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Categoria: Giovani Imprenditori

  • CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Le imprese dell’Emilia-Romagna propendono per gli investimenti ma dimostrano maggiore cautela per il 2025.

    La minaccia dei dazi, i costi dell’energia e la burocrazia frenano gli investimenti. Serve lo sforzo di tutti, anche della Regione, per sostenere la crescita dell’economia

     

    Bologna, 17 luglio 2025 –  L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria Emilia-Romagna insieme alle Confindustrie e Unioni Industriali della regione, conferma la proattività del sistema produttivo regionale, nonostante l’incertezza e le criticità che caratterizzano lo scenario economico internazionale.

    Le aziende emiliano-romagnole interpellate hanno investito in media il 5,3 per cento del fatturato nel corso del 2024, per un ammontare di 871 milioni di euro, e hanno puntato soprattutto su investimenti in beni tangibili e digitali. Il 68 per cento ha investito in impianti e macchinari, il 61 per cento in software e IT, il 51 per cento in formazione del personale, dimostrando in questa fase di attuare scelte strategiche volte all’innovazione incrementale e all’efficienza operativa.

    Le previsioni di investimento delle imprese interpellate sono più caute per il 2025, in ragione di un contesto generale di incertezza e crescente instabilità geopolitica. L’88,5 per cento prevede investimenti nel 2025 rispetto al 92 per cento che li ha realizzati l’anno scorso. Il valore complessivo degli investimenti previsti risulta in calo dell’1,7 per cento.

    «La volontà di investire degli imprenditori – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassiè fondamentale per contribuire alla tenuta dell’economia regionale. Oggi le imprese sono penalizzate da un costo dell’energia tra i più alti d’Europa e dal possibile inasprimento dei dazi statunitensi, una vera e propria minaccia per l’industria regionale, che dal 2000 ha quadruplicato il proprio export verso gli USA. Siamo la seconda regione del Paese dopo la Lombardia quanto a valore di export: i settori più esposti sono i mezzi di trasporto, la meccanica, l’alimentare e i minerali non metalliferi. L’attuale volatilità delle politiche commerciali statunitensi scoraggia la pianificazione di investimenti o progetti di medio-lungo periodo sul mercato USA e non solo. Le imprese dovranno diversificare i mercati di sbocco e riconvertire le produzioni, ma si tratta di scelte che richiedono tempo, risorse e visione strategica. Oggi dobbiamo ricostituire un clima di fiducia e una prospettiva che consentano di dare spinta agli investimenti.  In questo contesto la Regione è chiamata ad accompagnare il sistema produttivo con misure mirate di politiche per l’internazionalizzazione e rimuovere i tanti ostacoli burocratici che frenano le imprese, che rappresentano il primo vincolo agli investimenti industriali.  Su quest’ultimo tema abbiamo un enorme lavoro da fare nel Paese e come Confindustria abbiamo fatto – non da oggi  – specifiche proposte sia al Governo sia alla Regione».

    Il 40 per cento delle imprese ha realizzato investimenti in ricerca e sviluppo nel 2024, con differenze marcate tra piccole, medie e grandi imprese. Le piccole aziende faticano ad affrontare l’elevato rischio e l’orizzonte temporale di medio lungo termine tipico di progetti di ricerca e sviluppo, oltre che sostenerne l’onere finanziario, e sono quindi più propense ad adottare tecnologie esistenti. Le medie e grandi hanno in parte sospeso o rinviato i propri programmi di investimento produttivo e tecnologico, in attesa della piena operatività della misura Transizione 5.0. L’elevato grado di complessità normativa, le incertezze interpretative e i ritardi attuativi del provvedimento hanno ostacolato l’accesso anche alle imprese più strutturate.

    Più di un’impresa su quattro ha investito in digitalizzazione nel 2024 e le prospettive per il 2025 sono di ulteriore crescita. Anche in questo ambito è significativa la distanza fra piccole imprese (20%) rispetto alle medio/grandi (35%). Inoltre, le medio grandi imprese stanno investendo sull’organizzazione e i modelli di business (25%), molto meno le piccole (10%).

    Tra gli ostacoli agli investimenti la burocrazia rappresenta il principale vincolo percepito dalle imprese, indicata dal 37 per cento. Subito dopo, con il 35 per cento delle risposte, l’incertezza geopolitica e la debolezza della domanda attesa, alimentate dal clima di instabilità.

    La difficoltà a reperire risorse umane qualificate si conferma uno dei maggiori ostacoli alla crescita, in particolare per le grandi imprese che esprimono una domanda più articolata e specializzata di competenze. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è marcato nei profili tecnici, digitali e gestionali, essenziali per gestire le nuove tecnologie necessarie ad affrontare le sfide dell’innovazione, della transizione digitale e della sostenibilità.

    Il 43% delle grandi imprese investe in iniziative di sostenibilità ambientale contro appena il 19% delle piccole. Questo divario riflette fattori strutturali importanti: le grandi imprese dispongono di maggiori risorse finanziarie e competenze tecniche, operano più spesso in mercati internazionali in cui la pressione regolatoria e reputazionale è più elevata, e sono soggette a obblighi normativi ambientali più stringenti. Le piccole imprese, pur mostrando crescente attenzione, si trovano spesso in difficoltà nel trasformarla in azioni concrete, a causa di vincoli economici, gestionali e informativi. Questa asimmetria rischia di accentuare gli squilibri competitivi, rallentando la transizione ecologica del tessuto produttivo nel suo complesso, e rende urgente un rafforzamento del supporto alle PMI attraverso strumenti mirati, più semplici e accessibili.

    Circa le fonti di finanziamento le imprese realizzano gli investimenti principalmente attraverso risorse proprie, utilizzate nel 78% dei casi.  In seconda battuta ricorrono al credito bancario, mentre rimane marginale l’utilizzo di fonti alternative come i finanziamenti pubblici e il capitale di rischio. Ciò comporta potenziali criticità sia sul versante dell’efficacia degli strumenti di policy sia in termini di accessibilità, soprattutto per le piccole e medie imprese.

    Alla presentazione dell’Indagine sugli investimenti, che si è svolta il 17 luglio a Bologna presso la sede di Confindustria regionale, sono intervenuti – oltre alla Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi  –  il Direttore del Centro Studi Confindustria Alessandro Fontana, il CEO AMA SpA Alessandro Malavolti e il Responsabile Direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia Marco Perocchi.

     

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    L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, giunta alla ventiseiesima edizione, ha coinvolto quest’anno 382 imprese con un giro d’affari di 19 miliardi di euro di fatturato e oltre 48mila addetti. Il campione rispecchia la struttura industriale della regione: 86% di PMI, per tre quarti manifatturiere, con il 58% di fatturato realizzato all’estero.

     

  • I NUOVI VICE PRESIDENTI DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    I NUOVI VICE PRESIDENTI DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Bologna, 7 luglio 2025  – Il Comitato regionale dei Giovani Imprenditori dell’Industria di Confindustria Emilia-Romagna ha nominato all’unanimità i Vice Presidenti che affiancheranno il neo Presidente Leonardo Figna per il quadriennio 2025-2029.

    I Vice Presidenti sono:

    • Leonardo Borghi Gibertoni, 24 anni, del Gruppo Giovani Confindustria Emilia area Centro, CFO e R&D Manager di Leonardo srl di Bomporto (Modena), immobiliare di costruzioni e studio tecnico per consulenze edilizie
    • Francesco Canuti, 32 anni, del Gruppo Giovani Unindustria Reggio Emilia, titolare e socio di Popwave srl, che si occupa di consulenza strategica e progetti di crescita su LinkedIn
    • Rubina Sofia Savini, 36 anni, del Gruppo Giovani Confindustria Romagna, procuratrice legale dell’azienda Service srl di Ravenna, società di servizi contabili ed amministrativi
    • Marco Zaffignani, 35 anni, del Gruppo Giovani Confindustria Piacenza, Amministratore delegato Sercom srl, specializzata in marketing promozionale ed incentivazione.

     

    «La mia squadra –  dichiara  il Presidente regionale dei Giovani imprenditori Leonardo Figna, Consigliere della società Molini Figna, controllante della Agugiaro&Figna Molini di Parma –  rappresenta tutti i territori dell’Emilia-Romagna: è un sinonimo di grande unione e compattezza del nostro movimento.  Abbiamo in programma di realizzare tante iniziative per contribuire a far crescere la cultura d’impresa e le generazioni di futuri imprenditori dell’Emilia-Romagna».

     

    Da sinistra a destra: Francesco Canuti, Rubina Sofia Savini, Leonardo Figna, Leonardo Borghi Gibertoni
    (foto di Marco Zaffignani in allegato)

  • LEONARDO FIGNA NUOVO PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    LEONARDO FIGNA NUOVO PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Leonardo Figna è il nuovo Presidente del Comitato regionale Giovani Imprenditori dell’Industria di Confindustria Emilia-Romagna per il quadriennio 2025-2029.

    Il Presidente, eletto all’unanimità dai rappresentanti dei Gruppi Giovani Imprenditori della regione, entra a far parte del Consiglio di Presidenza guidato da Annalisa Sassi.  

    Leonardo Figna, nato nel 1995 a Fidenza, in provincia di Parma, laureato in Ingegneria meccanica, è Consigliere Delegato della Molini Fagioli Srl di Magione (PG) dove funge da Direttore di Stabilimento. Nella società capogruppo, l’Agugiaro&Figna Molini SpA Società Benefit di Collecchio (Parma), tra le più rilevanti aziende italiane per la macinazione di grano tenero, opera nell’ufficio tecnico, seguendo progettazione, investimenti e cantierizzazione degli stessi.  È Consigliere nella società Molini Figna Srl, società holding di famiglia con diverse attività nel settore agroforestale.

    Iscritto al Gruppo Giovani dell’Industria di Parma dal 2016, entra nel Consiglio Direttivo nel 2018, impegnandosi attivamente in varie attività. Nel dicembre 2020 viene eletto alla Presidenza del Gruppo Giovani dell’Industria di Parma, entrando a far parte del Comitato di Presidenza e del Consiglio Generale dell’Unione Parmense degli Industriali.  Contestualmente a questo ruolo diviene rappresentante dell’Unione all’interno del Comitato Territoriale Iren di Parma, assumendo all’interno di esso la carica di Vice Presidente a partire dall’ottobre 2023.

    Il Presidente Figna si appresta a definire la propria squadra di Presidenza, che sarà ufficializzata nelle prossime settimane.  Alla riunione elettiva, che si è svolta a Bologna il 18 giugno,  ha partecipato la Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Maria Anghileri.

    «È con grande orgoglio e responsabilità  –  dichiara il neo Presidente regionale dei Giovani imprenditori Leonardo Figna –  che assumo la guida dei Giovani imprenditori dell’Industria di Confindustria Emilia-Romagna. Desidero ringraziare tutti i colleghi e le colleghe che mi hanno chiesto di intraprendere questo percorso riponendo in me la propria fiducia. Sarà un grande onore poter condividere questo cammino con la Presidente Anghileri. Come Emilia-Romagna siamo pronti a portare il nostro contributo e a collaborare attivamente per realizzare iniziative per le imprese e i giovani del nostro movimento. Le idee non mancano, e nemmeno le competenze e la voglia per metterle a terra, nell’ottica di formare le future generazioni di imprenditori e mantenere il tessuto imprenditoriale della nostra regione nell’eccellenza della qualità e dell’innovazione a livello mondiale».

    Leonardo Figna succede a Ivan Franco Bottoni, che ha guidato i Giovani Imprenditori di Confindustria regionale dall’aprile 2021.

     

     

  • CREI-AMO LA STARTUP |  LE SCUOLE FINALISTE E I PROGETTI DI STARTUP CREATI DAGLI STUDENTI ASSIEME AI GIOVANI IMPRENDITORI

    CREI-AMO LA STARTUP | LE SCUOLE FINALISTE E I PROGETTI DI STARTUP CREATI DAGLI STUDENTI ASSIEME AI GIOVANI IMPRENDITORI

     

    Bologna, 20 giugno 2025 –  Dodici progetti di startup innovative ideati da oltre 100 studenti di istituti secondari superiori dell’Emilia-Romagna:  è il risultato dell’edizione 2024-25 del progetto CREI-AMO LA STARTUP!  promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e la collaborazione della rappresentanza regionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco.

    L’iniziativa, giunta alla ventiseiesima edizione, ha l’obiettivo di far vivere agli studenti l’esperienza dell’impresa, a partire dall’ideazione sino alla messa a punto della startup, con il coordinamento dei loro docenti e la supervisione dei giovani imprenditori in qualità di tutor.  Hanno partecipato 12 istituti secondari superiori dell’Emilia-Romagna.  Negli anni l’iniziativa ha coinvolto complessivamente circa 4.500 studenti di tutte le province dell’Emilia-Romagna.

    «CREI-AMO LA STARTUP – ha sottolineato Ivan Franco Bottoni, coordinatore del progetto e Past President dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna –  è un progetto regionale al quale come giovani imprenditori teniamo molto, perché avvicina concretamente i ragazzi al mondo del lavoro e delle aziende. I ragazzi progettano una loro startup assieme ai docenti e ai giovani imprenditori,  imparano a collaborare in squadra e ad assumersi impegni e responsabilità. Il nostro obiettivo è creare gli imprenditori di domani».

    «Il progetto CREI-AMO LA STARTUP – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Bruno Di Palma – favorisce lo sviluppo delle competenze trasversali, in particolare di quella imprenditoriale, stimolando negli studenti creatività, spirito d’iniziativa, capacità di collaborare e di trasformare le idee in progetti concreti, offrendo al tempo stesso stimoli utili a fini dell’orientamento, consentendo anche lo sviluppo di capacità autorientative».

    Si è classificato primo assoluto il progetto di startup BORGO! dell’Istituto tecnico economico Bachelet di Ferrara, una piattaforma digitale dedicata all’organizzazione di viaggi nei borghi italiani, con esperienze sostenibili e personalizzate, che intende valorizzare le realtà locali meno conosciute.

    Sono stati premiati anche altri otto progetti.  Per il valore dell’idea si sono distinti la startup YOGOMMA dell’Istituto Elsa Morante di Sassuolo (Modena), che produce tappetini da palestra realizzati con materiale riciclato da pneumatici, e HOME & CO del Collegio San Luigi di Bologna, un sito immobiliare per l’affitto di appartamenti di pregio a studenti, comprensivo di servizi accessori.

    Il progetto di startup MULTI-TRATTO,  proposto dall’Istituto Corni di Modena,  una matita con otto mine di diversa durezza per il disegno professionale, si è distinto per la qualità di produzione e vendite.

    La tecnologia è stata la caratteristica vincente della startup WATERFALL WALL proposta dall’Istituto Copernico-Carpeggiani di Ferrara: un oggetto di design per l’arredo, realizzato con materiali riciclati, con acqua che scorre e interazioni luminose.

    Il progetto FREEFALLGUARDIAN dell’Istituto Gadda di Langhirano (Parma) è stato premiato per le relazioni strategiche: si tratta di un dispositivo di protezione individuale per proteggere i lavoratori che lavorano in quota e ridurre gli infortuni sul lavoro.

    LUXRENT, ideato dall’Istituto Aldini Valeriani di Bologna, è stato premiato per la specificità territoriale: un servizio di noleggio di abiti e accessori di lusso e consulenza personalizzata.

    La startup BRELLY, che produce un ombrello leggero da indossare sulle spalle, proposta dal Liceo scientifico sportivo Almerici di Cesena si è distinta per la qualità manageriali del team.

    La startup LIXI ideata dal Liceo scientifico Respighi di Piacenza, un dispositivo di monitoraggio dello stato di conservazione degli alimenti nel frigorifero, ha ricevuto una menzione speciale della Giuria per la qualità della presentazione.

    Gli altri progetti d’impresa che hanno partecipato alla competizione sono:

    RE-TASTE progettato dal liceo Steam International di Bologna: un servizio di produzione e vendita di cibo pronto, recuperato dall’invenduto della grande distribuzione;
    RETRO DRIVE dell’Istituto Enrico Fermi di Modena, che produce un dispositivo elettronico per la sicurezza da applicare nelle auto sprovviste di queste applicazioni;
    DISPENSALLY dell’Istituto Pascal di Cesena: un’App per gestire in modo organizzato la dispensa della cucina.

    All’incontro, che si è svolto a Bologna presso la sede di Confindustria Emilia Area Centro, sono intervenuti il coordinatore del Progetto e Past President Ivan Franco Bottoni, la Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Centro Mariastella Mancini, la delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Chiara Scardoni e il rappresentante dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco Coordinamento Emilia-Romagna Giacomo Marcheselli.

    Alla classe vincitrice assoluta è stato assegnato un premio in buoni per l’acquisto di libri. Tutti gli istituti hanno ricevuto gli attestati offerti da Tecnostudi Comunicazione e i gadget offerti da Franco Cosimo Panini.

     

    Nella foto:
    la premiazione dell’Istituto Bachelet di Ferrara 

     

     

  • DEMO DAY DEL PROGETTO GROWER LEAGUE | 26 MAGGIO 2025 A REGGIO EMILIA

    DEMO DAY DEL PROGETTO GROWER LEAGUE | 26 MAGGIO 2025 A REGGIO EMILIA

     

    Lunedì 26 maggio si terrà a Reggio Emilia il Demo Day del progetto GrowER League, organizzato dai Giovani Imprenditori in partnership con Intesa Sanpaolo. 

    L’incontro, promosso in collaborazione con Fondazione REI e Tech-up Accelerator, si terrà alle ore 17.45 presso la sede del Tech-up Accelerator in piazzale Europa 4/a.

    Il progetto GrowER League, che promuove la cultura dell’innovazione aperta nelle imprese emiliano-romagnole, stimolando le aziende a collaborare con startup innovative e scaleup ad alto potenziale.

    Quest’anno l’iniziativa, realizzata con il supporto della società Growix, è dedicata al settore climate-tech.  Le startup e scaleup selezionate sono:

    . AWorld, una piattaforma di People Engagement per coinvolgere dipendenti, clienti, consumatori sulla cultura della sostenibilità e raggiungere i target ESG

    . ESGeo, un servizio di governance digitale ESG che copre l’intero processo della sostenibilità aziendale, dalla raccolta dei dati alla predisposizione del progetto di Report di Sostenibilità, fornendo il monitoraggio attivo degli impatti ESG

    . MiPU, una piattaforma software con più di 200 algoritmi pensati per i processi di produzione, manutenzione, gestione della qualità e dell’efficienza energetica, e una scuola della fabbrica e della città predittive

    . UTwin, una soluzione software che consente di avere accesso ai dati di immobili in modo intuitivo e centralizzato, consente a proprietari e gestori immobiliari di prendere decisioni basandosi sui dati, riducendo così i costi, migliorando le attività di gestione e mitigando i rischi.

     

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://growerleague.it/

     

  • ESPERIENZE. IMPRESE DI TERRITORI – I Giovani Imprenditori di Confindustria raccontano il saper fare della manifattura e l’orgoglio dell’impresa

    ESPERIENZE. IMPRESE DI TERRITORI – I Giovani Imprenditori di Confindustria raccontano il saper fare della manifattura e l’orgoglio dell’impresa

     

    ESPERIENZE – IMPRESE DI TERRITORI
    I Giovani Imprenditori di Confindustria raccontano il saper fare della manifattura e l’orgoglio dell’impresa

    14 marzo 2025 –   Artigianalità, intelligenza artificiale e ricerca dell’eccellenza sono stati al centro del convegno “Esperienze – Imprese di Territori. Racconti del Saper fare” organizzato oggi a Reggio Emilia dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il coordinamento dei Giovani imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e dell’Unione Parmense degli Industriali.

    Al convegno sono intervenuti sul tema Riconoscibilità e Artigianalità la cofondatrice di Modateca Deanna Sonia Veroni e il CEO di Pollini Marco Piazzi.

    «Con questa iniziativa – dichiara il Presidente regionale dei Giovani imprenditori Ivan Franco Bottoni  abbiamo voluto sottolineare il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna riveste nell’economia del Paese. Le nostre aziende affrontano ogni giorno con coraggio e resilienza le sfide dei mercati, in uno scenario geopolitico ed economico sempre più complesso. Vorremmo che anche la politica a tutti i livelli riconoscesse la centralità dell’industria per lo sviluppo e il benessere. Non ci sembra che questo accada, a partire dall’Europa che pone mille ostacoli all’attività d’impresa».  

    Il convegno si è svolto nell’ambito di una due giorni in Emilia-Romagna, tra Parma e Reggio Emilia, dei giovani imprenditori di Confindustria guidati dalla Presidente Maria Anghileri, che ha concluso i lavori: «L’Emilia-Romagna si conferma un esempio concreto di resilienza e capacità di sviluppo, grazie a un tessuto imprenditoriale solido e diversificato, che unisce grandi realtà storiche a una fitta rete di PMI innovative. È fondamentale continuare a spingere sulla creazione di ecosistemi innovativi, dove le giovani imprese possano nascere, crescere e prosperare. Tuttavia, in uno scenario per il 2025 caratterizzato da incertezza è il momento di un’azione più incisiva. Noi siamo pronti, ma servono le giuste condizioni per liberare il potenziale delle imprese. Perché in Europa ci attendono sfide importanti, come la doppia transizione, l’energia e il mercato dei capitali, e la realizzazione di un grande piano di investimenti industriali in settori strategici. Solo con una nuova politica industriale, accompagnata da una vera semplificazione e riforme, potremo garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo e il consolidamento della nostra forza imprenditoriale».

    Al convegno sono intervenuti sul tema Riconoscibilità e Artigianalità la fondatrice di Miss Deanna Sonia Veroni e il CEO di Pollini Marco Piazzi.

    Andrea Chiesi di Chiesi Farmaceutici e Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Socio della Dallara, hanno affrontato il tema Innovazione, che è stato introdotto dalla Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia Marianna Brevini «L’innovazione nasce non solo dalle intuizioni di un imprenditore e dal talento personale, ma cresce e si sviluppa anche grazie ad un insieme di comportamenti, di interazioni, di condivisione e l’Emilia-Romagna in questo è un luogo privilegiato. È nostra responsabilità come sistema imprenditoriale tramandare alle nuove generazioni le grandi esperienze di impresa, che uniscono tradizione e innovazione, impegno costante e capacità di visione e riviverle attraverso i nuovi scenari mondiali. L’obiettivo del convegno è proprio questo».

    Luca Panini, Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore, e Gabriele Scialò, Product Manager Cybersecurity di WindTre Spa, sono intervenuti sul tema  Digitale A.I. Futuro, introdotto dal Presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Parmense degli Industriali  Edoardo Ruffolo «Abbiamo appreso tutti che l’intelligenza artificiale è destinata a trasformare il mondo attraverso guadagni di produttività senza precedenti, potendo contribuire in Italia ad una crescita del Pil di diversi punti percentuali. Le nostre aziende in Emilia-Romagna sono pronte a vincere questa sfida, stanno investendo, hanno iniziato a formare le proprie risorse. E noi Giovani vogliamo essere al centro di questa rivoluzione. Rimane però il timore che normative complesse e troppo restrittive, in particolare dall’Europa, possano rallentare questa spinta».

    Education e Attrattività di territorio e di talenti è stato il tema al centro delle testimonianze del Vice Presidente E80 Group Gabriele Grassi  e dell’Amministratore Delegato Audit&Assurance Deloitte&Touche Spa Valeria Brambilla.

    L’iniziativa è realizzata con il contributo di Deloitte&Touche, Wind3 Business e con la collaborazione di Fenice Pool.

     

    #esperienze2025 #GGER2025 #GIER2025 #GI #innovazione #futuro #imprese #territori

  • I GIOVANI IMPRENDITORI RACCONTANO IL SAPER FARE DELLA MANIFATTURA E L’ORGOGLIO DELL’IMPRESA IL 14 MARZO A REGGIO EMILIA

    I GIOVANI IMPRENDITORI RACCONTANO IL SAPER FARE DELLA MANIFATTURA E L’ORGOGLIO DELL’IMPRESA IL 14 MARZO A REGGIO EMILIA

     

    Venerdì 14 marzo i Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna organizzano a Reggio Emilia, con il coordinamento dei Gruppi Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e Unione Parmense degli Industriali, il convegno “Esperienze. Imprese di territori. Racconti del saper fare” che vuole raccontare l’orgoglio di fare impresa in questo territorio.

    L’incontro –  che si terrà nella Sala degli Specchi del Teatro Valli in Piazza Martiri del 7 luglio dalle ore 10.00 alle 12.30 – si svolge nell’ambito di una due giorni in Emilia-Romagna dei Giovani Imprenditori di Confindustria guidati dalla Presidente Maria Anghileri, che concluderà i lavori.

    In un dialogo tra artigianalità, intelligenza artificiale e ricerca dell’eccellenza, sarà l’occasione per ascoltare le testimonianze di imprenditori emiliano-romagnoli che, con solide radici nella nostra regione, hanno saputo proiettare le proprie aziende nel mondo.

    Dopo l’introduzione del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni interverranno, sul tema Riconoscibilità e Artigianalità, la fondatrice di Miss Deanna Deanna Veroni e il CEO di Pollini Marco Piazzi.

    Andrea Chiesi di Chiesi Farmaceutici e Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Socio della Dallara, affronteranno il tema Innovazione, introdotto dalla Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia Marianna Brevini.

    Luca Panini, Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore, e Gabriele Scialò, Product Manager Cybersecurity di WindTre, porteranno la propria testimonianza sul tema Digitale A.I. Futuro, introdotto dal Presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Parmense degli Industriali Edoardo Ruffolo.

    Education e Attrattività di territorio e di talenti sarà il tema degli interventi del Vice Presidente E80 Group Gabriele Grassi e dell’Amministratore Delegato Audit&Assurance Deloitte&Touche Spa Valeria Brambilla.

    L’iniziativa è realizzata con il contributo di Deloitte&Touche, Wind3 Business e con la collaborazione di Fenice Pool.

     

    #esperienze2025 #GGER2025 #GIER2025 #giovaniimprenditori #innovazione #FUTURO #Esperienze  #imprese #territorio


     

    PROGRAMMA

    9:30 – Registrazione partecipanti

    10:00
    Riconoscibilità e Artigianalità
    Ivan Franco Bottoni  – Presidente Comitato Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna
    Interverranno sul tema
    Deanna Veroni  – fondatrice di Miss Deanna
    Marco Piazzi –  CEO Pollini

    Innovazione
    Marianna Brevini – Presidente Gruppo Giovani Unindustria Reggio Emilia
    Interverranno sul tema
    Andrea Chiesi – Chiesi Farmaceutici
    Andrea Pontremoli – Amministratore Delegato e Socio Dallara

    Digitale A.I. Futuro
    Edoardo Ruffolo – Presidente Gruppo Giovani Unione Parmense degli Industriali
    Interverranno sul tema
    Luca Panini – Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore
    Gabriele Scialò – Product Manager Cybersecurity di WindTre

    Education e Attrattività di territorio e di talenti
    Interverranno sul tema
    Gabriele Grassi – Vice Presidente E80 Group
    Valeria Brambilla – Amministratore Delegato Audit&Assurance Deloitte&Touche 

    12:10
    Conclusioni
    Maria Anghileri – Presidente Nazionale Giovani Imprenditori di Confindustria

     


     

     

  • SI RAFFORZA LA RAPPRESENTANZA DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELL’EMILIA-ROMAGNA A LIVELLO NAZIONALE

    SI RAFFORZA LA RAPPRESENTANZA DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELL’EMILIA-ROMAGNA A LIVELLO NAZIONALE

     

    Oggi a Roma una giornata speciale per i giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna guidati dal presidente Ivan Franco Bottoni.

    Nella squadra della neo presidente Giovani Imprenditori Confindustria Maria Anghileri è stata eletta la vicepresidente Annalisa Po e tra i componenti elettivi del Consiglio Centrale Luca Avagliano entrambi del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Emilia Centro, guidato da Marco Moscatti.

    La rappresentanza dell’Emilia-Romagna si completa con Martina Cecchi del Gruppo Giovani Unione Parmense degli Industriali, componente del Consiglio Generale senior di Confindustria.
     

    Nella foto da sinistra a destra:
    Ivan Franco Bottoni, Luca Avagliano, Marco Moscatti, Annalisa Po

     

  • GROWER LEAGUE | OPEN INNOVATION TRA STARTUP E IMPRESE – PROGETTO DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELL’EMILIA-ROMAGNA CON INTESA SANPAOLO

    GROWER LEAGUE | OPEN INNOVATION TRA STARTUP E IMPRESE – PROGETTO DEI GIOVANI IMPRENDITORI DELL’EMILIA-ROMAGNA CON INTESA SANPAOLO

     

    GrowER League, il progetto di open innovation tra startup e imprese promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Intesa Sanpaolo

     

    Ai nastri di partenza GrowER League, il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Intesa Sanpaolo che promuove la cultura dell’innovazione aperta nelle imprese emiliano-romagnole.

    «Il progetto GrowER League mette in pratica l’open innovation   –  dichiara il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni   sollecitando la collaborazione tra le imprese che hanno nel cassetto delle idee, ma non hanno l’opportunità di realizzarle, e startup che possono attuarle contribuendo a ridurre tempi e costi di sviluppo dei nuovi prodotti e servizi».

    L’iniziativa stimola le aziende emiliano-romagnole a collaborare con startup innovative e scaleup ad alto potenziale selezionate grazie al network di Intesa Sanpaolo Innovation Center, uno dei principali attori italiani nell’ambito dello startup development.

    «Essere parte attiva dell’ecosistema regionale e nazionale dell’innovazione è una nostra priorità, tanto che ad oggi il 32% delle startup e oltre il 50% delle PMI innovative italiane hanno colto le opportunità che siamo in grado di offrire   – sottolinea Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo  –. Dall’attivazione delle nostre specifiche linee di finanziamento S-Loan, S-Loan Progetti Green e Circular Economy che riconoscono premialità per le aziende al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale abbiamo erogato alle imprese dell’Emilia-Romagna 1,65 miliardi di euro per investimenti orientati, appunto, ad obiettivi ESG».

    Quest’anno l’iniziativa, realizzata con il supporto della società Growix, è dedicata al settore climate-tech. Le startup e scaleup selezionate sono:

    AWorld, una piattaforma di People Engagement per coinvolgere dipendenti, clienti, consumatori sulla cultura della sostenibilità e raggiungere i target ESG

    ESGeo, un servizio di governance digitale ESG che copre l’intero processo della sostenibilità aziendale, dalla raccolta dei dati alla predisposizione del progetto di Report di Sostenibilità, fornendo il monitoraggio attivo degli impatti ESG

    MiPU, una piattaforma software con più di 200 algoritmi pensati per i processi di produzione, manutenzione, gestione della qualità e dell’efficienza energetica, e una scuola della fabbrica e della città predittive

    UTwin, una soluzione software che consente di avere accesso ai dati di immobili in modo intuitivo e centralizzato, consente a proprietari e gestori immobiliari di prendere decisioni basandosi sui dati, riducendo così i costi, migliorando le attività di gestione e mitigando i rischi

     

    Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://growerleague.it/

     

    Nella foto
    I partecipanti all’incontro di kick-off del 20 novembre 2024 a Bologna nella sede di Confindustria Emilia-Romagna

     

     

  • ELEZIONI REGIONALI 2024 |  LE PROPOSTE DEGLI INDUSTRIALI DELL’EMILIA-ROMAGNA

    ELEZIONI REGIONALI 2024 | LE PROPOSTE DEGLI INDUSTRIALI DELL’EMILIA-ROMAGNA

     

    Domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024 l’Emilia-Romagna è andata alle urne per eleggere il nuovo Presidente e i componenti dell’Assemblea legislativa della Regione.

    Gli imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna hanno realizzato l’analisi “Sfide e priorità per il futuro dell’Emilia-Romagna”, che ha individuato i dieci macro-temi Innovazione, Sostenibilità, Sanità e welfare, Abitare, Capitale umano, Semplificazione, Logistica e trasporti, Filiere e internazionalizzazione, Transizione energetica, Infrastrutture,  declinati in quattro percorsi di sviluppo:
    Innovazione e competitività: Il Laboratorio del domani
    Infrastrutture e territorio: connessione mobilità e opportunità
    Capitale umano e benessere: formare, vivere, crescere
    Sostenibilità e transizione: energie per crescere.

     

    Circa il tema Innovazione e competitività gli obiettivi in sintesi sono:

    . sostenere le PMI, accompagnandole nella transizione digitale, favorendo la nascita di start up innovative
    . accesso a nuove infrastrutture e servizi digitali facilitato a beneficio del pubblico e delle imprese, sfruttando il potenziale computazionale presente in regione
    . ecosistema regionale dell’innovazione semplificato razionalizzando la governance e organizzandola per filiere produttive
    . verticalità tematica da recuperare nei tavoli di confronto pubblico-privato per promuovere l’evoluzione, la riconversione e l’innovazione in alcuni settori strategici come automotive, aerospazio, ceramica, tessile/abbigliamento, materie plastiche)
    . fronteggiare le sfide sociali del futuro con l’adozione di innovazioni tecnologiche e di processo (innovazione sociale, HPC/AI e life sciences).

     

    Per Infrastrutture e Territorio connesso:

    . reti di collegamento autostradale e ferroviario da completare e integrare per aumentarne la capillarità sul territorio, anche nelle aree di prossimità
    . definire il Piano Strategico sulla logistica
    . riqualificazione aree industriali
    da semplificare. Rivedere radicalmente gli approcci e la normativa per gli interventi di rigenerazione/riqualificazione urbana
    . nuovi investimenti e insediamenti produttivi:
    occorre accrescere e consolidare la capacità di attrazione
    . lavori pubblici: istituire una funzione/delega dedicata a garanzia di maggiore efficacia nell’implementazione di funzioni e competenze per infrastrutture di rilievo regionale
    . potenziare il trasporto pubblico locale, specie ferroviario, per migliorare ulteriormente l’offerta ai cittadini
    . rete aeroportuale regionale: avviare un percorso di analisi per l’ottimizzazione adeguandola al ruolo di crocevia che la regione occupa in Italia e in Europa

     

    Il percorso Capitale Umano e Benessere si pone come obiettivi:

    . modello sanitario regionale riorganizzato ed adattato alle esigenze del futuro, migliorando efficacia ed efficienza delle prestazioni
    . assistenza sanitaria ottimale e accessibile garantito da sistema di cura alla persona dove pubblico e privato accreditato intervengano in modo integrato
    . revisione dei criteri di suddivisione del Fondo sanitario nazionale – che deve essere basata sulla reale entità delle prestazioni erogate – e promuovere una spending review regionale
    . occupazione femminile favorita dall’accesso a nidi e scuole dell’infanzia pubblici allargata
    . Piano Casa: accrescere la disponibilità di alloggi per famiglie, studenti e lavoratori
    . cittadini stranieri: gestire attivamente il fenomeno e migliorare integrazione e coinvolgimento sperimentando nuove forme di accoglienza
    . orientamento formativo: promozione di un modello organico per diffondere, a giovani e famiglie, la consapevolezza delle opportunità professionali offerte dal tessuto economico regionale
    . formazione continua: politiche per lo sviluppo di alte competenze, senza tralasciare altre professionalità richieste

     

    Circa i temi Sostenibilità e Transizione verde:

    Gestione corsi d’acqua: mettere a punto un sistema nuovo e radicalmente diverso e la mitigazione del rischio dovuto ad eventi atmosferici estremi (investimenti infrastrutturali e manutenzione)
    Agevolare gli investimenti, specie sulle fonti rinnovabili, attraverso la leva autorizzatoria da rivedere nel suo complesso
    Stimolare la massima diversificazione delle fonti energetiche disponibili, sviluppando studi e ricerche su nuove fonti (v. micro impianti sul nucleare)
    Decarbonizzazione: stimolare e agevolare, dal punto di vista economico e amministrativo, proposte progettuali delle imprese (in ottica di filiera) finalizzate a realizzare processi a basse emissioni di carbonio e soluzioni di compensazione.

     

     

    Vai all’executive summary del documento  Sfide e priorità per il futuro dell’Emilia-Romagna