare al Progetto Upidea – dichiara il Presidente dei Giovani Imprenditori Eugenio Calearo Ciman – perché condividere una buona pratica come questa contribuisce a rinnovare il nostro sistema manifatturiero e a sviluppare le sinergie tra i territori. Sono convinto che questa iniziativa possa raggiungere importanti traguardi per la nascita di nuove imprese, contrastando la crisi di natalità che contraddistingue periodi difficili come questo”.

    “Nonostante l’emergenza Coronavirus la quinta edizione di Upidea si chiude con un bilancio assolutamente positivo – aggiunge il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader Vittorio Cavani – Sin dalle prime settimane della pandemia abbiamo supportato le startup con attività di mentorship e di business matching, nella convinzione che dalla crisi potessero in ogni caso nascere nuove opportunità, come già avvenuto nel recente passato. Basti ricordare i casi dei cosiddetti “unicorn”i Airbnb e WhatsApp nati a cavallo del 2008. La nostra scelta è stata premiata. Sono state numerose le PMI che in pieno lockdown si sono rese disponibili ad incontri virtuali con le startup: ciò dimostra che l’Open Innovation si sta finalmente affermando anche nel nostro Paese”.

    UPIDEA! STARTUP PROGRAM – CALL FOR INNOVATION è un progetto promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Veneto con le territoriali Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Romagna, Unione Parmense degli Industriali e Unindustria Reggio Emilia, che ha ideato il progetto nel 2015, mantenendone il coordinamento organizzativo.

    Il percorso di accelerazione, realizzato con il contributo di LUISS ENLABS LVentures Group, si svolge negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI. Main sponsor del progetto è Credem Banca, sostenitore Reale Mutua Assicurazioni, in collaborazione con i Giovani Imprenditori Confindustria Comitato Nuove Imprese, Almacube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), Inlab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), RomagnaTech (Forlì-Cesena), TIM WCAP (Bologna) e SIPRO (Ferrara), cui si uniscono le organizzazioni Eurach Research e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna.

     

    I NUMERI DI UPIDEA

    5 edizioni

    + 400 candidature raccolte

    67 startup accelerate

    10 accelerate da Luiss Enlabs e altri acceleratori internazionali

    + 3,5 milioni di euro raccolti

    + 5 acquisizioni di corporate

    + 300 imprenditori coinvolti

     

    LE STARTUP DI UPIDEA EDIZIONE 2020

    MAT – Assistente vocale aftermarket multifunzione per auto                                  

    MECHANIKA Parts – Marketplace dedicato alla rivendita di componentistica per meccanica agricola e industriale                    

    SELL IN TO CHINA – Digital export per il mercato cinese     

    PIQAPART – Soluzioni di computer Vision basate su AI per la logistica di magazzino e controllo qualità          

    SMARTWEAR – Monitoraggio dei movimenti degli operatori per prevenire malattie professionali              

    SOPLAYA – Marketplace B2B per le forniture della ristorazione             

    TOMAPAINT – Bioresina da scarti di pomodoro per imballaggi metallici         

    WIGUEST – Soluzione di Marketing Automation per Hotel e strutture ricettive                                                

    ARCHIBUDGET – Stima il costo dei serramenti e ricevi i preventivi per il tuo progetto

    EYE CAN – Sistema di visione robotico basato su AI per generare in maniera automatica dati di addestramento

    MORPHOGRAM – App per nutrizionisti per analisi della composizione corporea

    NEURALITY – Piattaforma per l’analisi di immagini e video tramite tecniche di AI

    REVOTREE – Agricoltura di precisione per irrigazione sostenibile

    SQUISEAT – Servizio di vendita delle eccedenze alimentari

    TAYLORA – Piattaforma di e-learning per formare e scoprire i migliori dipendenti

    TRAXIT – Dispositivo IOT per localizzazione del bagaglio/pacco e assicurazione per indennizzo immediato

    VIDRA – Soluzione all-in-one per il commercio online e nel punto vendita

     

    LEGENDA FOTO

    (NB scattate prima del lockdown)

    • Foto promotori del progetto, da sinistra:
      Vittorio Cavani, Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader UPIDEA
      Marco Righi, Presidente Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia
      Kevin Bravi, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna
      Eugenio Calearo Ciman, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Veneto
       
    • Foto dei team delle 17 startup accelerate

       

  • EMERGENZA CORONAVIRUS |  LA RISPOSTA DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

    EMERGENZA CORONAVIRUS | LA RISPOSTA DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna si è attivato sin dai primi segnali di allarme dell’emergenza Coronavirus e si è organizzato per offrire risposte puntuali alle imprese associate, data la portata dell’impatto della situazione sanitaria sulle attività economiche.
     
    Tutte le Confindustrie e Unioni Industriali dell’Emilia-Romagna stanno rispondendo alle richieste delle imprese, anche attraverso aree dedicate sui propri siti web per dare risposte alle numerose esigenze legate all’emergenza.
     
    Confindustria Emilia-Romagna sta collaborando attivamente con la Regione nella gestione dell’emergenza per contribuire a dare soluzioni ai riflessi economici e sociali della situazione.
     
    Ecco le principali uscite stampa di Confindustria Emilia-Romagna (vedi link o allegati):
    – l’intervista del Presidente Pietro Ferrari a Repubblica Bologna del 23 marzo 2020
    – l’intervista al Resto del Carlino del 22 marzo 
    – l’intervista al Tg Rai Emilia-Romagna del 20 marzo 
    – l’intervista al Corriere Bologna e altri articoli del 20 marzo
    – le dichiarazioni del Presidente Pietro Ferrari del 13 marzo 
    – l’articolo del 10 marzo del Resto del Carlino
    l’intervista del Corriere di Bologna del 4 marzo
    l’intervista al Tg Rai Emilia-Romagna del 28 febbraio https://youtu.be/eO6LeI0BdzM  
    – l’intervista a Corriere Bologna dell’11 aprile 
    – l’intervista ad Adnkronos del 17 aprile
    – l’intervista ad Adnkronos del 27 aprile
    – l’intervista al Corriere Bologna del 6 giugno.
     
    L’8 aprile le Confindustrie regionali Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno lanciato un appello per una riapertura sicura e ordinata delle fabbriche.  Occorre ripartire rapidamente per dare al Paese, alle imprese e ai lavoratori un’agenda chiara e un quadro certo in cui operare,  Il criterio guida è la sicurezza. Occorre condividere un modello di collaborazione con Istituzioni, Autorità Sanitarie, Associazioni Industriali e Organizzazioni sindacali.

     
    I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna hanno lanciato un allarme sulle conseguenze della crisi coronavirus sulle start up.
     
     
    ——————-
     
    I Presidenti della Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna Giovanni Baroni, di Confindustria Lombardia Alvise Biffi, di Confindustria Veneto Paolo Errico, d’intesa con i rispettivi Comitati regionali, hanno scritto una nota di proposte di interventi prioritari  da mettere in campo per supportare le PMI in questa fase di emergenza e successivamente una serie di proposte per la fase 2 #RESTARTITALIA.
     
    In allegato i principali articoli e l’intervista al Presidente della Piccola Industria Emilia-Romagna Giovanni Baroni al QN del 28 marzo 2020.
     

     ——————

     
    Confindustria ha costituito una Task force, punto di raccordo tra Confindustria e gli attori istituzionali, che risponde alle esigenze e ai quesiti di tutto il sistema associativo.
     
    Le azioni di Confindustria riguardano diversi livelli: dal confronto con i Ministeri competenti per la messa in campo repentina di strumenti fiscali, finanziari e giuslavoristici tesi a minimizzare l’impatto dell’emergenza sul sistema economico italiano, alla collaborazione con la Protezione Civile sino al coordinamento del sistema associativo. 
     
    Sul sito https://www.confindustria.it/coronavirus  sono presenti informazioni utili per le imprese, compreso un questionario per valutare l’impatto sulle attività produttive, e un’area riservata al sistema.
    Sono state realizzate due analisi dei questionari sugli effetti dell’emergenza sull’economia,. La più recente, aggiornata al 30 marzo, è pubblicata a questo link.
     
    Confindustria ha presentato il 4 marzo al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte il documento “Assi portanti di azione e reazione all’arretramento dell’economia”. Il 20 marzo Confindustria ha presentato al Governo un documento di proposte per affrontare l’emergenza economica tutelando il lavoro.
     
    Il 24 aprile le parti sociali hanno perfezionato il Protocollo tra le parti sociali per le misure di contrasto e contenimento del contagio negli ambienti di lavoro già siglato il 14 marzo.
     
    Confindustria ha presentato il 24 marzo presso la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, la Memoria relativa alla conversione in legge del decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18 (cosiddetto “Decreto Cura Italia”).
     
    Il 22 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (cosiddetto “Decreto rilancio”).  Sul sito Confindustria il testo e una nota illustrativa.
     
    —————–
    Confindustria e il Commissario straordinario Domenico Arcuri hanno siglato un accordo per rispondere all’emergenza Covid-19 sostenendo la continuità produttiva delle imprese e garantendo la tutela della salute dei lavoratori.

    L’intesa, voluta da Piccola Industria Confindustria nell’ambito dell’attività del Programma Gestione Emergenze da questa guidato, è rivolta a facilitare gli approvvigionamenti di mascherine per il sistema industriale e, tramite le donazioni previste da parte delle imprese, per il sistema sanitario nazionale.
    Qui gli approfondimenti

    ——————

    Il 4 marzo la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini ha presentato al Governo un documento di proposte condivise con tutte le Regioni. 

     
    La Regione ha avviato una raccolta fondi per la gestione dell’emergenza sanitaria a favore della Protezione Civile regionale: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/donazioni
     
    Informazioni aggiornate dalla Regione Emilia-Romagna  https://www.regione.emilia-romagna.it/.
     
    —————–
     
    Confindustria Emilia-Romagna fa parte del gruppo di lavoro con la Regione Emilia-Romagna che ha elaborato un Vademecum per le imprese per orientarsi nelle procedure di produzione straordinaria di dispositivi medici (DM), tra cui le mascherine chirurgiche, e dispositivi di protezione individuale (DPI). È stato anche redatto un elenco dettagliato dei DM e DPI necessari per gli operatori del Sistema Sanitario Regionale. Al gruppo di lavoro partecipano ART-ER, Società Consortile dell’Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione, Clust-ER Industrie Salute e Benessere, Tecnopolo di Mirandola e Università di Bologna.
    Un esempio di “buona pratica” già avviata:  la produzione di mascherine chirurgiche innovative da parte dell’azienda Nuova Sapi di Reggio Emilia, grazie ad una stretta collaborazione con Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia-Romagna, Sanità Regionale, Comune di Reggio Emilia e Tecnopolo Biomedicale di Mirandola.
     
    Un altro esempio di “buona pratica“:  la produzione di occhiali protettivi e visiere protettive da parte delle aziende Nannini di Reggio Emilia e Raneri di Bologna. Fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo è stata la collaborazione di Valentina Solfrini, Professional Area Farmaco e Dispositivi Medici Regione Emilia-Romagna, il lavoro di networking di Filippo di Gregorio, Direttore Generale di Unindustria Reggio Emilia e il supporto normativo di Giuliana Gavioli, coordinatrice del gruppo di lavoro di Confindustria Emilia-Romagna per le scienze della vita e riferimento tecnico presso il Tecnopolo di Mirandola (MO).
  • R2B ON AIR- RESEARCH TO BUSINESS  DAL 10 AL 12 GIUGNO 2020

    R2B ON AIR- RESEARCH TO BUSINESS DAL 10 AL 12 GIUGNO 2020

     

    Dal 10 al 12 giugno si svolgerà in streaming su piattaforma digitale R2B OnAir – Re­sear­ch to Bu­si­ness 2020, Sa­lo­ne in­ter­na­zio­na­le della ri­cer­ca in­du­stria­le e del­l’in­no­va­zione, pro­mos­so dalla Re­gio­ne Emi­lia-Ro­ma­gna e Bo­lo­gna­Fie­re, in col­la­bo­ra­zio­ne con ART-ER.

    CERR-Confindustria Emilia-Romagna Ricerca sarà presente come:

    • Speaker con contenuti on-demand e B2B digitali
    • Partecipante al side event Innovat&Match Brokerage Event: vedi link
       

    In entrambi gli eventi le imprese potranno accedere ai talk pubblicati da CERR in ambito ricerca e innovazione, trasferimento tecnologico e trasformazione digitale, in particolare:

    • Tematiche digitali (tecnologie abilitanti, Internet of Things, Big data, Artificial Intelligence, Competenze digitali, Smart working, E-commerce, Made in Italy)
    • Finanziamenti nazionali ed europei (European Innovation Council – strumento per le PMI di Horizon 2020, programma europeo LIFE, opportunità finanziarie a supporto del COVID-19, della digitalizzazione della fabbrica, dell’adozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale)
    • Best practices e use case del sistema associativo a livello di economia circolare, digitalizzazione della fabbrica, intelligenza artificiale, soluzioni create per l’emergenza Covid-19
    • Start-up supportate nell’ambito automotive
    • Opportunità di collaborazione a livello di centro per l’innovazione e Digital Innovation Hub Emilia-Romagna

     

    Innovat&Match Brokerage Event è un evento organizzato da Confindustria Emilia-Romagna e il consorzio Simpler, nell’ambito delle attività Enterprise Europe Network.

    L’iniziativa prevede 2 pomeriggi di incontri individuali virtuali (mediante la piattaforma del b2b) tra imprese, università, centri di ricerca e altri partner/stakeholder a livello di tecnologia, ricerca e innovazione.

    I focus tematici di questa edizione sono Crescita Blu, Crescita Digitale e Crescita Sostenibile.

     

     

  • FESTA DEL 2 GIUGNO

    FESTA DEL 2 GIUGNO

     

    Gli uffici di Confindustria Emilia-Romagna saranno chiusi l’1 e 2 giugno 2020 per la Festa della Repubblica.

     

     

  • CONGIUNTURA FLASH CONFINDUSTRIA | PESANTE REVISIONE VERSO IL BASSO – 15 MAGGIO 2020

    CONGIUNTURA FLASH CONFINDUSTRIA | PESANTE REVISIONE VERSO IL BASSO – 15 MAGGIO 2020

     

    Previsioni per l’Italia nel 2020-2021: una faticosa risalita dopo il crollo, con gli investimenti e l’export che soffrono più dei consumi.

    Nel 2020 una pesante revisione al ribasso per il PIL, che registra una caduta storica, nel contesto di un’ampia recessione globale.

    In Italia l’input di lavoro segue un andamento ciclico, con la disoccupazione e gli inattivi in aumento, mentre si manifestano tendenze di deflazione e il deficit pubblico sale ai massimi.

    La ripartenza del credito alle imprese è cruciale, ma lo spread sovrano è più ampio e la Borsa azionaria ancora debole.

    Leggi la Nota completa del CSC

     

     

     

  • ENTRO L’8 GIUGNO 2020 – ADESIONI A INNOVAT&MATCH BROKERAGE EVENT – CRESCITA BLU, CRESCITA DIGITALE E CRESCITA SOSTENIBILE

    ENTRO L’8 GIUGNO 2020 – ADESIONI A INNOVAT&MATCH BROKERAGE EVENT – CRESCITA BLU, CRESCITA DIGITALE E CRESCITA SOSTENIBILE

     

    L’11 e 12 giugno 2020 si terrà, nell’ambito di R2B 2020 15° Salone Internazionale della Ricerca industriale e delle Competenze per l’innovazione,  l’evento virtuale di matching “Innovat&Match Brokerage Event” dedicato ai temi Crescita Blu, Crescita Digitale e Crescita Sostenibile organizzato dalla rete Enterprise Europe Network.

    L’iniziativa prevede due pomeriggi di incontri individuali (mediante la piattaforma del b2b) tra imprese, università, centri di ricerca e altri partner/stakeholder a livello di tecnologia, ricerca e innovazione.

    La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione entro l’8 giugno  tramite l’apposita piattaforma on line: https://innovatmatch-2020.b2match.io/

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office affinché le imprese dell’Emilia-Romagna possano beneficiare del supporto del nostro Sistema alla partecipazione all’evento.

     

    Per maggiori informazioni:
    scheda riassuntiva dell’iniziativa