Test CEMR

Blog

  • ER SMART INDUSTRY |  Riparte dopo il lockdown il programma di Confindustria per lo sviluppo delle imprese e delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna

    ER SMART INDUSTRY | Riparte dopo il lockdown il programma di Confindustria per lo sviluppo delle imprese e delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna

     

    25 giugno 2020   −  Riparte dopo le limitazioni dovute al Covid-19 il Piano ER Smart Industry del sistema Confindustria Emilia-Romagna, che accompagna le imprese per ripartire dopo la crisi dovuta alla pandemia e sviluppare processi di innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato.

    Il Progetto, finanziato dall’Unione europea-FSE e dalla Regione Emilia-Romagna con un  valore economico di 2,9 milioni di euro,  è suddiviso in cinque filiere strategiche per l’economia regionale: ER SMART FOOD per la filiera agroalimentare, ER SMART MECH per meccanica, meccatronica, motoristica, ER SMART FASHION per tessile e moda, ER SMART HEALTH & WELLNESS per salute e benessere e ER SMART HOME per casa-arredo.  

    Il tema centrale del programma è l’innovazione, declinata da più punti di vista − digitale, tecnologica di prodotto/processo, aperta by design, market-driven −  e sarà interpretato anche in ottica “post Covid-19”.  Le attività si terranno in modalità mista, in aula e on line.

    “In questa fase difficile il Piano ER Smart Industry  – dichiara Corrado Beldì,  Vice Presidente Confindustria Emilia-Romagna – offre un’opportunità straordinaria alle imprese per investire sulle competenze delle persone, di cui abbiamo ancora maggiore bisogno dopo lo stravolgimento che la pandemia ha portato in tutto il mondo. Dobbiamo davvero ripensare le nostre aziende, a partire dalle piccole e medie, innovando le strategie e gli investimenti in innovazione”.

    Le attività sono realizzate con il coordinamento di Formindustria Emilia-Romagna dai centri formativi di riferimento del sistema regionale Confindustria: Assoform Romagna, Cerform, Cis Scuola per la gestione d’impresa, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Nuova Didactica e Il Sestante Romagna.

    I promotori del Piano rappresentano la comunità imprenditoriale e scientifica dell’Emilia-Romagna e del Paese: Confindustria Emilia-Romagna e le Confindustrie e Unioni Industriali della regione, Confindustria Ceramica, Ance Emilia-Romagna, Aiop Emilia-Romagna, Assinform, Assovetro, Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, Farmindustria, Federalimentare, Federazione Gomma Plastica, Federchimica, Federlegno Arredo, Ucimu e tutte le Università della regione. I promotori compongono il Comitato di pilotaggio, che indirizza l’attuazione del Piano dal punto di vista scientifico e metodologico.

    Il programma è accompagnato da un articolato piano di comunicazione e promozione, anche sul web e sui social media, per diffondere l’iniziativa al maggior numero possibile di imprese dell’Emilia-Romagna.

     

    Ulteriori informazioni nell’area dedicata del sito Confindustria Emilia-Romagna

     

     Intervista al Vice Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Corrado Beldì

  • Upgrading Emilia-Romagna in USA – Un progetto di crescita per le imprese negli States

    Upgrading Emilia-Romagna in USA – Un progetto di crescita per le imprese negli States

    Sono aperte le iscrizioni al progetto Upgrading – Emilia-Romagna in USA, rivolto alle imprese dell’Emilia-Romagna e organizzato da ICE e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna. 

    Si tratta di un percorso strutturato di formazione e accompagnamento dedicato al mercato statunitense, articolato nelle seguenti fasi:

    • TRAINING e PLANNING  (settembre-novembre): si tratta della prima fase formativa rivolta ad una audience di max 25 imprese (sono ammesse ulteriori imprese come “uditrici”).
      L’obiettivo è quello di  favorire il rafforzamento delle competenze tecnico-manageriali dei partecipanti ed un loro corretto approccio metodologico al mercato statunitense, preliminare alla elaborazione di un Project work.
      Alla fine di questa fase saranno selezionate 12 imprese, tra quelle che avranno conseguito una frequenza al corso pari al 70% delle lezioni e tra quelle che vanteranno un buon piano di sviluppo negli USA.
    • LABORATORIO & PROJECT WORK  (novembre-dicembre): fase di affiancamento personalizzato e di consulenza (50 ore), rivolta soltanto alle 12 imprese selezionate, con l’obiettivo di sviluppare per ciascuna impresa un Project work per gli USA, con le principali linee strategiche ed operative di entrata e di insediamento sul mercato.

    L’iniziativa è aperta alle imprese manifatturiere  di carattere innovativo dell’Emilia-Romagna che abbiano soglia minima di fatturato di 2,5 mln di euro e  il 15% di fatturato estero calcolato come media triennio 2016-2018 o 2017-2019.

    La partecipazione è gratuita. Verrà assegnata soltanto una quota dei costi di partecipazione sul plafond de minimis aziendale (500 euro per le imprese che partecipano soltanto alla fase di training; 19.500 euro per le imprese che partecipano all’intero percorso).

    La candidatura potrà essere presentata entro il 15 luglio tramite apposito modulo di partecipazione online al link dedicato

     

     

     

  • Il 7 luglio 2020 Qatar virtual matchmaking event – settori plastica, edilizia e materiali costruzioni

    Il 7 luglio 2020 Qatar virtual matchmaking event – settori plastica, edilizia e materiali costruzioni

     

    La rete Enterprise Europe Network, di cui Confindustria Emilia-Romagna è parte, organizza il 7 luglio 2020, insieme alla Qatar Development Bank e in partnership con il Ministero del Qatar per il Commercio e l’industria, l’evento virtuale di matchmaking “Qatar virtual matchmaking event”, dedicato al settore plastica, edilizia e materiali per le costruzioni.

    Obiettivo dell’iniziativa è creare opportunità di partnership internazionali tra aziende, distributori e attori dei settori target.

    I  focus tematici sono:

    • Plastica e PET
    • Edilizia e materiali per le costruzioni

     

    La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro il 7 luglio, tramite l’apposita piattaforma on line https://made-in-qatar-2020.b2match.io/how-it-works .

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del nostro supporto alla partecipazione all’evento.

    Ad oggi i partecipanti iscritti sono 200, provenienti da oltre 20 Paesi.

     

    Per informazioni

    Simpler – Enterprise Europe Network
    Confindustria Emilia-Romagna

    Via Barberia 13, 40123 Bologna (Italy)
    mail: simpler@confind.emr.it
    Tel. +39 051 33.99.940-960

     

  • CONGIUNTURA FLASH DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA |  22 giugno 2020

    CONGIUNTURA FLASH DEL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA | 22 giugno 2020

     

    In Italia ripartenza difficile e fragile per industria e servizi, con poca fiducia per consumi e investimenti, export e turismo in rosso e ore lavorate in caduta.

    Buone notizie vengono dal credito in aumento, mentre non è scontato che continui il calo dello spread sovrano.

    Ancora debole e incerto lo scenario mondiale, con il commercio che fatica, mentre le Borse sono in recupero parziale e il petrolio segnala ripresina.

    L’Eurozona è ancora nel tunnel, il Regno Unito in difficoltà, negli USA la ripartenza è debole e la Cina è in timida risalita.

     

    Vai alla Congiuntura Flash – giugno 2020

     

  • Nota CSC – Politiche di Bilancio durante l’emergenza Covid. Le risposte dei governi a confronto

    Nota CSC – Politiche di Bilancio durante l’emergenza Covid. Le risposte dei governi a confronto

     

    L’ammontare dell’impulso fiscale e delle misure per la liquidità adottate per rispondere all’emergenza COVID-19 in Italia è consistente se comparato a quello di Francia, Germania e Stati Uniti.

    ​Quali le misure adottate dai Governi? Con quali tempi sono state implementate? Alle imprese quanto è destinato?

    A queste domande risponde l’ultima Nota dal CSC

     

    Leggi la Nota del CSC del 19 giugno 2020

     

     

  • WE DIGITAL IN CHINA –  IL VIDEO DEL PROGETTO nell’ambito della strategia “EMILIA-ROMAGNA GO DIGITAL”

    WE DIGITAL IN CHINA – IL VIDEO DEL PROGETTO nell’ambito della strategia “EMILIA-ROMAGNA GO DIGITAL”

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna, con capofila Unindustria Reggio Emilia, ha attivato insieme alla Regione Emilia-Romagna il progetto We Digital in China per supportare la presenza delle imprese sui principali marketplace a livello mondiale: WeChat e Alibaba.  Alibaba permette di connettere produttori, distributori e acquirenti di tutto il mondo: è il marketplace di riferimento per chi si occupa di vendita B2B perché permette una negoziazione del prezzo in base alle quantità da acquistare, favorendo, quindi, l’acquisto di grandi quantità.

    “Oltre al contributo regionale che consente un notevole abbattimento della quota di partecipazione – afferma Fausto Mazzali, Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione di Unindustria Reggio Emilia – We Digital in China garantisce un’azione di sistema per dare una risposta immediata alle contrazioni all’export causate dall’emergenza Covid-19 che impone un’accelerazione dei processi digitali”.

    “Il sistema Emilia-Romagna  – sottolinea Alessandro Curti, Vice Presidente con delega all’internazionalizzazione Confindustria Emilia- Romagna – punta a rendere sempre più numerosa la presenza delle aziende sul mercato digitale globale.  Con questo progetto, oltre alla possibilità per le imprese di beni di consumo di aprire un account in uno store collettivo su WeChat per favorire il B2C, per le nostre imprese operanti nel B2B ora è possibile avere una vetrina con il proprio catalogo prodotti su Alibaba, uno strumento che permette di promuovere le eccellenze del territorio e  generare contatti qualificati per stabilire partnership commerciali di lunga durata. We Digital in China garantisce un’azione di sistema per rendere più strategica la propria presenza su quella che viene considerata la più grande fiera digitale a livello mondiale, con oltre 18 milioni di buyers attivi di tutto il mondo”.

    “Dopo l’emergenza Covid-19   –  dichiara l’Assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla –  è il momento di ripartire. Lo facciamo con nuovi investimenti per sostenere le nostre eccellenze nell’export. Digitale e e-commerce sono la nuova via della Seta per arrivare alla Cina, un mercato enorme. Facciamo rete con Emilia-Romagna Go digital”.

     

  • IL PROGETTO UPIDEA! STARTUP PROGRAM DEI GIOVANI IMPRENDITORI 2019-20 SI E’ CONCLUSO CON L’INVESTOR DAY

    IL PROGETTO UPIDEA! STARTUP PROGRAM DEI GIOVANI IMPRENDITORI 2019-20 SI E’ CONCLUSO CON L’INVESTOR DAY

     

    INVESTOR DAY UPIDEA! STARTUP PROGRAM – IN VERSIONE ONLINE
    LE STARTUP ACCELERATE SI PRESENTANO A IMPRENDITORI E INVESTITORI

     

    17 giugno 2020 –  Si svolge in due parti, in una versione del tutto inedita online, in considerazione delle restrizioni ancora vigenti per l’emergenza Covid-19, l’Investor Day del progetto Upidea! Startup Program, evento conclusivo della quinta edizione del percorso di accelerazione promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Veneto, il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia e il contributo di LUISS ENLABS L Venture Group.

    L’Investor Day rappresenta l’ultima tappa di un’iniziativa partita nell’ottobre 2019 con l’obiettivo di sostenere la creazione e la crescita di nuove imprese sul territorio, che in questa edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 110 idee e progetti d’impresa provenienti da tutta Italia.

    Tra tutti questi sono state scelte le 17 migliori startup che negli ultimi sei mesi hanno seguito il percorso di accelerazione, dapprima negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia grazie alla collaborazione con Fondazione REI, poi a distanza durante il lockdown, ed ora sono pronte per conquistare l’attenzione di imprenditori e investitori.

    Nel primo incontro che si è svolto l’11 giugno, si sono presentate MAT, Mechanika.parts, Piqapart, Sell In To China, Smartwear, Soplaya, TomaPaint, Wiguest. All’incontro hanno preso parte il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia Marco Righi, il Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi, il Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Veneto Eugenio Calearo Ciman, il Direttore Generale di Unindustria Reggio Emilia, Filippo di Gregorio, l’Head of Corporate Venture Capital Reale Mutua Assicurazioni Andrea Birolo, l’Innovation manager CREDEM Group Simone Chiesi e il Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader Vittorio Cavani.  È intervenuto anche Luigi Capello, CEO Luiss Venture Group, acceleratore che ha seguito il progetto fin dalla prima edizione, investendo nelle startup più promettenti.

    La seconda parte dell’evento si terrà giovedì 18 giugno alle ore 18.00 per dare spazio a Archibudget, Eye Can, Morphogram, Neurality, Revotree, SquisEat, Taylora, Traxit, Vidra.  I team avranno a disposizione cinque minuti a testa per convincere il pubblico della validità della propria idea d’impresa e dei propri obiettivi di crescita.  Comunicare l’interesse a partecipare a info@upidea.it al fine di ricevere il link per il collegamento

    In questa occasione porteranno i loro saluti anche il Presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi e il Chief Innovation Officer CREDEM Piergiorgio Grossi.

    Upidea è nato cinque anni fa da un’intuizione del nostro Gruppo Giovani e si è trasformato in pochi anni in un progetto  di livello nazionale grazie ai Giovani Imprenditori della regione, che hanno saputo mettere in rete gli incubatori territoriali e coinvolgere i colleghi del Veneto, insieme al Comitato Nuove Imprese dei Giovani Imprenditori di Confindustria –  afferma Marco Righi, Presidente Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia Mai come in questo momento di difficoltà economica parlare di nuove idee con la volontà di crescere e diventare grandi imprese rappresenta un segnale positivo e di ottimismo, di cui c’è veramente bisogno. L’Investor Day è un’occasione importantissima per fare Open Innovation, per stimolare collaborazioni tra startup e imprese Corporate, un veicolo di innovazione per le aziende che proprio nei momenti di crisi possono trovare una strada alternativa per estendere e differenziare il proprio business”.

    “Le startup che presentiamo quest’anno hanno lavorato intensamente nonostante il lockdown e questo rappresenta un motivo in più per dare loro la massima attenzione  sottolinea il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi – Le startup innovative in Italia sono oltre 11.000 mila con circa 60.000 lavoratori. In Emilia-Romagna sono circa 1.000 e rappresentano uno straordinario potenziale di crescita e innovazione per il sistema produttivo. Per questo come Giovani imprenditori abbiamo chiesto al Governo un maggiore sostegno che favorisca gli investimenti e l’impegno che le startup rivolgono alla ricerca e allo sviluppo”.

    “Siamo molto soddisfatti di partecipare al Progetto Upidea – dichiara il Presidente dei Giovani Imprenditori Eugenio Calearo Ciman – perché condividere una buona pratica come questa contribuisce a rinnovare il nostro sistema manifatturiero e a sviluppare le sinergie tra i territori. Sono convinto che questa iniziativa possa raggiungere importanti traguardi per la nascita di nuove imprese, contrastando la crisi di natalità che contraddistingue periodi difficili come questo”.

    “Nonostante l’emergenza Coronavirus la quinta edizione di Upidea si chiude con un bilancio assolutamente positivo – aggiunge il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader Vittorio Cavani – Sin dalle prime settimane della pandemia abbiamo supportato le startup con attività di mentorship e di business matching, nella convinzione che dalla crisi potessero in ogni caso nascere nuove opportunità, come già avvenuto nel recente passato. Basti ricordare i casi dei cosiddetti “unicorn”i Airbnb e WhatsApp nati a cavallo del 2008. La nostra scelta è stata premiata. Sono state numerose le PMI che in pieno lockdown si sono rese disponibili ad incontri virtuali con le startup: ciò dimostra che l’Open Innovation si sta finalmente affermando anche nel nostro Paese”.

    UPIDEA! STARTUP PROGRAM – CALL FOR INNOVATION è un progetto promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Veneto con le territoriali Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Romagna, Unione Parmense degli Industriali e Unindustria Reggio Emilia, che ha ideato il progetto nel 2015, mantenendone il coordinamento organizzativo.

    Il percorso di accelerazione, realizzato con il contributo di LUISS ENLABS LVentures Group, si svolge negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI. Main sponsor del progetto è Credem Banca, sostenitore Reale Mutua Assicurazioni, in collaborazione con i Giovani Imprenditori Confindustria Comitato Nuove Imprese, Almacube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), Inlab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), RomagnaTech (Forlì-Cesena), TIM WCAP (Bologna) e SIPRO (Ferrara), cui si uniscono le organizzazioni Eurach Research e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna.

     

    I NUMERI DI UPIDEA

    5 edizioni

    + 400 candidature raccolte

    67 startup accelerate

    10 accelerate da Luiss Enlabs e altri acceleratori internazionali

    + 3,5 milioni di euro raccolti

    + 5 acquisizioni di corporate

    + 300 imprenditori coinvolti

     

    LE STARTUP DI UPIDEA EDIZIONE 2020

    MAT – Assistente vocale aftermarket multifunzione per auto                                  

    MECHANIKA Parts – Marketplace dedicato alla rivendita di componentistica per meccanica agricola e industriale                    

    SELL IN TO CHINA – Digital export per il mercato cinese     

    PIQAPART – Soluzioni di computer Vision basate su AI per la logistica di magazzino e controllo qualità          

    SMARTWEAR – Monitoraggio dei movimenti degli operatori per prevenire malattie professionali              

    SOPLAYA – Marketplace B2B per le forniture della ristorazione             

    TOMAPAINT – Bioresina da scarti di pomodoro per imballaggi metallici         

    WIGUEST – Soluzione di Marketing Automation per Hotel e strutture ricettive                                                

    ARCHIBUDGET – Stima il costo dei serramenti e ricevi i preventivi per il tuo progetto

    EYE CAN – Sistema di visione robotico basato su AI per generare in maniera automatica dati di addestramento

    MORPHOGRAM – App per nutrizionisti per analisi della composizione corporea

    NEURALITY – Piattaforma per l’analisi di immagini e video tramite tecniche di AI

    REVOTREE – Agricoltura di precisione per irrigazione sostenibile

    SQUISEAT – Servizio di vendita delle eccedenze alimentari

    TAYLORA – Piattaforma di e-learning per formare e scoprire i migliori dipendenti

    TRAXIT – Dispositivo IOT per localizzazione del bagaglio/pacco e assicurazione per indennizzo immediato

    VIDRA – Soluzione all-in-one per il commercio online e nel punto vendita

     

    LEGENDA FOTO

    (NB scattate prima del lockdown)

    • Foto promotori del progetto, da sinistra:
      Vittorio Cavani, Vice Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e project leader UPIDEA
      Marco Righi, Presidente Giovani Imprenditori Unindustria Reggio Emilia
      Kevin Bravi, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna
      Eugenio Calearo Ciman, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Veneto
       
    • Foto dei team delle 17 startup accelerate

       

  • GIOVANI IMPRENDITORI: L’11 E 18 GIUGNO 2020 L’INVESTOR DAY DI UPIDEA! STARTUP PROGRAM

    GIOVANI IMPRENDITORI: L’11 E 18 GIUGNO 2020 L’INVESTOR DAY DI UPIDEA! STARTUP PROGRAM

    INVESTOR DAYS
    11 e 18 giugno 2020 | ore 18.00-19,30

    Quest’anno #Investorday #Upidea sarà #online! Le 17 #startup selezionate cercheranno di conquistare imprenditori e investitori per raggiungere insieme nuovi obiettivi di crescita e fare #OpenInnovation.
     

    Comunicare l’interesse a partecipare a info@upidea.it al fine di ricevere il link per il collegamento

    ———————————-

    PROGETTO UPIDEA – SELEZIONATE LE 17 START UP FINALISTE TRA LE 111 CANDIDATURE

    Nel gennaio 2020 la  giuria di Upidea ha scelto le startup finaliste della quinta edizione. Sono 17 e sono state selezionate tra le 111 candidature ricevute da tutta Italia. Si tratta di: VIDRA (Biella), E-commerce & Digital export, REVOTREE (MI), Smart agriculture, SOPLAYA (UD), Foodtech , TOMAPAINT (PR) Sustainable packaging, TRAXIT (BO) Travel tech/iot, MORPHOGRAM (TE) E-health, EYECAN (BO) Industrial AI, NEURALITY (RN) Industrial AI, SQUISEAT (BO) Food delivery, WIGUEST (MI) Hospitality marketing automation, MAT (MO) Iot automotive, MECHANIKA PARTS (MO) Marketplace spare parts, SELL IN TO CHINA (MO) E-commerce & Digital export, PIQAPART (RA) Industrial AI, ARCHIBUDGET (RE) Lead generation (home renovation), SMARTWEAR (RE) Health/Wearable Technology, TAYLORA (VI) E-learning.

    La Giuria, composta da tecnici e imprenditori dei territori confindustriali coinvolti, le ha scelte tenendo in considerazione il grado di innovazione del progetto, della sostenibilità economica, della qualità e della completezza del team.

    La selezione ha visto una prima scrematura a dicembre, che ha permesso a 38 team di partecipare al Boot Camp, un primo percorso formativo, sviluppato in sei seminari tematici tenuti dal team di LUISS Enlabs. Successivamente la Giuria in occasione del selection day hanno avuto colloqui con i team per ascoltare le brevi presentazioni delle idee di impresa.

    Tra tutti sono stati scelti  i migliori che parteciperanno all’accelerazione, che è partita il 31 gennaio al Tecnopolo di Reggio Emilia e proseguirà fino a giugno quando all’Investor Day si presenteranno finalmente a investitori e imprenditori per cercare di instaurare solide collaborazioni.

     

    —————————–

    IN CORSO LA QUINTA EDIZIONE DI UPIDEA! STARTUP PROGRAM.

    IL PROGRAMMA DI ACCELERAZIONE PER NUOVE IMPRESE CRESCE ANCORA PER SOSTENERE L’INNOVAZIONE DEL TESSUTO PRODUTTIVO

    In corso da ottobre 2019 la quinta edizione di Upidea! Startup program – Call for innovation: 111 aspiranti imprenditori e startup hanno candidato il proprio progetto d’impresa per accedere al percorso di accelerazione organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il coordinamento di Unindustria Reggio Emilia, il contributo di uno dei più importanti acceleratori italiani LUISS ENLABS, del suo fondo di venture capitalist LVenture Group, e la collaborazione dei principali incubatori dell’Emilia-Romagna.

    Il programma cresce ancora grazie al coinvolgimento, a partire da quest’anno, dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, che permette così di estendere fino a 17.500 il potenziale di aziende che le startup selezionate avranno l’opportunità di incontrare per avviare possibili collaborazioni.

    La nuova edizione punta ancora di più sull’Open Innovation per connettere startup e imprese leaders in uno degli ecosistemi manifatturieri più importanti d’Europa. Grazie al sostegno a nuove imprese è possibile innovare anche le aziende del territorio.

    Upidea offre un programma di accelerazione di 6 mesi (gennaio – giugno 2020), nel corso del quale le startup selezionate seguono un percorso di formazione e assistenza costante per concretizzare l’idea d’impresa, sviluppare e testare il proprio prodotto, grazie alla collaborazione di partner tecnici, laboratori e aziende del territorio, e lanciarlo sul mercato. La crescita delle startup in questi mesi è finalizzata alla preparazione in vista dell’Investor Day, l’evento pubblico in cui i team presentano i progressi fatti a investitori, business angels e imprenditori del sistema Confindustria.

    Il valore del programma è dunque dato dall’impegno dei promotori e dei sostenitori: i Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con i Gruppi territoriali Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Forlì-Cesena, Confindustria Romagna, Unione Parmense degli Industriali e Unindustria Reggio Emilia, che ha ideato il progetto nel 2015, mantenendone il coordinamento organizzativo.

    Il percorso di accelerazione, realizzato con esperti di LUISS ENLABS, si svolgerà negli spazi del Tecnopolo di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione di Fondazione REI, ma partecipano al progetto anche gli incubatori territoriali: Almacube (Bologna), Cesenalab (Forlì-Cesena), Fondazione Democenter Sipe (Modena), Inlab (Piacenza), Nuove Idee Nuove Imprese (Rimini), RomagnaTech (Forlì-Cesena), TIMWCAP (Bologna) e SIPRO (Ferrara); quest’ultimo si aggiunge quest’anno, completando così la copertura regionale anche dal punto di vista degli operatori dell’innovazione.

    Tutte queste realtà parteciperanno con propri rappresentanti ed esperti alle fasi di selezione e daranno supporto alle startup selezionate nei rispettivi territori.

    Confermano il proprio impegno anche Eurach Research, centro di ricerca che muove dalla conoscenza e dalle esigenze del territorio montano, e Réseau Entreprendre Emilia-Romagna, la rete di leader d’impresa volontari che affiancano gli imprenditori aiutandoli a raggiugere il successo nella creazione, nella ripresa o nella crescita di impresa. Grazie alla loro competenza al termine del percorso di accelerazione verranno assegnate due menzioni speciali: “Appidea!”, al miglior progetto dedicato alla promozione dell’area appenninica, e “Social Sustainability”, al miglior progetto a vocazione sociale.

    Come Gruppo Giovani e come Unindustria Reggio Emilia – afferma Marco Righi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia – siamo orgogliosi dei risultati ottenuti da Upidea in questi anni e della crescita che il programma ha raggiunto, grazie al nostro impegno e a quello dei colleghi Giovani Imprenditori dell’Emilia-Romagna. In questi anni possiamo ritenere di aver dato un contributo al rinnovamento del sistema produttivo. Fino ad oggi hanno partecipato otre 300 startup, 50 sono state accelerate e incubate a Reggio Emilia e 5 di queste sono state scelte da LUISS ENLABS per il proprio programma di accelerazione ricevendo poi importanti investimenti da Fondi di Venture Capital, 2 startup sono state acquisite da corporate del territorio e 6 hanno ricevuto investimenti da parte di imprenditori associati. Possiamo dire di aver stimolato la raccolta di circa 2,5 Milioni di euro e avviato due compagne di finanziamento grazie al crowdfunding. Ma soprattutto le startup selezionate e accelerate sono entrate a far parte delle nostre associazioni territoriali e hanno iniziato a collaborare con le nostre imprese associate come fornitori, partner, clienti e sviluppando progetti di open innovation”.

    “Il valore aggiunto che come Giovani imprenditori di Confindustria possiamo apportare all’ecosistema delle startup e dell’innovazione – aggiunge il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Kevin Bravi  – sono  le competenze e le risorse delle nostre imprese associate che operano con successo in tutti i principali settori produttivi, e nello stesso tempo hanno necessità di innovare il proprio business aprendosi alle nuove realtà imprenditoriali rappresentate dalle startup. Anche quest’anno il progetto avrà carattere regionale: questo è per noi motivo di grande soddisfazione”.

    “Si conferma il trend di costante crescita del progetto – sottolinea il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Vittorio Cavani La partnership con i Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto e il riconoscimento avuto dal Comitato Nazionale Nuove Imprese per l’edizione che si sta avviando, infatti, testimoniano inequivocabilmente lo sviluppo di Upidea. Abbiamo lavorato e lavoriamo costantemente affinché il nostro programma di accelerazione diventi un’opportunità sempre più attrattiva per le startup.”

     

    Informazioni e contatti: Tel. 0522.409711 – info@upidea.it

  • EMERGENZA CORONAVIRUS |  LA RISPOSTA DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

    EMERGENZA CORONAVIRUS | LA RISPOSTA DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA

     

    Il sistema Confindustria Emilia-Romagna si è attivato sin dai primi segnali di allarme dell’emergenza Coronavirus e si è organizzato per offrire risposte puntuali alle imprese associate, data la portata dell’impatto della situazione sanitaria sulle attività economiche.
     
    Tutte le Confindustrie e Unioni Industriali dell’Emilia-Romagna stanno rispondendo alle richieste delle imprese, anche attraverso aree dedicate sui propri siti web per dare risposte alle numerose esigenze legate all’emergenza.
     
    Confindustria Emilia-Romagna sta collaborando attivamente con la Regione nella gestione dell’emergenza per contribuire a dare soluzioni ai riflessi economici e sociali della situazione.
     
    Ecco le principali uscite stampa di Confindustria Emilia-Romagna (vedi link o allegati):
    – l’intervista del Presidente Pietro Ferrari a Repubblica Bologna del 23 marzo 2020
    – l’intervista al Resto del Carlino del 22 marzo 
    – l’intervista al Tg Rai Emilia-Romagna del 20 marzo 
    – l’intervista al Corriere Bologna e altri articoli del 20 marzo
    – le dichiarazioni del Presidente Pietro Ferrari del 13 marzo 
    – l’articolo del 10 marzo del Resto del Carlino
    l’intervista del Corriere di Bologna del 4 marzo
    l’intervista al Tg Rai Emilia-Romagna del 28 febbraio https://youtu.be/eO6LeI0BdzM  
    – l’intervista a Corriere Bologna dell’11 aprile 
    – l’intervista ad Adnkronos del 17 aprile
    – l’intervista ad Adnkronos del 27 aprile
    – l’intervista al Corriere Bologna del 6 giugno.
     
    L’8 aprile le Confindustrie regionali Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno lanciato un appello per una riapertura sicura e ordinata delle fabbriche.  Occorre ripartire rapidamente per dare al Paese, alle imprese e ai lavoratori un’agenda chiara e un quadro certo in cui operare,  Il criterio guida è la sicurezza. Occorre condividere un modello di collaborazione con Istituzioni, Autorità Sanitarie, Associazioni Industriali e Organizzazioni sindacali.

     
    I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna hanno lanciato un allarme sulle conseguenze della crisi coronavirus sulle start up.
     
     
    ——————-
     
    I Presidenti della Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna Giovanni Baroni, di Confindustria Lombardia Alvise Biffi, di Confindustria Veneto Paolo Errico, d’intesa con i rispettivi Comitati regionali, hanno scritto una nota di proposte di interventi prioritari  da mettere in campo per supportare le PMI in questa fase di emergenza e successivamente una serie di proposte per la fase 2 #RESTARTITALIA.
     
    In allegato i principali articoli e l’intervista al Presidente della Piccola Industria Emilia-Romagna Giovanni Baroni al QN del 28 marzo 2020.
     

     ——————

     
    Confindustria ha costituito una Task force, punto di raccordo tra Confindustria e gli attori istituzionali, che risponde alle esigenze e ai quesiti di tutto il sistema associativo.
     
    Le azioni di Confindustria riguardano diversi livelli: dal confronto con i Ministeri competenti per la messa in campo repentina di strumenti fiscali, finanziari e giuslavoristici tesi a minimizzare l’impatto dell’emergenza sul sistema economico italiano, alla collaborazione con la Protezione Civile sino al coordinamento del sistema associativo. 
     
    Sul sito https://www.confindustria.it/coronavirus  sono presenti informazioni utili per le imprese, compreso un questionario per valutare l’impatto sulle attività produttive, e un’area riservata al sistema.
    Sono state realizzate due analisi dei questionari sugli effetti dell’emergenza sull’economia,. La più recente, aggiornata al 30 marzo, è pubblicata a questo link.
     
    Confindustria ha presentato il 4 marzo al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte il documento “Assi portanti di azione e reazione all’arretramento dell’economia”. Il 20 marzo Confindustria ha presentato al Governo un documento di proposte per affrontare l’emergenza economica tutelando il lavoro.
     
    Il 24 aprile le parti sociali hanno perfezionato il Protocollo tra le parti sociali per le misure di contrasto e contenimento del contagio negli ambienti di lavoro già siglato il 14 marzo.
     
    Confindustria ha presentato il 24 marzo presso la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, la Memoria relativa alla conversione in legge del decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18 (cosiddetto “Decreto Cura Italia”).
     
    Il 22 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (cosiddetto “Decreto rilancio”).  Sul sito Confindustria il testo e una nota illustrativa.
     
    —————–
    Confindustria e il Commissario straordinario Domenico Arcuri hanno siglato un accordo per rispondere all’emergenza Covid-19 sostenendo la continuità produttiva delle imprese e garantendo la tutela della salute dei lavoratori.

    L’intesa, voluta da Piccola Industria Confindustria nell’ambito dell’attività del Programma Gestione Emergenze da questa guidato, è rivolta a facilitare gli approvvigionamenti di mascherine per il sistema industriale e, tramite le donazioni previste da parte delle imprese, per il sistema sanitario nazionale.
    Qui gli approfondimenti

    ——————

    Il 4 marzo la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini ha presentato al Governo un documento di proposte condivise con tutte le Regioni. 

     
    La Regione ha avviato una raccolta fondi per la gestione dell’emergenza sanitaria a favore della Protezione Civile regionale: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/donazioni
     
    Informazioni aggiornate dalla Regione Emilia-Romagna  https://www.regione.emilia-romagna.it/.
     
    —————–
     
    Confindustria Emilia-Romagna fa parte del gruppo di lavoro con la Regione Emilia-Romagna che ha elaborato un Vademecum per le imprese per orientarsi nelle procedure di produzione straordinaria di dispositivi medici (DM), tra cui le mascherine chirurgiche, e dispositivi di protezione individuale (DPI). È stato anche redatto un elenco dettagliato dei DM e DPI necessari per gli operatori del Sistema Sanitario Regionale. Al gruppo di lavoro partecipano ART-ER, Società Consortile dell’Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione, Clust-ER Industrie Salute e Benessere, Tecnopolo di Mirandola e Università di Bologna.
    Un esempio di “buona pratica” già avviata:  la produzione di mascherine chirurgiche innovative da parte dell’azienda Nuova Sapi di Reggio Emilia, grazie ad una stretta collaborazione con Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia-Romagna, Sanità Regionale, Comune di Reggio Emilia e Tecnopolo Biomedicale di Mirandola.
     
    Un altro esempio di “buona pratica“:  la produzione di occhiali protettivi e visiere protettive da parte delle aziende Nannini di Reggio Emilia e Raneri di Bologna. Fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo è stata la collaborazione di Valentina Solfrini, Professional Area Farmaco e Dispositivi Medici Regione Emilia-Romagna, il lavoro di networking di Filippo di Gregorio, Direttore Generale di Unindustria Reggio Emilia e il supporto normativo di Giuliana Gavioli, coordinatrice del gruppo di lavoro di Confindustria Emilia-Romagna per le scienze della vita e riferimento tecnico presso il Tecnopolo di Mirandola (MO).