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Categoria: Focus

  • UPIDEA: CHIUSA LA CALL PER PRESENTARE IDEE D’IMPRESA INNOVATIVE

    UPIDEA: CHIUSA LA CALL PER PRESENTARE IDEE D’IMPRESA INNOVATIVE

     

    Tutte le info: www.upidea.it 

     

    Fino al 22 novembre è stata aperta Upidea!, la call per presentare idee di impresa innovative. Quinta edizione per il programma di accelerazione per nuove imprese per sostenere l’innovazione del tessuto produttivo

    Si tratta della quinta edizione di Upidea! Startup program – Call for innovation organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia, il contributo di uno dei più importanti acceleratori italiani LUISS ENLABS, del suo fondo di venture capitalist LVenture Group, e la collaborazione dei principali incubatori dell’Emilia-Romagna.

    Il programma cresce ancora grazie al coinvolgimento, da quest’anno, dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, che permette così di estendere fino a 17.500 il potenziale di aziend che le startup selezionate avranno l’opportunità di incontrare per avviare possibili collaborazioni.

    La nuova edizione punta ancora di più sull’Open Innovation per connettere startup e imprese leader in uno degli ecosistemi manifatturieri più importanti d’Europa. Grazie al sostegno a nuove imprese è possibile innovare anche le aziende del territorio.

     

    Che cosa offre Upidea!

    Upidea offre un programma di accelerazione di 6 mesi (gennaio – giugno 2020), nel corso del quale le startup selezionate seguono un percorso di formazione e assistenza costante per concretizzare l’idea d’impresa, sviluppare e testare il proprio prodotto, grazie alla collaborazione di partner tecnici, laboratori e aziende del territorio, e lanciarlo sul mercato. La crescita delle startup in questi mesi è finalizzata alla preparazione in vista dell’Investor Day, l’evento pubblico in cui i team presentano i progressi fatti a investitori, business angels e imprenditori del sistema Confindustria.

    Il valore del programma è dunque dato dall’impegno dei promotori e dei sostenitori: i Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con le territoriali Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Forlì-CesenaConfindustria RomagnaUnione Parmense degli Industriali e Unindustria Reggio Emilia, che ha ideato il progetto nel 2015, mantenendone il coordinamento organizzativo.

    Il percorso di accelerazione, realizzato con esperti di LUISS ENLABS, si svolgerà negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI, ma partecipano al progetto anche gli incubatori territoriali: Almacube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), Inlab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), RomagnaTech (Forlì-Cesena), TIMWCAP (Bologna) e SIPRO (Ferrara); quest’ultimo si aggiunge quest’anno, completando così la copertura regionale anche dal punto di vista degli operatori dell’innovazione.

    Tutte queste realtà parteciperanno con propri rappresentanti ed esperti alle fasi di selezione dando supporto alle startup selezionate nei territori.

    Confermano il proprio impegno anche Eurach Research, centro di ricerca che muove dalla conoscenza e dalle esigenze del territorio montano, e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna, la rete di leader d’impresa volontari che affiancano gli imprenditori aiutandoli a raggiugere il successo nella creazione, nella ripresa o nella crescita di impresa. Grazie alla loro competenza al termine del percorso di accelerazione verranno assegnate due menzioni speciali: “Appidea!”, al miglior progetto dedicato alla promozione dell’area appenninica, e “Social Sustainability”, al miglior progetto a vocazione sociale.

    Come Gruppo Giovani e come Unindustria Reggio Emilia – afferma Marco Righi, presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia – siamo orgogliosi dei risultati ottenuti da Upidea in questi anni e della crescita che il programma ha raggiunto, grazie al nostro impegno e a quello dei colleghi Giovani Imprenditori dell’Emilia-Romagna. In questi anni possiamo ritenere di aver dato un contributo al rinnovamento del sistema produttivo.

    Fino ad oggi hanno partecipato oltre 300 startup, 50 sono state accelerate e incubate a Reggio Emilia e 5 di queste sono state scelte da LUISS ENLABS per il proprio programma di accelerazione ricevendo poi importanti investimenti da Fondi di Venture Capital, 2 startup sono state acquisite da corporate del territorio e 6 hanno ricevuto investimenti da parte di imprenditori associati. “Possiamo dire – aggiunge Righi – di aver stimolato la raccolta di circa 2,5 nilioni di euro e avviato due compagne di finanziamento grazie al crowdfunding. Ma soprattutto le startup selezionate e accelerate sono entrate a far parte delle nostre associazioni territoriali e hanno iniziato a collaborare con le nostre imprese associate come fornitori, partner, clienti e sviluppando progetti di open innovation”.

    “Il valore aggiunto che come Giovani imprenditori di Confindustria possiamo apportare all’ecosistema delle startup e dell’innovazione – aggiunge il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi  – sono  le competenze e le risorse delle nostre imprese associate che operano con successo in tutti i principali settori produttivi, e nello stesso tempo hanno necessità di innovare il proprio business aprendosi alle nuove realtà imprenditoriali rappresentate dalle startup. Anche quest’anno il progetto avrà carattere regionale: questo è per noi motivo di grande soddisfazione”.

    “Si conferma il trend di costante crescita del progetto – sottolinea il vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Vittorio Cavani  La partnership con i Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto e il riconoscimento avuto dal Comitato Nazionale Nuove Imprese per l’edizione che si sta avviando, infatti, testimoniano inequivocabilmente lo sviluppo di Upidea. Abbiamo lavorato e lavoriamo costantemente affinché il nostro programma di accelerazione diventi un’opportunità sempre più attrattiva per le startup.”

     

    Sito www.upidea.it.

    Informazioni e contatti: tel. 0522.409711 info@upidea.it

     

    presentazione UPIDEA

    “Il

  • Presentazione del Bilancio Sociale AIOP Emilia-Romagna

    Presentazione del Bilancio Sociale AIOP Emilia-Romagna

     

    COMUNICATO STAMPA

    3° Bilancio Sociale AIOP Emilia Romagna

     

    Oggetto del Bilancio 44 strutture sanitarie presenti in Emilia Romagna aderenti AIOP, dotate di 5163 posti letto e di 8.031 collaboratori. Nel 2018 registrano nel complesso 133.517 degenti (di cui 129.382 per attività ospedaliera) per un valore della produzione che si attesta sui 758,7 mln di euro (+1,6% rispetto al 2017).

    Gli ospedali privati si confermano “ecosistemi economico-sociali” e volano indispensabile per un tessuto economico regionale sempre più competitivo.

     

    Il Bilancio Sociale Aiop Emilia Romagna, presentato il 20 novembre a Bolgna, è uno studio di rendicontazione, aperto e condiviso con stakeholders e istituzioni, che mette a fuoco le prestazioni economiche, sociali ed ambientali raggiunte dai 44 ospedali privati nel 2018 con una ricaduta positiva per la crescita economica a livello nazionale.

    Come per le precedenti edizioni, anche il 3°Bilancio Sociale è curato sotto il profilo metodologico e scientifico dagli esperti Nomisma che hanno illustrato i risultati e  gli obiettivi raggiunti. Ha aperto lavori il presidente AIOP Emilia Romagna e vicepresidente AIOP Nazionale Bruno Biagi:

     “Il 3°Bilancio Sociale conferma il ruolo fondamentale degli ospedali privati nella costruzione e miglioramento del sistema sanitario regionale.  Le strutture AIOP, attraverso un’offerta di prestazioni di qualità, contribuiscono all’aumento dei livelli di salute, della produttività e dell’occupazione ponendosi come motore di sviluppo per la nostra regione. L’Emilia Romagna rappresenta già un’eccellenza sanitaria a livello nazionale, ma altre sfide per il futuro rimangono importanti e necessarie”.

    La riabilitazione rappresenta oggi uno degli ambiti di forte specializzazione del comparto privato emiliano-romagnolo.  Per questo le attività e le sfide riabilitative saranno il tema dell’approfondimento del 3° Bilancio AIOP. Sul presente e sulle prospettive future si confronteranno esperti dell’Università di Bologna, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e della stessa Associazione dell’Ospedalità Privata regionale.

    “Gli investimenti nella fase acuta non bastano per la salute delle persone se poi non viene garantito un intervento riabilitativo competente e immediato” – commenta Averardo Orta Vice Presidente regionale di AIOP ER. “In tutto il mondo la riabilitazione è il settore in cui si sta investendo di più, per due ragioni. Il motivo più importante è che l’intervento riabilitativo riduce la disabilità cronica e permette di recuperare l’autonomia anche dopo aver subito un grave trauma. La seconda è l’abbattimento significativo dei costi sociali. Proveremo durante l’incontro del 20 novembre a farne comprendere le potenzialità ai massimi esponenti della Politica regionale” – conclude Orta

    Alla presentazione del Bilancio Sociale sono intervenuti il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la Sottosegretaria al Ministero della Salute Sandra Zampa.

     

    L’evento è aperto ai giornalisti ai quali sarà consegnata copia cartacea del Bilancio Sociale Aiop 2018.

     

     

    Ufficio Stampa AIOP Emilia Romagna

    Dott.ssa Deborah Annolino

    Mail. press@er-aiop.com

    Tel. 347.4072574

     

    Ufficio Stampa Nomisma

    Ufficiostampa@nomisma.it

    Edoardo Caprino – 3395933457

    Giulia Fabbri – 3456156164

     

     

  • INVESTIMENTI ESTERI: INTESA TRA CONFINDUSTRIA, REGIONE EMILIA ROMAGNA E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    INVESTIMENTI ESTERI: INTESA TRA CONFINDUSTRIA, REGIONE EMILIA ROMAGNA E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    INVESTIMENTI ESTERI: INTESA TRA CONFINDUSTRIA, REGIONE EMILIA ROMAGNA E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    Firmato il Protocollo per trattenere e attrarre investimenti esteri sul territorio

     

    Roma, 21 novembre 2019 – Gli investimenti esteri come fattore strategico per la crescita economica e occupazionale del territorio. Per trattenere le grandi imprese estere già presenti in Italia e agevolare l’insediamento di nuove, è stato firmato oggi presso la sede di Confindustria Emilia Romagna il Protocollo d’intesa per il consolidamento e l’attrazione degli investimenti esteri dalla vicepresidente per l’internazionalizzazione e presidente dell’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria Licia Mattioli, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari.

    Il Protocollo si inserisce all’interno del Progetto Retention voluto dall’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria e segue quelli analoghi già sottoscritti con la Regione Toscana nel gennaio di quest’anno e con la Regione Lazio lo scorso mese di settembre. L’obiettivo è promuovere la creazione di una funzione di customer care presso la Regione a disposizione degli investitori esteri sul territorio, che contribuisca concretamente alla retention degli stessi, supportando il mantenimento e l’espansione degli investimenti delle imprese estere come partner indispensabili per lo sviluppo dell’economia.

    “Un dialogo costruttivo e continuo tra Confindustria, imprese estere e Regioni è l’unica soluzione per garantire le condizioni necessarie allo sviluppo degli investitori in Italia, facendoli diventare rappresentanti dell’attrattività del nostro Paese”, ha detto la vicepresidente per l’internazionalizzazione di Confindustria Licia Mattioli. “Le multinazionali in Italia impiegano mano d’opera e talenti italiani, sono guidate da manager italiani, valorizzano filiere di qualità che tutto il mondo ci invidia, alimentando un rapporto virtuoso con le imprese della filiera, favorendone la competitività e l’internazionalizzazione, come in Emilia-Romagna”.

    “Le oltre 1.000 imprese estere presenti in Emilia-Romagna, che garantiscono 100.000 posti di lavoro, hanno dato un contributo eccezionale allo sviluppo economico e sociale della regione”, ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.  “Sono imprese che investono in R&S, che collaborano con le nostre università e sostengono i progetti della Rete regionale Alta Tecnologia. Sono molto ben integrate nelle filiere locali e generano un importante indotto, garantendo un basso impatto ambientale delle loro produzioni. Continueremo con la strategia di attrazione selettiva di investimenti diretti esteri finalizzata all’espansione della capacità manifatturiera della regione, con particolare riferimento ai settori più innovativi e all’industria 4.0”.

    “Per consolidare ed accrescere gli investimenti già in essere”, ha aggiunto il presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari, “è indispensabile un dialogo costante e costruttivo con le multinazionali presenti sul territorio. Gli interventi per l’attrattività internazionale devono diventare strutturali: servono scelte stabili e continuative di politica industriale, sia regionale sia soprattutto nazionale, per dare un orizzonte temporale di medio-lungo periodo alle imprese che vogliono investire”.

    “Il successo di un distretto industriale passa per il proficuo e regolare confronto tra le imprese estere presenti sul territorio, le rappresentanze di Confindustria e le funzioni regionali che si occupano di programmazione e sviluppo”, ha aggiunto Eugenio Sidoli, presidente di Philip Morris Italia e Coordinatore dell’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria. “Saper dialogare anticipa le crisi e coglie per tempo nuove opportunità di investimento. Questo Protocollo d’Intesa è quindi uno strumento per fidelizzare chi ha già creduto nel Paese, perché si senta cittadino in Emilia-Romagna e diventi ambasciatore dell’Italia nel mondo”.

    L’Advisory Board Investitori Esteri (ABIE) è un gruppo tecnico previsto dallo statuto di Confindustria che si pone l’obiettivo di favorire la promozione del Paese come destinazione di business e la retention delle multinazionali già presenti, attraendo investimenti esteri ad alto valore aggiunto e promuovendo la competitività e la condivisione delle business practice sostenibili a favore della crescita economica del Paese. Nel Board siedono attualmente 28 figure apicali di alcune tra le più importanti multinazionali estere con sede in Italia, che impiegano circa 83.000 persone, per un fatturato di oltre 41 miliardi di euro nel nostro Paese.

    All’incontro di presentazione del protocollo, che si è svolto a Bologna il 21 novembre, sono intervenuti:

    Pietro Ferrari,  Presidente Confindustria Emilia-Romagna
    Eugenio Sidoli, Presidente Philip Morris Italia e Coordinatore Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria
    Palma Costi, Assessore Attività produttive Regione Emilia-Romagna
    Valter Caiumi, Presidente Confindustria Emilia Centro
    Leonardo Salcerini, Amministratore delegato Toyota Material Handling Italia
    Michele Tomasicchio, Amministratore Delegato Procter & Gamble Italia
    Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer Automobili Lamborghini S.p.A.
    Licia Mattioli, Vice Presidente Confindustria
    Stefano Bonaccini,  Presidente Regione Emilia-Romagna

     

    Per informazioni: 
    comunicazione@confind.emr.it, tel. 051 3399950

     

  • DOCUMENTAZIONE DELL’INCONTRO “IL PACCHETTO ENERGIA PULITA. L’EVOLUZIONE DEL MERCATO ELETTRICO ITALIANO”

    DOCUMENTAZIONE DELL’INCONTRO “IL PACCHETTO ENERGIA PULITA. L’EVOLUZIONE DEL MERCATO ELETTRICO ITALIANO”

     

    Il 18 novembre 2019 si è svolto a Bologna, presso la sede di Confindustria Emilia Centro,  l’incontro “Il Pacchetto Energia Pulita. L’evoluzione del mercato elettrico italiano”, organizzato da Confindustria, Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Emilia Centro con il supporto di Sistemi Formativi Confindustria e 4.Manager.

    Si tratta di uno degli eventi che Confindustria ha deciso di organizzare a livello regionale per informare le imprese circa i cambiamenti che il sistema elettrico vedrà concretizzarsi nel prossimo futuro anche in funzione dei cambiamenti climatici con alcuni focus sulle fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica, sul “pacchetto clima”. L’incontro si è rivolto in particolare agli energy manager delle imprese.

    Il rapporto tra impatto ambientale, cambiamenti climatici e il sistema di produzione di energia è un tema di grande attualità. Con il Clean Energy Package, approvato a maggio 2019, l’Europa ha avviato un insieme di indirizzi di politica energetica che porteranno a un profondo mutamento strutturale del mercato elettrico europeo.

    Il nuovo puzzle del mercato elettrico obbligherà gli utenti industriali ad un cambiamento radicale delle prassi commerciali e anche i consumatori, organizzati in consorzi all’interno del sistema Confindustria, sono destinati a cambiare la forma organizzativa e i servizi.

    In questa fase di cambiamento si assiste ad un aumento del gap informativo tra gli operatori del settore e i consumatori industriali ancora poco reattivi  ai cambiamenti in atto.  Il seminario ha l’obiettivo di ricondurre le Direttive e i Regolamenti del nuovo pacchetto ad un quadro di sintesi organica e avviare un percorso di adattamento alle mutate regole di mercato che saranno implementate dal 1° gennaio 2021.

     

    Per informazioni: legislativo@confind.emr.it

     

     

  • WORLD MANUFACTURING FORUM –  25-27 SETTEMBRE 2019

    WORLD MANUFACTURING FORUM – 25-27 SETTEMBRE 2019

     

    Dal 25 al 27 settembre si terrà a Cernobbio, sul lago di Como, l’edizione 2019 del World Manufacturing Forum.

    Il World Manufacturing Forum mira a valorizzare e diffondere l’importanza della produzione industriale all’interno del sistema economico globale: scopo primario è, infatti, promuovere l’innovazione e lo sviluppo nel settore manifatturiero, per migliorare la competitività in tutte le nazioni attraverso il dialogo e la cooperazione tra i principali attori del settore.

    Per le imprese e gli imprenditori si tratta di un’opportunità di networking a livello mondiale, una occasione per partecipare al dibattito destinato a incidere sui trend futuri dell’economia reale internazionale.

    Il World Manufacturing Forum è organizzato da Confindustria Lombardia, IMS e Politecnico di Milano, in collaborazione con la Commissione Europea, Regione Lombardia e UNIDO (United Nations Industrial Development Organizations).   Confindustria Emilia-Romagna è partner istituzionale della Fondazione World Manufacturing Forum.

    Questa seconda edizione a Cernobbio – dal 2018 sede stabile della manifestazione, la più importante del settore a livello internazionale – punta in modo specifico sulle “competenze” necessarie al manifatturiero del futuro.

    Tra gli interventi, oltre a quello del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sono previsti quelli di CEO e manager di grandi gruppi come Dow Chemical o personaggi del calibro di Dov Moran, l’inventore della chiavetta USB; di rappresentanti istituzionali di spicco come Max Lemke della DG Comunicazione e Tecnologie della Commissione Europea o come Li Yong, Direttore Generale dello Sviluppo Industriale all’ONU; ricercatori e studiosi come Bruce Kramer della National Science Foundation o Jun Ni dell’Università del Michigan.

    Tra le principali attività del World Manufacturing Forum c’è la pubblicazione di testi economico/scientifici, a partire dall’annuale “WMF Global Report”.

     

     

  • I nostri uffici saranno chiusi dal 12 al 23 agosto 2019

    I nostri uffici saranno chiusi dal 12 al 23 agosto 2019

     

    In occasione delle ferie estive gli uffici di Confindustria Emilia-Romagna rimarranno chiusi da lunedì 12 agosto a venerdì 23 agosto compresi.

    Buone vacanze!

     

     

  • BORSA DEL TURISMO INDUSTRIALE – BOLOGNA, 5 SETTEMBRE 2019

    BORSA DEL TURISMO INDUSTRIALE – BOLOGNA, 5 SETTEMBRE 2019

     

    Il prossimo 5 settembre si terrà a Bologna, dalle 9.30 alle ore 18.00 presso BolognaFiere, nell’ambito dell’evento Farete 2019 la Borsa del Turismo Industriale, giunta alla sua terza edizione.

    L’iniziativa, promossa da Confindustria Emilia, ha lo scopo di far incontrare Tour Operator, Agenzie di Viaggio, Strutture Ricettive, Musei e Imprese, al fine di valorizzare le varie realtà produttive nazionali offrendo al contempo un’occasione promo-commerciale agli operatori turistici che operano in questo campo.

    La Borsa del Turismo industriale intende, inoltre, dare visibilità e promuovere le eccellenze di archeologia industriale, i musei aziendali e gli stabilimenti industriali dell’Emilia-Romagna, nonché il territorio regionale e le sue strutture turistiche.

    Saranno presenti come buyers tour operator, agenzie di viaggio e organizzatori di eventi, italiani ed esteri, specialisti nell’outgoing, interessati ad inserire nelle proprie offerte turistiche visite alle aziende, ai musei aziendali ed ai siti di archeologia industriale.

    Tra i sellers saranno presenti imprese, strutture ricettive, musei aziendali, tour operator dell’incoming, società di servizi, associazioni e consorzi d’impresa.

    In allegato una presentazione dell’evento.

    L’edizione 2018 ha visto la partecipazione di 19 buyers, di cui 15 esteri, e 35 sellers che hanno realizzato oltre 650 incontri one to one.

     

    Per maggiori informazioni:
    Paola Guidi  – Confindustria Emilia Centro
    e-mail: p.guidi@confindustriaemilia.it
    tel. +39 0516317303

     

  • CHE TEMPO FARA’ IN RIVIERA? NUOVI STRUMENTI PER IL TURISMO GRAZIE AL PROGETTO INFORMARE

    CHE TEMPO FARA’ IN RIVIERA? NUOVI STRUMENTI PER IL TURISMO GRAZIE AL PROGETTO INFORMARE

     

    Offrire al settore turistico balneare dell’Emilia-Romagna uno strumento informativo multipiattaforma meteo-marino, basato su dati e previsioni dagli elevati standard di qualità e pensato per un pubblico di turisti e addetti ai lavori.  E’ l’obiettivo del  progetto regionale POR-FESR “INFORMARE”, che ha sviluppato tre sistemi informativi: Informare Mobile, applicazione mobile meteo-marina per il litorale dell’Emilia-Romagna, Informare Totem,  piattaforma informativa per siti a intensa presenza turistica e  Informare Portal, il sistema web che visualizza in mappa le informazioni meteo-marine per tutta la riviera.

    L’iniziativa, presentata il 22 maggio 2019 a Cervia, ha messo a sistema le informazioni meteo-marine presenti in modo frammentato sul litorale dell’Emilia-Romagna per fornire una visione d’insieme dei dati in tempo reale e delle previsioni presso le strutture balneari della costa.

    Nel progetto Informare la molteplicità di informazioni sul territorio è stata organizzata e ottimizzata in un’unica banca dati in cui confluiscono sia dati relativi a modelli previsionali meteorologici e marini ad alta risoluzione, prodotti dalla ricerca scientifica, sia dati puntuali di stazioni meteo e marine presenti lungo la riviera e appartenenti a enti pubblici e privati che collaborano con il progetto. 

    Informare è stato coordinato dal Consorzio Proambiente che si è avvalso delle competenze tecnologiche e scientifiche di tre istituti del CNR di Bologna (Isac, Ismar e Ibimet). Partner del progetto sono stati il gruppo C.S.A. di Rimini e Confindustria Emilia-Romagna Ricerca. Sono state inoltre coinvolte due imprese operanti sul territorio regionale, la società Communication Tecnology di Cesena e la Cooperativa Bagnini di Cervia, e tre enti in qualità di stakeholder: il Comune di Rimini, il Comune di Cervia e la Confesercenti di Cervia. 

     

    Pubblichiamo la documentazione presentata all’incontro del 22 maggio

     

    Sito di progetto: www.informare-er.it