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  • REGISTRAZIONE DEL WEBINAR “FORMAZIONE IN AZIENDA, CHIAVE PER LA RIPARTENZA”

    REGISTRAZIONE DEL WEBINAR “FORMAZIONE IN AZIENDA, CHIAVE PER LA RIPARTENZA”

     

    L’incontro “Formazione in azienda, chiave per la ripartenza” promosso da Orione, Organismo bilaterale per la formazione costituito da Confindustria e CGIL, CISL e UIL dell’Emilia-Romagna, ha voluto sviluppare, partendo dagli esiti delle attività realizzate in Emilia-Romagna nel 2019 e 2020, una riflessione sulle esigenze formative del territorio che potranno trovare risposta dall’incrocio tra la programmazione di Fondimpresa e quella del nuovo FSE+, in fase di stesura da parte della Regione Emilia-Romagna.

    Il webinar si è svolto il 18 giugno 2021ed è stato trasmesso sul canale Youtube e sul sito di Confindustria Emilia-Romagna e sulle pagine Facebook di CGIL Emilia-Romagna, CISL Emilia-Romagna e UIL Emilia-Romagna.

    Dopo l’introduzione da parte di Daniele Botti e Roberto Rinaldi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Orione, è intervenuto Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo Economico, Green Economy, Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna.

    Sono seguite due tavole rotonde, la prima dedicata ad una riflessione sui fabbisogni di competenze e professionalità nell’era post-Covid, a cui partecipano la Direttrice HR del Gruppo Maggioli Cristina Maggioli, il Chief Human Capital Director di Bonfiglioli SpA Alberto Fusi, la componente RSU di Barilla Federica Gandini e un delegato RSU di Gruppo Concorde.

    La seconda, centrata sul ruolo delle parti sociali nelle sfide del prossimo futuro, ha visto l’intervento del Vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna Corrado Beldì, del Segretario generale di CGIL Emilia-Romagna Luigi Giove, del Segretario generale di CISL Emilia-Romagna Filippo Pieri e del Segretario generale di UIL Emilia-Romagna e Bologna Giuliano Zignani.

    Ha concluso il Presidente di Fondimpresa Aurelio Regina.

    Ha condotto i lavori la giornalista del Sole 24 Ore Ilaria Vesentini.

     

     

    Per informazioni:
    t.termanini@rete.fondimpresa.it

     

  • 24, 25 e 28 giugno 2021 |  Evento matching “Horizon Europe Digital – Face2Face Brokerage”  | Rete EEN

    24, 25 e 28 giugno 2021 | Evento matching “Horizon Europe Digital – Face2Face Brokerage” | Rete EEN

     

     

    Il 24, 25 e 28 giugno 2021 si terrà l’evento virtuale di matching “Horizon Europe Digital – Face2Face Brokerage” organizzato dalla Rete Enterprise Europe Network.

    L’iniziativa, promossa nell’ambito della tematica Digital del programma Horizon Europe, prevede 3 giornate di incontri individuali virtuali mediante la piattaforma del b2b tra imprese, università, centri di ricerca e altri partner/stakeholder − tra cui i National Contact Point − a livello di tecnologia, ricerca e innovazione.

    La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione entro il 23 giugno 2021 tramite l’apposita piattaforma on line: https://digital2021.ideal-ist.eu/

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office affinché le imprese dell’Emilia-Romagna partecipanti possano beneficiare del supporto del sistema Confindustria alla partecipazione all’evento.

     

    Per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione, in allegato la scheda riassuntiva dell’iniziativa.

  • CONGIUNTURA EMILIA-ROMAGNA 11 GIUGNO 2021 |  SITUAZIONE E PROSPETTIVE SECONDO CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

    CONGIUNTURA EMILIA-ROMAGNA 11 GIUGNO 2021 | SITUAZIONE E PROSPETTIVE SECONDO CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA, UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA E INTESA SANPAOLO

     

    Confindustria Emilia-Romagna: Previsioni positive per i prossimi mesi. Il PNRR avrà un ruolo chiave sugli investimenti pubblici e per accelerare quelli privati. Due i vincoli alla crescita: il rincaro delle materie prime e la carenza di figure professionali specializzate 

    Unioncamere Emilia-Romagna: I dati confermano segnali di ripresa del manifatturiero e miglioramento delle aspettative. Il comparto industriale è ricco di imprese specializzate e proattive ai cambiamenti, un mix di competenze e dinamismo imprenditoriale che consentirà all’Emilia-Romagna di tornare ai livelli pre-pandemia prima delle altre regioni 

    Intesa Sanpaolo: I prestiti alle imprese continuano a crescere, con una dinamica più marcata per quelli alle piccole imprese. Dopo anni di calo, vicini alla svolta in positivo anche i prestiti al settore delle costruzioni. Si consolida il trend di ripresa della fiducia e degli investimenti

     

  • INDAGINE RAPIDA DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA |  3 giugno 2021

    INDAGINE RAPIDA DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA | 3 giugno 2021

     

     

    La produzione industriale italiana è attesa in ulteriore incremento nei mesi primaverili, dopo il recupero già registrato nel primo trimestre (+0,9%).

    Dopo la battuta d’arresto rilevata dall’ISTAT in marzo (-0,1%), in aprile e maggio l’attività è avanzata a un ritmo moderato (+0,3% e +0,4% rispettivamente), sostenuta da entrambe le componenti della domanda.

    Gli imprenditori mostrano un maggiore ottimismo: l’indice di fiducia è salito in maggio sui livelli massimi dall’autunno del 2017, in linea con il miglioramento della crisi sanitaria e l’allentamento delle restrizioni.

    Scorte basse e domanda in accelerazione preannunciano ulteriori recuperi di attività anche nei mesi estivi.

     

    Vai all’Indagine rapida del CSC

     

  • INDAGINE RAPIDA DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA |  3 giugno 2021

    INDAGINE RAPIDA DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA | 3 giugno 2021

     

    La produzione industriale italiana è attesa in ulteriore incremento nei mesi primaverili, dopo il recupero già registrato nel primo trimestre (+0,9%).

    Dopo la battuta d’arresto rilevata dall’ISTAT in marzo (-0,1%), in aprile e maggio l’attività è avanzata a un ritmo moderato (+0,3% e +0,4% rispettivamente), sostenuta da entrambe le componenti della domanda.

    Gli imprenditori mostrano un maggiore ottimismo: l’indice di fiducia è salito in maggio sui livelli massimi dall’autunno del 2017, in linea con il miglioramento della crisi sanitaria e l’allentamento delle restrizioni.

    Scorte basse e domanda in accelerazione preannunciano ulteriori recuperi di attività anche nei mesi estivi.

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  • CREI-AMO L’IMPRESA |  14 scuole dell’Emilia-Romagna protagoniste del progetto dei Giovani Imprenditori e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

    CREI-AMO L’IMPRESA | 14 scuole dell’Emilia-Romagna protagoniste del progetto dei Giovani Imprenditori e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

    14 scuole superiori dell’Emilia-Romagna protagoniste del Progetto Crei-amo l’impresa promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna
    e dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

     

    Bologna, 1° giugno 2021  –   Si è conclusa oggi, con la premiazione on line, l’edizione 2020-21 del progetto Crei-amo l’impresa organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna con la collaborazione della rappresentanza regionale dell’Associazione Giovani per l’Unesco.

    L’iniziativa, giunta alla ventunesima edizione, ha l’obiettivo di far vivere agli studenti l’esperienza dell’impresa, a partire dall’ideazione sino alla messa a punto di un business plan dettagliato in ogni aspetto della vita aziendale.  

    «Quest’anno i 14 istituti superiori nonostante le chiusure e la didattica a distanza – dichiara il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni   – hanno lavorato sodo e hanno presentato progetti d’impresa di grande qualità: è stato ancora più difficile del solito decidere quali premiare.  Per noi giovani imprenditori è una grande soddisfazione vedere l’entusiasmo di tanti studenti nel vivere per la prima volta il clima dell’impresa. L’impegno e la responsabilità sono valori fondamentali anche nel mondo del lavoro, che ha bisogno di giovani meritevoli come questi».

    Hanno partecipato scuole secondarie superiori di tutte le province della regione: IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna, IIS Aleotti Liceo artistico Dosso Dossi di Ferrara, IIS Baracca di Galeata (Forlì-Cesena), Liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì, ITIS Enrico Fermi di Modena, I.I.S. Fermo Corni di Modena, Istituto A. Casali di Piacenza, Liceo Marconi di Parma, IP Persolino-Strocchi di Faenza (Ravenna), ITIS Nullo Baldini di Ravenna, Istituto San Tomaso di Correggio (Reggio Emilia), Istituto Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia, Istituto Einaudi di Viserba (Rimini), I.T.ES. Valturio di Rimini.

    «Obiettivo della scuola  − sottolinea il Vice Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Bruno Di Palmaè rendere gli studenti capaci di essere protagonisti dentro la realtà imprenditoriale. Se per gli studenti partecipare ad un progetto come questo li ha aiutati a misurare la propria capacità di invenzione e di mettersi in gioco, per la scuola è un modo nuovo di perseguire le proprie finalità formative».

    L’iniziativa è stata rinnovata per renderla più interattiva e gestibile anche a distanza, prevedendo la possibilità di organizzare tutte le attività anche con modalità on line.  È stata realizzata una piattaforma dedicata al progetto https://creiamoimpresa.it/ che ha proposto agli studenti alcune sfide intermedie durante la definizione dell’idea imprenditoriale, tra le quali la realizzazione di un video promozionale.

    Si è classificato primo il progetto EXPIRE IN… dell’I.I.S. Fermo Corni di Modena: un dispositivo in grado di segnalare le date di scadenza dei prodotti alimentari.

    La Giuria ha premiato per l’originalità il progetto MOSAIC GAMES pensato dall’ITIS Nullo Baldini di Ravenna: un videogioco che trasmette la cultura romagnola tramite l’esperienza videoludica.

    Ha vinto il premio per la realizzabilità il progetto MO_OD ideato dal Liceo Marconi di Parma: una App che propone itinerari di viaggio, percorsi enogastronomici e culturali e servizi per i viaggiatori.

    Si è distinto per attinenza alle vocazioni e alle opportunità del territorio il progetto AR INDUSTRIAL DESIGN presentato dall’IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna: un braccialetto di sicurezza collegato ad un’App utile in caso di incidente stradale.

    La Giuria ha premiato per attinenza al settore/prodotto/servizio dell’impresa oggetto della visita aziendale il progetto ECOMEC dell’IIS Baracca di Galeata (Forlì-Cesena): un trituratore munito di estrusore per la realizzazione del filamento da utilizzare per le stampanti a 3D.

    Per la qualità della presentazione si è distinto il progetto ROMAGNAMO dell’Istituto Einaudi di Viserba (Rimini): un servizio che organizza vacanze in Romagna tra tradizione e innovazione secondo i principi del turismo responsabile e sostenibile.

    Quanto alla qualità degli stati di avanzamento il progetto premiato è stato DQUI presentato dal Liceo Scientifico Statale Fulcieri Paulucci di Calboli di Forlì: una App per promuovere e valorizzare i commercianti locali a km zero.

    Il Progetto NED ideato dall’ITIS Enrico Fermi di Modena è stato il migliore per quanto riguarda la realizzazione del prototipo: un dispositivo illuminante in grado di segnalare gli inquinanti presenti nell’aria.

    Gli altri progetti sono:

    • BIRD HOUSE ideato dall’IIS Aleotti Liceo artistico Dosso Dossi di Ferrara: una casetta ecologica per favorire la tutela e la sopravvivenza di alcune specie di volatili, collegabile ad una webcam;
    • BRING CALL presentato dall’Istituto Casali di Piacenza: una App per favorire l’incontro tra gli imprenditori e i giovani disponibili a prestazioni di lavoro, pagate con buoni spesa da utilizzare sul territorio;
    • BASIL predisposto dall’IP Persolino-Strocchi di Faenza (Ravenna): la coltivazione del basilico in acquaponica in ottica di economia circolare;
    • MAIA VERDA dell’Istituto San Tomaso di Correggio (Reggio Emilia): azienda che produce capi di abbigliamento in plastica riciclata al 100%, recuperata anche dal mare;
    • LIFEPLUS presentato dall’Istituto Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia: un’App che favorisce il contatto tra giovani e professionisti per supportare il disagio psicologico giovanile;
    • OLIMPO COSTRUZIONI dell’I.T.ES. Valturio di Rimini: un’azienda di ristrutturazioni edilizie che offre diversi servizi, specie agli alberghi, tramite portale, App e social media.

     

    Sono intervenuti, oltre al Presidente regionale dei Giovani Imprenditori Ivan Franco Bottoni, il  Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Giovanni Desco, la coordinatrice del progetto Beatrice De Gaspari, la delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale Carla Conti e il Rappresentante regionale Associazione Giovani per l’Unesco Andrea Croci.

    L’iniziativa dei giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna ha coinvolto complessivamente nelle 21 edizioni circa 3.000 studenti.  Si svolge nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), in quanto il tempo impiegato per la realizzazione dei business plan può essere valutato come tale, sulla base delle intese con le scuole.

    Alla classe vincitrice assoluta è stato assegnato un premio complessivo di 1.000 euro per l’acquisto di libri. Tutti gli studenti hanno ricevuto i gadget offerti da Franco Cosimo Panini e le pergamene offerte da Tecnostudi.

    L’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco, partner di Crei-amo l’impresa da tre anni, supporta le attività della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco nel campo dell’educazione, scienza, cultura e comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali attraverso la partecipazione attiva dei giovani.

     

  • Le piccole imprese hanno difficoltà ad investire: le proposte della Piccola Industria al Governo | Dichiarazione di Giovanni Baroni

    Le piccole imprese hanno difficoltà ad investire: le proposte della Piccola Industria al Governo | Dichiarazione di Giovanni Baroni

     

    I dati del Rapporto regionale PMI di Confindustria e Cerved

    Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Emilia-Romagna «Anche in Emilia-Romagna le piccole imprese hanno difficoltà ad investire: le proposte della Piccola Industria al Governo»

    Bologna, 28 maggio 2021  

     

     

    I risultati del Rapporto Regionale PMI 2021, realizzato da Confindustria e Cerved in collaborazione con Intesa Sanpaolo e presentato oggi a Roma, confermano che la crisi economica connessa alla pandemia da Covid-19 ha avuto effetti rilevanti, ma diversificati fra settori, anche in Emilia-Romagna.

    Dal Rapporto emerge come nel 2020 si sia interrotto il trend di miglioramento della leva finanziaria delle PMI che durava da dieci anni. Per L’Emilia-Romagna l’incidenza dei debiti finanziari sul capitale netto è passata dal 63,2% del 2019 al 68,9% del 2020, comunque a livelli molto lontani da quelli precedenti la crisi finanziaria (116% nel 2007).

    Nel corso dell’ultimo decennio le nostre PMI dell’Emilia-Romagna hanno vissuto un’importante trasformazione per riqualificare la propria offerta e rafforzare la competitività sui mercati. La veloce ripartenza della scorsa estate dopo i fermi produttivi imposti dalla pandemia è la testimonianza di una manifattura più resistente e attrezzata a gestire situazioni di forte criticità.  

    «La dimensione aziendale −  commenta il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna Giovanni Baroni −   è un fattore discriminante per la capacità di far fronte alla crisi. Dalla nostra recente indagine sugli investimenti industriali è emersa la maggiore difficoltà ad investire soprattutto tra le piccole imprese: una su cinque non ha realizzato investimenti nel 2020.  Difficoltà anche tra le medie imprese di alcuni settori del Made in Italy particolarmente colpiti dalla crisi (abbigliamento, tessile, fabbricazione mobili) e tra quelle più esposte alle criticità legate alle dinamiche di filiera a livello nazionale o internazionale.

    In generale oggi le piccole e medie imprese −  sottolinea il Presidente Baroni −   si trovano in una situazione di forte esposizione debitoria e di limitata capacità di investimento. In questo quadro al Governo lanciamo alcune proposte concrete: la proroga automatica della moratoria di legge per le PMI,  la conferma dell’intervento rafforzato del Fondo di Garanzia per le PMI e della ‘Garanzia Italia’ di SACE, l’allungamento dei tempi di restituzione del rimborso dei debiti di emergenza del 2020 dai 6 anni, attualmente previsti, fino a 15 anni,  e infine l’utilizzo della leva fiscale per favorire la crescita dimensionale con interventi come la proroga del credito d’imposta per la quotazione delle PMI e lo sviluppo della finanza alternativa».

     

     

  • IL PRESIDENTE FERRARI AGLI INNOVATION DAYS EMILIA-ROMAGNA DEL SOLE 24 ORE E CONFINDUSTRIA

    IL PRESIDENTE FERRARI AGLI INNOVATION DAYS EMILIA-ROMAGNA DEL SOLE 24 ORE E CONFINDUSTRIA

     

    Si è tenuta il 27 maggio in diretta streaming la tappa dedicata alle imprese dell’Emilia Romagna di Innovation Days, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria, dei Digital Innovation Hub di Confindustria il supporto di 4.Manager.

    Sono intervenuti  tra gli altri il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari,  il Presidente CERR-Confindustria Emilia-Romagna Ricerca e DIH Emilia-Romagna Andrea Chiesi, e Marco Righi in qualità di componente CdA DIH Emilia-Romagna e Ceo e Founder Flash Battery.

     

    L’evento, trasmesso dagli studi del BI-REX, il Competence Center Industria 4.0 di Bologna, ha analizzato le strategie di sviluppo e di innovazione adottate dalle imprese emiliano romagnole.

    I lavori si sono aperti con l’intervento del Presidente Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari, che ha sottolineato che “le imprese dell’Emilia Romagna hanno continuato a investire anche durante la pandemia: nel 2020 lo ha fatto l’87% e nel 2021 i dati sono simili, il 58% delle aziende ha investito nella formazione e il 49% in ricerca e sviluppo. In 10 anni le imprese hanno raddoppiato gli investimenti nella sostenibilità e questo ha riguardato tutte le dimensioni aziendali, mentre 10 anni fa era tipico delle grandi imprese. Per creare condizioni strutturali di benessere, occupazione e sviluppo l’aspetto cruciale del PNRR deve essere stabilità e chiarezza nei processi, per sapere chi fa che cosa a livello nazionale e regionale”.

    Innovation Days ha quindi posto l’attenzione sulle modalità con cui il digitale cambia la fabbrica: a discuterne sono stati Raffaele Zingone, Responsabile della Direzione Centrale Affari di Banca Ifis, Sonia Bonfiglioli, Presidente e CEO Bonfiglioli, Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato Philip Morris Italia, e Alessandra Michelini, Responsabile Sales Manufacturing TIM.

    Raffaele Zingone, responsabile Direzione Centrale Affari di Banca Ifis ha sottolineato che “la ripresa è possibile e come Banca dobbiamo contribuire in maniera efficace al sostegno delle aziende, stabilendo un dialogo aperto con gli imprenditori con l’obiettivo di distinguere i rischi apparenti da quelli effettivi. Questa è la vera scommessa: saper ascoltare per comprendere le reali prospettive di business e risolvere la complessità. Solo così sarà possibile mettere in atto una vera ripartenza”. Zingone ha presentato i risultati del Market Watch PMI di Banca Ifis, realizzato su un campione significativo di imprese con sede in Emilia Romagna, secondo il quale il 45% delle aziende ha continuato a investire nel biennio 2020-2021 e la percentuale è destinata a salire fino al 49% entro il 2023. Il finanziamento bancario ha ancora un peso rilevante nel supporto agli investimenti ed è utilizzato oggi dal 44% delle PMI intervistate. Nei prossimi due anni, gli imprenditori punteranno soprattutto sullo sviluppo delle tecnologie digitali per rinnovare l’offerta di prodotti e servizi. Ma sono centrali, nell’allocazione delle risorse, anche la sostenibilità e la gestione della relazione con i clienti, due obiettivi su cui le imprese dell’Emilia Romagna si posizionano al di sopra della media nazionale.

    “Quest’anno il ruolo strategico dell’Emilia-Romagna e dell’Italia nella nostra missione globale di eliminare le sigarette nel più breve tempo possibile crescerà ulteriormente” ha detto il Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia Marco Hannappel, e ha proseguito annunciando: “I nostri impianti nel Bolognese evolveranno grazie alla creazione di un Centro di Servizi per l’Innovazione e la Ricerca e Sviluppo – concentrato su servizi di R&S in aree come l’industrializzazione, l’innovazione di processo, l’ingegnerizzazione e la sostenibilità. Sarà il più grande al mondo per Philip Morris su queste tematiche e coinvolgerà complessivamente, a regime, circa 250 persone altamente qualificate, tra le risorse che attualmente ricoprono queste attività in Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna e le nuove posizioni lavorative che saranno trasferite e create in Italia. Queste importanti evoluzioni posizionano l’Italia nelle migliori condizioni per poter attrarre ulteriori investimenti: a livello globale abbiamo da poco annunciato un piano di investimenti complessivi in capitale fisso pari a circa 2,4 miliardi di dollari nel corso del triennio 2021-2023. Il piano include investimenti in ambito manifatturiero, in nuovi macchinari e tecnologie, il tutto collegato ai nuovi prodotti senza combustione di Phillip Morris. Una parte significativa di questi investimenti sarà destinata all’Italia”.

    “Vogliamo accelerare la trasformazione digitale delle imprese ed essere il motore dell’innovazione dell’industria e delle filiere produttive”, ha dichiarato Alessandra Michelini, Responsabile Sales Manufacturing Enterprise Market, TIM. “Siamo certi che le nuove tecnologie, in particolare il 5G, l’Internet delle Cose, il Cloud e l’Edge Computing siano determinanti per la competitività del settore e quindi per l’economia dell’intero Paese. Il nostro obiettivo è mettere a disposizione soluzioni, competenze ed infrastrutture all’avanguardia in grado di rispondere concretamente ai bisogni delle aziende, trasformandole in opportunità di crescita per tutto il comparto. Proprio da Carpi, nel Modenese, ha preso il via il nostro progetto Smart District per la digitalizzazione dei distretti industriali e sono numerose le collaborazioni in ambito Smart Factory che abbiamo avviato con importanti realtà del mondo produttivo e della ricerca sul territorio emiliano”.

    I lavori sono proseguiti con un dibattito sul ruolo giocato dalla sostenibilità e sulla spinta che può offrire allo sviluppo industriale: ad intervenire su questo tema sono stati Renzo Avesani, Chief Innovation Officer Gruppo Unipol, Amministratore Delegato Leithà, Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Regione Emilia-Romagna, Marco Frattini, Responsabile Macro Area Nord Est, Mercato Italia di Enel, Radek Jelinek, Presidente e Amministratore Delegato Mercedes-Benz Italia, e Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato IMA.

    Parlando di sostenibilità e rischi climatici Renzo Avesani, Chief Innovation Officer Gruppo Unipol, Amministratore Delegato Leithà ha affermato: “Gli eventi atmosferici sono una liability per la quale attualmente non c’è mercato. Ma se i valori dell’indice E³CI (European Extreme Events Climate Index) diventassero indicatori per i prezzi, allora diventerebbe possibile costruire un mercato liquido, in cui gli scambi non sono più gestiti attraverso transazioni bilaterali, ma valutati in base a valori certi. In questo modo si può ampliare la domanda e l’offerta di protezione. Il fatto che possa emergere un mercato – ha sottolineato Avesani durante il suo intervento a Innovation Days – dipende dal fatto che gli operatori possano contare su una metodologia comune attraverso cui stabilire un prezzo. Il potenziale dell’E³CI è quindi quello di cambiare il modo in cui operano i mercati finanziari e assicurativi, fornendo indici rispetto ai quali i pericoli legati alle condizioni meteorologiche possono essere misurati con maggiore precisione. Il vantaggio – ha osservato il CEO di Leithà – è che, rendendo negoziabili queste passività, si aumenta la trasparenza e la concorrenza, con vantaggi sia per gli assicuratori, sia per gli stessi assicurati”.

    Il Responsabile della Macro Area Nord Est, Mercato Italia di Enel Marco Frattini ha dichiarato: “Enel è uno dei principali protagonisti della transizione energetica e intende esserlo anche attraverso le competenze e le soluzioni che quotidianamente mette al servizio del Paese e delle sue imprese. Oggi siamo qui per portare questa esperienza agli attori regionali sia del settore pubblico che privato che intendono impegnarsi per accelerare il raggiungimento degli obiettivi cimatici ed ambientali, oggi imprescindibili”.

    “Carl Benz amava ripetere che la passione per l’innovazione non muore mai e di questa convinzione, unita ad un’eccellenza produttiva riconosciuta a livello globale, si fanno ambasciatrici le tante aziende italiane coinvolte nell’industria dell’automotive. Un settore che da sempre genera valore diffuso attraverso l’innovazione, la leadership tecnologica, l’impegno verso la sostenibilità ambientale e l’occupazione, oltre ad un forte contributo economico al sistema Paese” ha detto il Presidente e Amministratore Delegato Mercedes-Benz Italia Radek Jelinek.

    Il focus successivo è stato centrato sulle nuove competenze e conoscenze necessarie e connesse al processo di innovazione: alla tavola rotonda su questo tema hanno partecipato Domenico Bambi, Presidente BI-REX, Andrea Chiesi, Presidente Confindustria Emilia-Romagna Ricerca (CERR) e DIH Emilia-Romagna, Alessandro Talamelli, Responsabile Progetto Internazionale CICLOPE, e Francesco Ubertini, Rettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

    “I Competence Center rappresentano un’enorme opportunità per l’innovazione in Italia – ha affermato Domenico Bambi, Presidente di BI-REX – e mi sento di poter dire che in questi due anni abbiano dato grande prova della loro validità. In particolare BI-REX ha avuto di modo di farsi conoscere dalle imprese per la sua capacità di trattare il tema dei Big Data e della Manifattura Additiva, grazie alla sua Linea Pilota già completamente operativa. Guardando in prospettiva, alla luce del PNRR e della partita europea degli EDIH, il nostro obiettivo è di moltiplicare gli sforzi per permettere al nostro tessuto produttivo di colmare quel gap tecnologico che ci separa dai paesi più tecnologicamente avanzati”.

    Con la spesa in R&S sul PIL pari al 2% – ha affermato Andrea Chiesi, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Ricerca e DIH Emilia-Romagna – la nostra regione ha un’ottima performance del sistema della ricerca e innovazione. Abbiamo ancora spazi di miglioramento nel confronto con le regioni europee avanzate, specie sulla collaborazione tra PMI innovative e sul numero di laureati. Sono due gli aspetti su cui far leva: se il sistema industriale deve continuare ad investire in R&S, il sistema pubblico deve garantire una formazione adeguata sia sulle materie tecnico-scientifiche sia sulle competenze trasversali sempre più richieste dalle nuove forme di lavoro“.

    La sfida dell’innovazione non riguarda solo l’ambito industriale ma anche contesti molto differenti: se ne è parlato, nel corso di un’intervista one-to-one, con Giovanni Carnevali, Amministratore Delegato e Direttore Generale Sassuolo Calcio.

    La mattinata di lavori di Innovation Days si è conclusa con un dibattito sulla tecnologia e l’innovazione digitale nelle PMI, a cui hanno partecipato Antonello D’Elia, Consulting Manager della unit Business Intelligence & Insight di GroupM (media investment company del Gruppo WPP), Giovanni Bartucci, Vice Presidente Esecutivo Alperia Bartucci, Dino Brancale, Amministratore Delegato AVL Italia, e Michele Mormile, Managing Partner AQuest.

    “Il contributo di WPP agli Innovation Days è mostrare come il digitale non si limiti al possesso di tecnologie o di competenze informatiche ma sia un vero e proprio modo di pensare e di agire – ha dichiarato Antonello D’Elia presentando la ricerca “L’innovazione digitale nelle PMI italiane: lo stato dell’arte e le prossime sfide”. “Le evidenze emerse dalla nostra ricerca mostrano che un’azienda diventa digitale quando i dati e le informazioni si combinano con le idee e la creatività. Ci proponiamo, dunque, di accompagnare le PMI, motore economico dell’Italia, nella transizione verso questo nuovo modello di business”.

    “La nostra ricerca evidenzia da un lato la grande vivacità della PMI italiana, spina dorsale dell’economia nazionale, e dall’altro la difficoltà che ha nel comunicare il proprio prodotto, sul mercato italiano e internazionale. Per questo motivo il nostro Gruppo si impegna nel supportare le piccole e medie imprese nel processo di trasformazione e di acquisizione di competenze necessarie ad orientarsi nel mercato digitale.” – ha aggiunto Michele Mormile, Managing Partner AQuest (a WPP Company).

    Le sfide della transizione ecologica non sono più rimandabili. Per vincerle servono competenze, specialisti qualificati e tecnologie all’avanguardia. Il nostro impegno come azienda si traduce in soluzioni di Intelligenza Artificiale brevettate e basate su modelli matematici predittivi che consentono di ridurre emissioni e consumi energetici, ottimizzare processi industriali, migliorare il comfort delle persone – ha dichiarato Giovanni Bartucci, vice presidente esecutivo di Alperia Bartucci –. La nostra è un’offerta win-win, che dimostra come coniugare una visione profonda del mercato con una capacità tecnica innovativa non solo sia possibile, ma sia anche la strada da percorrere verso un futuro sostenibile”.

    Innovation Days è proseguito nel pomeriggio con un webinar dedicato all’approfondimento tecnico di alcuni temi legati all’innovazione digitale e sostenibile nelle imprese: grazie a visite aziendali virtuali e all’analisi di best practices si è parlato del ruolo dei Digital Innovation Hub e dei Competence Center a supporto dell’innovazione aziendale, di agevolazioni fiscali e finanziarie per l’innovazione 4.0 e green, e di tecnologie, competenze e formazione per le fabbriche del futuro.