
Bologna, 26 settembre 2017 – Giovanni Baroni è il nuovo Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna per il biennio 2017-19. Succede a Simonetta Monica Talmelli, che ha ricoperto questo incarico negli ultimi quattro anni.
Giovanni Baroni entra a far parte del Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia-Romagna guidato da Pietro Ferrari.
È Presidente della Piccola Industria dell’Unione Parmense degli Industriali, componente del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio Centrale di Piccola Industria Confindustria.
Il neo Presidente, 43 anni, laureato in Ingegneria Civile all’Università di Parma, è fondatore e amministratore delegato dell’azienda X3Energy Spa, società nata nel 2010 e attiva con forniture B2B nel settore energetico, in particolare nella vendita di energia elettrica e gas naturale, nell’efficientamento energetico e nella realizzazione e gestione di impianti stradali per il rifornimento di metano per autoveicoli.
In occasione dell’elezione, il Comitato Piccola Industria dell’Emilia-Romagna ha espresso il proprio unanime e pieno sostegno alla candidatura dell’imprenditore piemontese Carlo Robiglio alla Presidenza nazionale della Piccola Industria di Confindustria per il biennio 2017-19, ufficializzata proprio in questi giorni.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico, con Decreto Direttoriale del 18 settembre ha approvato la seconda tranche dei voucher per l’internazionalizzazione.
Si tratta di un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, per sostenere le PMI nei processi di internazionalizzazione attraverso il supporto di una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

Le imprese dell’Emilia-Romagna possono, sino al 2 ottobre 2017, presentare la propria candidatura per la 3’ edizione del Premio ER.RSI Innovatori Responsabili, istituito dalla Regione Emilia-Romagna per valorizzare le migliori pratiche di responsabilità sociale realizzate dalle imprese emiliano romagnole, coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con la Carta dei principi di responsabilità sociale d’impresa della Regione Emilia-Romagna.
Possono partecipare tutte le imprese e le associazioni che operano con sedi situate nell’Emilia-Romagna, candidando progetti che risultino già avviati alla data di pubblicazione del bando, 20 luglio 2017.
Saranno premiati i primi tre classificati per ogni categoria; è prevista inoltre l’assegnazione di menzioni e riconoscimenti speciali, in collaborazione con l’Assemblea regionale e la Commissione per la parità e per i diritti delle persone, alle realtà produttive che si distingueranno con le migliori pratiche sul tema delle pari opportunità di genere e del superamento dei divari retributivi.
Il bando prevede inoltre la possibilità di richiedere un contributo per ulteriori azioni da realizzare nel 2018, per un ammontare massimo di 5mila euro e pari al 70% della spesa ammissibile
Tutti i materiali informativi e moduli sono scaricabili dal portale E-R Imprese:
Responsabilità sociale d’impresa
Il premio rappresenta un’occasione per mettere in evidenza le imprese emiliano-romagnole più impegnate in pratiche virtuose e orientate alla sostenibilità. La cerimonia di premiazione è prevista nel mese di novembre e si terrà presso un’azienda del comparto ceramico.

Presentata nel corso del German Business Day di Bologna la ricerca “Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance”
sulle filiali italiane di aziende tedesche che hanno scelto di investire in Emilia-Romagna.
Bologna, 21 settembre 2017 – Si è svolta presso l’Opificio Golinelli di Bologna la seconda edizione del “German Business Day”, organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica con il supporto di Confindustria Emilia-Romagna. All’evento, punto di incontro per la business community italo-tedesca dell’Emilia-Romagna, hanno partecipato esponenti di spicco dell’industria, della politica, dell’economia e dell’università provenienti da entrambi i paesi, che si sono confrontati su come dare ulteriore slancio alla collaborazione tra Emilia-Romagna e Germania.
Nel corso dei lavori è stato presentato lo studio “Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance”, realizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica in collaborazione con l’Università di Parma, sulle attività e sullo sviluppo delle filiali italiane di aziende tedesche che hanno scelto l’Emilia-Romagna come destinazione per i propri investimenti.
Dalla ricerca emerge che le aziende a controllo tedesco impiegano oltre 5.200 dipendenti diretti in Emilia-Romagna. A dominare il mercato regionale sono le imprese operanti nell’industria meccanica, in particolare macchinari e impianti meccanici e automotive. A seguire il comparto chimico-farmaceutico e il biomedicale. Tra i fattori di attrattività dell’Emilia-Romagna, oltre all’efficienza della rete infrastrutturale e alla posizione baricentrica, vi sono la prossimità a fornitori e aziende e costi competitivi: tutto ciò fa della regione uno snodo centrale tra il Nord Europa e l’area mediterranea.
«Il Nord Italia è il centro nevralgico dei rapporti economici tra Italia e Germania e l’Emilia-Romagna è un territorio fondamentale, considerato che è la terza regione italiana per l’export tedesco» ha dichiarato Erwin Rauhe, Presidente della Camera di Commercio Italo-Germanica «I dati della ricerca sono in linea con quelli nazionali, a ulteriore dimostrazione che la partnership economica tra Italia e Germania è reale anche a livello regionale, sia per quanto riguarda la coincidenza tra settori di import e di export, sia per quanto riguarda la collaborazione tra Land tedeschi e regioni italiane».
«Le relazioni produttive e commerciali tra la Germania e l’Emilia-Romagna sono forti e in crescita, con un ricco scambio di tecnologia, competenze e know how industriale, confermato anche dall’ampia presenza di imprese tedesche in regione e viceversa» ha dichiarato Pietro Ferrari, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna. «L’export regionale verso la Germania è aumentato nel primo semestre del 7,5% sul 2016: una crescita che dimostra la qualità delle nostre produzioni in un mercato selettivo come quello tedesco. Tutto ciò ci stimola a ricercare nuove forme di alleanze e integrazioni, anche attraverso piattaforme produttive comuni specie nella ricerca e nella presenza sui mercati, e a diventare protagonisti nella definizione delle politiche industriali europee».
Nel corso dell’incontro Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit, che è tra i sostenitori del German Business Day, ha rimarcato «la rilevanza strategica dell’internazionalizzazione per lo sviluppo della realtà imprenditoriale del territorio: un percorso di crescita che UniCredit supporta dal punto di vista operativo e di consulenza sul fronte finanziario, ma anche legale e logistico, grazie alla forte presenza della banca in Italia e all’estero, in Germania in particolare. Un network capace di seguire le imprese nei diversi aspetti dell’avvio e dello sviluppo di business di successo anche oltre confine».
Protagonista della seconda parte della giornata è stata la Germania che, tramite gli interventi delle agenzie di promozione territoriale di Baviera, Lipsia e Renania Settentrionale-Vestfalia (Invest in Bavaria, Invest Region Leipzig, NRW.Invest), è stata presentata come destinazione per gli investimenti delle imprese italiane.
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Dal 5 al 6 ottobre 2017 si è svolto a Roma presso il Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Maggio, 43) la 7a edizione dell’”Italian Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy”, iniziativa internazionale promossa da Assobiotec (Associazione Italiana per lo sviluppo delle biotecnologie, aderente a Federchimica), in collaborazione con Innovhub-SSI e Lazio Innova, che si pone l’obiettivo di portare all’attenzione del mercato le nuove tecnologie del settore.
L’evento ha carattere internazionale e si rivolge ad Aziende, Istituti di ricerca, Università, Investitori, Venture Capital e Corporate appartenenti ai seguenti settori: Bioeconomia e Circular Economy, Biotecnologia e Biotecnologia marina, Scienze della Vita, Agrifood, Energia e Bioraffinerie.
Nelle due giornate i partecipanti si sono confrontati su tematiche focus dell’iniziativa, con sessioni di approfondimento e progetti pilota e hanno realizzato incontri individuali con potenziali partner.
Per maggiori informazioni, consultare il programma dell’iniziativa
Le giornate del 5 e 6 ottobre, in particolare, si è tenuto un Brokerage Event durante il quale imprese, start up, Università, Centri di ricerca, provenienti da più di 15 Paesi diversi ed attivi nel settore della bioeconomia e delle biotecnologie industriali,hanno realizzato incontri bilaterali finalizzati a sviluppare nuove opportunità di collaborazione tecnologica e/o commerciale. Oltre 100 i partecipanti.
L’evento è promosso da numerose istituzioni, organizzazioni, Associazioni industriali, cluster e centri per l’innovazione, italiani ed esteri, tra i quali Enterprise Europe Network, la più grande rete europea di supporto alle PMI, a cui Confindustria Emilia-Romagna aderisce.
Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione si veda la sezione della piattaforma “Partnering event: how it works”.
Le iscrizioni all’evento si sono sono chiuse lo scorso 22 settembre.
Confindustria Emilia-Romagna sarà Support office delle imprese dell’Emilia-Romagna iscritte, offrendo loro gratuitamente supporto diretto durante e dopo l’evento.

Dall’11 al 13 ottobre si è tenuta a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra (Via Nino Costa, 8), la quarta edizione dell’evento internazionale Meet in Italy for Life Sciences dal titolo “Il valore della salute, la salute come valore”.
L’evento è stato promosso da numerose istituzioni, organizzazioni, Associazioni industriali, cluster e centri per l’innovazione, italiani ed esteri, tra i quali Enterprise Europe Network, la più grande rete europea di supporto alle PMI, a cui Confindustria Emilia-Romagna aderisce.
I settori coinvolti sono quelli delle scienze della vita: biotecnologie, dispositivi medici, farmaceutica, nutraceutica, ICT per la salute, e la filiera correlata di questi settori. L’edizione 2017 vedrà introdotte anche le tematiche aerospazio e sport, con particolare riferimento ad aspetti di prevenzione, gestione remota, cura personalizzata e stili di vita sani.
Le prime due giornate del salone (11 e 12 ottobre) sono state dedicate ad un Brokerage Event durante il quale imprese, centri di ricerca, enti di pubblica amministrazione ed investitori provenienti da più di 20 Paesi diversi hanno realizzato incontri bilaterali finalizzati a sviluppare nuove opportunità di collaborazione tecnologica e/o commerciale.
In allegato una brochure ed scheda riassuntiva dell’iniziativa.
L’edizione 2017 di Meet in Italy si è conclusa con successo: oltre 350 i partecipanti che hanno realizzato nelle due giornate più di 2.000 incontri.


Bologna, 17 luglio 2017 – Pietro Ferrari è stato eletto Presidente di Confindustria Emilia-Romagna per il quadriennio 2017-2021.
Lo ha eletto all’unanimità il Consiglio di Presidenza di Confindustria regionale, composto dai Presidenti delle organizzazioni territoriali Confindustria Emilia Centro, Confindustria Romagna, Confindustria Forlì-Cesena, Confindustria Piacenza, Unindustria Reggio Emilia e Unione Parmense degli Industriali, nonché dai Presidenti dell’Ance Emilia-Romagna, di Confindustria Ceramica, della Piccola Industria e dei Giovani Imprenditori.
Succede a Maurizio Marchesini, che stato alla guida degli industriali dell’Emilia-Romagna dal giugno 2012 ad oggi.
Pietro Ferrari, nato a Modena nel 1955, laurea in Ingegneria civile edile all’Università di Bologna, è Presidente dell’azienda familiare Ing. Ferrari Spa, che festeggia in questi giorni i 100 primi anni della propria attività.
Ferrari è stato Vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna dal 2002 al 2008 e Presidente di Confindustria Modena dal 2008 al 2014. È componente dal 2015 del Consiglio Generale di Confindustria e, dal 2016, del Gruppo tecnico credito e finanza di via dell’Astronomia.
Il passaggio di testimone è avvenuto oggi a Bologna a margine dell’incontro “EMILIA-ROMAGNA IN MARCIA. Industria, investimenti, crescita”, presso l’Opificio Golinelli, al quale sono intervenuti il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il Presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e l’Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti Fabio Gallia.
IL VIDEO E LA DOCUMENTAZIONE DELL’INCONTRO