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Categoria: Focus

  • INAUGURATA L’ULTIMA DELLE CINQUE OPERE REALIZZATE GRAZIE ALLE DONAZIONI DI LAVORATORI ED IMPRESE AL FONDO CONFINDUSTRIA, CGIL CISL UIL E CONFSERVIZI

    INAUGURATA L’ULTIMA DELLE CINQUE OPERE REALIZZATE GRAZIE ALLE DONAZIONI DI LAVORATORI ED IMPRESE AL FONDO CONFINDUSTRIA, CGIL CISL UIL E CONFSERVIZI

     

    È stata inaugurata il 1 giugno a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena,  la Residenza per disabili gravi realizzata grazie alla generosità dei lavoratori e delle imprese che hanno accolto l’invito di Confindustria, CGIL, CISL, UIL e Confservizi a contribuire alla rinascita dei territori colpiti dal sisma cinque anni fa.  Nel Fondo sono confluiti i contributi volontari dei lavoratori e delle imprese di tutto il Paese, per un totale di circa 7.700.000 di euro. 

    Il Trust Nuova Polis Onlus costituito dai promotori del Fondo ha donato alle popolazioni nuovi spazi di aggregazione sociale, specie giovanile, di grande qualità architettonica, tecnologica, sostenibile e funzionale, costruiti con tecniche e materiali innovativi.

    Le altre opere sono la Casa della musica di Pieve di Cento (Bologna),  inaugurata nel maggio 2017 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Centro di co-working di Quistello (Mantova), il Centro Polifunzionale Arti e cultura di Bondeno (Ferrara) e la Scuola di Danza di Reggiolo (Reggio Emilia).

    Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari, il Segretario generale UIL Emilia-Romagna Giuliano Zignani in rappresentanza CGIL CISL UIL Emilia-Romagna, il Presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario alla ricostruzione Stefano Bonaccini, il Garante del Trust Nuova Polis Onlus Piero Gnudi,  l’architetto Mario Cucinella e l’ex Presidente ASP Comuni modenesi Area Nord Paolo Negro.  

    Hanno concluso i lavori il Vice Presidente Confindustria Stefan Pan e la Segretaria confederale CGIL Tania Scacchetti in rappresentanza di CGIL CISL UIL nazionali.  

    Al termine dell’incontro i rappresentanti di Confindustria, CGIL, CISL, UIL e Confservizi hanno consegnato simbolicamente le chiavi della struttura al neo Sindaco Michele Goldoni e al nuovo Presidente dell’ASP Stefano Paltrinieri.
                                                 
    «L’esperienza del sisma e la reazione che ne è seguita  –  dichiara il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari – ci hanno mostrato una società più coesa di prima attorno a valori come solidarietà, attenzione alle comunità, priorità alle esigenze dei giovani e  delle persone fragili.      Questi interventi, insieme a tutti quelli realizzati nell’area del sisma, sono una conferma che si possono e si debbono fare opere di pubblica utilità in tempi ragionevoli e con criteri rigorosi.  Lo dico in una fase in cui nel nostro Paese gli investimenti pubblici, specie infrastrutturali, sono fermi e oggetto di diatribe politiche invece di essere volàno di crescita e sviluppo».

    «Per rivitalizzare questi territori abbiamo deciso  – aggiunge il Segretario generale UIL Emilia-Romagna Giuliano Zignani in rappresentanza CGIL CISL UIL Emilia-Romagna – di creare nuovi centri di aggregazione, un modo per rinsaldare la coesione sociale attraverso un nuovo e prezioso legame tra generazioni. Nell’affidamento dei lavori abbiamo seguito criteri rigorosi di sicurezza e massima trasparenza, selezionando le imprese in base a requisiti tra i quali  l’iscrizione nella white list  prevista dal Protocollo di legalità  tra Istituzioni, associazioni datoriali e sindacati».

    «Lo strumento giuridico utilizzato per questa iniziativa, il Trust –  dichiara Piero Gnudi, Garante del Trust Nuova Polis Onlus –  è del tutto innovativo per la realizzazione di opere con finalità di beneficenza. Abbiamo chiesto ed ottenuto, grazie alla sensibilità dell’Agenzia delle Entrate,  riconoscimento del Trust quale Onlus: tutti i fondi donati dai privati sono stati effettivamente ed esclusivamente utilizzati per coprire i costi sostenuti per la realizzazione delle opere e sono stati, primo caso in Italia, esentati dall’imposta di donazione».

    «Termina con questo edificio la grande esperienza, maturata in questi anni, sulla ricostruzione. Esperienza resa possibile grazie ai fondi del Trust, donati dai lavoratori e dagli imprenditori che sono stati al nostro fianco.  La Residenza è l’ultimo intervento, di grande rilevanza per le comunità locali –   ha illustrato l’architetto Mario Cucinella –. Ancora una volta l’esempio della ricostruzione dell’Emilia-Romagna ha mostrato come sia possibile ricostruire meglio di prima, con attenzione ai bisogni delle comunità. Il Centro Socio Sanitario “Nuovo Picchio” sarà un luogo di grande e nuova felicità, sia per le persone ospitate, sia per le famiglie che devono affrontare difficoltà con uno straordinario coraggio. L’architettura è stata punto di partenza di questo percorso collettivo e si è mostrata come uno strumento potente e soprattutto utile. Abbiamo iniziato alla prima conferenza stampa, qualche anno fa, parlando di pillole di bellezza. Oggi quella bellezza è tutta nella felicità di queste comunità: Pieve di Cento, Quistello, Bondeno, Reggiolo e San Felice. Un grazie va inoltre ai sei giovani ingegneri e architetti che hanno collaborato a questo progetto, Arianna Balboni, Mirco Bianchini, Francesco Galli, Valentino Gareri, Federico La Piccirella e Clelia Zappalà, che hanno avuto anche una grande opportunità di crescere professionalmente e che si faranno portavoce di una bellezza contagiosa».

    «Consegniamo oggi a questa comunità una struttura che testimonia la straordinaria generosità di tantissimi cittadini e lavoratori che, con le proprie donazioni, hanno voluto esprimere la forte vicinanza alla nostra regione dopo il terremoto del 2012 –  sottolinea il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini   –. Un punto di riferimento importante per chi è affetto da disabilità gravi e gravissime e per le loro famiglie che in questo luogo moderno, accogliente, dotato di tanti servizi e pensato su misura per le esigenze dei suoi ospiti, potranno contare su assistenza e cure adeguate. Sono oltre 250 –  spiega il Presidente –  i Centri di assistenza diurna e a tempo pieno attivi su tutto il territorio regionale, in grado di ospitare quasi 4.000 persone. Una rete di accoglienza sulla quale abbiamo investito e che continueremo a sostenere e a rafforzare: anche nel 2018 l’Emilia-Romagna è stata la regione che ha destinato al Fondo per la non autosufficienza le risorse maggiori, quasi 483 milioni di euro, un terzo delle quali destinate ai servizi socio-sanitari per le persone disabili».

    «La costituzione del fondo di solidarietà attivato da sindacati e imprese all’indomani dell’evento sismico che colpì in modo drammatico  l’Emilia Romagna nel 2012 –  afferma la Segretaria confederale CGIL Tania Scacchetti in rappresentanza di CGIL CISL UIL nazionali  – è un esempio concreto di  quanto le parti sociali, lavoratori  e le imprese sappiano mantenersi saldamente ancorati  ai valori della solidarietà , dando un contributo importante alla tenuta e alla coesione del Paese. La struttura che si inaugura oggi ne è una delle migliori rappresentazioni in un territorio che ha scelto non solo di non arrendersi, ma di ricostruire, di farlo meglio di prima. La scelta di individuare  nelle strutture aggregative, sportive o socio sanitarie per disabili gravi come nel caso di San Felice sul Panaro è la scelta di chi decide di scommettere sulla comunità, sulla coesione sociale, sul welfare come condizioni necessarie per uno sviluppo sostenibile per lavoratori e imprese. Per questo oggi per il Sindacato e per la rappresentanza datoriale non può che essere un buon giorno».

    «Questa esperienza   –    conclude  il Vice Presidente Confindustria Stefan Pan  – insegna che  l’unità di intenti tra lavoro e impresa può rappresentare un formidabile collante per tutta la società. Solo con questo spirito propositivo e unitario sarà possibile far crescere l’Italia. Questi territori, che rappresentano più del 2% del PIL nazionale, sono stati capaci di risollevarsi con forza e in tempi brevi. Un esempio per tutto il Paese per far ripartire in questo difficile momento tutta l’economia italiana. Parlare di sviluppo economico non significa solo maggiore ricchezza e benessere, opportunità di lavoro e prospettive per i giovani: vuole dire anche far crescere le iniziative di responsabilità sociale, nuovo welfare e maggiore solidarietà».

  • CHE TEMPO FARÀ IN RIVIERA? Il 22 maggio a Cervia i risultati del progetto INFORMARE

    CHE TEMPO FARÀ IN RIVIERA? Il 22 maggio a Cervia i risultati del progetto INFORMARE

     
    Il 22 maggio si terrà a Cervia  l’incontro “CHE TEMPO FARÀ IN RIVIERA? I risultati del progetto INFORMARE”.
     
    L’iniziativa, promossa da Confindustria Emilia-Romagna Ricerca in collaborazione con i partners del progetto di ricerca INFORMARE, ed in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Romagna, Regione Emilia-Romagna, CNR e Comune di Cervia, si rivolge agli operatori del settore turistico, con particolare riferimento al comparto ricettivo e balneare, del litorale emiliano-romagnolo. 
     
    Le previsioni meteorologiche sono state spesso oggetto di un dibattito focalizzato sulla loro qualità e anche sulla corretta diffusione verso il pubblico e gli stakeholder che operano nell’industria del turismo. 
    L’incontro sarà quindi occasione per discutere di come le previsioni meteo influenzano la scelta delle vacanze degli italiani e le strategie di business delle imprese e, pertanto, dell’importanza di diffondere previsione meteo-marine quanto più affidabili ed accurate.
     
    Interverranno, tra gli altri, Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Davide Cassani, Presidente APT Servizi, Sandro Fuzzi,  Presidente Proambiente S.c.r.l – Tecnopolo Bologna CNR, Tiziana Paccagnella, Direttore Servizio Idro-Meteo-Clima ARPAE, Gilles Donzellini, Rappresentante Confindustria Cabina di Regia regionale sul Turismo, Gianluigi Casalegno, Vice Presidente sezione Turismo Confindustria Romagna.
     
    Durante l’incontro verranno, inoltre, presentati i risultati del progetto di ricerca INFORMARE, coordinato dal Consorzio Proambiente in partenariato con di tre istituti del CNR di Bologna (Isac, Ismar e Ibimet), C.S.A, Confindustria Emilia-Romagna Ricerca, Communication Technology, Cooperativa Bagnini di Cervia.
     
    Il progetto ha messo a sistema tutte le informazioni meteo-marine presenti in modo frammentato sul litorale dell’Emilia-Romagna fornendo informazioni sulle condizioni meteo-marine in tempo reale e previste fruibili per i turisti e le imprese del settore tramite strumenti informativi digitali multi-piattaforma (app, portale, totem) facilmente consultabili e dagli elevati standard di qualità.
     
    L’incontro si svolgerà presso le Officine del Sale, in via Evangelisti 2, a partire dalle ore 9.00.
     
     
    Conferme di partecipazione all’indirizzo
    segreteria@informare-er.it 
     
     
  • CHIUSURA UFFICI 26 APRILE 2019

    CHIUSURA UFFICI 26 APRILE 2019

     

     

    Gli uffici di Confindustria Emilia-Romagna saranno chiusi il 26 aprile, in occasione della festività del 25 aprile.

     

  • EUROPA CENTRO O PERIFERIA DEL MONDO?  Il video e la documentazione dell’incontro del 25 marzo 2019

    EUROPA CENTRO O PERIFERIA DEL MONDO? Il video e la documentazione dell’incontro del 25 marzo 2019

     

    IL VIDEO DI SINTESI DELL’INCONTRO

     

    Il 25 marzo è svolto a Bologna l’incontro “Europa: centro o periferia del mondo?”, organizzato da Confindustria Emilia-Romagna.

    Le imminenti elezioni europee rappresentano un’occasione per riflettere sul ruolo dell’Europa nella geopolitica e nell’economia internazionale.  L’incontro ha voluto collocare la riflessione sull’Europa in una prospettiva di medio lungo periodo e sottolineare il rilievo che la dimensione europea ha per i cittadini e le imprese.

    Nel 1950 l’Europa era il 20% della popolazione mondiale, nel 2050 sarà il 7%. Se guardiamo al Pil mondiale, l’Asia vale il 45%, il Nord America il 18 l’Europa il 20.  La Germania il 3.3, l’Italia l’1.8.     Se scendiamo a livello regionale, l’Emilia-Romagna rappresenta lo 0,06% della popolazione mondiale e lo 0,21% del Pil mondiale.

    “Questi numeri – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari  –  danno il senso di un mondo che è cambiato e sta cambiando con rapidità senza precedenti e in modo radicale.  La mappa ci fa vedere come l’Europa sia un piccolo gruppo di Stati in un angolo del pianeta.  Se questa è la prospettiva con cui guardare all’Europa, diventa evidente il ruolo limitato che oggi i singoli Stati o le singole regioni possono giocare, se si muovono da soli”.     

    Sono intervenuti Federico Fubini del Corriere della Sera, Filippo Andreatta dell’Università di Bologna, Giuseppe Bono della Fondazione Nord Est e Alessandro Plateroti del Sole 24 Ore.

     

  • CONNEXT, OLTRE 7000 IMPRENDITORI E MANAGER.  OLTRE 1700 B2B

    CONNEXT, OLTRE 7000 IMPRENDITORI E MANAGER. OLTRE 1700 B2B

     

    Si è svolta il 7 e 8 Febbraio al Mico di Milano la due giorni di Connext, il primo grande evento nazionale di partenariato industriale di Confindustria. Oltre 7000 imprenditori e manager partecipanti, oltre 450 espositori, più di 1700 incontri B2B,  per una due giorni di lavoro sulle opportunità di business e di crescita per il sistema produttivo.

    “Connext è un esperimento che apre una nuova stagione del nostro mondo associativo – ha commentato il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – un evento realizzato dalle imprese per le imprese, con l’obiettivo di disegnare un futuro per il mondo produttivo, per fare squadra e mettere a fattor comune eccellenze e conoscenze. Come Confindustria il nostro compito deve essere anche quello di aiutare e accompagnare la crescita delle imprese.”

    Tra le imprese partecipanti tantissime piccole e medie eccellenze e grandi nomi, tra cui: Enel, Leonardo, Eni, FS, Google, Amazon, Sogin, Italtel-Exprivia, Tim con Olivetti, Ibm, Siemens, Audi, Mastercard Europe, Edenred Italia.

    A Connext, realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, 4.Manager e Fondimpresa, in collaborazione con Assolombarda e Uninidustria Lazio, ha partecipato tutto il mondo Confindustria: dalla Luiss, alla Liuc, a Fondirigenti a molte associazioni territoriali con il proprio stand.  Presenti tutte le realtà settoriali del mondo dell’impresa, per un ecosistema variegato e vitale capace di dare vita a centinaia di opportunità. Imprese grandi e piccole, iscritte a Confindustria o non aderenti al sistema, imprese italiane e internazionali. Oltre 200 le startup, di cui 20 vincitrici della Call 4 Startup.

    Folta presenza internazionale con oltre 50 imprese provenienti da Germania, Marocco, Romania, Bulgaria, Albania, Serbia, Macedonia e Bosnia Erzegovina. Si sono realizzati incontri bilaterali e un appuntamento particolare è stato dedicato al made in Italy nel mondo, con incontri tra aziende italiane del settore food ed operatori delle reti commerciali tedesche. L’attività internazionale si è realizzata grazie alla collaborazione di partner quali CGEM (Confindustria del Marocco), Confindustria Assafrica e Mediterraneo, la BDI (Confindustria tedesca) e AHK (Camera di Commercio Italo Germanica), Confindustria Est Europa e l’Agenzia Ice.

    Il fitto calendario ha previsto, accanto agli incontri tra imprenditori, due giornate di eventi e convegni. Dopo l’evento inaugurale alla presenza del Presidente Boccia, 36 eventi di Confindustria e altrettante le iniziative dedicate ai temi strategici per l’impresa e 5 eventi di Vision sui driver tematici con interventi di relatori di fama internazionale: Stefano Boeri su “Aree metropolitane motore dello sviluppo”, Gry Hasselbach su “La fabbrica intelligente”, Geoff Mulgan su “La Persona al centro del progresso”, Francesca Bria su “Il Territorio laboratorio dello sviluppo sostenibile” e David Thorne e Stefano Barrese su “Dialogo intorno al Made in Italy”.

     

    Per maggiori informazioni:  www.myconnext.com