Test CEMR

Categoria: Internazionalizzazione

  • LA DOCUMENTAZIONE DEL SEMINARIO “INDIA: OPPORTUNITÀ COMMERCIALI E DI INVESTIMENTO”

    LA DOCUMENTAZIONE DEL SEMINARIO “INDIA: OPPORTUNITÀ COMMERCIALI E DI INVESTIMENTO”

     

    Si è svolto ill 19 aprile  l’incontro “Opportunità commerciali e di investimento in India”, organizzato da Confindustria Emilia-Romagna con la collaborazione di BNL Gruppo BNP Paribas e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna per approfondire le opportunità commerciali e di investimento offerte dal mercato indiano. 

    Con un interscambio di 7,5 miliardi di euro nel 2016, l’Italia rappresenta il 5° partner commerciale dell’India tra i paesi UE, con oltre 500 imprese presenti nel Paese. In questo contesto, le imprese dell’Emilia-Romagna hanno registrato negli ultimi dieci anni un aumento delle esportazioni in India del 42%. Il settore della meccanica e degli apparecchi meccanici rappresenta il 60% del totale dell’export regionale verso l’India. Anche altri settori regionali come elettronica, apparecchi elettrici e  comparto alimentare registrano significativi tassi di crescita dell’export in India.

    Durante l’evento è stato presentato alle imprese un progetto regionale interassociativo dedicato al mercato indiano e promosso dal Sistema Confindustria Emilia-Romagna.  Il programma, che sarà realizzato nella seconda parte del 2017, è in raccordo con gli obiettivi della missione nazionale di sistema in India che si svolgerà dal 26 al 28 aprile prossimi.

    Pubblichiamo la documentazione presentata in occasione dell’incontro. 

     

    Per informazioni:
    tel. 051 3399960 – internazionale@confind.emr.it   

     

     

     

  • PROGETTI 2017 SUI MERCATI ESTERI. AL VIA LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

    PROGETTI 2017 SUI MERCATI ESTERI. AL VIA LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna promuove nel 2017 un programma regionale di Progetti/Paese, mirato a favorire lo sviluppo di opportunità d’affari su alcuni mercati esteri di particolare interesse.

    Si tratta di qualificati percorsi di internazionalizzazione, che prevedono:

    • iniziative di preparazione e di conoscenza sui Paesi oggetto del Programma (workshop, check up aziendali, analisi swot circa il posizionamento dei prodotti/servizi sui mercati);
    • iniziative di sviluppo affari (ricerca e selezione di partners d’affari, missioni all’estero e incoming, incontri b2b,  partecipazioni fieristiche);
    • attività di “follow up” (orientamento e assistenza su aspetti legali/contrattuali, doganali, fiscali, certificazioni)

    I Progetti/Paese, che saranno avviati nei prossimi mesi, saranno assistiti da qualificati e accreditati esperti di mercato e da società di business development, con sedi e corrispondenti nei Paesi oggetto del programma e potranno beneficiare di una significativa riduzione di costi per le imprese dell’Emilia-Romagna, grazie alla presentazione, da parte del sistema regionale Confindustria,  su un prossimo bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

     

    Nella scheda di manifestazione di interesse qui pubblicata sono elencati alcuni Paesi Target, selezionati dal nostro sistema per il loro interessante tasso di sviluppo economico e di domanda estera.  È possibile indicare un ulteriore mercato, rispetto a quelli indicati, in base alle specifiche priorità aziendali.

    Per manifestare l’interesse compilare la scheda di manifestazione allegata ed inviarla possibilmente entro il 10 marzo a internazionale@confind.emr.it

    L’indicazione non è vincolante ai fini della partecipazione ai futuri progetti. Sui Paesi indicati saranno presentati specifici progetti di sviluppo affari solo se si raggiungerà un congruo numero di manifestazioni di interesse da parte delle imprese.

     

    Per informazioni:
    internazionale@confind.emr.it – tel. +39 051 3399960

     

  • LE VIDEOINTERVISTE DEL SEMINARIO “GLOBAL MANAGEMENT” DEL 9 FEBBRAIO 2017

    LE VIDEOINTERVISTE DEL SEMINARIO “GLOBAL MANAGEMENT” DEL 9 FEBBRAIO 2017

    NUOVI SCENARI E STRATEGIE PER IL GLOBAL MANAGEMENT
    DELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA

    VERSO INDUSTRIA 4.0:  IL PIANO CONFINDUSTRIA PER LA CRESCITA E L’INNOVAZIONE 
    DELLE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA 

    Bologna, 9 febbraio 2017 

     

    VIDEOINTERVISTE

    – Mariangela Spezia, Confindustria Emilia-Romagna
    – Ruben Sacerdoti, Regione Emilia-Romagna
    – Alessandra Lanza, Prometeia 
    – Fabio Ancarani, Università di Bologna
    – Giulio Finzi, Segretario generale di Netcomm Giulio Finzi
    – Giovanni Ajassa e Maurizio Accinni, BNL Gruppo BNP Paribas
    – Stefano Bellucci, SACE Bologna – Emilia-Romagna e Marche

     

     

  • LA DOCUMENTAZIONE DEL SEMINARIO “GLOBAL MANAGEMENT” – Bologna 9 febbraio 2017

    LA DOCUMENTAZIONE DEL SEMINARIO “GLOBAL MANAGEMENT” – Bologna 9 febbraio 2017

     

    NUOVI SCENARI E STRATEGIE PER IL GLOBAL MANAGEMENT è stato il tema dell’incontro organizzato il 9 febbraio a Bologna da Confindustria Emilia-Romagna nell’ambito del Piano “VERSO INDUSTRIA 4.0” per accompagnare le imprese nei processi di innovazione e sviluppo.

    Nel corso dell’iniziativa,  promossa in collaborazione con SACE-SIMEST e Prometeia, sono stati  delineati scenari e temi innovativi di grande rilievo per le strategie di posizionamento globale delle imprese emiliano-romagnole: il quadro geo-economico, le dinamiche dei mercati, i flussi di interscambio commerciale e degli investimenti esteri, modelli innovativi di marketing intelligence,  digitalizzazione 4.0 del commercio estero ed export finance. 

    Il seminario ‒ al quale hanno partecipato oltre 100 rappresentanti di imprese ‒ è stata l’occasione per presentare il progetto GLOBB-ER, promosso dal sistema regionale Confindustria e finanziato dall’Unione europea-FSE e dalla Regione Emilia-Romagna, che mette a disposizione delle imprese la possibilità di partecipare gratuitamente a seminari di informazione, corsi di formazione specialistica e di accompagnamento in azienda.  Il Progetto fa parte del Piano “VERSO INDUSTRIA 4.0”, che comprende anche SMARTI-ER 4.0 dedicato alla digitalizzazione e GREEN UP-ER per l’economia circolare.

    Sono intervenuti, dopo l’apertura dei lavori di Maria Angela Spezia di Confindustria Emilia-Romagna e Ruben Sacerdoti della Regione Emilia-Romagna, la partner di Prometeia Alessandra Lanza, il professore dell’Università di Bologna Fabio Ancarani, il Segretario generale di Netcomm Giulio Finzi, il Direttore del Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas  Giovanni Ajassa, il Responsabile della Sede di SACE Bologna – Emilia-Romagna e Marche Stefano Bellucci.

    “Per crescere, sostenersi, migliorarsi e affrontare le nuove sfide del futuro le imprese devono necessariamente proiettarsi sui mercati esteri” ‒ ha dichiarato Maria Angela Spezia, rappresentante di Confindustria Emilia-Romagna  ‒  in quanto la crescita del fatturato è sempre più trainata dall’export ed è sempre più marcato il differenziale tra domanda interna e domanda estera,  a tutto vantaggio della seconda.  È importante aprire nuovi canali di vendita, filiali e presenze stabili all’estero, per controllare meglio la domanda, ridurre i rischi connessi al clima di instabilità di numerosi Paesi e  aggirare dazi e barriere tecniche,  che in alcuni Paesi sono tornati a crescere insieme a nuove forme di protezionismo commerciale.  Tutto ciò ‒ ha concluso Spezia ‒ deve avvenire anche con il superamento delle forme tradizionali di intermediazione come distributori, buyers e società di trading, che rischiano di ridurre, a causa della crescente competizione internazionale, marginalità e capacità competitiva delle aziende. È fondamentale che le imprese adottino nuovi modelli di marketing intelligence e approfittino di tutti i vantaggi del commercio on line.”

    “Per ridurre la forbice che si è creata nel sistema produttivo occorre aumentare il numero di player in grado di giocare sul mercato globale, attraverso politiche a sostegno di innovazione, internazionalizzazione, specializzazione e crescita che coinvolgano tutte le componenti di una filiera ‒   ha dichiarato l’Assessore alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi della Regione Emilia-Romagna ‒.   È l’impegno preso col Patto per il Lavoro a cui diamo attuazione grazie a un investimento strategico del FSE  di 10 milioni di euro per la realizzazione, su tutto il territorio regionale, di seminari e azioni di sensibilizzazione, percorsi formativi e azioni mirate alle imprese per sostenere processi diffusi di digitalizzazione, internazionalizzazione e sviluppo sostenibile e il posizionamento competitivo della manifattura e del terziario. Destinatari degli interventi saranno oltre 11 mila imprenditori e manager, 30 mila le ore di formazione a disposizione e oltre 2.500 le aziende che saranno supportate nella definizione e implementazione delle proprie strategie di innovazione”.

    “La storia del nostro territorio insegna che il primo fattore di successo sono le persone, in quanto uniche promotrici di processi innovativi e di cambiamento  ‒ ha aggiunto l’Assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi ‒.  Per questo investire sulla crescita e la formazione continua delle persone diventa uno strumento indispensabile per le aziende di ogni settore e dimensione. Aziende che attraverso l’acquisizione di nuove competenze possono aprirsi a nuovi business e a nuovi mercati potendo cogliere nuove opportunità di crescita e sviluppo”.

    “Il 2017 si apre all’insegna di un clima di incertezza economica e geopolitica che trova pochi precedenti storici – ha sottolineato Alessandra Lanza, Partner Prometeia e Responsabile della practice Strategie Industriali e Territoriali –  per la concomitanza di eventi importanti come il ciclo elettorale europeo (elezioni primaverili in Francia e Olanda, autunnali in Germania), la Brexit, il neo-protezionismo americano di Trump, i molti fronti di conflitto ancora aperti in Medio-Oriente, il massiccio deflusso di capitali, l’affermarsi di proposte politiche populiste e la robotizzazione massiccia delle attività industriali e dei servizi.  La combinazione a geometria variabile di due o più di questi fattori rende il panorama geo-economico del prossimo biennio estremamente incerto, soggetto ad una profonda volatilità e a repentini cambi di direzione. In questo contesto, una previsione non può che immaginare scenari a medio termine in continuità con le scelte di politica economica che hanno consentito di raggiungere i livelli di sviluppo, benessere e integrazione commerciale come li conosciamo oggi. Tenendo però ben a mente gli scenari di rischio che bisogna essere pronti a fronteggiare. È questo lo spirito – ha proseguito Lanza – dei nostri imprenditori che oggi, molto più che negli scorsi trent’anni, impersonano gli ‘animal spirits’ schumpeteriani nella competizione per l’innovazione e l’affermazione sui mercati globali. In questo senso le imprese emiliano-romagnole hanno costantemente mostrato una capacità esportativa superiore alla media delle imprese italiane, staccandole di quasi un punto e mezzo negli ultimi 5 anni, con eccellenze settoriali nella filiera automotive, nella meccanica e nel sistema moda. Il potenziale rimane tuttavia ancora ampio e un riposizionamento geografico sui mercati più attrattivi nel prossimo biennio potrebbe portare nelle casse delle nostre imprese 2,4 miliardi di euro aggiuntivi: come creare un intero nuovo settore alimentare emiliano-romagnolo! Per crescere sarà importante proteggersi dai rischi con determinazione ed incisività, imparando a considerare le forme di tutela e garanzia non come dei costi, ma come investimenti”.

    Nel suo intervento al convegno Giovanni Ajassa, Direttore del Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas, ha affermato che “lo scenario 2017 si rivela più impegnativo di quanto previsto. La sfida americana al multilateralismo e la tendenza, comunque già da tempo evidente, ad una decelerazione degli scambi internazionali impone alle imprese e alle banche di fare insieme un salto di qualità. Più qualità, più innovazione, più valore aggiunto per continuare a trarre dall’internazionalizzazione una spinta allo sviluppo. Non può che essere questa la via da percorrere, imprese e partner bancari insieme, in un territorio quale quello dell’Emilia-Romagna da sempre vocato all’apertura sul mondo, sia in termini di commerci che di investimenti diretti”.   “Non dimentichiamo – ha proseguito Ajassa – che con 56 miliardi di euro di vendite annue oltre confine l’Emilia-Romagna rappresenta il 14 per cento di tutto l’export italiano e gli Stati Uniti costituiscono il 10% dell’export della regione. Da queste basi di forza occorre continuare ad esportare, continuare a fare e attrarre investimenti verso e dall’estero. Le maggiori complessità devono servire da stimolo per un approfondimento delle partnership tra imprese e banche, tra imprese competitive, che non saranno fermate da un dazio più alto, e da banche dotate di una forte proiezione internazionale”.   BNL Gruppo BNP Paribas ha una collaborazione pluriennale con Confindustria Emilia-Romagna sui temi dell’internazionalizzazione, anche grazie all’appartenenza ad un gruppo come BNP Paribas, attivo in oltre 70 paesi nel mondo. 

    “L’Emilia-Romagna e le sue aziende – ha dichiarato Stefano Bellucci, Responsabile della Sede SACE a Bologna – hanno sempre raccolto e vinto la sfida complessa offerta dai mercati internazionali. SACE e SIMEST conoscono bene il potenziale delle realtà presenti in questa regione, dove insieme – solo nell’ultimo anno – hanno seguito quasi 3.000 imprese con circa € 3 miliardi di operazioni di export assicurate, investimenti garantiti, partecipazione nel capitale e finanziamenti per l’internazionalizzazione. Un dato rilevante che rafforza le nostre previsioni di crescita nel medio-lungo termine. Oggi il nostro impegno diventa ancora più importante, grazie al lavoro di squadra che come SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti abbiamo realizzato: una “porta unica” per l’export e l’internazionalizzazione per essere ancora più raggiungibili dalle imprese che vogliono crescere nel mondo insieme a noi”.

    I promotori del Piano “VERSO INDUSTRIA 4.0” rappresentano la comunità imprenditoriale e scientifica dell’Emilia-Romagna e del Paese: le Confindustrie e Unioni Industriali della regione, Confindustria Ceramica, Ance Emilia-Romagna, il CSC-Centro Studi Confindustria, Assinform, Farmindustria, Federalimentare, Federchimica, Ucima, Ucimu, Prometeia, Sace Simest, Bologna Business School, Centro di ricerca interuniversitario SEEDS, Cineca e tutte le Università dell’Emilia-Romagna.

    I soggetti attuatori ‒ a cui rivolgersi per informazioni sulle attività formative e di accompagnamento ‒  sono i centri formativi di riferimento delle Confindustrie ed Unioni Industriali dell’Emilia-Romagna: Formindustria Emilia-Romagna (titolare delle Operazioni), Assoform Romagna, Centoform, Cerform, CIS, Cisita, Consorzio Ferrara Innovazione, Fondazione Aldini Valeriani, Formedil Emilia-Romagna, Forpin, Il Sestante Romagna, Nuova Didactica. 


    GLOBB-ER SEMINARI Operazione Rif. PA. N 2016-5455/RER approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR n.1450/2016 del 12/09/2016 finanziata con fondi POR FSE 2014/20120 – Obiettivo tematico 8

     

    LE VIDEOINTERVISTE AI RELATORI

     

     

    PER SAPERNE DI PIU‘  

     

  • IL 28 FEBBRAIO UN INCONTRO SUI PAESI ARABI E LA PRESENTAZIONE DELLA JOINT ARAB CHAMBER

    IL 28 FEBBRAIO UN INCONTRO SUI PAESI ARABI E LA PRESENTAZIONE DELLA JOINT ARAB CHAMBER

     

    Martedì 28 febbraio Confindustria Emilia-Romagna e la Joint Italian Arab Chamber (JIAC), in collaborazione con Sace Spa, hanno organizzayo l’incontro “Opportunità di sviluppo commerciale nei Paesi Arabi. Presentazione della  Joint Italian Arab Chamber”, tenutosi presso la sede di Confindustria Emilia-Romagna, in via Barberia 13 a Bologna. 

    Nel corso dell’incontro la Joint Italian Arab Chamber (JIAC), organizzazione creata nei mesi scorsi grazie all’iniziativa e all’impegno di un Board bilaterale di importanti Istituzioni ed imprese italiane ed arabe, ha presentato un quadro generale dell’economia dell’area, dei flussi di interscambio e delle opportunità esistenti per le imprese italiane, con approfondimenti riguardanti alcuni Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e del Golfo.

    L’incontro  è stato oordinato da Cesare Trevisani, Presidente di JIAC e Vice Presidente del Gruppo Trevi.

     

    DOCUMENTAZIONE SCARICABILE QUI

     

  • SUCCESSO DELLA MISSIONE ISTITUZIONALE ED IMPRENDITORIALE IN IRAN

    SUCCESSO DELLA MISSIONE ISTITUZIONALE ED IMPRENDITORIALE IN IRAN

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha organizzato, dal 9 al 12 dicembre 2016, una missione istituzionale ed imprenditoriale a Teheran.

    La missione è stata guidata dall’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi.

    Durante la missione sono stati realizzati incontri b2b delle imprese ed alcuni eventi di carattere istituzionale ed economico.

    Il programma ha visto l’assistenza e il supporto organizzativo dell’Ambasciata Italiana di Teheran, della Camera di Commercio Bilaterale Italo-Iraniana (CCII), di BPER anca e di Sace-Simest.

    L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto regionale e interassociativo “Medio Oriente 2: Focus Iran”, con capofila regionale Unindustria Reggio Emilia.

     

    Per maggior informazioni:

    CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA
    Area Internazionalizzazione
    tel. 051 3399960 
    e-mail: internazionale@confind.emr.it

     

  • SIMEST E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA INSIEME PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

    SIMEST E CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA INSIEME PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

     

    Confindustria Emilia-Romagna e SIMEST, società per l’internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti, hanno firmato a Bologna, in occasione di una riunione del Consiglio di Presidenza di Confindustria regionale, un accordo di collaborazione per sostenere le imprese emiliano-romagnole negli investimenti all’estero.

    L’intesa, che si aggiunge a quella finalizzata con SACE lo scorso anno, rafforza la partnership tra il sistema regionale Confindustria e le società del Gruppo Cdp unite nel “Polo italiano dell’export e l’internazionalizzazione”, con l’obiettivo di offrire alle imprese emiliano-romagnole servizi di assistenza mirati in particolare alla conoscenza e all’utilizzo degli strumenti finanziari a supporto della crescita sui mercati esteri e alla formazione specialistica. 

    Confindustria Emilia-Romagna e SIMEST condivideranno l’organizzazione di iniziative, incontri e missioni in particolare in alcuni importanti progetti regionali dedicati agli Stati Uniti e all’Iran, realizzati in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

    «Il sistema regionale Confindustria – ha affermato il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Maurizio Marchesini –  è fortemente impegnato a supportare le aziende sui temi dell’internazionalizzazione. L’accordo che abbiamo sottoscritto consentirà di incrementare i servizi a supporto delle imprese, specie piccole e medie, nella sfida di affrontare mercati internazionali sempre più complessi.  La collaborazione di SIMEST, sempre più in sinergia con SACE, è preziosa perché mette a disposizione competenze e strumenti fondamentali per concretizzare le strategie industriali di investimento all’estero». 

    «La firma dell’accordo odierno è testimonianza concreta della nostra attenzione al tessuto imprenditoriale di una regione strategica per il Paese, che genera aziende dinamiche, pronte ad intraprendere processi di internazionalizzazione che siamo in grado di supportare fin dalle prime fasi»  – ha dichiarato Andrea Novelli, Amministratore delegato di SIMEST – che ha ricordato come «l’accordo potrà sfruttare la recente integrazione con SACE, che amplia ancor più la gamma di servizi che possiamo fornire alle imprese per sostenere la loro crescita all’estero». 

    La firma dell’accordo è stata anche l’occasione per un approfondimento delle performances dell’Emilia-Romagna, una delle regioni italiane più orientate all’export e all’internazionalizzazione.   

    Nonostante il forte periodo di crisi, l’interscambio regionale con l’estero è tornato a livelli precedenti alla crisi economica: l’export è aumentato di quasi il 20%  rispetto al 2007.  I mercati esteri valgono oggi, in Emilia-Romagna, oltre 55 miliardi di euro di fatturato export.  

    L’export dei primi 9 mesi del 2016, pur risentendo del rallentamento generale del commercio estero, è in lieve crescita (+ 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

    L’Emilia-Romagna continua ad essere la prima regione in Italia per export pro capite, terza per valore assoluto  (13,4% del totale nazionale), preceduta dalla Lombardia (26,9%) e dal Veneto (13,9%).   Un dato rilevante se si considera che le imprese emiliano-romagnole sono poco più dell’8% del totale nazionale. Il settore metalmeccanico rappresenta il 56% dell’export regionale.

    L’Unione europea, con la Germania in testa, è il primo mercato di sbocco per l’export regionale (circa il 55%), seguito dai mercati dell’America settentrionale (circa 12%). Nel 2015 gli Stati Uniti sono divenuti il secondo mercato di destinazione delle esportazioni regionali, superando, per la prima volta dopo decenni, la Francia.  

    Gli investimenti esteri diretti delle imprese dell’Emilia-Romagna collocano la regione in terza posizione in Italia, con quasi 4.000 imprese estere controllate e/o partecipate da imprese emiliano-romagnole. Crescono anche gli investimenti esteri in Emilia-Romagna, con sedi di multinazionali che hanno trovato sul territorio competenze e asset utili e favorevoli  per fare industria.

     

     

  • SI E’ SVOLTA A LONDRA LA MANIFESTAZIONE “FOOD MATTERS LIVE”

    SI E’ SVOLTA A LONDRA LA MANIFESTAZIONE “FOOD MATTERS LIVE”

     

    Dal 22 al 24 novembre 2016 si è svolta a Londra, presso il centro espositivo ExCeL, la terza edizione della fiera Food Matters Live , evento annuale incentrato sulle connessioni tra cibo, bevande, salute e nutrizione.

    Food Matters Live 2016 ha ospitato circa 600 espositori e l’evento di matchmaking realizzato con il supporto della rete Enterprise Europe Network.

    Tale evento ha offerto l’opportunità di realizzare incontri b2b internazionali tra aziende, centri di ricerca, Università appartenenti al settore.

    I settori coinvolti sono stati quelli connessi al settore alimentare: food & beverage, biotecnologie, ingredienti naturali, additivi, prodotti per la salute ed il benessere, nutraceutica, design e materiali per il packaging,

     

     

     

    Per ulteriori informazioni:
    Confindustria Emilia-Romagna  – Simpler
    tel 051 3399940 – e-mail: simpler@confind.emr.it

     

     

     

  • IMPRESE EMILIANO-ROMAGNOLE HANNO INCONTRATO IMPRESE TURCHE DELLA MECCANICA AGRICOLA

    IMPRESE EMILIANO-ROMAGNOLE HANNO INCONTRATO IMPRESE TURCHE DELLA MECCANICA AGRICOLA

    In occasione di EIMA 2016, fiera internazionale dedicata al settore macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, che si è tenuta a Bologna dal 9 al 13 novembre scorsi, la Camera turca dell’industria della provincia di Konya, in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna,  ha realizzato un Turkish Networking Cocktail dedicato alle imprese italiane del settore della meccanica agricola tenutosi l’11 novembre dalle ore 16 alle ore 18 presso la sala Valzer (piano ammezzato pad.33/34 lato est), hall 33/34 della fiera di Bologna (vedi mappa allegata).

    All’evento ha preso parte una delegazione di circa 20 imprese della provincia di Konya (vedi allegato), appartenenti ai settori oggetto della fiera, con le quali le imprese italiane hanno potuto confrontarsi in un contesto informale e valutare eventuali possibilità di collaborazione.

    L’incontro rientra nelle attività della rete Enterprise Europe Network,cui Confindustria Emilia-Romagna e la Camera turca dell’industria di Konya appartengono.

    Per informazioni: Confindustria Emilia-Romagna  – Simpler; tel 0513399940; e-mail: simpler@confind.emr.it

     

     

  • SI SONO SVOLTI DAL 9 AL 10 NOVEMBRE INCONTRI B2B CON AZIENDE TURCHE DELLA MECCANICA AGRICOLA

    SI SONO SVOLTI DAL 9 AL 10 NOVEMBRE INCONTRI B2B CON AZIENDE TURCHE DELLA MECCANICA AGRICOLA

     

    In occasione di EIMA 2016, Fiera internazionale dedicata al settore macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, tenutasi a Bologna dal 9 al 13 novembre scorsi, Confindustria Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, ha ospitato una missione incoming di operatori turchi della regione di Izmir appartenenti ai settori oggetto della manifestazione. In allegato elenco componenti della delegazione.

    Nelle giornate del 10 e 11 novembre le aziende dell’Emilia-Romagna hanno realizzato incontri b2b con le aziende turche partecipanti alla missione. Gli incontri b2b si sono svolti presso la sede di BolognaFiere.

    L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Ege University Science and Technology Centre-Technology Transfer Office (EBILTEM-TTO), nodo turco della rete EEN.