Test CEMR

Categoria: Piccola Industria

  • CORONA VIRUS |  Le proposte dei Presidenti della Piccola Industria delle Confindustrie Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto

    CORONA VIRUS | Le proposte dei Presidenti della Piccola Industria delle Confindustrie Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto

     

    EMERGENZA COVID19 – PROPOSTE DI SOSTEGNO PER LE PMI

     

    Premessa

    Il 20 marzo scorso il sistema Confindustriale ha pubblicato un documento “Affrontiamo l’emergenza economica per la tutela del lavoro” nel quale vengono ampiamente illustrate le linee strategiche per sostenere il mondo delle imprese in questa emergenza.

    In linea con i suoi contenuti, i Presidenti Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Lombardia, e Confindustria Veneto con i rispettivi Comitati regionali, le cui regioni che hanno subito i maggiori impatti del Covid19, auspicano l’adozione di quanto previsto nel documento quanto prima e, alla luce dell’ulteriore restrizione imposta alle attività produttive con il DPCM del 22 marzo, ritengono fondamentali ulteriori misure urgenti per le PMI.

    L’emergenza Covid19 che sta attraversando l’Italia presenta già un tributo incalcolabile di vittime a cui si aggiungeranno presto anche ferite difficilmente sanabili all’economia.  

    L’economia è infatti a grave rischio e con essa i posti di lavoro di milioni di persone; da una prima stima a seguito dell’ulteriore chiusura imposta correttamente alle attività produttive per tutelare il bene primario della salute, in mancanza di misure straordinarie sembra probabile il fallimento o chiusura del 60% delle PMI, cioè imprese con meno di 250 addetti e/o 50 milioni di euro di fatturato.

    Secondo il rapporto Cerved 2018 le PMI italiane occupano oltre 4.000.000 di addetti: 2,2 in micro e piccole aziende e 1,9 in medie aziende. Di conseguenza, se non interverrà in modo deciso e lungimirante, la perdita di posti di lavoro potrà raggiungere e superare 2.500.000 persone.

    Senza lavoro le persone rischiano di perdere la dignità, compromettendo anche gli equilibri familiari con un impatto sociale di effetti senza precedenti nella nostra storia moderna.

    In questo momento di completa emergenza l’intervento dello Stato Italiano deve essere imponente, con misure shock immediate che diano prospettiva e respiro alle imprese stimolando fiducia e consumi.

     

    Proposte

    Le seguenti proposte confermano e rafforzano quelle già presentate da Confindustria, tra cui quelle contenute nel documento del 20 marzo scorso “Affrontiamo l’emergenza economica per la tutela del lavoro”.

     

    1. Riduzione temporanea delle Imposte

    Riduzione progressiva, fino all’annullamento, del versamento di tutte le imposte dovute nel 2020 e 2021 (sia acconti che saldi) per tutte le imprese e persone che subiranno un impatto significativo nel bilancio aziendale o reddito personale al di sopra del 20%.

    Con questa azione è possibile lasciare liquidità alle aziende e alle persone con la possibilità di stimolare i consumi, gli investimenti e superare momentanee crisi.

     

    2. Pagamenti della PA

    Liquidazione immediata dei crediti tributari (IVA, imposte, accise) sia a livello nazionale che locale come anche tutti i crediti che le imprese vantano con la Pubblica Amministrazione  che ammontano ad oltre 45 miliardi di Euro.

     

    3. Sospensione fallimenti per le PMI

    Sospensione di tutte le procedure fallimentari e concorsuali come anche la possibilità di presentare nuove istanze di fallimento per le PMI. In tal modo le aziende potranno lavorare in modo più sereno con la possibilità di traguardare periodi oltre i 12 mesi necessari per ristabilire le attività dopo una crisi così intensa.

    Si propone inoltre di estendere anche alle PMI per un periodo di tempo limitato (12-24 mesi) quanto già previsto per le Start-Up innovative del registro speciale, ovvero la non fallibilità per i primi 5 anni di esercizio.

     

    4. Sospensione dalla segnalazione in Centrale Rischi per le PMI

    Spesso la segnalazione in Centrale Rischi rappresenta per l’azienda l’inizio di una spirale viziosa del credito. Un’eventuale crisi finanziaria transitoria con un istituto si estende anche agli altri.
    Sospendere la segnalazione permette di arginare le situazioni di crisi e l’impatto sul rating.

     

    5. Sospensione DURC

    In attesa di definire con certezza ambiti e termini di differimento o sconto delle imposte e dei contributi andrebbe avviato un periodo di almeno 6-12 mesi di sospensione negli aggiornamenti DURC per permettere ad aziende con difficoltà nella liquidità, e quindi nei versamenti, di non perdere commesse, blocco dei pagamenti da PA e imprese private che pongono come condizione la regolarità del DURC.

    6. Garanzia pubblica al 100% sugli affidamenti per le PMI

    Estendere al 100% la garanzia pubblica sugli affidamenti e finanziamenti alle PMI attraverso i fondi di garanzia e i confidi o tramite una garanzia regionale. Ciò permetterebbe di proteggere gli istituti di credito e non fermare l’erogazione verso le PMI di nuovo credito per sostenere la liquidità.

     

    7. Iper ammortamento semplificato

    Semplificazione dell’iper ammortamento per gli investimenti materiali e immateriali con eventuali procedure di verifica semplificata.

     

    8. Ampliamento del perimetro del cuneo fiscale

    Estensione dei 100 euro di cuneo fiscale, già previsti per alcune categorie dal D.L. Cura Italia, a beneficio di tutti i lavoratori per almeno 1 anno.

     

    25 marzo 2020

     

     

  • GIOVANNI BARONI CONFERMATO PRESIDENTE PICCOLA INDUSTRIA DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    GIOVANNI BARONI CONFERMATO PRESIDENTE PICCOLA INDUSTRIA DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Giovanni Baroni  è stato confermato Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna per il biennio 2019-21.

    Giovanni Baroni fa parte del Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia-Romagna guidato da Pietro Ferrari, è componente del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio Centrale di Piccola Industria Confindustria.

    Il neo Presidente, 45 anni, laureato in Ingegneria Civile all’Università di Parma, è fondatore e amministratore delegato dell’azienda X3Energy Spa, società nata nel 2010 e attiva nel settore energetico, in particolare nei servizi di efficienza energetica alle imprese e nella realizzazione e gestione di impianti stradali per il rifornimento di metano per autoveicoli.

     

  • COMUNITA’ RESILIENTI, IMPRESE AL CENTRO – INCONTRO A PARMA IL 18 OTTOBRE 2019

    COMUNITA’ RESILIENTI, IMPRESE AL CENTRO – INCONTRO A PARMA IL 18 OTTOBRE 2019

     

    Comunità resilienti, imprese al centro
    Parma, 18 ottobre 2019 

     

    Parma, 18 ottobre 2019 – Dare impulso al circolo virtuoso della prevenzione, diffondere cultura della resilienza, uscire dai tempi infiniti delle ricostruzioni e dei risarcimenti e lavorare per il rilancio economico e produttivo dei territori colpiti da catastrofi: questi i temi di cui si è discusso oggi all’evento organizzato da Piccola Industria Confindustria, Confindustria Emilia Romagna, Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Barilla in occasione della prima “Settimana nazionale della Protezione Civile”.

    La resilienza delle imprese, la loro capacità di rispondere agli eventi traumatici e rimanere punti fermi sul territorio come argine allo spopolamento delle terre colpite, sono tutti temi da tempo al centro dell’agenda di Piccola Industria Confindustria. E dall’impegno comune su questi temi è nata nel 2016 la partnership tra Piccola Industria Confindustria e Dipartimento della Protezione Civile. Una collaborazione iniziata proprio a seguito del sisma dell’Emilia del 2012 attraverso il PGE, il Programma Gestione Emergenze di Confindustria.

    L’incontro ha un importante valore simbolico: è un’altra fondamentale tappa del percorso per informare, formare, promuovere la cultura della prevenzione e aumentare la capacità di risposta delle aziende e dei territori. Oggi, dopo un lungo cammino insieme, Protezione Civile, imprese e istituzioni hanno fatto il punto su ciò che è stato fatto e su quanto c’è ancora da fare. Un momento di riflessione e confronto sull’impegno del mondo produttivo nel promuovere la prevenzione e nel garantire la ripresa e la tenuta delle comunità in cui opera, condividendo le buone pratiche ed evidenziando le collaborazioni attive tra sistema pubblico e privato a beneficio dell’intera collettività.

    L’evento fa parte delle attività inserite nella prima “Settimana nazionale della Protezione Civile” in calendario dal 13 al 19 ottobre su tutto il territorio nazionale. Questa iniziativa, istituita con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, si svolgerà ogni anno in corrispondenza del 13 ottobre, data in cui si celebra la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri, designata dall’Onu. La prima edizione è stata ricca di convegni, giornate di formazione, campagne di sensibilizzazione ed esercitazioni che hanno coinvolto la comunità scientifica, il mondo delle professioni e dell’impresa, il volontariato e la scuola.

    Il convegno è stato ospitato dall’Academia Barilla dove, per questa occasione, è stato possibile visitare la Colonna Mobile d’Emergenza allestita dal Gruppo Barilla in collaborazione con la Protezione Civile di Parma. Un camion cucina mobile che può erogare fino a 500 pasti caldi l’ora e attivo quattro ore dopo la chiamata d’emergenza. Erano presenti anche gli “Angeli Barilla”, dipendenti del Gruppo e volontari base della Protezione Civile disponibili a contribuire, in caso di necessità, al funzionamento della Colonna. Una best practice nella diffusione della cultura della prevenzione e della risposta alle emergenze e un segno tangibile della lunga collaborazione del Gruppo Barilla con la Protezione Civile.

    Sono intervenuti tra gli altri, Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma; Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Diego Mingarelli, Vice Presidente Piccola Industria Confindustria; Giancarlo Turati, Vice Presidente Piccola Industria Confindustria; Annalisa Sassi, Presidente Unione Parmense degli Industriali; Marco Occhi, Vice Presidente Unione Parmense degli Industriali; Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna; Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla.

    “L’idea che investire in prevenzione rappresenti un vantaggio è ormai condivisa dagli industriali – ha sottolineato Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Ora occorre sensibilizzare maggiormente la classe politica affinché questo processo venga agevolato, ad esempio attraverso sgravi fiscali per le aziende che investono sulla messa in sicurezza delle fabbriche. Ormai molte aziende lavorano sul tema della prevenzione non solo all’interno dei loro stabilimenti ma promuovendo interventi di messa in sicurezza del territorio in cui sono inserite o stimolando la pianificazione comunale d’emergenza. Il Dipartimento accoglie con favore queste iniziative che dimostrano quanto la collaborazione tra Protezione civile e Confindustria sia un modello da esportare anche alle altre associazioni di categoria”.

    “Le sinergie sono facili quando c’è una sfida comune da vincere e giornate come questa lo dimostrano – ha commentato Diego Mingarelli, Vice presidente Piccola Industria Confindustria con delega per Europa, Sviluppo e coesione territoriale, Resilienza e PGE. “Per vincere bisogna fare squadra, e non è retorica; fare squadra con il governo, con le istituzioni, le banche, le assicurazioni, con tutti i soggetti che possono incentivare la prevenzione e rendere resiliente quel sistema di imprese diffuse che è parte integrante della nostra cultura e garanzia di vita, lavoro e innovazione contro la desertificazione e lo spopolamento dei territori colpiti da catastrofi”.

    “Parma, con orgoglio, ospita oggi una riflessione nazionale sul tema della centralità delle aziende nella costruzione delle condizioni per affrontare eventuali calamità che coinvolgono il territorio in cui vivono e producono – ha spiegato Annalisa Sassi, Presidente Unione Parmense degli Industriali. “E’ un ruolo che tante imprese già svolgono da tempo a beneficio di una collettività che trascende i confini locali, e che risponde ad un solo grande obiettivo: salvaguardare le persone, la comunità in cui vivono e le organizzazioni che, legando questi due fattori, garantiscono la tenuta economica e sociale”.

     “L’esperienza del terremoto del 2012 rese evidente il senso del legame tra imprese e territorio – ha commentato Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna, un territorio in cui le aziende sono elemento identitario e qualificante delle comunità. Riaffermare il valore di questo legame anche oggi ‘in tempo di pace’ rappresenta un grande punto di forza nel fronteggiare le emergenze”.

     

    Per informazioni: piccolaindustria@confindustria.it

     

  • PMI DAY. OLTRE 3 MILA STUDENTI HANNO VISITATO 100 FABBRICHE APERTE IN EMILIA-ROMAGNA

    PMI DAY. OLTRE 3 MILA STUDENTI HANNO VISITATO 100 FABBRICHE APERTE IN EMILIA-ROMAGNA

     

    Il 16 novembre 2018  oltre 3 mila studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado dell’Emilia-Romagna sono entrati  in azienda per scoprire come nascono e si sviluppano i prodotti e i servizi industriali, e come in fabbrica le idee si trasformano in progetti.

    Complessivamente nella regione sono state circa 100 le fabbriche aperte in occasione del PMI Day, la Giornata Nazionale delle piccole e medie imprese organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le Associazioni Industriali del territorio.

    «Il PMI Day  − ha dichiarato il Presidente della Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna Giovanni Baroni −  rappresenta un’occasione per raccontare agli studenti, agli insegnanti e alle comunità locali le nostre imprese, il nostro ruolo produttivo e sociale,  la nostra organizzazione. Le aziende sono il cuore pulsante dei territori, e il PMI Day nasce proprio per trasmettere ai giovani i valori, le idee, la cultura d’impresa».
     
    Questa giornata rappresenta un’anteprima del Forum nazionale della Piccola Industria Confindustria che si terrà a Bologna sabato 1° dicembre, al Palazzo dei Congressi.

    «Al centro del Forum sarà proprio la cultura d’impresa per la crescita, a testimoniare l’importanza che gli imprenditori danno al lavoro e alle persone.  È importante ribadire con forza –  ha concluso il Presidente Baroni –  che senza impresa e lavoro non c’è futuro».

     

     

  • FORUM PICCOLA INDUSTRIA “PMI E PERSONE AL CENTRO” – Bologna 1 dicembre 2018

    FORUM PICCOLA INDUSTRIA “PMI E PERSONE AL CENTRO” – Bologna 1 dicembre 2018

     

    Il 1 dicembre si terrà a Bologna, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi, il Forum “PMI E PERSONE al CENTRO Cultura d’Impresa per la Crescita“,  organizzato da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con Confindustria Emilia Area Centro e Piccola Industria Emilia-Romagna.  
     

    In allegato il programma

    Link per la registrazione al Forum
    http://www.confindustria.it/Aree/opp153.nsf/iscrizione?openform

     

     

  • Il Presidente della Piccola Industria Baroni all’incontro Intesa Sanpaolo sui distretti industriali dell’Emilia-Romagna

    Il Presidente della Piccola Industria Baroni all’incontro Intesa Sanpaolo sui distretti industriali dell’Emilia-Romagna

    Prosegue la crescita dei 19 distretti industriali dell’Emilia-Romagna: +4,1% nel trimestre, +2,7% nel 2017

    In Emilia-Romagna i distretti sono protagonisti della ripresa grazie soprattutto all’export e alla spinta di imprese “champion” vincenti e a guida giovane

    13,2 miliardi le esportazioni nel 2017 (più del 50% del fatturato complessivo). Sta

     

    “L’analisi realizzata da Intesa Sanpaolo dimostra come i distretti industriali della nostra regione  – ha dichiarato Giovanni Baroni, Presidente Piccola industria di Confindustria Emilia-Romagn, in occasione dell’incontro stampa del 24 aprile 2018 –   siano portatori del valore del made in Italy nel mondo, grazie a caratteristiche distintive di qualità e creatività, capacità di adattamento e legame ai territori e ai saperi locali. Deve certamente crescere in tutte le filiere produttive la consapevolezza dell’importanza del digitale e della necessità di una crescita dimensionale delle imprese. Come conferma la nostra recente indagine previsionale, c’è un clima di fiducia positivo tra le imprese manifatturiere dell’Emilia-Romagna. Le nostre aziende, grazie agli investimenti realizzati in questi anni per ristrutturare e innovare, hanno l’opportunità di agganciare la crescita globale. È necessario però che il contesto esterno accompagni questo sforzo creando le condizioni favorevoli al fare impresa.”

     

  • Giovanni Baroni Presidente Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna

    Giovanni Baroni Presidente Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna

     

    Bologna,  26 settembre 2017 –  Giovanni Baroni  è il nuovo Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna per il biennio 2017-19.   Succede a Simonetta Monica Talmelli, che ha ricoperto questo incarico negli ultimi quattro anni.

    Giovanni Baroni entra a far parte del Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia-Romagna guidato da Pietro Ferrari. 

    È Presidente della Piccola Industria dell’Unione Parmense degli Industriali, componente del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio Centrale di Piccola Industria Confindustria. 

    Il neo Presidente, 43 anni, laureato in Ingegneria Civile all’Università di Parma, è fondatore e amministratore delegato dell’azienda X3Energy Spa, società nata nel 2010 e attiva con forniture B2B nel settore energetico, in particolare nella vendita di energia elettrica e gas naturale, nell’efficientamento energetico e nella realizzazione e gestione di impianti stradali per il rifornimento di metano per autoveicoli. 

    In occasione dell’elezione, il Comitato Piccola Industria dell’Emilia-Romagna ha espresso il proprio unanime e pieno sostegno alla candidatura dell’imprenditore piemontese Carlo Robiglio alla Presidenza nazionale della Piccola Industria di Confindustria per il biennio 2017-19, ufficializzata proprio in questi giorni.