Test CEMR

Blog

  • TUTTO FOOD 2019: OPPORTUNITA’ DI B2B NEL SETTORE ALIMENTARE (7-8 MAGGIO, MILANO)

    TUTTO FOOD 2019: OPPORTUNITA’ DI B2B NEL SETTORE ALIMENTARE (7-8 MAGGIO, MILANO)

    In occasione di Tuttofood 2019, fiera internazionale del settore food&beverage che si terrà a Milano dal 6 al 9 maggio, il consorzio Simpler di Enterprise Europe Network,  organizza nelle giornate del 7 e 8 maggio 2019, un evento di matchmaking dedicato ad imprese di Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte e ad imprese estere del settore food&beverage.

    La partecipazione all’evento è gratuita ed è aperta a produttori, importatori, distributori, grossisti, rivenditori ed agenti italiani e stranieri, sia espositori che visitatori,  interessati a potenziali collaborazioni in campo commerciale e che potranno realizzare nelle due giornate incontri b2b con le aziende partecipanti.

    L’evento verterà principalmente sui seguenti temi: pasta, dolciario, lattiero caseario, carne e salumi, pesce, ortofrutta, olio, vino, beverage, delicatessen, surgelato, prodotti vegani ed organici, halal e kosher.

    La partecipazione è gratuita previa registrazione entro il 19 aprile 2019 tramite la piattaforma: https://tuttofood2019.b2match.io/

    Al momento della registrazione è necessario indicare Confindustria Emilia-Romagna come Support office per beneficiare del supporto della nostra Associazione.

    In allegato un promemoria con alcune informazioni utili alla partecipazione.

     

    Per maggiori informazioni

    Simpler –Enterprise Europe Network

    Confindustria Emilia-Romagna

    Mail: simpler@confind.emr.it

    Tel. +39 051 33.99.940-960

  • INDUSTRIA 4.0 –  1.000 IMPRESE E 4.300 PARTECIPANTI AL PIANO CONFINDUSTRIA CON REGIONE E UNIONE EUROPEA-FSE

    INDUSTRIA 4.0 – 1.000 IMPRESE E 4.300 PARTECIPANTI AL PIANO CONFINDUSTRIA CON REGIONE E UNIONE EUROPEA-FSE

     

    Le esperienze e le traiettorie dell’industria emiliano-romagnola su Industria 4.0 sono state al centro dell’incontro organizzato il 20 marzo a Bologna da Confindustria Emilia-Romagna.

    L’incontro rappresenta la tappa finale del Piano Verso Industria 4.0, percorso regionale di sensibilizzazione, formazione e accompagnamento dell’industria dedicato alla digitalizzazione, all’internazionalizzazione e all’economia circolare, realizzato dal sistema Confindustria Emilia-Romagna con il contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione europea-FSE.

    «Vogliamo – ha dichiarato il Vice Presidente di Confindustria regionale Corrado Beldì –   riportare l’attenzione su Industria 4.0, perché da tempo il tema è uscito dai radar della politica nazionale e non è più citato come prioritario dal Governo.  Il fatto che non se ne parli non significa che abbiamo rinunciato agli investimenti in questa direzione. Le imprese che stanno sui mercati mondiali sanno che il loro futuro dipende in gran parte dalla trasformazione digitale di processi e prodotti e dai saperi e dalle competenze dei propri collaboratori».

    L’adesione al Piano, lanciato ad inizio 2017, è stata straordinaria, anche superiore alle aspettative: alle attività di formazione e accompagnamento hanno aderito 1.000 imprese e 4.300 partecipanti, imprenditori e figure chiave nelle aziende.

    «Questo dimostra –  ha  proseguito il Vice Presidente Beldì – che le nostre  imprese sono interessate e disponibili ad innovare su temi strategici come la digitalizzazione, la ricerca di nuovi mercati e di un nuovo modo di produrre in ottica circolare.  C’è però ancora un forte divario tra le aziende eccellenti e quelle potenzialmente pronte al salto di qualità ma ancora in transizione. Occorre quindi proseguire l’impegno ad una diffusa sensibilizzazione delle imprese, specie PMI, e alla qualificazione di figure professionali aziendali con competenze Industria 4.0».

    Le aziende che hanno aderito all’indagine qualitativa nell’ambito del Piano –  complessivamente 450, con 40mila addetti e 8,6 miliardi di euro di fatturato –  si sono dichiarate per il 20% immature dal punto di vista digitale.  La metà ha già effettuato interventi di digitalizzazione di processo o di prodotto,  mentre solo il 15% è intervenuta sul modello di business, con il contributo della filiera di fornitori e clienti.

    Circa i programmi di internazionalizzazione, il 25% ha rapporti abituali con Paesi tradizionali, mentre il 43% delle imprese si sta affacciando ora ai nuovi mercati. Il 53% degli intervistati, infatti, non ha ancora personale dedicato.

    L’economia circolare vede il 53% delle imprese interessate alla riduzione dei costi ambientali (come quelli legati alle emissioni),  il 25% alla sostenibilità della filiera produttiva e il 22% all’innovazione dell’intero ciclo di vita del prodotto.

    L’incontro è stato anche l’occasione per riflettere sulle esigenze e sulle competenze emergenti delle aziende e tracciare le linee per future iniziative a sostegno dell’impegno delle imprese.

    Dopo le testimonianze aziendali di Daniela Fantozzi di Moss, Simone Graffieti di Oikos e Debora Peroni di Monrif Group,  il tema delle competenze è stato al centro del panel a cui sono intervenuti Massimo Bertolini di SMILE Digital Innovation Hub, Rosa Grimaldi dell’Università di Bologna e Bologna Business School, Gianluca Ortolani di Net Service e Giuseppe Schirone di Prometeia.

    «Investire sulle persone −  ha concluso Patrizio Bianchi, Assessore della Regione Emilia-Romagna al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro −   è la leva giusta per posizionare l’Emilia-Romagna a livello europeo.   Industria 4.0 è lo strumento con cui le tecnologie ci permettono di comprendere ed aprirci al mondo che cambia».

     

    PRESENTAZIONE DANIELA FANTOZZI – MOSS
    https://youtu.be/JNu1xh6SCkU 

    PRESENTAZIONE GIANLUCA ORTOLANI – NET SERVICE
    https://youtu.be/bBFAA3c08Ls

  • VERSO EXPO DUBAI 2020 –  UN INCONTRO DELLE IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

    VERSO EXPO DUBAI 2020 – UN INCONTRO DELLE IMPRESE DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA

     

    Il 13 marzo Confindustria Emilia-Romagna ha organizzato a Bologna, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo, un incontro con il Commissario Generale per EXPO Dubai 2020 Paolo Glisenti.   

    Expo Dubai 2020 sarà un’occasione per valorizzare il made in Italy in un’area tra le più avanzate al mondo dal punto di vista economico, al centro di un importante crocevia geografico e logistico tra Asia, Europa ed Africa.   I temi che l’Expo porrà al centro sono settori e ambiti in cui l’Italia e l’Emilia-Romagna possono giocare un ruolo importante:  energie rinnovabili, trasporti, istruzione, sanità, tecnologia, intelligenza artificiale, acqua, aerospazio, smart cities.

    “La collaborazione della Regione, delle Università e dei centri di ricerca che operano in Emilia-Romagna e della filiera delle imprese innovative   − ha affermato Paolo Glisenti,  Commissario Generale per EXPO Dubai 2020  − potrà dare un contributo fondamentale per rendere la partecipazione italiana a Expo Dubai 2020 una straordinaria opportunità di promozione del Made in Italy, ma ancor più di attrazione di investimenti e di nuove competenze verso la Regione”.  

    Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano per l’Italia circa 5 miliardi di euro annui in termini di valore delle esportazioni. Sono presenti in loco oltre 600 società italiane, in particolare dei settori petrolifero, difesa, costruzioni, infrastrutture, prodotti del lusso.

    “L’Emilia-Romagna − ha aggiunto Mario Corsi della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria regionale −   rappresenta l’11% dell’export italiano verso gli Emirati, con una crescita di oltre il 27% negli ultimi dieci anni.  Le nostre imprese devono presentarsi in questo Paese con il sostegno delle Istituzioni e con una massa critica tale da sfruttare al meglio le opportunità offerte dai grandi progetti di sviluppo dell’area.  Expo Dubai 2020 sarà una vetrina di grande importanza per l’Italia, in cui dobbiamo presentarci al meglio, con una forte sinergia tra le Istituzioni e le imprese”.

    “Expo Dubai 2020 − ha concluso  Palma Costi,  Assessore alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna  −  è una grande opportunità per il nostro sistema regionale in un’area in forte sviluppo. Il tema “connecting minds, creating future” è particolarmente sfidante, in linea con la nostra visione di sviluppo e le politiche regionali. La Regione si è attivata, in coordinamento con il Commissario Glisenti, per selezionare i temi e i settori che possono meglio rappresentare le eccellenze regionali in termini di innovazione e creatività.  Un percorso questo, che vogliamo portare avanti insieme − associazioni di categoria, università, imprese  − per presentarci uniti, come sistema regione, quale siamo”. 

    All’incontro sono intervenuti anche Rosa Grimaldi, Pro Rettore all’imprenditorialità e delegata per Expo Dubai 2020 dell’Università di Bologna, Letizia Pizzi dell’Area Affari Internazionali di Confindustria e Fabio Zamparelli,  Ionela Cojocaru, Alexander Astore di Intesa Sanpaolo.

     

    Per informazioni:
    internazionale@confind.emr.it 

     

  • EUROPA CENTRO O PERIFERIA DEL MONDO?  Il video e la documentazione dell’incontro del 25 marzo 2019

    EUROPA CENTRO O PERIFERIA DEL MONDO? Il video e la documentazione dell’incontro del 25 marzo 2019

     

    IL VIDEO DI SINTESI DELL’INCONTRO

     

    Il 25 marzo è svolto a Bologna l’incontro “Europa: centro o periferia del mondo?”, organizzato da Confindustria Emilia-Romagna.

    Le imminenti elezioni europee rappresentano un’occasione per riflettere sul ruolo dell’Europa nella geopolitica e nell’economia internazionale.  L’incontro ha voluto collocare la riflessione sull’Europa in una prospettiva di medio lungo periodo e sottolineare il rilievo che la dimensione europea ha per i cittadini e le imprese.

    Nel 1950 l’Europa era il 20% della popolazione mondiale, nel 2050 sarà il 7%. Se guardiamo al Pil mondiale, l’Asia vale il 45%, il Nord America il 18 l’Europa il 20.  La Germania il 3.3, l’Italia l’1.8.     Se scendiamo a livello regionale, l’Emilia-Romagna rappresenta lo 0,06% della popolazione mondiale e lo 0,21% del Pil mondiale.

    “Questi numeri – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari  –  danno il senso di un mondo che è cambiato e sta cambiando con rapidità senza precedenti e in modo radicale.  La mappa ci fa vedere come l’Europa sia un piccolo gruppo di Stati in un angolo del pianeta.  Se questa è la prospettiva con cui guardare all’Europa, diventa evidente il ruolo limitato che oggi i singoli Stati o le singole regioni possono giocare, se si muovono da soli”.     

    Sono intervenuti Federico Fubini del Corriere della Sera, Filippo Andreatta dell’Università di Bologna, Giuseppe Bono della Fondazione Nord Est e Alessandro Plateroti del Sole 24 Ore.

     

  • India Educational and Business Program 2019 – settore agroindustria

    India Educational and Business Program 2019 – settore agroindustria

    ICE Agenzia, in partnership con le Confindustrie Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia,  promuove  “India Educational & Business Program”, un progetto integrato di azioni e servizi mirati allo sviluppo di accordi di collaborazione commerciale, produttiva e tecnologica in India, rivolto alle imprese manifatturiere italiane della filiera agroindustriale e del food processing.

    Si tratta di un programma innovativo, concordato nell’ambito dei tavoli interassociativi regionali sull’internazionalizzazione,  che consentirà,  attraverso una serie di azioni diversificate (formazione sul doing business in India, missioni d’affari in India e incoming in Italia), di promuovere una offerta integrata di prodotti del “Made in Italy”  in un mercato caratterizzato, da un lato, da una crescente domanda di beni industriali e di consumo nel settore agroindustriale, dall’altro dalla forte esigenza del Governo indiano di accrescere la produttività dell’agricoltura,  rafforzando la capacità industriale indiana nella trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari.

    L’India è il 2° produttore mondiale di prodotti agricoli dopo la Cina ed anche il 6° mercato alimentare a livello mondiale. Tuttavia in India gli sprechi lungo la catena  agroalimentare sfiorano il 40% rispetto alla produzione primaria.
    L’Italia è uno dei principali paesi produttori al mondo per tecnologia e innovazione nel settore agroindustriale. Il nostro Paese ha conquistato di recente alcuni spazi importanti sul mercato indiano, tuttavia insufficienti rispetto alla dimensione e alle potenzialità del mercato e alle prospettive di crescita della domanda.

    Al Programma collaborano, oltre a ICE Agenzia,  alcune importanti agenzie governative ed economiche indiane e, tramite uno specifico accordo con il nostro Sistema,  BNL Gruppo BNP Paribas, presente in India dal 1870 con proprie filiali operative.

  • Emirati Arabi Uniti – Opportunità di sviluppo commerciale e produttivo nel settore abitare-costruire

    Emirati Arabi Uniti – Opportunità di sviluppo commerciale e produttivo nel settore abitare-costruire

    La presentazione del progetto “Emirati Arabi Uniti. Opportunità di sviluppo commerciale e produttivo nel settore abitare-costruire” sarà oggetto di un workshop organizzato presso la sede di Unindustria Reggio Emilia giovedì 7 marzo alle ore 16.00.

    Gli Emirati Arabi Uniti hanno costruito negli anni una solidità politica ed economica invidiabile che li ha portati ad essere uno dei Paesi più ricchi al mondo ed una delle economie più importanti del Medio Oriente, grazie ad una posizione geografica strategica che li rende un hub ideale per raggiungere diversi mercati europei, asiatici ed africani.

    Il PIL pro-capite degli Emirati Arabi è tra i più alti al mondo ($67,700 nel 2017). Gli EAU si collocano al 21° posto su 190 Paesi nella classifica “Doing Business 2018” della Banca Mondiale che misura la facilità di fare impresa. Nel 2017, secondo i dati diffusi da Sace, fra i settori maggiormente in crescita negli EAU spiccano costruzioni, alimentari e bevande, food processing, infrastrutture, Ho.Re.Ca, gioielli ed alta moda.

    Il progetto regionale EAU 2019 di sviluppo economico sul mercato emiratino, promosso dal sistema Confindustria Emilia-Romagna con capofila Unindustria Reggio Emilia, mira alla realizzazione di accordi commerciali e produttivi delle imprese emiliano-romagnole appartenenti alla filiera «abitare – costruire».

    Il progetto rientra tra le iniziative promosse dalla Regione Emilia-Romagna e dal Sistema Confindustria Emilia-Romagna Verso Expo Dubai 2020, finalizzate a cogliere le grandi opportunità collegate questo evento.

    Tra le opportunità più rilevanti:

    • la prevista costruzione di 45 mila nuove unità immobiliari;
    • la realizzazione di investimenti per circa 7 miliardi di USD nel settore alberghiero;
    • la costruzione di 16 nuovi centri commerciali (per un valore di 4 miliardi di USD);
    • progetti di ampliamento della metropolitana, della rete ferroviaria e stradale unitamente alla costruzione di un nuovo aeroporto, con un valore degli investimenti pari a 43 miliardi di USD;
    • lo sviluppo del settore sanitario e ospedaliero, con investimenti pari a 19,5 miliardi di USD da spendere entro il 2020.

    Il progetto mira da un lato a presentare e a valorizzare la filiera regionale dell’abitare-costruire attraverso iniziative di carattere istituzionale, di comunicazione e di immagine negli EAU, dall’altro ad offrire alle imprese partecipanti servizi mirati a favorire lo sviluppo di accordi commerciali e produttivi negli EAU attraverso azioni di business development, organizzazione di missioni d’affari e incontri b2b in loco, partecipazione collettiva alla fiera BIG 5 di Dubai.

    Le iniziative del progetto sono quindi prodrome alla partecipazione di sistema delle imprese regionali a Expo di Dubai 2020, nell’ambito del Programma nazionale del Governo italiano, che coinvolgerà i principali attori istituzionali e le organizzazioni imprenditoriali del Paese.

    Partner tecnico del progetto è l’ufficio ICE di Dubai. Lo Studio Legale Bassi e Terzi, in qualità di Italian Representative della Camera di Industria e Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti, è partner per quello che riguarda l’assistenza alle imprese nella gestione degli affari e dei rapporti commerciali con le controparti locali. È prevista anche la collaborazione dell’agenzia Sace-Simest e di Intesa Sanpaolo, che metteranno a disposizione i propri uffici ed esperti residenti a Dubai, che operano per favorire la presenza delle imprese italiane negli EAU.

    Si ricorda infine che il progetto beneficia del contributo finanziario della Regione Emilia-Romagna (bando regionale mis 4.1 RER), destinato alla copertura del 50% dei costi di partecipazione delle imprese all’iniziativa.

  • CONNEXT, OLTRE 7000 IMPRENDITORI E MANAGER.  OLTRE 1700 B2B

    CONNEXT, OLTRE 7000 IMPRENDITORI E MANAGER. OLTRE 1700 B2B

     

    Si è svolta il 7 e 8 Febbraio al Mico di Milano la due giorni di Connext, il primo grande evento nazionale di partenariato industriale di Confindustria. Oltre 7000 imprenditori e manager partecipanti, oltre 450 espositori, più di 1700 incontri B2B,  per una due giorni di lavoro sulle opportunità di business e di crescita per il sistema produttivo.

    “Connext è un esperimento che apre una nuova stagione del nostro mondo associativo – ha commentato il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – un evento realizzato dalle imprese per le imprese, con l’obiettivo di disegnare un futuro per il mondo produttivo, per fare squadra e mettere a fattor comune eccellenze e conoscenze. Come Confindustria il nostro compito deve essere anche quello di aiutare e accompagnare la crescita delle imprese.”

    Tra le imprese partecipanti tantissime piccole e medie eccellenze e grandi nomi, tra cui: Enel, Leonardo, Eni, FS, Google, Amazon, Sogin, Italtel-Exprivia, Tim con Olivetti, Ibm, Siemens, Audi, Mastercard Europe, Edenred Italia.

    A Connext, realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, 4.Manager e Fondimpresa, in collaborazione con Assolombarda e Uninidustria Lazio, ha partecipato tutto il mondo Confindustria: dalla Luiss, alla Liuc, a Fondirigenti a molte associazioni territoriali con il proprio stand.  Presenti tutte le realtà settoriali del mondo dell’impresa, per un ecosistema variegato e vitale capace di dare vita a centinaia di opportunità. Imprese grandi e piccole, iscritte a Confindustria o non aderenti al sistema, imprese italiane e internazionali. Oltre 200 le startup, di cui 20 vincitrici della Call 4 Startup.

    Folta presenza internazionale con oltre 50 imprese provenienti da Germania, Marocco, Romania, Bulgaria, Albania, Serbia, Macedonia e Bosnia Erzegovina. Si sono realizzati incontri bilaterali e un appuntamento particolare è stato dedicato al made in Italy nel mondo, con incontri tra aziende italiane del settore food ed operatori delle reti commerciali tedesche. L’attività internazionale si è realizzata grazie alla collaborazione di partner quali CGEM (Confindustria del Marocco), Confindustria Assafrica e Mediterraneo, la BDI (Confindustria tedesca) e AHK (Camera di Commercio Italo Germanica), Confindustria Est Europa e l’Agenzia Ice.

    Il fitto calendario ha previsto, accanto agli incontri tra imprenditori, due giornate di eventi e convegni. Dopo l’evento inaugurale alla presenza del Presidente Boccia, 36 eventi di Confindustria e altrettante le iniziative dedicate ai temi strategici per l’impresa e 5 eventi di Vision sui driver tematici con interventi di relatori di fama internazionale: Stefano Boeri su “Aree metropolitane motore dello sviluppo”, Gry Hasselbach su “La fabbrica intelligente”, Geoff Mulgan su “La Persona al centro del progresso”, Francesca Bria su “Il Territorio laboratorio dello sviluppo sostenibile” e David Thorne e Stefano Barrese su “Dialogo intorno al Made in Italy”.

     

    Per maggiori informazioni:  www.myconnext.com