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Categoria: Ricerca e Innovazione

  • CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    CAUTELA DELLE IMPRESE SUGLI INVESTIMENTI NEL 2025. PRESENTATA L’INDAGINE DI CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Le imprese dell’Emilia-Romagna propendono per gli investimenti ma dimostrano maggiore cautela per il 2025.

    La minaccia dei dazi, i costi dell’energia e la burocrazia frenano gli investimenti. Serve lo sforzo di tutti, anche della Regione, per sostenere la crescita dell’economia

     

    Bologna, 17 luglio 2025 –  L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, realizzata da Confindustria Emilia-Romagna insieme alle Confindustrie e Unioni Industriali della regione, conferma la proattività del sistema produttivo regionale, nonostante l’incertezza e le criticità che caratterizzano lo scenario economico internazionale.

    Le aziende emiliano-romagnole interpellate hanno investito in media il 5,3 per cento del fatturato nel corso del 2024, per un ammontare di 871 milioni di euro, e hanno puntato soprattutto su investimenti in beni tangibili e digitali. Il 68 per cento ha investito in impianti e macchinari, il 61 per cento in software e IT, il 51 per cento in formazione del personale, dimostrando in questa fase di attuare scelte strategiche volte all’innovazione incrementale e all’efficienza operativa.

    Le previsioni di investimento delle imprese interpellate sono più caute per il 2025, in ragione di un contesto generale di incertezza e crescente instabilità geopolitica. L’88,5 per cento prevede investimenti nel 2025 rispetto al 92 per cento che li ha realizzati l’anno scorso. Il valore complessivo degli investimenti previsti risulta in calo dell’1,7 per cento.

    «La volontà di investire degli imprenditori – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassiè fondamentale per contribuire alla tenuta dell’economia regionale. Oggi le imprese sono penalizzate da un costo dell’energia tra i più alti d’Europa e dal possibile inasprimento dei dazi statunitensi, una vera e propria minaccia per l’industria regionale, che dal 2000 ha quadruplicato il proprio export verso gli USA. Siamo la seconda regione del Paese dopo la Lombardia quanto a valore di export: i settori più esposti sono i mezzi di trasporto, la meccanica, l’alimentare e i minerali non metalliferi. L’attuale volatilità delle politiche commerciali statunitensi scoraggia la pianificazione di investimenti o progetti di medio-lungo periodo sul mercato USA e non solo. Le imprese dovranno diversificare i mercati di sbocco e riconvertire le produzioni, ma si tratta di scelte che richiedono tempo, risorse e visione strategica. Oggi dobbiamo ricostituire un clima di fiducia e una prospettiva che consentano di dare spinta agli investimenti.  In questo contesto la Regione è chiamata ad accompagnare il sistema produttivo con misure mirate di politiche per l’internazionalizzazione e rimuovere i tanti ostacoli burocratici che frenano le imprese, che rappresentano il primo vincolo agli investimenti industriali.  Su quest’ultimo tema abbiamo un enorme lavoro da fare nel Paese e come Confindustria abbiamo fatto – non da oggi  – specifiche proposte sia al Governo sia alla Regione».

    Il 40 per cento delle imprese ha realizzato investimenti in ricerca e sviluppo nel 2024, con differenze marcate tra piccole, medie e grandi imprese. Le piccole aziende faticano ad affrontare l’elevato rischio e l’orizzonte temporale di medio lungo termine tipico di progetti di ricerca e sviluppo, oltre che sostenerne l’onere finanziario, e sono quindi più propense ad adottare tecnologie esistenti. Le medie e grandi hanno in parte sospeso o rinviato i propri programmi di investimento produttivo e tecnologico, in attesa della piena operatività della misura Transizione 5.0. L’elevato grado di complessità normativa, le incertezze interpretative e i ritardi attuativi del provvedimento hanno ostacolato l’accesso anche alle imprese più strutturate.

    Più di un’impresa su quattro ha investito in digitalizzazione nel 2024 e le prospettive per il 2025 sono di ulteriore crescita. Anche in questo ambito è significativa la distanza fra piccole imprese (20%) rispetto alle medio/grandi (35%). Inoltre, le medio grandi imprese stanno investendo sull’organizzazione e i modelli di business (25%), molto meno le piccole (10%).

    Tra gli ostacoli agli investimenti la burocrazia rappresenta il principale vincolo percepito dalle imprese, indicata dal 37 per cento. Subito dopo, con il 35 per cento delle risposte, l’incertezza geopolitica e la debolezza della domanda attesa, alimentate dal clima di instabilità.

    La difficoltà a reperire risorse umane qualificate si conferma uno dei maggiori ostacoli alla crescita, in particolare per le grandi imprese che esprimono una domanda più articolata e specializzata di competenze. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è marcato nei profili tecnici, digitali e gestionali, essenziali per gestire le nuove tecnologie necessarie ad affrontare le sfide dell’innovazione, della transizione digitale e della sostenibilità.

    Il 43% delle grandi imprese investe in iniziative di sostenibilità ambientale contro appena il 19% delle piccole. Questo divario riflette fattori strutturali importanti: le grandi imprese dispongono di maggiori risorse finanziarie e competenze tecniche, operano più spesso in mercati internazionali in cui la pressione regolatoria e reputazionale è più elevata, e sono soggette a obblighi normativi ambientali più stringenti. Le piccole imprese, pur mostrando crescente attenzione, si trovano spesso in difficoltà nel trasformarla in azioni concrete, a causa di vincoli economici, gestionali e informativi. Questa asimmetria rischia di accentuare gli squilibri competitivi, rallentando la transizione ecologica del tessuto produttivo nel suo complesso, e rende urgente un rafforzamento del supporto alle PMI attraverso strumenti mirati, più semplici e accessibili.

    Circa le fonti di finanziamento le imprese realizzano gli investimenti principalmente attraverso risorse proprie, utilizzate nel 78% dei casi.  In seconda battuta ricorrono al credito bancario, mentre rimane marginale l’utilizzo di fonti alternative come i finanziamenti pubblici e il capitale di rischio. Ciò comporta potenziali criticità sia sul versante dell’efficacia degli strumenti di policy sia in termini di accessibilità, soprattutto per le piccole e medie imprese.

    Alla presentazione dell’Indagine sugli investimenti, che si è svolta il 17 luglio a Bologna presso la sede di Confindustria regionale, sono intervenuti – oltre alla Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi  –  il Direttore del Centro Studi Confindustria Alessandro Fontana, il CEO AMA SpA Alessandro Malavolti e il Responsabile Direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia Marco Perocchi.

     

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    L’Indagine sugli investimenti delle imprese industriali dell’Emilia-Romagna, giunta alla ventiseiesima edizione, ha coinvolto quest’anno 382 imprese con un giro d’affari di 19 miliardi di euro di fatturato e oltre 48mila addetti. Il campione rispecchia la struttura industriale della regione: 86% di PMI, per tre quarti manifatturiere, con il 58% di fatturato realizzato all’estero.

     

  • WEBINAR 18 giugno 2025 |  CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese

    WEBINAR 18 giugno 2025 | CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese

     

    Webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”
    18 giugno 2025 ore 11.00 

     

    Il 18 giugno 2025 alle ore 11.00 Confindustria Emilia-Romagna organizza, nell’ambito delle attività di Enterprise Europe Network e in collaborazione con Unindustria – Unione degli Industriali e delle imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Confindustria Emilia-Romagna Ricerca e Confindustria – Delegazione di Bruxelles, il webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”.

    Il webinar è dedicato a presentare le opportunità del progetto CloudCamp4SMEs, finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Digital Europe, per supportare le piccole e medie imprese (PMI) a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud (2 percorsi manageriali, 5 percorsi tecnici – Cloud Architect, Cloud Developers, Security Engineer, System Operations, DevOps Engineer).

    Le piccole e medie imprese possono accedere a percorsi di formazione su misura (corso formativo, esame di certificazione CC4SME, programma di mentoring, certificazione AWS, workshop ed eventi di networking) a un prezzo scontato del 90% (prezzo netto del singolo programma da 290€ a 646€).

    I partner moltiplicatori (European Digital Innovation Hub, Digital Innovation Hub, Competence Center, Esperti di cloud computing e competenze digitali) possono contribuire come speaker ai programmi di mentoring, workshop ed eventi di networking.  

    Il webinar è uno degli appuntamenti di “Orientarsi nei cascade funding europei: una bussola per l’accesso alle open call europee”: i webinar informativi promossi dalle Confindustrie per diffondere le opportunità dei Cascade Funding in collaborazione con i Digital Innovation Hub e i Competence Center accreditati nei diversi progetti.

     

    Per iscrizioni: in allegato programma e informativa

    Per informazioni: simpler@confind.emr.it

     

  • DOCUMENTAZIONE WEBINAR 18 giugno 2025 “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”

    DOCUMENTAZIONE WEBINAR 18 giugno 2025 “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”

     

    Webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese”
    18 giugno 2025

     

    Il 18 giugno 2025 si è svolto il webinar “CloudCamp4SMEs: le opportunità del cloud computing per le Piccole e Medie Imprese” dedicato a presentare le opportunità del progetto CloudCamp4SMEs che supporta le piccole e medie imprese (PMI) a rimanere all’avanguardia fornendo l’accesso a corsi di formazione di alta qualità e a basso costo, incentrati sulle competenze digitali richieste per le tecnologie e le soluzioni cloud (2 percorsi manageriali, 5 percorsi tecnici – Cloud Architect, Cloud Developers, Security Engineer, System Operations, DevOps Engineer).

    Le piccole e medie imprese possono accedere a percorsi di formazione su misura (corso formativo, esame di certificazione CC4SME, programma di mentoring, certificazione AWS, workshop ed eventi di networking) a un prezzo scontato del 90% (prezzo netto del singolo programma da 290€ a 646€).

    I partner moltiplicatori (European Digital Innovation Hub, Digital Innovation Hub, Competence Center, Esperti di cloud computing e competenze digitali) possono contribuire come speaker ai programmi di mentoring, workshop ed eventi di networking.  

     

    Materiali del webinar: in allegato

    Per informazioni: simpler@confind.emr.it

     

  • BROKERAGE EVENT BANDO HORIZON EUROPE CLUSTER 4 TECNOLOGIE DIGITALI | 2 E 3 LUGLIO 2025 AD AALBORG  E SINO AD OTTOBRE ON LINE

    BROKERAGE EVENT BANDO HORIZON EUROPE CLUSTER 4 TECNOLOGIE DIGITALI | 2 E 3 LUGLIO 2025 AD AALBORG E SINO AD OTTOBRE ON LINE

     

    Il network dei National Contact Points (NCPs) per l’ICT in Horizon Europe, Ideal-ist, assieme alla rete Enterprise Europe Network, di cui Confindustria Emilia-Romagna è parte, organizzano un brokerage event dedicato ai temi del Cluster 4 -Digital di Horizon Europe, durante il quale gli attori interessati potranno realizzare,  fino al 2 ottobre, incontri one to one on line secondo un’agenda personalizzata pre-definita.

    L’evento è rivolto a tutti gli stakeholder della ricerca e dell’innovazione interessati a condividere nuove idee progettuali e a trovare partner di collaborazione per i temi del bando Horizon Europe Cluster 4 incentrati sulle tecnologie digitali.

    I temi sono quelli delle call definiti dalla parte DIGITAL di Horizon Europe – Cluster 4 “Digital, Industry and Space”.  In particolare l’iniziativa è rivolta ai temi delle call DIGITAL-CNECT e DIGITAL-HADEA, con deadline al 2 ottobre 2025 e con i seguenti topic ID:

     

    Gli incontri on line si terranno in modo continuativo sulla piattaforma b2match dedicata, fino al 2 ottobre 2025.

    Inoltre, è prevista una sessione in presenza che si svolgerà il 2 e 3 luglio 2025 ad Aalborg, in Danimarca.

    La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al seguente link: https://www.b2match.com/e/cl4-digital-2025/components/53909

    Al momento dell’iscrizione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come support office per beneficiare dell’assistenza alla partecipazione.

     

    In allegato un flyer con alcune informazioni utili alla partecipazione.

     

    Per informazioni
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel: +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

  • 25 giugno ore 12.00 |  WORKSHOP “NIS 2 E CYBERSECURITY: UN APPROCCIO SISTEMICO IT & OT PER TUTTE LE IMPRESE”

    25 giugno ore 12.00 | WORKSHOP “NIS 2 E CYBERSECURITY: UN APPROCCIO SISTEMICO IT & OT PER TUTTE LE IMPRESE”

     

    Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 12.00 si terrà a Bologna, in occasione della manifestazione Research2Business, il seminario “NIS 2 e Cybersecurity: un approccio sistemico IT & OT per tutte le imprese”.

    L’incontro è organizzato da Confindustria Emilia-Romagna Ricerca nell’ambito delle attività dei Poli di Innovazione BI-REX++ e ConfIN-Hub, in collaborazione con Confindustria Piacenza, Unione Parmense degli Industriali, Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia Area Centro e Confindustria Romagna.

    Obiettivo dell’iniziativa è illustrare l’importanza di un approccio integrato IT & OT per la #cybersecurity, fondamentale per tutte le aziende.

    Sarà presentato lo strumento innovativo di Cyber assessment per misurare il livello di maturità cyber delle aziende, identificare i rischi specifici e definire una roadmap personalizzata di sicurezza.     

     

    #NIS2 #Cybersecurity #ConfindustriaEmiliaRomagna #BIREX++ #ConfINHub #Research2Business

     

  • DISPOSITIVI MEDICI IN EMILIA-ROMAGNA: 502 AZIENDE, 17.000 OCCUPATI E 130 MILIONI IN RICERCA

    DISPOSITIVI MEDICI IN EMILIA-ROMAGNA: 502 AZIENDE, 17.000 OCCUPATI E 130 MILIONI IN RICERCA

     

    Presentati i dati del settore per i 40 anni di Confindustria dispositivi medici. L’Emilia-Romagna si distingue per innovazione, competenze e inclusività, con il distretto di Mirandola come punto di riferimento globale

    Sono 502 le aziende del settore dei dispositivi medici che operano in Emilia-Romagna, con quasi 17.000 occupati, di cui il 51,6% altamente qualificati. Questo territorio si distingue non solo per l’elevata produzione, che raggiunge circa 660 milioni di euro l’anno con il 68% delle aziende, ma anche per la sua capacità di innovare e attrarre talenti. Nel 2023, la regione ha investito circa 130 milioni di euro in Ricerca&Sviluppo (R&S), pari al 12,9% degli investimenti nazionali nel settore. Con il 10,8% delle imprese italiane del settore e il 13% degli occupati a livello nazionale, l’Emilia-Romagna si afferma come un polo strategico per l’industria dei dispositivi medici. Ciò che rende unica questa regione non sono solo i numeri, ma la straordinaria concentrazione di competenze professionali: più della metà degli occupati nel settore è laureato (51,6%) e l’8,6% lavora in attività di R&I. Inoltre, il 44% della forza lavoro è rappresentato da donne, un dato che sottolinea l’inclusività e la diversità del comparto.

    Questi, in sintesi, i dati presentati il 21 maggio 2025 a Modena all’incontro “Emilia-Romagna: territorio di eccellenza e innovazione nel settore dei dispositivi medici”, organizzato in collaborazione con Confindustria, Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Emilia Area Centro e Biomedical Valley con la presenza, tra gli altri, di Stefano Cavedagna, Membro del Parlamento UE; Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione E-R; Massimo Fabi, Assessore alle politiche per la salute della Regione E-R; Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della programmazione dei dispositivi medici del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale, Ministero della Salute; Gian Carlo Muzzarelli, Presidente IV Commissione, Politiche per la salute e Politiche sociali, Assemblea Legislativa Regione E-R.

    “Quello del biomedicale di Mirandola – ha dichiarato Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca – è un distretto di valenza internazionale che vanta competenze eccezionali. Parliamo di un territorio attrattivo per gli investimenti, ma anche per le teste, grazie alla possibilità di relazionarsi con i talenti dell’università, dell’ambito sanitario, di quello ingegneristico, di quello tecnico-scientifico del tecnopolo. Un vero ecosistema di innovazione capace di mettere insieme ricerca, prototipazione e industrializzazione e che, grazie all’altissima qualità, è arrivato ad esportare l’80% della produzione, consolidando così relazioni strutturali con il mondo. Un esempio virtuoso di sistema integrato fra pubblico e privato, per la crescita e la competitività della nostra regione e del nostro Paese, che porta un grande valore aggiunto e tanta occupazione di qualità”.

    “Abbiamo scelto l’Emilia-Romagna per inaugurare il roadshow ‘Insieme per un Paese in salute’, progetto che celebra i 40 anni di Confindustria Dispositivi Medici – ha dichiarato Nicola Barni, Presidente di Confindustria dispositivi medici -, perché questo territorio rappresenta un’eccellenza nel panorama dell’innovazione delle tecnologie mediche. Inoltre, il distretto di Mirandola, noto come la ‘Silicon Valley italiana del biomedicale’, è un punto di riferimento globale grazie alla presenza di aziende leader e alla sinergia con università e centri di ricerca. Qui nascono idee, start-up e PMI innovative che si trasformano in realtà industriali solide, contribuendo a una produzione di tecnologie avanzate al servizio della salute di tutti. Nonostante le sfide, come terremoti, pandemia e alluvioni, l’Emilia-Romagna ha continuato a dimostrare una straordinaria capacità di resilienza e innovazione, incarnando i valori che vogliamo celebrare con questo anniversario”.

    “Non è un caso che Confindustria dispositivi medici abbia avviato nella nostra regione le celebrazioni del proprio 40ennale – ha dichiarato Annalisa Sassi, Presidente Confindustria Emilia-Romagna –.  Le imprese di questo comparto trovano in Emilia-Romagna una delle regioni più innovative e dinamiche del Paese, con un tessuto vivace di relazioni strategiche tra le imprese, alte competenze professionali e grande attitudine alla ricerca e alla presenza sui mercati esteri”.

    “I dati presentati durante il convegno – ha dichiarato Marco Fantoni, Presidente della Filiera Salute di Confindustria Emilia Area Centro – mostrano, ancora una volta, come il modello Emilia, basato sulle filiere, sia innovativo e resiliente e come questa regione sia locomotiva trainante della manifattura italiana; e il Distretto Biomedicale di Mirandola ne è un chiaro esempio. E qui che, all’inizio degli anni ’60, in un’area poco più estesa di 25 kmq, veniva creato, da un’intuizione geniale di un grande imprenditore, Mario Veronesi, quello che oggi è il primo comparto industriale, a livello europeo, per la produzione di dispositivi medici. Un modello produttivo che si caratterizza per l’elevata innovazione e competitività, con una forte vocazione all’export, ma che, al contempo, ha radici profonde radicate nel tessuto imprenditoriale locale, fatto di know-how e competenze uniche al mondo”.

     

  • DOCUMENTAZIONE WEBINAR 20 MAGGIO 2025 “BANDO REGIONALE ECONOMIA CIRCOLARE E RIDUZIONE RIFIUTI”

    DOCUMENTAZIONE WEBINAR 20 MAGGIO 2025 “BANDO REGIONALE ECONOMIA CIRCOLARE E RIDUZIONE RIFIUTI”

     

    Webinar  “IL BANDO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE”
    20 maggio 2025

     

    Il 20 maggio scorso  si è svolto il webinar “IL BANDO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI NEL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE”.

    Il seminario è stato dedicato a presentare contenuti e finalità del bando regionale che sostiene investimenti che promuovano l’economia circolare e riducano la produzione di rifiuti, incentivando il riuso e il riciclo all’interno delle filiere produttive regionali, nell’ambito delle attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.

    Il bando, che sarà aperto dal 26 maggio al 26 giugno 2025 con valutazione a graduatoria, consente di finanziare investimenti materiali e immateriali finalizzati a:

    • progettare e produrre prodotti, materiali e imballaggi ecocompatibili o interventi per prolungarne il ciclo di vita e/o ridurre l’uso di materie prime e rifiuti (azione 1.3.1);
    • valorizzare gli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti o creare nuovi impianti o potenziare quelli esistenti per il riutilizzo e riciclo dei rifiuti e la produzione di “end of waste” (azione 2.6.1).

    Possono partecipare soggetti economici di qualsiasi forma giuridica, sia imprese iscritte al registro delle imprese che altri soggetti iscritti al REA.

     

    Materiali del webinar: in allegato

    Per informazioni: ricerca@confind.emr.it

     

  • INNOVAT&MATCH 2025 | INCONTRI INDIVIDUALI ON LINE IN OCCASIONE DI R2B DAL 24 AL 26 GIUGNO 2025

    INNOVAT&MATCH 2025 | INCONTRI INDIVIDUALI ON LINE IN OCCASIONE DI R2B DAL 24 AL 26 GIUGNO 2025

     

    Confindustria Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, organizza l’evento di matchmaking “Innovat&Match 2025”, giunto alla 19esima edizione, che si svolgerà esclusivamente in modalità on line dal 24 al 26 giugno 2025.

    L’iniziativa, che si colloca nel contesto di Research2BusinessSalone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione, prevede tre giorni di incontri individuali on line, finalizzati a creare opportunità di partnership e collaborazioni in ambito commerciale, tecnologico,  di ricerca e progettuale a livello internazionale tra aziende, start up, centri di ricerca, investitori, attori dell’ecosistema dell’innovazione, istituzioni e stakeholder.

    I temi focus dell’edizione 2025 sono:

    • BIOECONOMY 
    • BUILDING AND HERITAGE
    • CITIES, COMMUNITIES AND CREATIVITY
    • DIGITAL AND DEEP TECH
    • ENERGY AND CLEAN TECH
    • HEALTH AND BIOTECH
    • MECH AND AEROSPACE

     

    Per maggiore dettaglio sulle tematiche consultare la pagina dedicata

    La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione entro il 23 giugno 2025 tramite l’apposita piattaforma on line: https://www.b2match.com/e/innovatmatch-2025/components/54545

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per poter beneficiare del supporto gratuito alla partecipazione.

    La scorsa edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 250 partecipanti provenienti da 28 Paesi.

     

    Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione, in allegato una scheda riassuntiva dell’iniziativa.

     

    Per informazioni

    Confindustria Emilia-Romagna
    Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
    Tel +39 051 3399911
    E-mail: simpler@confind.emr.it 

     

  • DOCUMENTAZIONE WEBINAR 15 MAGGIO 2025 “BANDO REGIONALE STEP-TECNOLOGIE STRATEGICHE”

    DOCUMENTAZIONE WEBINAR 15 MAGGIO 2025 “BANDO REGIONALE STEP-TECNOLOGIE STRATEGICHE”

     

    Webinar  “IL BANDO REGIONALE PER IL SOSTEGNO DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI E PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO DELLE IMPRESE NELL’AMBITO DELLA PIATTAFORMA PER LE TECNOLOGIE STRATEGICHE (STEP)”
    15 maggio 2025

     

    Il 15 maggio si è svolto il webinar “IL BANDO REGIONALE PER IL SOSTEGNO DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI E PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO DELLE IMPRESE NELL’AMBITO DELLA PIATTAFORMA PER LE TECNOLOGIE STRATEGICHE (STEP)”.

    Il seminario è stato dedicato a presentare contenuti e finalità del bando regionale che sostiene le imprese operanti nei tre ambiti STEP – tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie – per favorire lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche (azione 1.6.1) e promuovere attività di ricerca e innovazione con TRL alto funzionali alle stesse (azione 1.6.2).

    Il bando, che sarà aperto dal 20 maggio al 19 giugno 2025 con valutazione a graduatoria, consente di finanziare investimenti materiali e immateriali e, se direttamente collegate, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che introducano innovazioni significative e/o contribuiscano a ridurre o prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione Europea.

    Possono presentare domanda imprese di qualsiasi dimensione nella forma giuridica delle società di capitali.

     

    Materiali del webinar: in allegato

    Per informazioni: ricerca@confind.emr.it