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  • L’INCONTRO “INDUSTRY 4.0: STRUMENTI, TECNOLOGIE E SERVIZI PER LE IMPRESE” DEL 14 GIUGNO A PARMA

    L’INCONTRO “INDUSTRY 4.0: STRUMENTI, TECNOLOGIE E SERVIZI PER LE IMPRESE” DEL 14 GIUGNO A PARMA

     

    Confindustria, Confindustria Emilia-Romagna e Unione Parmense degli Industriali hanno organizzato il 14 giugno a Parma, presso la sede dell’Unione Parmense Industriali, l’incontro  “Industry 4.0 – Strumenti operativi, tecnologie e servizi di supporto per le imprese”. 

    L’evento, che fa parte del Progetto “Prepàrati al Futuro” e tappa dell’omonimo Roadshow nazionale, è stata l’occasione per illustrare alle imprese quali siano i principali interlocutori che compongono l’ecosistema per l’innovazione in ottica Industria 4.0 dell’Emilia-Romagna e che cosa possano offrire in termini di strumenti, tecnologie e servizi.

    Dopo i saluti di Cesare Azzali, direttore dell’Unione Parmense Industriali, e di Fabrizio Gea, Responsabile coordinamento nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, l’incontro si è aperto con l’intervento sugli strumenti del Piano Nazionale Industria 4.0 a cura di Andrea Bianchi, Direttore Area Politiche Industriali di Confindustria.

    A seguire sono intervenuti i nuovi attori dell’ecosistema regionale per l’innovazione delle imprese: a presentarli sono stati Massimo Bertolini per SMILE-DIH, il Digital Innovation Hub europeo di Parma, Luca Rossi, Direttore generale  Confindustria Emilia-Romagna e rappresentante DIH-ER, Digital Innovation Hub del sistema confindustriale regionale, e Giampaolo Amadori per il Competence Center BI-REX , che racchiude le competenze in ricerca industriale di quattro atenei regionali.

    A completamento della sessione mattutina, coordinata da Ilaria Vesentini del Sole 24 Ore, sono intervenuti Leonardo Quattrocchi dell’Università Luiss Guido Carli, sulle strategie per creare valore nella Digital Transformation, e i rappresentati del Clust-ER Agroalimentare e di Fabbrica Intelligente.

    Ha concluso Andrea Benassi di Emmeti S.p.A., che ha illustrato il processo di trasformazione digitale dell’azienda in cui opera e i benefici derivanti dall’utilizzo di macchinari intelligenti nelle industrie del vetro, bevande e vitivinicole.

    Nel pomeriggio si sono svolti laboratori tematici paralleli per approfondire le tecnologie abilitanti e innovative: IOT e sensoristica, Big Data e Cloud computing e Macchine per la manifattura intelligente.
     
    Per maggiori informazioni: http://preparatialfuturo.confindustria.it/evento/parma/ 

     

     

     

     

  • “IN GARA CON NOI -TENDER LAB” – FOCUS TENDER UE 30 MAGGIO BOLOGNA

    “IN GARA CON NOI -TENDER LAB” – FOCUS TENDER UE 30 MAGGIO BOLOGNA

     

    Si terrà domani a Bologna, presso la sede di Confindustria Emilia Centro in via San Domenico 4, il quinto e ultimo focus informativo del progetto “In gara con noi” – Tender Lab promosso dal Maeci e ideato e realizzato da ICE Agenzia, in collaborazione con i partner territoriali. 

    Giunge così a conclusione questo percorso integrato ad alto valore aggiunto iniziato nel mese di febbraio, che ha toccato complessivamente 7 città italiane tra Nord e Sud, con 14 giornate formative e 10 seminari che hanno coinvolto in Italia più di 400 aziende nella fase in aula e oltre 600 nella fase informativa.
     
    Oggi e domani tra Bari e Bologna si svolge infatti il focus dedicato alle “Gare delle Istituzioni Europee” ospitato nelle sedi delle rispettive Confindustrie territoriali:  un’occasione per approfondire il mercato delle gare di appalto bandite dall’Unione europea per l’acquisto di beni e servizi, che nel 2018 vale circa 10 miliardi di euro.
     
    Interverranno, oltre ai promotori dell’iniziativa (MAECI-ICE-Confindustria):
    Cons. Jacopo Martino,  DG Cooperazione allo sviluppo, MAECI
    Maddalena Della Morte, European Commission, Int. Cooperation and Dev. Unit R.3 Legal Affairs;
    Enkelejda Kokthi, Direttore della CFCU, DG Finanziamenti e Contrattazioni per i Fondi dell’Unione Europea, MEF Albania
    Arch. Nino Marcellino,  Cooperazione italiana (AICS) a Tirana
    Edgar Gjinaj, Desk Balcani ICE-Agenzia
    Matteo Carnevale, ICE Bruxelles
    Roberto Carpano, Coordinatore didattico del progetto

    Il corso  fa parte del programma di iniziative di formazione specialistica sull’internazionalizzazione per il 2018 promosso da ICE-Agenzia con la partnership di Confindustria Emilia-Romagna, in collaborazione con tutte le Associazioni collegate al nostro Sistema e che prevede un totale di 8 corsi e 33 giornate su vari temi del commercio estero, che si svolgeranno in tutte le sedi associative territoriali e nella sede di Confindustria Ceramica.

  • CORSO “OBIETTIVO GDO! COME DIVENTARE FORNITORI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE EUROPEA” – 31 MAGGIO, PARMA

    CORSO “OBIETTIVO GDO! COME DIVENTARE FORNITORI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE EUROPEA” – 31 MAGGIO, PARMA

     

    Nell’ambito del Programma 2018 dedicato alla formazione specialistica sui temi dell’internazionalizzazione, ICE-Agenzia in collaborazione con il Sistema Confindustria Emilia-Romagna promuovono il corso gratuito  “Obiettivo GDO! Come diventare fornitori della grande distribuzione europea”.

    Il corso si terrà il 31 maggio presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali a partire dalle ore 10, diversamente da quanto indicato nella locandina.

     In allegato il programma e le modalità di adesione.

    Si evidenzia che la tappa prevista a Bologna è stata annullata per motivi organizzativi.

    Obiettivo del seminario è fornire strumenti specifici alle aziende del settore agroalimentare e dei vini e prepararle ad intraprendere nuove opportunità di business con i più grandi gruppi di acquisto internazionali.

    Sarà offerta una panoramica sul mercato private label in Europa,  presentati i principali operatori della GDO francese e internazionale, fornite alcune indicazioni su come presentare l’azienda a nuovi potenziali clienti.

    Il seminario è organizzato con il supporto tecnico di Wabel, società francese specializzata nella ricerca fornitori e gestione dei rapporti con le più importanti catene di GDO.

     

    Per iscriversi è necessario compilare il form on line riportato nel programma.

     

     

  • IL PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI KEVIN BRAVI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEDICATA ALLA GREEN ECONOMY NELL’ APPENNINO

    IL PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI KEVIN BRAVI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEDICATA ALLA GREEN ECONOMY NELL’ APPENNINO

     

    Il Presidente dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna Kevin Bravi ha partecipato il 23 maggio a Camerino alla Conferenza internazionale “La Green Economy nella Regione Appenninica”.

    L’incontro,  organizzato dall’Università di Camerino e Eurac Research e promosso dalla Delegazione italiana nella Convenzione delle Alpi rappresentata dal Ministero dell’Ambiente, ha avuto l’obiettivo di creare partnership per l’innovazione sostenibile nei territori appenninici e promuovere iniziative di ricerca finalizzate a stimolare un percorso di sviluppo originale per i territori di montagna. 

    A partire dall’esperienza internazionale svolta negli ultimi anni nelle Alpi e ancora in corso, circa 150 partecipanti hanno discusso le potenzialità di crescita verde per l’Appennino.

    Oltre 50 relatori hanno presentato i risultati di ricerche e progetti nazionali e internazionali sviluppati in territori montani di tutta Europa, coerenti con le dimensioni della Green economy e articolati per aree tematiche. Tra i principali temi affrontati la gestione delle risorse naturali montane in funzione economica e sociale, le politiche e gli strumenti di accompagnamento alla transizione verso un modello di crescita sostenibile, le prospettive per le istituzioni finanziarie e le imprese in un contesto di green economy. 

    Sono state proposte riflessioni accademiche, proposte operative, progetti di sviluppo territoriale, innovazioni tecnologiche ed esperienze di inclusione sociale e di supporto a politiche di welfare realizzate o idonee a un’applicazione in territorio appenninico: dal design alla pianificazione integrata, ai green bond, all’industria 4.0, allo sviluppo di itinerari culturali, alla valorizzazione forestale, alla transizione energetica, dal turismo sostenibile in aree di pregio, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla resilienza del paesaggio e dei territori.   

    La discussione, articolata in sessioni tematiche e plenarie, ha visto il contributo attivo di numerosi docenti e ricercatori, provenienti da Ministeri, istituti di ricerca nazionali come ISTAT, Ispra, CNR, Università, tra cui Università Cattolica, Università Bocconi, Università di Tor Vergata, Università di Urbino, Università di Chieti-Pescara, Università del Molise, Università di Wageningen e Università di Innsbruck. 

    Grande successo per la raccolta di pratiche di eccellenza per la green economy in montagna, presentate durante una sessione poster in cui si sono discusse circa 40 esperienze per tre temi-chiave provenienti da diverse zone montane italiane ed europee.

    In una tavola rotonda finale, coordinata dal prof. Massimo Sargolini dell’Università di Camerino, sono stati raccolti spunti diversi per un’applicazione degli strumenti teorici e delle politiche messi a disposizione da un approccio green allo sviluppo economico al caso della ricostruzione post sisma nel centro Italia – che costituiscono un prezioso contributo alla ricerca e all’assistenza tecnica che molti degli enti partecipanti stanno prestando al territorio appenninico.  

    Tra gli interventi utili a stimolare il dibattito, molti sono espressione del settore privato: hanno animato i lavori anche rappresentanti di società di consulenza, enti regionali strumentali, spin-off universitari, primari gruppi bancari, federazioni industriali (Confindustria) e agricole, oltre a diversi professionisti. 

    “La nostra partecipazione alla Conferenza −  ha affermato il Presidente dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna Kevin Bravi   conferma l’attenzione e l’impegno dei Giovani Imprenditori dell’Emilia Romagna per il rilancio e lo sviluppo sostenibile dell’economia di un territorio così importante per la nostra regione come l’Appennino. Cultura d’impresa, education e innovazione saranno al centro della nostra riflessione.”

    Numerose Istituzioni hanno sostenuto e preso parte all’iniziativa: la Mountain Partnership-FAO, la Convenzione delle Alpi, la DG Ambiente della Commissione Europea, il Programma Europeo ESPON, la Regione Marche e la Regione Abruzzo, i Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole e Forestali. 

    Di fondamentale importanza la presenza di rappresentanti del territorio e del settore privato, che hanno sostenuto o preso parte ai lavori della Conferenza tra cui Federbim e il BIM Tronto, ANEF, Confindustria Giovani Emilia Romagna, Federparchi, Fondazione Symbola, il CAI, Slow Food Italia e Slow Food Marche, Coldiretti.
      
    Nell´ambito della manifestazione si è svolta una Cerimonia di presentazione e firma di una Carta per l’adattamento locale ai cambiamenti climatici negli Appennini, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei, nonché con le iniziative volontarie di città, regioni e imprese private di tutto il mondo mirate all’aumento della resilienza delle economie e dei territori rispetto alle sfide poste dai cambiamenti climatici. La Carta, che promuove l’azione degli enti locali attraverso misure di adattamento per una pianificazione resiliente in linea con i principi alla base delle politiche europee, ha visto l’adesione della Regione Abruzzo, del Comune di Pretoro e il vivo interesse di numerosi comuni dell’Appennino: dalle Marche, alla Toscana, all’Emilia Romagna a quasi 30 comuni abruzzesi.  

    Le numerose proposte di proseguimento di questa iniziativa avanzate da molti degli enti partecipanti sono state raccolte dagli organizzatori che svilupperanno una riflessione sui tanti temi emersi, che saranno ripresi in una pubblicazione e in altri eventi tematici nei prossimi mesi. 

    Grande soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e dal Presidente dell’Eurac Research Roland Psenner, che hanno rinnovato la volontà di collaborare per un centro di eccellenza nell’analisi della green economy che possa essere di stimolo e supporto sia alla ricerca scientifica sia alle esigenze di sviluppo del territorio.

     

    PER APPROFONDIMENTI

    www.greeneconomy-ccapp.it 
    www.eurac.edu

     

  • SEMINARIO SUL PROGRAMMA  LIFE  E LE OPPORTUNITÀ  PER LE IMPRESE – 28 MAGGIO 2018

    SEMINARIO SUL PROGRAMMA LIFE E LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE – 28 MAGGIO 2018

     
     
    La Delegazione di Confindustria presso l’Ue e l’area Politiche Industriali hanno organizzato il 28 maggio 2018 un webinar di approfondimento su LIFE, il programma di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima, che è stato seguito da alcuni partecipanati grazie alla call conference dalla sede di Confindustria Emilia-Romagna.
     
    L’incontro si inserisce all’interno dell’iniziativa “I webinar di CONFINDUSTRIA sui finanziamenti europei”, finalizzata a supportare il sistema associativo e le imprese nell’accesso ai finanziamenti europei. 
     
    È stato organizzato in collaborazione con Enterprise Europe Network (EEN), la rete europea che aiuta le PMI a crescere, innovarsi e internazionalizzarsi.
     
    Nell’ambito del programma LIFE 2014-2020, la DG Ambiente della Commissione europea pubblica annualmente un bando dedicato alla presentazione di nuovi progetti. Il bando LIFE è stato pubblicato il 18 aprile, con scadenze varie secondo del sottoprogramma e della tipologia di progetto.
     
    L’obiettivo generale del programma LIFE è quello di contribuire all’implementazione e allo sviluppo di politiche ambientali e climatiche attraverso il cofinanziamento di progetti con un valore aggiunto europeo. Grazie al programma LIFE, il sistema produttivo italiano ha la possibilità ottenere cofinanziamenti per presentare progetti finalizzati alla concreta realizzazione degli obiettivi ambientali europei. Anche nel bando 2018 sono particolarmente incoraggiati i progetti close to market e il coinvolgimento delle imprese.
     
    Il webinar ha visto la partecipazione di Mario Lionetti, esperto in LIFE Eco-innovation dell’Agenzia EASME, che ha spiegato gli aspetti rilevanti del bando 2018.
     
     
  • CERR A R2B E INNOVAT&MATCH 2018

    CERR A R2B E INNOVAT&MATCH 2018

     

    CERR-Confindustria Emilia-Romagna Ricerca ha partecipato il 7 e l’8 giugno 2018 a  R2B – Research to Business 2018, Salone internazionale della ricerca industriale e dell’innovazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna e Bologna Fiere, in collaborazione con ASTER e SMAU. 

    Nell’ambito del Salone CERR ha preso parte anche all’iniziativa Innovat&Match, giunta alla dodicesima edizione, promossa da Enterprise Europe Network, la più grande rete europea di supporto alle PMI,
     
    Nei due giorni di incontri bilaterali gratuiti CERR ha organizzato circa 90 incontri  tra imprese, start up, ricercatori, università e altri stakeholder focalizzati su tecnologia, ricerca e innovazione.

    I principali temi target sono: meccatronica e trasporti, servizi per l’innovazione e Big Data, agroalimentare, costruzioni, energia e sviluppo sostenibile, industrie culturali e creative, scienze della vita, wellness.

     

    Per informazioni: simpler@confind.emr.it 

     
     

  • La partnership tra Confindustria e Protezione Civile – L’incontro a Parma del 14 maggio 2018

    La partnership tra Confindustria e Protezione Civile – L’incontro a Parma del 14 maggio 2018

     

    Il 14 maggio 2018 si è svolto a Parma l’incontro “Imprese e territori resilienti. La partnership tra Confindustria e Protezione Civile” organizzato da Confindustria Piccola Industria, Confindustria Emilia-Romagna e Unione Parmense degli Industriali in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. .

    La resilienza degli impianti produttivi e una più diffusa cultura della prevenzione sono gli assi portanti del Protocollo d’Intesa siglato a dicembre 2016 tra Confindustria e Protezione Civile. Una partnership per condividere valori e obiettivi, promuovere strategie operative, esprimere un modo di essere cittadini e imprenditori responsabili. Questo protocollo ha istituzionalizzato una collaborazione che si è avviata in modo spontaneo ed è poi confluita nel PGE – Programma Gestione Emergenze, in occasione del sisma del Centro Italia. Il PGE, nato dall’esperienza concreta del Comitato Piccola Industria di Confindustria Fermo in occasione del terremoto dell’Emilia nel 2012, è stato il primo esempio di sinergia tra sistema pubblico e privato, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale dall’Onu. Il lavoro con la Protezione Civile non si è mai fermato e continua con il tavolo di coordinamento congiunto che porta avanti in logica programmatica le iniziative previste dal protocollo.

    L’incontro parmense è la prima tappa del percorso comune sul territorio nazionale per diffondere una solida e condivisa cultura della resilienza e che ha come fine ultimo la protezione e il benessere dell’intera collettività. Questi temi saranno approfonditi grazie alla voce di esperti e la testimonianza delle imprese che hanno già colto l’opportunità della resilienza e ne hanno capito il valore economico e sociale.

    L’incontro è stato aperto dai saluti di Alberto Figna Presidente Upi, Federico Pizzarotti Sindaco di Parma, Giuseppe Forlani Prefetto di Parma, Pietro Ferrari Presidente Confindustria Emilia-Romagna, Massimo Gaudina Capo Rappresentanza Commissione Europea a Milano e dall’intervento introduttivo di Giovanni Baroni Presidente Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna. Sono poi intervenuti Emilio D. Iannarelli del DPC Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la Previsione e Prevenzione dei rischi, sui nuovi indirizzi normativi e nuovi modelli di azione per la Protezione Civile in rapporto alla riduzione del rischio di catastrofi e alle comunità resilienti; Maurizio Mainetti Direttore Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, sull’analisi storica e dei rischi nel territorio dell’Emilia-Romagna; Giancarlo Turati Vice Presidente Piccola Industria Confindustria, sulla Business Continuity. Vi è stato poi spazio per testimonianze di prevenzione e resilienza a cura di Riccardo Berti. per Chiesi Farmaceutici, Luca Virginio per Barilla Group, Enrico Bertoli per Immergas e Daniele Fratta per Comune di Parma. 

    L’esperienza realizzata dal PGE Confindustria durante l’evento sismico del Centro Italia è stata illustrata da Marco Occhi Responsabile territoriale PGE Confindustria; le conclusioni dell’incontro sono statedi  Paolo Molinari, Direttore Ufficio Promozione e Integrazione Servizio nazionale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria.

    L’incontro, vista la sua importanza e peculiarità, ha avuto il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.

     

    Per info sul PGE www.confindustriapge.it

  • L’export dell’Emilia-Romagna tra dazi, Trump e instabilità geopolitica

    L’export dell’Emilia-Romagna tra dazi, Trump e instabilità geopolitica

                                     
    L’effetto Trump sui mercati internazionali, il possibile rischio di guerre commerciali e l’aumento di episodi di violenza politica. Come possono le aziende dell’Emilia-Romagna affrontare le complessità del nuovo scenario globale, cogliendo le grandi occasioni che export e internazionalizzazione possono offrire? Quali le geografie su cui puntare?

    È da queste domande che ha preso le mosse il 15 maggio 2018 a Bologna il convegno “L’export dell’Emilia-Romagna tra dazi, Trump e instabilità geopolitica” organizzato in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, da SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, per presentare la Country Risk Map 2018.

    Al centro dell’evento, le testimonianze delle aziende protagoniste dell’export bolognese – Ducati Energia, Ferretti Group e Mae – che si sono confrontate con gli esperti di SACE SIMEST sulle strategie per affrontare i mercati internazionali.

    Nel 2017, con quasi 60 miliardi di beni venduti all’estero (+6,7% rispetto all’anno precedente), l’Emilia-Romagna è la terza regione italiana esportatrice. Le geografie di destinazione sono un buon mix di mercati dell’area Ue (57,4%) ed extra-Ue (42,6%). Tra i primi, Francia, Spagna e Polonia hanno garantito ottime opportunità alle imprese internazionalizzate della regione, ma segnali incoraggianti sono arrivati anche dai mercati ad elevato potenziale che presentano un livello di rischio medio-basso, così come evidenziato nella Country Risk Map. È il caso ad esempio di alcuni importanti player del continente asiatico (Cina, Giappone e Corea del Sud) e dell’America Latina (Brasile, Messico e Perù), geografie che continueranno a rappresentare una fonte di domanda importante per i prodotti Made in Italy anche in futuro.

    “Per sostenere l’impegno delle piccole e medie imprese all’estero – ha dichiarato Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna – occorre favorire un accesso più semplice, integrato ed efficace a tutti gli strumenti e servizi assicurativi e finanziari disponibili. Il sistema regionale Confindustria è a fianco delle imprese, con il supporto di Regione, ICE Agenzia e SACE SIMEST, per accrescere le competenze delle aziende e accompagnarle sui mercati. È importante rafforzare gli strumenti che favoriscono forme di presenza più stabile all’estero e, in generale, promuovere politiche e strumenti, anche di stimolo fiscale, che favoriscano fusioni, accorpamenti e aggregazioni tra aziende”.
     
    L’Emilia-Romagna, terza regione italiana per vendite all’estero, è un motore importante dell’export italiano – ha dichiarato Alessandro Decio, Amministratore Delegato di SACE –. Crediamo però che il potenziale della regione sia ancora più ampio, grazie alle eccellenze in tanti settori, a una economia viva, diversificata e coesa. Coltiviamo l’ambizione di mettere a disposizione di un numero maggiore di imprese emiliane e romagnole le soluzioni SACE SIMEST con l’obiettivo di continuare su questo percorso di crescita che speriamo possa accelerare di più quest’anno, anche grazie al nostro impegno. Per raggiungere insieme questo traguardo siamo pronti a lavorare e a dare il massimo per le aziende e gli imprenditori di questa regione”.

    Solo nell’ultimo anno, il Polo SACE SIMEST ha servito 1.600 aziende dell’Emilia Romagna, in prevalenza PMI, mobilitando circa 1,4 miliardi di euro di risorse a sostegno di export e investimenti all’estero.  

     

    SACE Risk Map | Settori e mercati di opportunità per l’export dell’Emilia-Romagna
    L’Emilia Romagna è la terza regione esportatrice a livello nazionale, con quasi 60 miliardi di beni esportati. Il 2017 è stato un anno positivo per l’export del territorio, in aumento del 6,7% rispetto all’anno precedente. Alcuni settori hanno registrato tassi di crescita anche superiori, come ad esempio la meccanica strumentale, che conta circa il 30% del totale venduto all’estero e che ha fatto segnare un +7,1%. Hanno chiuso con il segno più anche il secondo e il terzo settore di esportazione della regione, ovvero mezzi di trasporto (+6,3%) e tessile e abbigliamento (+4,9%). Il 2017 è stato un anno favorevole anche per prodotti in metallo (+11,4%), prodotti chimici (+10,9%), apparecchi elettronici (+14,7%) e apparecchi elettrici (+7,9%): si tratta di settori che rappresentano oltre il 20% del totale esportato dall’Emilia Romagna. 
    Tra le principali geografie di destinazione, nel 2017 sono aumentate in misura significativa le esportazioni verso la Francia (+9,1%), la Spagna (+8,6%), la Polonia (+12,8%), la Cina (+20,4%) e la Russia (+13,9%). Sono invece emerse difficoltà nei mercati dell’area Medio Oriente e Nord Africa e nell’Africa subsahariana, ovvero in quei Paesi con economie poco diversificate che risentono ancora dei bassi prezzi delle materie prime. 
    Per il futuro le migliori opportunità proveranno: per la meccanica strumentale, dalla Cina, dagli Emirati e dalla Repubblica Ceca; per i mezzi di trasporto, dagli Stati Uniti e dal Giappone; per il tessile e abbigliamento, dalla Polonia e dalla Corea del Sud; per i prodotti alimentari dalla Romania e dalla Polonia; per l’industria della gomma e della plastica dalla Spagna e dalla Cina. 
    Il 2018 si presenta come un anno favorevole per il commercio internazionale e quindi per l’export del Bel Paese, grazie a una crescita mondiale che non accenna ad arrestarsi e alla ripresa degli investimenti globali. Tuttavia aumentano anche i rischi al ribasso in virtù delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che potrebbero coinvolgere anche l’Unione europea. Al momento i Paesi del mercato unico hanno goduto di una esenzione (fino al 1° giugno) dai dazi su acciaio e alluminio varati dall’amministrazione Trump e le prossime mosse del Presidente americano potrebbero avere un impatto sull’andamento del commercio internazionale e, di conseguenza, ripercussioni sulla performance dell’export italiano.

     

  • INVESTOR DAY – La prima tappa della presentazione delle start up di Upidea Start Program dei Giovani Imprenditori

    INVESTOR DAY – La prima tappa della presentazione delle start up di Upidea Start Program dei Giovani Imprenditori

     

    Giovedì 10 maggio presso il Tecnopolo di Reggio Emilia si è svolto l’INVESTOR DAY del progetto Upidea! Startup Program, con la presentazione a investitori e imprenditori delle startup che hanno portato a termine il percorso di accelerazione realizzato con il contributo di LUISS ENLABS.

    Giunto alla terza edizione, Upidea ha dimostrato di poter guidare e sostenere le nuove imprese nei primi mesi della loro attività, grazie all’impegno dei promotori, i Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Romagna, Confindustria Forlì-Cesena, Confindustria Emilia e al Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna.

    L’Investor Day rappresenta l’ultima tappa di un’iniziativa partita nel settembre 2017 con l’obiettivo di sostenere la creazione e la crescita di nuove imprese sul territorio e che anche in questa edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 80 idee e progetti d’impresa provenienti da tutta Italia.

    Tra tutti questi, sono dieci le startup migliori giunte al termine del percorso di accelerazione, che hanno avuto l’opportunità di presentarsi e di conoscere investitori e imprenditori in occasione dell’Investor Day: FORTUNE, GREEN IDEA TECHNOLOGIES, MACH 3D, MARINA, MY PETER PAN, ORIGAMI, OTELLIO, PACKTIN, PROMETHEUS, SECOND OPINION.

    Dopo il saluto di Enrico Giuliani, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e l’intervento di Augusto Coppola, Direttore di LUISS ENLABS, che ha parlato di cosa significa investire in una startup, i team hanno avuto a disposizione sei minuti per convincere il pubblico della validità della propria idea d’impresa e dei propri obiettivi di crescita.

    Hanno concluso i lavori, Kevin Bravi e Vittorio Cavani, Presidente e Vice Presidente del Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna.

    Al termine dell’evento è stato dedicato spazio alle domande e al confronto diretto, con l’opportunità di scambiarsi credenziali e proposte di collaborazione.

    In tre edizioni di Upidea abbiamo selezionato circa 50 startup e sostenuto con l’accelerazione 30 di queste. Abbiamo realizzato un centinaio di matching con le imprese dei nostri territori e permesso ad alcune di queste startup di ottenere importanti finanziamenti o di essere addirittura acquisite da aziende locali che hanno voluto innovare o differenziare la propria attività –  ha affermato Enrico Giuliani, Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia – con questo progetto abbiamo raggiunto in modo concreto degli obiettivi importanti: incoraggiare e diffondere la passione del fare impresa, attivare network tra le aziende, favorire l’innovazione e la ricerca, basi fondamentali per la crescita e lo sviluppo. E li abbiamo raggiunti grazie alla rete regionale tra i Gruppi Giovani e alla qualità del nostro partner LUISS ENLABS”.

    Le nuove imprese – ha dichiarato Kevin Bravi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna – possono rappresentare una straordinaria opportunità di sviluppo e di crescita per l’Emilia-Romagna. Nel registro della Camera di Commercio a fine 2017 la nostra regione, con 892 startup innovative, era terza in Italia dopo Lombardia e Lazio.  Un sistema industriale ricco e diffuso come il nostro è un terreno fertile per la nascita e la crescita di startup, che sono spesso portatrici di innovazione e riescono, per le proprie caratteristiche, a cogliere nuove interessanti opportunità di mercato.”

    Giovedì 24 maggio alle ore 15.30 si terrà un secondo Investor Day in Romagna, al Fantini Club di Cervia (RA).

    Upidea! Startup program è stato realizzato con il contributo di LUISS ENLABS, uno dei maggiori acceleratori di imprese sul territorio nazionale, e la collaborazione degli incubatori Fondazione REI, Democenter e Alma Cube.

     

    LE STARTUP 2018

     

    FORTUNE

    ForTune è una piattaforma di podcast in pillole da tre minuti, di alta qualità, senza interruzioni. Gli utenti scelgono i temi di interesse e ForTune propone loro un flusso audio unico, sempre diverso e mai banale. Il tutto alternato alla loro musica preferita.

     

    GREEN IDEA TECHNOLOGIES

    Green Idea Technologies vuole spostare il mercato ITC ad un mercato Eco-sostenibile attraverso la commercializzazione di prodotti rigenerati certificati e gestendo prodotti “end of life”, implementando processi di economia circolare. Green Idea ha sviluppato una piattaforma di servizi innovativi chiamata “ICT Circular Software”, in grado di aiutare il cliente a distribuire meglio le proprie risorse e potenziare le proprie performance ambientali.

     

    MACH 3D

    MaCh 3D è un ecosistema di prova materiali formato da una macchina di trazione compatta e semplificata, attrezzature di prova, e una piattaforma software cloud per l’archiviazione e il postprocessing dei dati sperimentali. Acquisendo informazioni dalla produzione, MaCh 3D permette la correlazione dei parametri di processo con le proprietà dei materiali prodotti.

     

    MARINA

    Marina è l’applicazione che dà ai bagnanti l’opportunità di trascorrere una giornata al mare a prezzo ridotto e agli stagionali la possibilità di guadagnare mettendo in condivisione il proprio ombrellone nei giorni in cui non lo utilizzano. I gestori degli stabilimenti potranno quindi rivendere lo stesso ombrellone e attirare clienti che altrimenti non avrebbero intercettato.

     

    MY PETER PAN

    My Peter Pan è la prima piattaforma web dedicata all’ultimo saluto dell’animale da compagnia, con un servizio personalizzato, dalla cremazione all’urna, in tutta Italia.

     

    ORIGAMI

    Origami è un brand di abbigliamento per neonati 0-24 mesi in cotone organico e fibra di latte, tessuti che si prendono cura della pelle del bambino. I prodotti, inoltre, si distinguono per il design minimale e baby oriented, che va incontro alle necessità di movimento/funzionalità delle diverse fasi della crescita.

     

    OTELLIO

    Otellio è un portale di prenotazione hotel che combina le richieste delle famiglie in viaggio con l’offerta degli albergatori indipendenti. L’obiettivo è fornire ad entrambi le informazioni e gli strumenti necessari a costruire un preventivo personalizzato in maniera chiara, semplice e veloce, permettendo un incontro ottimale tra domanda e offerta.

     

    PACKTIN

    Packtin affronta i problemi dei rifiuti e della salubrità alimentare valorizzando i cascami della filiera agro-alimentare, trasformandoli in integratori, ingredienti, bio-packaging biodegradabili ed edibili in grado di aumentare la shelf-life degli alimenti. Il risultato sarà un minore utilizzo di plastica, aggiungendo un’azione protettiva che porta ad un abbattimento dei casi di tossinfezioni.

     

    PROMETHEUS

    Prometheus (ex progetto GOLGI) realizza tessuti umani in 3D per la ricerca farmacologica, e in futuro, anche per i trapianti. La tecnologia chiave di Prometheus è la Biostampante 3D: una macchina costruita internamente in grado di estrudere in maniera controllata cellule umane, mantendendole vive durante tutto il processo di stampa. Il primo prodotto, brevettato, è Ematik: una seconda pelle per la cura di ferite cutanee di difficile rimarginazione. Il prodotto è dedicato inizialmente al mercato veterinario. 
     

    SECOND OPINION

    Second Opinion è il servizio che consente di ricevere un consulto medico d’approfondimento in tempi rapidi e direttamente a casa. Il paziente può scegliere tra specialisti altamente qualificati di diverse branche mediche. Il referto ha validità legale ed evita al paziente lunghi viaggi risparmiando anche sui costi di trasferimento.

     

    I NUMERI DI UPIDEA

    • 3 edizioni dal 2016 ad oggi
    • +200 candidature raccolte
    • 50 startup selezionate
    • 30 accelerate
    • 10 incubate
    • +100 matching tra imprese e startup
    • +200 imprenditori coinvolti

     

     

    LE TAPPE DEL PROGETTO

    Settembre 2017                                                                              PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

    Fino al 31 ottobre 2017                                                                 OPEN CALL FOR IDEAS

    novembre 2017                                                                              START UP SCREENING

    Fine novembre 2017                                                                      PUBBLICAZIONE RISULTATI

    dicembre 2017                                                                                BOOT CAMP

    gennaio-maggio 2018                                                                    ACCELERAZIONE

    maggio 2018                                                                                   INVESTOR DAY

     

    LA GIURIA DELL’EDIZIONE 2017/18

    Hanno preso parte ai lavori della giuria: Alessandro Annovi, Unindustria Reggio Emilia; Bernardo Balboni, Unimore; Francesco Baruffi, Democenter; Kevin Bravi, Confindustria Forlì-Cesena; Fabrizio Bugamelli, Alma Cube; Eugenio Burani, Confindustria Emilia; Augusto Coppola, Direttore LUISS ENLABS; Alain Marenghi, Aster; Gianluca Metalli, Confindustria Romagna; Matteo Monti, Unindustria Reggio Emilia; Andrea Parmeggiani, Fondazione R.E.I.; Michele Tedeschi, Confindustria Emilia; Filippo Zamagni, Confindustria Forlì-Cesena.

     

     

  • PROGETTO COKLEECO – LEARNING WEEK IN EMILIA-ROMAGNA DAL 14 AL 18 MAGGIO 2018

    PROGETTO COKLEECO – LEARNING WEEK IN EMILIA-ROMAGNA DAL 14 AL 18 MAGGIO 2018

     
    È in corso in questi giorni in Emilia-Romagna la Learning Week del Progetto COKLEECO-Construire ensemble de la connaissance pour mieux appréhender l’entreprise dans son écosystème afin de favoriser l’accès des jeunes à l’emploi,  approvato nel quadro del Programma Erasmus +.
     
    Il progetto si propone di promuovere modelli e strumenti di collaborazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo delle imprese, priorità dell’Unione Europea anche al fine di migliorare l’occupabilità dei giovani. 
     
    Dal 14 al 18 maggio 2018 Confindustria Emilia-Romagna e UNIMORE hanno organizzato una settimana di lavoro sui modelli e sulle soluzioni organizzative della collaborazione scuola-impresa.
     
    L’obiettivo è definire, insieme ai  partner europei, alcuni moduli per la formazione dei docenti e dei rappresentanti delle imprese impegnati in esperienze di collaborazione. Nel corso della settimana il gruppo, dopo l’incontro di apertura presso la Regione Emilia-Romagna, visiterà alcune realtà di eccellenza del capoluogo regionale, come l’Opificio Golinelli e Ducati Motor: in quest’ultima visiteranno il Laboratorio del Progetto DESI all’interno dell’area produttiva aziendale.  A Reggio Emilia sono stati organizzati alcuni incontri, grazie alla collaborazione di Unindustria Reggio Emilia, con imprenditori particolarmente attivi nel rapporto con il mondo della scuola,.   
     
    In particolare, grazie agli esiti del progetto, le scuole saranno supportate nella creazione e sviluppo di un rapporto con le aziende grazie alla sensibilizzazione e alla formazione dei docenti alla cultura e ai linguaggi del mondo dell’impresa, creando le condizioni per una preparazione adeguata dei giovani alla futura esperienza lavorativa.
     
    Il progetto si propone infatti di promuovere la conoscenza reciproca, raccogliere le buone prassi in atto nelle diverse regioni europee e sviluppare moduli di sensibilizzazione, di approfondimento o di specializzazione per insegnanti dell’istruzione e della formazione al fine di capire meglio il funzionamento delle aziende nell’economia della conoscenza dal punto di vista finanziario, economico ed organizzativo e consentire loro di integrare queste dimensioni nelle discipline di studio.  
     
    Il progetto ha previsto, come prima fase, una selezione di buone prassi in Europa.  In Emilia-Romagna sono state presentate alcune pratiche eccellenti, tra le quali il Progetto DESI di Ducati Motor e Lamborghini, il Progetto Crei-amo l’impresa –  promosso dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e dalla Direzione Scolastica Regionale – e le iniziative della Fondazione ITS MAKER. 
     
     
    Risultati attesi
    Raccolta prassi eccellenti nelle regioni coinvolte e Rapporto di analisi di buone pratiche
    Sviluppo di 3 moduli formativi per insegnanti: i moduli, progettati in una dimensione europea, saranno adattati al contesto territoriale
    Realizzazione di esperienze formative pilota in ciascuno dei Paesi partner
    Sviluppo di un percorso formativo europeo alla luce delle esperienze di ciascuno dei partner territoriali.
    Capitalizzazione delle esperienze e formulazione di raccomandazioni per i policy makers
    Formalizzazione di un progetto di incubatore di innovazione nel rapporto scuola-impresa.
     
     
    Parole chiave 
    Innovazione, tecnologia, conoscenza tecnica 
    Cultura, coordinamento, regolazione del lavoro
    Promozione della cultura imprenditoriale
     
     
    Partner del progetto
    Freref (Coordinatore di progetto), Fondazione di Regioni Europee per la Ricerca, l’educazione e la Formazione  www.freref.eu 
    Rettorato di Grenoble –  Francia
    Medef Rhône-Alpes, Rete regionale per l’imprenditorialità – Francia
    MCDN, Agenzia di formazione per insegnanti della regione di Cracovia Maloploska) – Polonia
    Cat-Ense (Dipartimento Educazione della Generalitat della Catalogna) – Spagna
    CCGPE-DGEO (Direzione Istruzione, centro di coordinamento e di gestione, programmi europei della Federazione Vallonia-Bruxelles) – Belgio
    Confindustria Emilia-Romagna  – Italia
    Università di Modena e Reggio Emilia – Italia
     
     
    Riferimenti per Confindustria Emilia-Romagna
    Marina Castellano
    Monica Turrini
     
     
    Per informazioni: education@confind.emr.it