
Si è svolto il 25 gennaio il webinar “Il PNNR per le imprese“, il primo di una serie di incontri riservati alle imprese associate che Confindustria e il Ministero dell’Economia e delle Finanze organizzano sul tema del ruolo delle imprese all’interno del Piano.
La tappa dedicata all’Emilia-Romagna si è concentrata in particolare sui bandi Ricerca e Innovazione per le imprese pubblicati a fine 2021.
Sono intervenuti il Ministero dell’Economia e delle Finanze con Giorgio Centurelli, Dirigente dell’Ufficio di coordinamento programmazione e attuazione del PNRR, per una panoramica del ruolo delle imprese all’interno del Piano, e Antonio Di Donato, Direttore dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca, che si concentrerà sulla Missione 4 del PNRR “Istruzione e Ricerca”.
In apertura Antonio Matonti, Direttore Affari legislativi di Confindustria, ha illustrato il ruolo del sistema all’interno del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale. Al termine si è tenuta una sessione di domande e risposte.
Per informazioni:
comunicazione@confind.emr.it

La Rete Enterprise Europe Network organizza un evento virtuale di matchmaking dedicato ai temi del Cluster 5 di Horizon Europe “Clima, Energia e Mobilità” il 4 febbraio 2022.
L’iniziativa “Horizon Europe Brokerage Event for Cluster 5 Climate, Energy and Mobility” prevede 1 giornata di incontri individuali virtuali (mediante la piattaforma del b2b) tra imprese, università, centri di ricerca, cluster e istituzioni per sviluppare opportunità tecnologiche (discutere e verificare idee progettuali a livello di tecnologie\prodotti\servizi, creare collaborazioni, verificare consorzi internazionali) in vista delle Call di Horizon Europe.
Focus Tematici
La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione entro il 4 febbraio 2022 tramite l’apposita piattaforma on line: https://he-cluster5-2022.b2match.io/
Al momento della registrazione è necessario indicare IT – Confindustria Emilia-Romagna come Support office affinché le imprese dell’Emilia-Romagna partecipanti possano beneficiare del supporto gratuito alla partecipazione all’evento.
Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione, in allegato la scheda riassuntiva dell’iniziativa.
Contatti
Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
Tel +39 051 3399911
email simpler@confind.emr.it

Nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, Confindustria Emilia-Romagna assieme a EEN Qatar e a Qatar Development Bank, organizza dal 22 al 24 febbraio la quarta edizione dell’evento online di matchmaking “Virtual Qatar Matchmaking & Exhibition 2022”.
Obiettivo dell’iniziativa è creare opportunità di partnership internazionali tra aziende, distributori e attori dei settori target.
I focus tematici sono
La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro il 23 febbraio 2022, tramite l’apposita piattaforma on line https://matchmaking.qdb.qa/
Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto gratuito alla partecipazione.
Dal suo avvio nel 2020, l’evento ha coinvolto oltre 2500 partecipanti, provenienti da 50 Paesi, che hanno realizzato più di 2000 incontri b2b.
Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione in allegato una scheda riassuntiva dell’iniziativa.
Contatti
Enterprise Europe Network – Consorzio Simpler
Tel +39 051 3399911
email simpler@confind.emr.it

La risalita del PIL italiano a inizio 2022 è a forte rischio e il balzo dell’inflazione sarà transitorio solo se si raffredderà l’energia.
Il rincaro dell’energia colpisce l’industria italiana, la cui produzione è attesa in flessione, e gli elevati contagi frenano i consumi di servizi, che tornano a scendere.
Sul fronte degli investimenti diventano pessimiste le attese delle imprese, mentre il credito resta stabile e l’occupazione in recupero fino a novembre.
Export italiano tra luci e ombre: nell’Eurozona si diffondono sfiducia e timore, prosegue la frenata negli USA, mentre gli emergenti vanno avanti piano.
Vai alla Nota del Centro Studi Confindustria

«Bene il via libera al Passante di Bologna, ma serve stringere sui tempi. Soddisfazione perché siamo in presenza di una grande opera che si sblocca dopo oltre 20 anni di attesa, ovvero il Passante autostradale di Bologna. Però c’è anche la consapevolezza che il traguardo finale, cioè l’apertura al traffico dell’infrastruttura, non sia proprio dietro l’angolo. Bene che vada non avverrà prima del 2028. E i rischi di uno slittamento dei tempi, una volta partiti i lavori, sono sempre dietro l’angolo. Ecco perché una progettazione esecutiva a regola d’arte in vista dell’affidamento dei lavori e, dopo l’apertura dei cantieri, un controllo ferreo sul rispetto dei tempi, sono condizioni indispensabili per concludere le opere entro il termine previsto: 55 mesi (in pratica 4 anni e mezzo) dopo il primo colpo di piccone, fissato nel corso del 2023».
«Ora però non trascuriamo le altre grandi opere bloccate, a partire dal raccordo autostradale Modena-Sassuolo, per collegare il distretto emiliano della ceramica alla Germania attraverso l’autostrada del Brennero».
Così il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari ha dichiarato al Sole 24 Ore circa il via libera definitivo della Conferenza dei servizi al Passante di Bologna, il progetto per decongestionare il nodo bolognese attraverso l’allargamento dell’autostrada e della tangenziale nelle sedi già esistenti.
Contenuto integrale visibile ai lettori e agli abbonati al Sole 24 Ore

Dal 30 gennaio al 1° febbraio 2022 si terrà EU Fashion Match Amsterdam 11.0 @Modefabriek, evento virtuale di matchmaking dedicato al settore fashion, tessile e calzaturiero promosso da Netherlands Enterprise Agency (RVO) e Confindustria Emilia-Romagna nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network.
Si svolgerà anche quest’anno on line sulla piattaforma dedicata per creare opportunità di partnership internazionali tra imprese, buyers, designers, fornitori, esperti, fornitori di servizi ed investitori appartenenti al settore fashion e textile, provenienti da tutto il mondo.
L’evento di matchmaking si rivolge a:
La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro il 1° febbraio 2022, tramite l’apposita piattaforma on line https://fashionmatch-11th-edition-online.b2match.io/
Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto gratuito alla partecipazione.
La precedente edizione di “EU Fashion Match Amsterdam 11.0 @Modefabriek” ha coinvolto quasi 600 partecipanti provenienti da 46 Paesi.

L’aumento dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali è ampio e diffuso: petrolio +13% a dicembre 2021 su fine 2019, rame +57%, cotone +58%. A questo aumento, di recente, si è aggiunta l’enorme impennata del gas naturale in Europa (+723%).
In Italia, il balzo del gas si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica facendo lievitare i costi energetici delle imprese industriali: 37 miliardi previsti nel 2022, da 8 nel 2019. Un livello insostenibile che minaccia la chiusura di molte aziende.
Il forte aumento dei costi per le imprese italiane si è tradotto in una brusca compressione dei margini operativi, data la difficoltà di trasferire ai clienti i rincari delle commodity: soffrono soprattutto i settori più a valle e quelli energivori.
I rincari, per adesso, sono stati assorbiti nei margini e per questo l’inflazione in Italia, seppure sia in crescita (+3,9% annuo), è più bassa che altrove e, al netto di energia e alimentari, resta moderata (+1,4%).
Molte imprese stanno però programmando periodi di chiusura temporanea perché, con questi rincari energetici, non è più conveniente produrre.
Secondo il Centro Studi, è possibile agire su diversi fronti:
1 — intervenire sulle componenti fiscali e parafiscali della bolletta elettrica e del gas
2 — aumentare la produzione nazionale di gas e riequilibrare gli approvvigionamenti esteri
3 — riformare il mercato elettrico.
Vai alla nota completa del Centro Studi Confindustria

CARLO RICCÒ & F.lli S.p.A di Correggio (Reggio Emilia), che opera nel campo chimico con specializzazione in resine poliestere insature, ha aderito al Progetto sperimentale DECARB della Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna.
Nei primi anni del boom economico un giovane imprenditore, Carlo, ebbe l’idea non convenzionale di produrre resine poliesteri da applicare a livello industriale come vernici ai mobili, la condivise con i fratelli Ugo e Guido e nacque la Carlo Riccò & F.lli spa. Le vernici furono poi abbandonate, privilegiando lo sviluppo di nuove e speciali resine poliestere per diverse applicazioni tecnologiche: laminati, abrasivi, stucchi e mastici, colate artistiche, marmo e pietre sintetiche, rinforzo sanitari, relining, pale eoliche, nautica e tante altre.
“Siamo una PMI familiare – sottolinea Marta Riccò, Legale rappresentante dell’impresa – e ne andiamo fieri. Sin dall’inizio l’azienda ebbe un forte imprinting innovativo, mai tradito negli anni. L’innovazione è una delle nostre passioni. Siamo consapevoli che sia molto difficile per un’azienda come la nostra arrivare ad ottenere una neutralità ambientale, ma anche che sia necessario spingere al massimo la ricerca chimica e tecnologica per ottenere il minore impatto possibile. Questo processo deve prendere in considerazione l’intero contesto in cui l’azienda si colloca, integrando l’impatto delle nostre lavorazioni con quello, ad esempio, degli articoli realizzati dai clienti con i nostri prodotti o dall’intera filiera dei trasporti. Per ora riteniamo che per alcuni processi e materiali prodotti si dovranno attivare effetti compensativi che consentano di equilibrare l’impatto sull’ambiente”.
Il processo di produzione di Carlo Riccò & F.lli è un processo chimico di tipo discontinuo: viene utilizzata energia (calore) per aiutare/attivare la reazione ed acqua per raffreddare il processo, che necessita di impianti dedicati per produrre energia al momento opportuno con poche possibilità di accumulo. L’azienda è consumatrice di materie prime di sintesi derivate dal petrolio provenienti da tutto il mondo: su questo fronte i margini di intervento sono necessariamente più limitati.
Gli obiettivi che hanno spinto l’azienda a partecipare al Progetto DECARB – realizzato in partnership con Nativa e in collaborazione con Intesa Sanpaolo – nascono, da una parte, dal bisogno di approfondire in quali ambiti sia possibile intervenire in modo più rapido ed efficace per ottenere un bilancio migliore di quello odierno, impiegando strumenti di analisi e valutazione confrontabili; dall’altra, un vero desiderio di innescare un processo di consapevolezza interna che consenta una maggiore capacità di dialogo con tutti gli stakeholders.
www.ricco.it
https://www.linkedin.com/company/carlo-ricco/
